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Bollettino Ufficiale n. 32 del 7 / 08 / 2008

Deliberazione della Giunta Regionale 21 luglio 2008, n. 46-9264

Art. 1, commi 1250 e 1251 L.296/2006. Approvazione dei criteri di accesso da parte dei Soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali ai contributi per la sperimentazione di iniziative di abbattimento dei costi dei servizi per le famiglie con numero di figli pari e superiori a quattro.

A relazione dell’Assessore Migliasso:

Considerato che il Programma del governo regionale assegna alle politiche di “welfare” una rilevanza strategica per lo sviluppo e l’implementazione della società e dell’economia piemontese, coerentemente con gli indirizzi che l’Unione Europea assegna a questo settore, e, in particolare, pone al centro dell’azione “il benessere dei bambini e il sostegno alle famiglie”;

visto il Documento di Programmazione economica e finanziaria regionale, approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 124-13674 del 3 aprile 2007, che nel pieno riconoscimento della centralità della persona e del ruolo della famiglia, delinea politiche di welfare organiche di sostegno alla famiglia, alla genitorialità e al benessere dell’infanzia;

vista la Legge regionale 8 gennaio 2004, n.1 “Norme per la realizzazione del sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali e riordino della legislazione di riferimento” che all’art. 41 sostiene la famiglia, quale soggetto fondamentale per la formazione e la cura delle persone e quale ambito di riferimento per ogni intervento riguardante l’educazione e lo sviluppo culturale;

visto l’art. 1, commi 1250 e 1251 della Legge 27 dicembre 2006, n.296 (legge finanziaria per il 2007), concernente, tra l’altro, la sperimentazione di iniziative di abbattimento dei costi dei servizi per le famiglie con numero di figli pari e superiori a quattro, la riorganizzazione dei consultori familiari e la qualificazione del lavoro delle assistenti familiari;

vista l’intesa in sede di Conferenza Unificata conseguita nella seduta del 27 giugno 2007 sull’utilizzo del fondo per le politiche della famiglia e, in particolare, sugli interventi da attuare con le risorse trasferite alle Regioni;

visto il decreto ministeriale del 2 luglio 2007 con il quale sono state ripartite le risorse del Fondo per le politiche per la famiglia;

vista l’intesa in sede di Conferenza Unificata conseguita nella seduta del 20 settembre 2007 circa l’attuazione di quanto previsto;

visto il decreto ministeriale del 28 settembre 2007 con il quale vengono impegnate le risorse per il finanziamento degli interventi di cui sopra e definito il riparto delle stesse fra le Regioni e le Province autonome,

visto che per la Regione Piemonte è stata stanziata una somma di 6.965.726,00 di euro;

dato atto che, in attuazione delle suddette previsioni normative, acquisito il parere della Conferenza Regione/Autonomie Locali, la Giunta Regionale ha approvato, con D.G.R.n.46-8204 dell’11.2.2008, le linee programmatiche concernenti:

- sperimentazione di iniziative di abbattimento dei costi dei servizi per le famiglie con numero di figli pari e superiori a quattro (Allegato 1);

- progetti sperimentali innovativi per la riorganizzazione dei consultori familiari, comunque denominati ed articolati in sede regionale, al fine di ampliare e potenziare gli interventi sociali a favore delle famiglie (Allegato 2);

- progetti sperimentali e interventi per la qualificazione del lavoro delle assistenti familiari (Allegato 3);

dato atto che, a fronte del rilievo delle sperimentazioni previste, la Regione Piemonte ha ritenuto opportuno stanziare una quota di cofinanziamento a carico del bilancio regionale pari ad Euro 704.274,00 (Assegnazione n.100376 cap.179629/2008), a fronte di un finanziamento complessivo statale di Euro 6.965.726,00, per un totale di Euro 7.670.000,00;

verificato che, per la realizzazione delle sperimentazioni di cui all’allegato 1, è stata destinata una quota pari ad Euro 2.200.000,00 (Euro 2.000.000,00 a carico del Fondo nazionale ed Euro 200.000,00 quota di cofinanziamento regionale);

vista l’intesa sottoscritta dalla Regione Piemonte e dal Ministero della Famiglia in data 15 aprile 2008, per l’attuazione delle suddette linee programmatiche;

dato atto che, in base al più recente dato ufficiale disponibile in merito, in Piemonte risultavano n. 6.658 nuclei familiari con almeno 4 figli (fonte dati: ISTAT-Censimento generale della popolazione anno 2001);

tutto ciò considerato, appare opportuno procedere all’approvazione dei criteri per l’accesso ai contributi per la sperimentazione di iniziative di abbattimento dei costi dei servizi per le famiglie con numero di figli pari e superiori a quattro, prevedendo che l’erogazione dei contributi medesimi avvenga a favore dei Soggetti delegati all’esercizio delle funzioni socio-assistenziali da parte dei Comuni, a seguito della proposta di una sperimentazione nell’ambito di una o più tra le seguenti finalità:

1. riduzione delle tariffe concernenti la tassa di raccolta dei rifiuti solidi urbani;

2. riduzione delle tariffe legate all’erogazione dell’energia elettrica, del gas e dell’acqua;

3. riduzione delle tariffe per la fruizione dei servizi del trasporto pubblico locale e di eventuali altri servizi pubblici;

4. riduzione delle tariffe per la fruizione dei servizi sociali ed educativi (servizio mensa scolastica, trasporti, servizi integrativi);

5. riduzione delle tariffe per la fruizione dei servizi socio-educativi per la prima infanzia.

Le risorse saranno ripartite tra i Soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali sulla base del numero delle famiglie beneficiarie delle riduzioni di cui ai punti 1-5, secondo le modalità organizzative prescelte.

Ai fini dell’individuazione dei criteri da applicare per l’abbattimento dei costi, nonché dell’armonizzazione rispetto ad agevolazioni eventualmente già esistenti ed alle forme di sostegno economico già in atto, le suddette sperimentazioni devono essere obbligatoriamente realizzate dai Soggetti gestori mediante una o più tra le seguenti modalità:

A. apposti accordi formali di collaborazione con i settori competenti dei Comuni afferenti al territorio di competenza e coinvolti nella sperimentazione (settore servizi educativi e socio-educativi, settore trasporti, settore tributi, ecc.)

B. protocolli d’intesa con gli Enti erogatori, per la riduzione delle tariffe legate all’erogazione dell’energia elettrica, del gas e dell’acqua

C. appositi bandi per l’assegnazione di contributi economici ai nuclei familiari a parziale copertura delle spese di cui ai punti 1.-5.

Beneficiari delle agevolazioni sono da intendersi i nuclei familiari con almeno 4 figli, compresi i minori in affido familiare, in affido pre-adottivo e a rischio giuridico, con un indicatore ISEE del nucleo familiare, determinato in base alle disposizioni di cui al D. Lgs. 109 del 31.3.1998 e s.m.i., non superiore ad Euro 29.000,00.

Ferma restando la possibilità per i Soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali di scegliere le modalità attuative ritenute più opportune tra quelle sopra indicate (lett. A-B-C), il beneficio per ciascun nucleo familiare interessato alla sperimentazione non può essere inferiore ad una quota di Euro 330,42 (cifra risultante dalla suddivisione del finanziamento totale di Euro 2.200.000,00 per il numero di nuclei familiari con almeno 4 figli-dati ISTAT, censimento generale della popolazione 2001).

I criteri per l’accesso ai contributi sono specificati nell’Allegato 1, parte integrante della presente deliberazione.

Le istanze inviate dai Soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali saranno verificate dalla Direzione Politiche Sociali e Politiche per la Famiglia ai fini dell’assegnazione dei contributi spettanti con apposita Determinazione del Dirigente Responsabile.

Alle spese derivanti dall’attuazione delle iniziative della Direzione Politiche Sociali e Politiche per la Famiglia si fa fronte come segue:

-UPB 19011, cap. 179629/2008: Euro 200.000,00;

-UPB 19011, cap153880/2008, Euro 2.000.000,00.

Tutto ciò premesso, per le motivazioni sopra esposte;

visto l’art. 1, commi 1250 e 1251 della Legge 27 dicembre 2006, n.296 (legge finanziaria per il 2007);

viste le intese in sede di Conferenza Unificata del 27 giugno 2007 e del 20 settembre 2007;

visto il decreto ministeriale del 2 luglio 2007;

visto il decreto ministeriale del 28 settembre 2007;

vista la L.R. n. 1 del 8 gennaio 2004,

vista la D.G.R.n. 46-8204 dell’11.2.2008;

vista la D.G.R. n. 3-8950 del 16 giugno 2008,

visto il parere favorevole della Conferenza Regione/Autonomie Locali espresso in data 18.7.2008;

la Giunta regionale, a voti unanimi resi nelle forme di legge,

delibera

-di approvare, per le considerazioni in premessa descritte, i criteri per l’accesso ai contributi in riferimento all’art. 1, commi 1250 e 1251 della Legge 27 dicembre 2006, n.296, per la sperimentazione di iniziative di abbattimento dei costi dei servizi per le famiglie con numero di figli pari e superiori a quattro, di cui all’Allegato 1 parte integrante della presente Deliberazione;

-di prevedere che alle spese derivanti dall’attuazione delle iniziative della Direzione Politiche Sociali e Politiche per la Famiglia si faccia fronte come segue:

-UPB 19011, cap. 179629/2008: Euro 200.000,00;

-UPB 19011, cap153880/2008, Euro 2.000.000,00;

-di dare mandato al Direttore Regionale Politiche Sociali e Politiche per la Famiglia di provvedere agli adempimenti conseguenti a quanto previsto all’Allegato 1, parte integrante alla presente Deliberazione.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art.14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato 1

Criteri per l’accesso ai contributi per la sperimentazione di iniziative di abbattimento dei costi dei servizi per le famiglie con numero di figli pari e superiore a quattro.

a) Destinatari dei contributi

Possono presentare istanza di contributo ai sensi della DGR n. 46-8204 dell’11.2.2008 i Soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali istituiti ai sensi della L.R.1/2004, che propongano una sperimentazione per una o più tra le seguenti finalità:

1. riduzione delle tariffe concernenti la tassa di raccolta dei rifiuti solidi urbani;

2. riduzione delle tariffe legate all’erogazione dell’energia elettrica, del gas e dell’acqua;

3. riduzione delle tariffe per la fruizione dei servizi del trasporto pubblico locale e di eventuali altri servizi pubblici;

4. riduzione delle tariffe per la fruizione dei servizi sociali ed educativi (servizio mensa scolastica, trasporti, servizi integrativi);

5. riduzione delle tariffe per la fruizione dei servizi socio-educativi per la prima infanzia.

