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Bollettino Ufficiale n. 33 del 14 / 08 / 2008

Deliberazione della Giunta Regionale 1 agosto 2008, n. 39-9365

Assistenza residenziale a favore di persone anziane non autosufficienti. Piano conclusivo per l’omogenea applicazione del modello assistenziale e tariffario di cui alla D.G.R. n. 17-15226 del 30 marzo 2005. Modifiche ed integrazioni alla D.G.R. n. 2-3520 del 31 luglio 2006.

A relazione degli Assessori Artesio, Migliasso:

Con la D.G.R. n. 17-15226 del 30.3.2005 la Regione ha ridefinito il modello organizzativo, gestionale e tariffario dell’assistenza residenziale per anziani non autosufficienti di cui alla D.G.R. n. 41-42433 del 9.1.1995 e s.m.i., individuando, nell’ambito di tale modello, i livelli essenziali di assistenza che il sistema sanitario è tenuto a garantire in tale area prestazionale socio-sanitaria.

Il monitoraggio regionale effettuato nel corso della fase transitoria prevista dalla citata D.G.R. n.17-15226/2005, ha evidenziato tuttavia una situazione altamente eterogenea sul territorio, dal punto di vista dei livelli assistenziali erogati, delle tariffe riconosciute e delle relative quote di compartecipazione rispettivamente a carico del S.S.R. e dell’Utente/Comune.

Pertanto, con la D.G.R. n. 2-3520 del 31.7.2006 è stato definito un approccio graduale e flessibile al nuovo modello assistenziale e tariffario di cui alla D.G.R. n. 17-15226/2005, attraverso un percorso di progressione esteso al periodo 2006-2008.

Tale percorso di progressione, il cui termine è previsto per il 31.12.2008, si è sviluppato attraverso soglie d’incremento tariffario annuo che, partendo dalle eterogenee tariffe esistenti nel 2006, dovevano accompagnare il processo di graduale sviluppo degli standard quantitativi e qualitativi relativi al modello di assistenza residenziale, nella direzione dei livelli omogenei previsti a regime dalla D.G.R. n. 17-15226/2005.

Il percorso di progressione di cui alla D.G.R. n. 2-3520/2006, monitorato annualmente dalla Regione attraverso lo strumento del “progetto di progressione”, ha consentito al 75% delle strutture residenziali socio-sanitarie il raggiungimento dei livelli assistenziali e degli standard prestazionali previsti dalla normativa a regime; è invece ancora sensibilmente inferiore la percentuale delle strutture (60%) che, alla data di scadenza di tale percorso, si troverà allineata sui valori tariffari previsti dalla D.G.R. n. 17-15226/2005, Tab. C.

Tale situazione implica, allo stato attuale, che:

* una parte delle strutture residenziali (25%) eroga standard prestazionali ancora inferiori rispetto a quelli previsti dalla normativa a regime, con l’applicazione di tariffe inferiori;

* un’altra parte di strutture residenziali (15%) eroga invece gli standard assistenziali previsti dalla normativa a regime ma percependo tariffe inferiori: il che comporta una compressione dei costi relativi ai fattori produttivi impiegati per l’erogazione del servizio, con particolare riferimento al personale impegnato nelle diverse aree assistenziali sanitarie e socio-sanitarie.

* La parte restante delle strutture residenziali convenzionate con il S.S.R. ha invece raggiunto i livelli assistenziali, gestionali e tariffari previsti dalla D.G.R. n. 17-15226/2005 o li raggiungerà entro il 2008, attraverso la progressione di cui alla D.G.R. n. 2-35230/2006.

L’andamento del percorso di progressione definito con la D.G.R. n. 2-3520/2006 necessita pertanto di un intervento integrativo, al fine di condurre le realtà territoriali che si trovano ancora al di sotto degli standard normativi, ad adeguarsi al nuovo modello, sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo e, di conseguenza, per quanto attiene alle tariffe applicate.

La stessa D.G.R. n. 2-3520 del 31.7.2006 ha stabilito nell’Allegato A che “con apposita deliberazione regionale, da adottarsi entro il 31.12.2008, viene definito, sulla base del monitoraggio annuo dei livelli assistenziali erogati, sia quantitativi che qualitativi, delle tariffe applicate e dei costi effettivamente sostenuti dalle strutture erogatrici, il piano conclusivo per l’applicazione a regime, su tutto il territorio regionale, del modello assistenziale e tariffario di cui alla D.G.R. 17-15226/2005, con l’apporto degli eventuali correttivi...”.

Si ritiene pertanto opportuno procedere alla modifica ed integrazione del percorso di progressione di cui alla D.G.R. n. 2-3520/2006, come descritto nell’Allegato 1 e nelle Tabella A e B facenti parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, con l’obiettivo di pervenire, entro il 31.12.2009, ad un equilibrio ottimale fra prestazioni erogate e tariffe corrisposte nell’assistenza residenziale per anziani non autosufficienti sull’intero territorio regionale.

