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Bollettino Ufficiale n. 31 del 31 / 07 / 2008

Deliberazione della Giunta Regionale 14 luglio 2008, n. 11-9175

Bando di Ricerca Sanitaria Finalizzata. Approvazione criteri e direttive per il bando 2008.

A relazione degli Assessori Artesio, Bairati:

La Regione, in coerenza con quanto previsto dalla programmazione sanitaria nazionale e regionale, allo scopo di favorire il trasferimento delle conoscenze scientifiche a livello applicativo ed incoraggiare la domanda di ricerca proveniente dai servizi periferici, promuove la Ricerca Sanitaria Finalizzata.

Si tratta di prassi consolidata che la Regione ha già adottato negli anni precedenti, finanziando numerosi progetti di ricerca che hanno consentito di migliorare il livello tecnico-qualitativo del Servizio sanitario regionale, innescando nel contempo processi di sviluppo economico del settore.

Infatti, uno degli scopi primari della ricerca sanitaria finalizzata è proprio quello di consentire l’introduzione, nella pratica dei servizi sanitari, delle migliori conoscenze scientifiche rese disponibili dalla ricerca di base e soprattutto dalla ricerca applicata, incrementando così le ricadute in termini di efficacia e di appropriatezza sull’operatività complessiva del sistema.

Essendo la salute un bene comune a valenza multisettoriale, la Regione vuole farsi carico di una forte promozione di contributi interdisciplinari coinvolgendo tutte le discipline, chiamate a riconsiderare la loro valenza dal punto di vista della tutela e della promozione della salute.

L’esperienza acquisita in questi anni conferma pertanto che la Ricerca Sanitaria finalizzata rappresenta uno strumento insostituibile ed essenziale per la realizzazione qualificata ed efficace degli obiettivi individuati nel Piano Socio-Sanitario Regionale (L.R. 06/08/2007 n. 18), in cui viene riconosciuto in più punti il contributo dell’Università nell’ambito della ricerca, su progetti realizzati con il concorso di istituzioni sanitarie e scientifiche, con lo specifico scopo di migliorare gli interventi nella sanità pubblica in termini di efficacia ed efficienza.

È quindi indispensabile predisporre gli atti preliminari necessari per l’acquisizione di progetti di ricerca riconducibili a filoni di attività che la Regione propone alla comunità scientifica, destinando a questo scopo una quota del fondo sanitario regionale.

I progetti ammessi al finanziamento sono riconducibili a tre tipologie:

Tipologia 1

Progetti riferiti ad attività di ricerca mirata alla riorganizzazione, al monitoraggio funzionale ed alla valutazione del sistema sanitario regionale presentati da singoli ricercatori non universitari e dipendenti a tempo determinato o indeterminato presso: Aziende Sanitarie Locali, Aziende Sanitarie Ospedaliere del Piemonte, Presidi di cui all’art. 41 della L. 833/99, Enti ed Istituzioni pubbliche aventi finalità di ricerca senza scopo di lucro con sede in Piemonte, anche in collaborazione con le Università degli Studi piemontesi.

Tipologia 2

Progetti riferiti ad attività di ricerca sanitaria finalizzata mirati a favorire il progresso tecnico-scientifico su temi collegati alla rimozione dei principali fattori morbigeni, nonché sviluppare interventi di impatto sulla salute secondo le linee del Piano Socio Sanitario Regionale, presentati da singoli ricercatori dipendenti a tempo indeterminato presso: Aziende Sanitarie Locali, Aziende Sanitarie Ospedaliere, Università degli Studi piemontesi, Enti ed Istituzioni pubbliche aventi finalità di ricerca senza scopo di lucro con sede in Piemonte.

Tipologia 3

Progetti di ricerca presentati da giovani ricercatori di età inferiore ai 40 anni alla data di scadenza di presentazione del progetto, non strutturati e che svolgano attività di ricerca presso le strutture citate in Tipologia 1 e 2, con l’obiettivo di far crescere una nuova generazione di ricercatori al fine di potenziare e promuovere l’attività di ricerca nell’ambito dei temi prioritari di tutela e prevenzione della salute previsti dal Piano Socio-Sanitario Regionale.

Con successiva determinazione saranno ulteriormente dettagliati i criteri stabiliti nell’ambito del presente provvedimento.

La partecipazione come presentatore a più di un progetto, la domanda irregolare, incompleta o l’omessa dichiarazione di potenziali conflitti di interesse o di finanziamenti ottenuti da altri Enti per lo stesso o altri progetti, comporta automaticamente l’esclusione dalla partecipazione al bando.

I progetti verranno valutati da una commissione tecnico-scientifica, nominata dalla Direzione Sanità Pubblica e che includerà al suo interno un rappresentante dell’Assessorato Università, Ricerca, Innovazione che si riserva la possibilità di considerare il giudizio di valore che esperti di provata competenza ed esperienza nelle materie in questione formuleranno su ogni progetto, senza oneri di spesa per la Regione Piemonte.

In linea di massima i parametri di valutazione saranno:

Tipologia 1

a) eventuali pubblicazioni scientifiche (fino a 10 dei 100 punti disponibili). Il ricercatore responsabile deve presentare fino a cinque pubblicazioni scientifiche pubblicate dall’anno 2003 e fino al momento della presentazione della domanda;

b) validità scientifica e fattibilità del progetto (fino a 30 dei 100 punti disponibili);

c) congruenza e pertinenza del progetto con i filoni tematici del bando e rilevanza delle ricadute in sanità pubblica (fino a 60 dei 100 punti disponibili).

Tipologia 2

a) pubblicazioni scientifiche (fino a 50 dei 100 punti disponibili). Il ricercatore responsabile deve presentare fino a otto pubblicazioni scientifiche pubblicate dall’anno 2003 e fino al momento della presentazione della domanda. Fino a 2 pubblicazioni possono essere sostituite da fino a 2 brevetti con estensione PCT, di cui il presentatore responsabile sia titolare o co-titolare. Qualora le pubblicazioni + brevetti non raggiungano almeno 25 punti su 50, il progetto non sarà ammesso alla valutazione;

b) validità scientifica e fattibilità del progetto (fino a 25 dei 100 punti disponibili);

c) ricadute per il Sistema Sanitario regionale inclusa la produttività scientifica relativa ai precedenti progetti finanziati dalla Regione Piemonte - Ricerca Sanitaria Finalizzata (fino a 25 dei 100 punti disponibili).

Tipologia 3

a) pubblicazioni scientifiche (fino a 50 dei 100 punti disponibili). Il ricercatore responsabile deve presentare fino a otto pubblicazioni scientifiche pubblicate dall’anno 2003 e fino al momento della presentazione della domanda. Fino a 2 pubblicazioni possono essere sostituite da fino a 2 brevetti con estensione PCT, di cui il presentatore responsabile sia titolare o co-titolare;

b) validità scientifica e fattibilità del progetto (fino a 25 dei 100 punti disponibili);

c) ricadute per il Sistema Sanitario regionale (fino a 25 dei 100 punti disponibili).

I Progetti di tipologia 1 presentati dagli operatori delle ASR e dai Presidi di cui all’art. 41 della L. 833/99 attinenti a tematiche specifiche e collegate al miglioramento delle attività di servizio, saranno considerati in un’apposita sezione.

In deroga alla D.G.R. n. 5-8039 del 21.01.2008, la quota del finanziamento assegnata ai progetti approvati e accettati, verrà erogata nella misura dell’80% come prima assegnazione, in quanto, da parte degli Enti destinatari del finanziamento si rileva l’esigenza di programmare la spesa per l’avvio dell’attività, inclusa l’emissione di bandi per Assegni di Ricerca e Borse di Studio per il periodo necessario allo svolgimento della ricerca, in ottemperanza ai regolamenti interni degli Enti.

È fatto obbligo al responsabile della ricerca di riferire sullo stato di avanzamento dello studio con apposito rapporto da presentare alla Direzione Sanità entro lo scadere del sesto mese dalla comunicazione e accettazione dell’avvenuto finanziamento.

Il restante 20% verrà erogato quando il responsabile del progetto di ricerca invierà alla Direzione Sanità il rapporto finale sui risultati ottenuti e l’elenco delle spese sostenute, corrispondente all’intero ammontare della somma finanziata, corredato da apposito dettagliato rendiconto, reso con dichiarazione sostitutiva di atto notorio a cura del Legale Rappresentante dell’ente destinatario del finanziamento.

Si precisa che qualora il progetto non venisse concluso e rendicontato entro i termini previsti non sarà possibile ottenere l’erogazione della quota a saldo.

L’utilizzo dei finanziamenti è rigorosamente vincolato allo svolgimento dei progetti di ricerca e i responsabili degli stessi non potranno, per nessun motivo, stornare i fondi accreditati per far fronte a spese per altri compiti.

Non sono in ogni caso finanziabili le spese riconducibili ad attività realizzate precedentemente alla concessione del finanziamento.

Al termine della ricerca, è fatto obbligo all’ente destinatario del finanziamento di restituire all’Amministrazione regionale le somme eventualmente non utilizzate.

Non sono ammesse modificazioni al progetto di ricerca che non siano state precedentemente autorizzate dall’Assessorato Tutela della Salute e Sanità.

La Direzione Sanità si riserva la facoltà di effettuare controlli, nelle forme opportune, sul merito e sulla legittimità delle spese.

I progetti ammessi al finanziamento, avranno durata annuale o biennale dalla data di comunicazione dell’avvenuta approvazione e di accettazione della medesima.

Atteso quanto sopra, le risorse necessarie per l’attivazione del bando sono stimabili in Euro 3.700.000,00= e trovano copertura nell’ambito dell’UPB 20011 con riferimento al bilancio di previsione 2008 e pluriennale 2008-2010;

La Giunta Regionale, condividendo le argomentazioni del Relatore, ad unanimità,

delibera

- di approvare, come esposto in premessa, i criteri e le direttive per il bando regionale 2008 dei progetti di Ricerca Sanitaria Finalizzata;

- di autorizzare la Direzione Sanità alla stesura del bando per la Ricerca Sanitaria Finalizzata che sarà approvato con successiva determinazione dirigenziale;

- di stabilire che le risorse necessarie stimabili in Euro 3.700.000,00= trovano copertura nell’ambito dell’UPB 20011 con riferimento al bilancio di previsione 2008 e pluriennale 2008-2010.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)