Ai fini dell’individuazione dei criteri da applicare per l’abbattimento dei costi, nonché dell’armonizzazione rispetto ad agevolazioni eventualmente già esistenti ed alle forme di sostegno economico già in atto, le suddette sperimentazioni devono essere obbligatoriamente realizzate dai Soggetti gestori mediante una o più tra le seguenti modalità:

A. apposti accordi formali di collaborazione con i settori competenti dei Comuni afferenti al territorio di competenza e coinvolti nella sperimentazione (settore servizi educativi e socio-educativi, settore trasporti, settore tributi, ecc.)

B. protocolli d’intesa con gli Enti erogatori, per la riduzione delle tariffe legate all’erogazione dell’energia elettrica, del gas e dell’acqua

C.appositi bandi per l’assegnazione di contributi economici ai nuclei familiari a parziale copertura delle spese di cui ai punti 1.-5.

b) Beneficiari delle sperimentazioni

I beneficiari delle sperimentazioni oggetto di finanziamento sono da intendersi le famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro, compresi i minori in affido familiare, in affido pre-adottivo e a rischio giuridico, con un indicatore ISEE del nucleo familiare, determinato in base alle disposizioni di cui al D. Lgs. 109 del 31.3.1998 e s.m.i., non superiore ad euro29.000,00.

Ferma restando la possibilità per i Soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali di scegliere le modalità attuative ritenute più opportune tra quelle sopra indicate (lett. A-B-C), il beneficio per ciascun nucleo familiare interessato alla sperimentazione non può essere inferiore ad una quota di euro330,42 (cifra risultante dalla suddivisione del finanziamento totale di euro2.200.000,00 per il numero di nuclei familiari con almeno 4 figli-dati ISTAT, Censimento generale della popolazione 2001).

c) Entità dei contributi

L’individuazione dell’entità dei contributi ai singoli Enti gestori avverrà con successiva determinazione dirigenziale, sulla base del numero delle famiglie individuate quali beneficiarie delle riduzioni di cui ai punti 1-5, secondo le modalità organizzative prescelte.

d) Modalità di presentazione delle istanze di contributo da parte dei Soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali, ammissibilità delle istanze e termine di presentazione

Le istanze dovranno essere redatte e presentate secondo i termini e le modalità che saranno approvate con apposita Determinazione Dirigenziale.

e) Modalità di assegnazione dei contributi.

Sulla base del numero delle famiglie individuate quali beneficiarie delle riduzioni sarà disposta la determinazione dirigenziale di quantificazione della quota individuale e di assegnazione dei contributi ai singoli Soggetti gestori, con contestuale erogazione del 50% dei contributi stessi.

Il restante 50% verrà concesso a saldo, previa presentazione e verifica della rendicontazione attestante la spesa.

f) Termine di conclusione del procedimento

La conclusione del procedimento coincide con l’approvazione della Determinazione Dirigenziale di cui al punto c), da adottarsi entro il 28 febbraio 2009.

g) Verifiche e controlli

L’Amministrazione regionale si riserva di effettuare, a campione, verifiche sull’effettiva entità delle spese dichiarate in sede di presentazione dell’istanza di contributo e sull’attuazione degli interventi.

h) Trattamento dei dati personali

A norma dell’Art. 13 del D.Lgs n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali” si forniscono le informazioni seguenti:

Il trattamento che si effettuerà (art. 13):

* ha le seguenti finalità: concessione dei contributi per la sperimentazione di iniziative di abbattimento dei costi dei servizi per le famiglie con numero di figli pari e superiore a quattro;

* sarà effettuato con le seguenti modalità: manuale ed informatizzata da incaricati del Settore Programmazione della Direzione Politiche Sociali e Politiche per la Famiglia;

* i dati potranno venire a conoscenza del responsabile del trattamento e/o del personale dell’ufficio incaricato del trattamento.

Il conferimento dei dati è obbligatorio, in quanto necessario al procedimento amministrativo, ed il loro ed eventuale mancato conferimento potrebbe comportare la mancata concessione del contributo.

Il titolare del trattamento è la Regione Piemonte con sede in Torino- Piazza Castello n. 165

Il responsabile del trattamento è il Dott. Giampaolo Albini - Direttore regionale Politiche Sociali e Politiche per la Famiglia.

Al titolare o al responsabile del trattamento sarà possibile rivolgersi per far valere i diritti previsti dal D. Lgs 196/2003.