La progressione del modello assistenziale e tariffario di cui al presente provvedimento deve conformarsi ai seguenti principi e indirizzi:

* le strutture convenzionate con il S.S.R. che non hanno ancora raggiunto i livelli assistenziali e tariffari di cui alla D.G.R. n. 17-15226/2005, sono tenute all’espletamento dei percorso di progressione di cui al presente provvedimento e agli adempimenti allo stesso connessi;

* per le strutture residenziali convenzionate con il S.S.R., la presentazione del progetto di progressione e la validazione dello stesso da parte delle AA.SS.LL. congiuntamente agli Enti gestori socio-assistenziali, rappresenta la condizione per il proseguimento del rapporto convenzionale in essere;

* la progressione deve essere finalizzata a migliorare i livelli e gli standard qualitativi e quantitativi delle prestazioni erogate dalle strutture residenziali socio-sanitarie, nonché a garantire la massima trasparenza nei rapporti sia assistenziali che economici con i cittadini/utenti;

* le AA.SS.LL./EE.GG. socio-assistenziali devono attenersi alle valorizzazioni tariffarie di cui alla presente progressione nell’espletamento delle procedure di gara per l’affidamento dei servizi di cui al presente provvedimento.

La Regione, con successiva deliberazione, previo monitoraggio del processo di progressione di cui al presente provvedimento e sentito il Tavolo congiunto Regione-Territorio per l’applicazione del L.E.A. sull’area socio-sanitaria, individua gli eventuali fattori di flessibilità la cui diversa incidenza nella varie aree territoriali e/o nelle diverse tipologie strutturali, può comportare una percentuale di variabilità nella quota della tariffa non sanitaria.

Visto il D.P.C.M. 29.11.2001 e s.m.i.;

vista la Legge regionale n. 13 del 23 maggio 2008;

vista la D.G.R. n. 17-15226 del 30.3.2005 e s.m.i.;

vista la D.G.R. n. 41-42433 del 9.1.1995 e s.m.i.;

vista la D.G.R. n. 2-3520 del 31.7.2006;

vista la circolare P.d.G.R. n. 1/WEL del 16.4.2007;

sentito il Tavolo congiunto Regione-Territorio per l’applicazione dei L.E.A. sull’area socio-sanitaria, di cui alla D.G.R. n. 17-15226/2005, nell’incontro del 13.6.2008, con esito favorevole;

sentito il CORESA che nella seduta del 10.7.2008 ha espresso parere favorevole,

la Giunta Regionale, a voti unanimi,

delibera

* di approvare, per le motivazioni in premessa indicate e come previsto dalla D.G.R. n. 2-3520 del 31.3.2007, il piano conclusivo per l’applicazione a regime, su tutto il territorio regionale, del modello di assistenza residenziale per anziani non autosufficienti di cui alla D.G.R. n. 17-15226 del 30.3.2005, secondo le modalità e nei termini di cui all’Allegato1 ed alle Tabelle A e B, facenti parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

* di stabilire che la progressione del modello assistenziale e tariffario di cui alla presente deliberazione deve conformarsi ai seguenti principi e indirizzi:

1. le strutture convenzionate con il S.S.R. che non hanno ancora raggiunto i livelli assistenziali e tariffari di cui alla D.G.R. n. 17-15226/2005, sono tenute all’espletamento dei percorso di progressione di cui al presente provvedimento;

2. per le strutture residenziali di cui al punto 1), la presentazione del progetto di progressione e la validazione dello stesso da parte delle AA.SS.LL. congiuntamente agli Enti gestori socio-assistenziali di riferimento territoriali, rappresenta la condizione per il proseguimento del rapporto convenzionale in essere;

3. la progressione deve essere finalizzata a migliorare i livelli e gli standard qualitativi e quantitativi delle prestazioni erogate dalle strutture residenziali socio-sanitarie, nonché a garantire la massima trasparenza nei rapporti sia assistenziali che economici con i cittadini/utenti;

4. le AA.SS.LL./EE.GG. socio-assistenziali devono attenersi alle valorizzazioni tariffarie di cui alla presente progressione nell’espletamento delle procedure di gara per l’affidamento dei servizi di cui al presente provvedimento;

* di demandare a successivo provvedimento regionale, previo monitoraggio del processo di progressione di cui alla presente deliberazione e sentito il Tavolo congiunto Regione-Territorio per l’applicazione del L.E.A. sull’area socio-sanitaria, l’individuazione degli eventuali fattori di flessibilità la cui diversa incidenza nella varie aree territoriali e/o nelle diverse tipologie strutturali può comportare una percentuale di variabilità nella quota della tariffa non sanitaria;

* di dare atto che gli oneri di competenza sanitaria connessi all’attuazione del presente piano di progressione trovano copertura finanziaria nelle quote attribuite annualmente alle AA.SS.LL, attraverso il riparto del F.S.R., per l’erogazione dei L.E.A. a favore delle persone anziane non autosufficienti;

* di ribadire che, per quanto riguarda l’integrazione della retta giornaliera a carico dell’ente gestore delle funzioni socio-assistenziali per gli Utenti la cui situazione reddituale e/o patrimoniale non consente il totale pagamento, la Regione, come peraltro già stabilito nell’Allegato 2, punto 3, della D.G.R. 17-15226/2005, concorre a supportare il processo di attuazione progressiva del modello assistenziale integrando le risorse destinate agli Enti gestori socio-assistenziali attraverso il Fondo regionale per la gestione del servizio integrato degli interventi e servizi sociali (cap. 153212/2008 - UPB DA19021).

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato