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Bollettino Ufficiale n. 34 del 21 / 08 / 2008

Codice DA1011
D.D. 20 maggio 2008, n. 279

Procedura ex art. 10 L.R. 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto di “Adeguamento impianto di depurazione sito in località Ceis” in Comune di Carmagnola (TO). Esclusione dalla fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. 40/1998 e valutazione d’incidenza ai sensi del DPR 357/1997.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

* Il progetto di “Adeguamento impianto di depurazione sito in località Ceis” ubicato in Comune di Carmagnola è escluso dalla fase di valutazione di cui all’articolo 12 della l.r. 40/1998; le relative opere sono compatibili con la conservazione del SIC “ Po Morto di Carignano” - IT1110025;

* l’efficacia del presente provvedimento è subordinata all’osservanza delle seguenti prescrizioni riguardanti sia la fasi di progettazione definitiva ed esecutiva sia la fase di cantiere:

* d’intesa con l’Autorità d’Ambito Torinese dovrà essere perfezionato un programma di interventi atti alla graduale eliminazione dalle reti fognarie di acque che non richiedono trattamenti di depurazione (c.d. parassite) da attuarsi parallelamente alla realizzazione dell’ampliamento dell’impianto di depurazione; dovrà inoltre essere perfezionato il programma di dismissione dei depuratori esistenti in modo tale da non determinare sovraccarichi all’impianto e quindi situazioni peggiorative dello stato di qualità ambientale del ricettore;

* l’impianto dovrà rispettare allo scarico i limiti di accettabilità di cui alla tabella 2 dell’allegato 5 al D.lgs. 152/2006 fermo restando che non dovrà comunque essere compromesso l’uso irriguo del corpo ricettore;

* il cronoprogramma dei lavori dovrà essere definito con l’obiettivo di minimizzare gli impatti ambientali negativi dello scarico dovuti alle interferenze con le opere esistenti;

* in fasi successive all’entrata in funzione dell’ampliamento dell’impianto dovrà essere valutata l’opportunità di inserire sistemi di contenimento e trattamento delle emissioni gassose;

* per meglio compensare l’incidenza ambientale la pulizia lungo tutto il tracciato della Gora del Naviglio e della Gora del Moneta dovrà essere effettuata solo per quanto attiene i rifiuti abbandonati evitando interventi sulla vegetazione ripariale e valutando altresì l’opportunità di realizzare, come ulteriori opere di compensazione, interventi tali da creare piccole zone umide lungo la Gora del Naviglio quali ecosistemi filtro nei confronti del carico inquinante residuo;

* il progetto definitivo dovrà comprendere una relazione di accompagnamento con le specifiche indicazioni del Responsabile di procedimento relative al recepimento negli elaborati delle prescrizioni di cui al presente provvedimento;

* dovrà essere predisposto d’intesa con l’ARPA un piano di monitoraggio del corpo idrico recettore a monte e a valle dello scarico esistente per valutarne la situazione ambientale attuale e per poter fare una previsione degli effetti futuri sul corpo idrico dello scarico del depuratore nella sua configurazione finale, in relazione al raggiungimento degli obiettivi di qualità ambientale previsti dal Piano di tutela delle acque;

* la Direzione dei lavori dovrà trasmettere all’ARPA, secondo le tempistiche concordate in fase di progettazione del monitoraggio, una dichiarazione accompagnata da una relazione esplicativa relativamente all’attuazione di tutte le misure prescritte, compensative, di mitigazione e di monitoraggio, incluse nella documentazione presentata, e integrate da quelle contenute nel presente provvedimento essendo necessario correlare l’attuazione dell’intervento, sia nella fase di cantiere che nella fase di esercizio, alle varie attività di monitoraggio e controllo dell’ARPA;

* dovrà essere altresì data tempestiva comunicazione all’ARPA dell’avvio dei lavori.

Copia della presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati di cui all’articolo 9 della l.r. 40/1998 e depositata presso l’Ufficio di deposito progetti della Regione Piemonte.

Avverso la presente determinazione è ammesso, da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo regionale per il Piemonte entro il termine di sessanta giorni dalla data di ricevimento del presente atto o della piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla data di cui sopra, ai sensi del D.P.R. 24 novembre 1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino