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Bollettino Ufficiale n. 31 del 31 / 07 / 2008

Deliberazione della Giunta Regionale 14 luglio 2008, n. 40-9204

Reg. (CE) 1698/2005 art. 20 e 21 - Programma di Sviluppo Rurale 2007 - 2013 della Regione Piemonte - Misura 111 - Azione 1 - Sottazioni A) e B) Formazione ed Informazione nel settore agricolo ed alimentare. Approvazione Disposizioni attuative.

A relazione dell’Assessore Taricco:

Visto il Regolamento (CE) n. 1290/2005 del Consiglio, del 21 giugno 2005, relativo al finanziamento della politica agricola comune;

visto il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), entrato in vigore dal 1° gennaio 2007, il quale abroga il reg. 1257/99 a decorrere da tale data e stabilisce le modalità di finanziamento da parte del FEASR delle iniziative assunte dagli Stati membri nel quadro di programmi di sviluppo rurale (PSR) per il periodo di programmazione 2007-2013;

visti in particolare gli artt. 20 e 21 del Reg. (CE) 1698/2005, che, tra le altre cose, prevedono azioni nel campo della formazione professionale e dell’informazione inclusa la diffusione di conoscenze scientifiche e pratiche innovative, rivolte agli addetti dei settori agricolo, alimentare e forestale;

visti i regolamenti (CE) della Commissione n. 1974/2006 e n. 1975/2006 recanti, rispettivamente, le disposizioni di applicazione del reg. 1698/05 e le modalità di applicazione delle procedure di controllo per le misure di sviluppo rurale;

visti gli Orientamenti strategici comunitari e il Piano strategico nazionale in materia di politica dello sviluppo rurale;

visto il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013 adottato dalla Regione Piemonte con deliberazione della Giunta Regionale n. 48-5643 del 2.4.2007, riadattato con modifiche ed integrazioni con D.G.R. n. 44-7485 del 19 novembre 2007, in cui sono indicati, tra l’altro, le strategie e le priorità di intervento, gli obiettivi specifici a cui queste si ricollegano, il Piano finanziario e la descrizione delle Misure prescelte per attuare la strategia di intervento;

considerato che il sopraccitato PSR 2007-2013 del Piemonte è stato approvato dal Comitato per lo Sviluppo Rurale il 20.11.2007 e approvato, in via definitiva, dalla Commissione Europea con decisione C (2007) 5944 del 28.11.2007, in cui sono indicati, tra l’altro, le strategie e le priorità di intervento, gli obiettivi specifici a cui queste si ricollegano, il Piano finanziario e la descrizione delle misure prescelte per attuare la strategia di intervento;

considerato che il sopraccitato PSR 2007-2013 del Piemonte, in attuazione di quanto disposto con gli articoli 20 e 21 del reg. (CE) n. 1698/2005, comprende, tra le altre cose, la Misura 111 “Azioni nel campo della formazione professionale e dell’informazione - Azione 1: Formazione ed informazione nel settore agricolo ed alimentare” la quale prevede la concessione di sostegni e contributi per la formazione e l’informazione a favore degli agricoltori, addetti e tecnici del settore agricolo ed alimentare;

visto il Piano finanziario contenuto nelle disposizioni generali del PSR sopraccitato, che prevede per il periodo 2007-2013 per la Misura 111 la disponibilità complessiva cofinanziata pari a Meuro 21,16 di cui 44% a carico del FEASR e 56% Nazionale;

visto che per la Misura 111 - Azione 1, di competenza della Direzione 11 Agricoltura, sono disponibili Euro 19.350.000,00 di spesa pubblica;

visto che alla spesa pubblica cofinanziata vengono aggiunti gli Aiuti di Stato per un ammontare complessivo di Euro 2.200.000,00;

dato atto che i fondi in questione (comunitari e statali) non transitano a carico del Bilancio Regionale;

ritenuto necessario adottare le disposizioni per l’applicazione della Misura 111 - Azione 1 Sottoazioni A) e B) Formazione ed informazione nel settore agricolo ed alimentare nel periodo 2007-2013 così come specificato nell’allegato 1 che fanno parte integrante della presente deliberazione;

ritenuto necessario autorizzare la Direzione Regionale 11 Agricoltura - Settore Servizi di Sviluppo Agricolo:

- a fornire le eventuali precisazioni in merito alle modalità di applicazione delle Disposizioni;

- a predisporre ed approvare i Bandi Regionali;

- a definire con il CSI Piemonte la procedura informatica per la presentazione delle domande e gli adempimenti successivi alla presentazione;

- a definire con ARPEA le modalità di erogazione del finanziamento nonché dei controlli da effettuare;

visti gli articoli 2 e 3 della Legge Regionale 8 luglio 1999, n. 17; relativa al “Riordino dell’esercizio delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, sviluppo rurale, caccia e pesca”;

sentito il Comitato ex art.8 della L.R. 17/99 nella seduta del 8.7.2008;

vista la Legge Regionale 21.06.2002, n. 16 che ha istituito in Piemonte l’Organismo per le erogazioni in agricoltura di aiuti, contributi e premi comunitari, e le successive modifiche ed integrazioni di cui alle L.R. 35/2006 art 12 e L.R. 5/2007;

visto il Decreto del Ministro delle politiche agricole e forestali n. B/740 del 18/04/05 che riconosce il funzionamento dell’Organismo Pagatore Regionale (O.P.R.) del Piemonte a partire dall’esercizio 2005;

visto il Decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali n. 0001003 del 25.01.2008 con il quale l’Agenzia regionale piemontese per le erogazioni in agricoltura (ARPEA) è riconosciuta quale organismo pagatore sul territorio della Regione Piemonte ai sensi del Reg. CE 885/2006 a partire dal 1 febbraio 2008;

visto il Regolamento di attività dell’O.P.R. emanato con il D.P.G.R. del 18/10/2002, n.10/R e che prevede, tra l’altro all’art. 9 che l’O.P.R. possa delegare alla Regione ed alle Province, sulla base delle norme comunitarie e di appositi accordi, alcune funzioni di autorizzazione e/ o di servizio tecnico;

la Giunta Regionale, a voti unanimi espressi ai sensi di legge,

delibera

In base alle considerazioni riportate in premessa,

1) di approvare le Disposizioni Attuative per l’applicazione della Misura 111: Azioni nel campo della formazione professionale e dell’informazione, inclusa la diffusione di conoscenze scientifiche e pratiche innovative, rivolte agli addetti dei settori agricolo, alimentare e forestale - Azione 1 - Sottoazioni A) e B) Formazione ed Informazione nel settore agricolo ed alimentare del Programma di Sviluppo rurale 2007-2013 della Regione Piemonte (PSR), contenute nell’allegato 1 che fa parte integrante della presente deliberazione;

2) di autorizzare la Direzione Regionale 11 Agricoltura - Settore Servizi di Sviluppo Agricolo :

- a predisporre ed approvare i Bandi Regionali;

- a definire con il CSI Piemonte la procedura informatica per la presentazione delle domande e gli adempimenti successivi alla presentazione;

- a definire con ARPEA le modalità di erogazione del finanziamento nonché dei controlli da effettuare;

La presente Deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato 1

Regione Piemonte
Assessorato Agricoltura, Tutela della flora e della fauna

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013

Asse 1 - Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale

Misura 111

AZIONI NEL CAMPO DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE ED INFORMAZIONE INCLUSA LA DIFFUSIONE DI CONOSCENZE SCIENTIFICHE E PRATICHE INNOVATIVE, RIVOLTE AGLI ADDETTI DEI SETTORI AGRICOLO, ALIMENTARE E FORESTALE

AZIONE 1- FORMAZIONE PROFESSIONALE E INFORMAZIONE RIVOLTE AGLI ADDETTI DEI SETTORI AGRICOLO ED ALIMENTARE

Sottoazione A) Formazione rivolta ad imprenditori ed addetti del settore agricolo ed alimentare

Sottoazione B) Informazione rivolta agli agricoltori, tecnici ed addetti del settore agricolo ed alimentare

Disposizioni Attuative

1. Riferimenti normativi.

- Regolamento (CE) n. 1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEASR e nello specifico il Titolo IV, Capo I, Sezione 1, Asse 1, articoli 20 e 21.

- Regolamenti (CE) n. 1974 e 1975 /2006 e S.M.I. concernenti le modalità di applicazione del Reg. (CE) n. 1698/2005.

- Programma di Sviluppo rurale (P.S.R.) della Regione Piemonte 2007-2013 approvato con Deliberazione G.R. n. 44-7485 del 19.11.2007.

- Decisione CE C (2007) 5944 del 28.11.2007 di approvazione del P.S.R. 2007-2013.

- Misura 111 del P.S.R. 2007-2013: Azioni nel campo della formazione professionale e dell’informazione, compresa la diffusione di conoscenze scientifiche e pratiche innovative, rivolte agli addetti dei settori agricolo, alimentare e forestale.

- Azione 1 della Misura 111: Formazione ed informazione nel settore agricolo ed alimentare.

- Sottoazione A) Formazione rivolta agli imprenditori ed addetti del settore agricolo ed alimentare.

- Sottoazione B) Informazione rivolta agli agricoltori, tecnici ed addetti del settore agricolo ed alimentare.

- Legge Regionale 17/99 relativa al “Riordino dell’esercizio delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, sviluppo rurale, caccia e pesca”,.

- Linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale ed a interventi analoghi.

- Manuale delle procedure e dei controlli e sanzioni ARPEA - Agenzia Regionale Piemontese Erogazioni in Agricoltura.

- Manuale operativo Misura 111, azione 1 ARPEA

- Manuale operativo per gli interventi a titolarità regionale - ARPEA

- Decreto Ministeriale 1205 del 20.3.2008 recante Disposizioni in materia di violazioni riscontrate nell’ambito del Reg. CE 1782/2003 e Reg. CE 1698/2005.

2. Premessa.

Le presenti disposizioni disciplinano l’applicazione degli artt. 20-21 del Reg. n. 1698/2005 e del P.S.R. della Regione Piemonte nel periodo 2007-2013 Misura 111: Azioni nel campo della formazione professionale e dell’informazione, compresa la diffusione di conoscenze scientifiche e pratiche innovative, rivolte agli addetti dei settori agricolo, alimentare e forestale - Azione 1: Formazione ed informazione nel settore agricolo ed alimentare - Sottoazione A) e B).

3. Obiettivi specifici

L’azione intende realizzare interventi trasversali di supporto e di sostegno alle altre misure dello sviluppo rurale nelle filiere agricole. Essa è finalizzata ad aumentare la competitività sostenibile delle aziende agricole attraverso:

* lo sviluppo del potenziale umano e il consolidamento di un sistema di formazione continua;

* il miglioramento delle competenze e capacità tecniche ed imprenditoriali di operatori agricoli;

* la diffusione delle conoscenze scientifiche e le pratiche innovative;

* la rilevazione dell’effettivo fabbisogno nell’ambito del contesto di riferimento.

4. Aree di operatività ed ambito di applicazione

L’Azione 1 viene attuata nel periodo 2007-2013 su tutto il territorio regionale e riguarda le seguenti aree di operatività:

- aspetti inerenti l’attuazione del PSR 2007-2013;

- aspetti tecnici (produzioni ecocompatibili, difesa fitosanitaria, patologia animale, produzione di energia da fonti rinnovabili, ecc.);

- aspetti ambientali dell’attività agricola (condizionalità, agricoltura biologica, ecc.);

- sicurezza alimentare (tracciabilità, qualità delle produzioni, ecc.);

- gestione organizzativa ed economica dell’impresa, mercato e filiere, multifunzionalità;

- trasferimento di risultati di ricerca;

- nuove tecnologie di comunicazione e informazione (ICT);

- aggiornamenti normativi del settore agricolo;

- gestione sostenibile delle risorse naturali;

- aspetti gestionali riferiti al settore della cooperazione agroindustriale ed alimentare.

Tali aree possono essere integrate per rispondere all’effettivo fabbisogno rilevato attraverso una costante azione di monitoraggio delle esigenze formative ed informative.

5. Sottoazioni e destinatari.

L’Azione 1 è suddivisa in due Sottoazioni:

Sottoazione A) - Formazione rivolta ad imprenditori ed addetti del settore agricolo ed alimentare.

Sottoazione B) - Informazione rivolta agli agricoltori, tecnici ed addetti del settore agricolo ed alimentare.

Per ogni anno finanziario, la Regione stabilisce la priorità di attivazione delle sottoazioni sopra indicate, in relazione sia alle tipologie ed argomenti degli interventi che ai destinatari.

6. Beneficiari dei contributi.

Soggetti che organizzano e gestiscono le iniziative formative ed informative.

6.1 Criteri di ammissibilità e requisiti

I Soggetti beneficiari dei contributi dovranno fornire garanzia per assicurare il livello qualitativo delle iniziative formative ed informative, salvaguardando al massimo livello possibile la coesione sociale ed una equilibrata ripartizione territoriale.

Per la Sottoazione A) Formazione

I Beneficiari devono possedere, al momento della presentazione della domanda, i seguenti requisiti:

- nel proprio statuto o atto costitutivo abbiano tra gli scopi quello della formazione professionale;

- accreditamento ai sensi delle disposizioni regionali vigenti in materia, rilasciato dalla Regione Piemonte - Direzione Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro per la macrotipologia C: formazione continua per lavoratori occupati e, nel caso di formazione individuale, anche per la formazione a distanza (FAD).

Per la Sottoazione B) Informazione

I Beneficiari devono possedere i seguenti requisiti:

- struttura organizzativa adeguata;

- adeguata capacità di diffusione dell’informazione verso i settori produttivi agricoli presenti sul territorio regionale.

La Regione - Direzione Agricoltura, può progettare e gestire direttamente iniziative informative ritenute strategiche, nel rispetto delle procedure indicate nel Manuale operativo per gli interventi a titolarità regionale, predisposto dall’ARPEA.

6.2 Criteri di selezione

I Soggetti beneficiari ritenuti ammissibili saranno valutati sulla base dei seguenti criteri di selezione :

- provata competenza e capacità a svolgere attività di formazione e/o di informazione in termini di struttura organizzativa adeguata;

- livello qualitativo del progetto formativo e/o informativo presentato e la coerenza con gli obiettivi del PSR;

- ricadute sul territorio regionale;

- tipologie di iniziative formative od informative proposte;

- tematiche specifiche affrontate dalle iniziative formative ed informative

- esperienza pregressa nel settore agricolo

- caratteristiche dei destinatari della formazione e/o informazione.

I bandi precisano il punteggio da attribuire a ciascun criterio di selezione.

Ulteriori altri criteri potranno essere definiti nei bandi, previa presentazione al Comitato di Sorveglianza del PSR.

7. Tipologia delle iniziative formative.

7.1 Corsi di formazione e aggiornamento

Trattasi di corsi organizzati dal Beneficiario con attività didattica, generalmente in aula, che può comprendere eventuali attività pratiche quali esercitazioni, dimostrazioni, lezioni in campo o visite guidate, come specificato più avanti.

La durata varia da 6 ore fino a 60 ore di attività comprese le eventuali attività pratiche o visite guidate.

La durata delle lezioni serali deve essere compresa tra 2 e 4 ore e, nel caso di lezioni giornaliere, non deve essere superiore alle quattro ore con orario continuato e non oltre alle otto ore con orario spezzato (con un intervallo di almeno un’ora).

Il numero di partecipanti varia da un minimo di 7 ad un massimo di 30 partecipanti.

In situazioni contingenti giustificate, può essere prevista una deroga al numero massimo di partecipanti previsti, che non dà luogo a finanziamento aggiuntivo.

In relazione alle tematiche affrontate e al tipo di docenza impiegata, nei bandi potranno essere definite diverse tipologie di corsi.

Gli argomenti trattati dai corsi devono rispondere agli obiettivi specifici della misura ed essere collegati al Programma di Sviluppo Rurale.

Per tali corsi dovrà essere inoltre assicurata una specifica professionalità o esperienza dei docenti in dipendenza degli argomenti trattati.

Ogni lezione può essere sia collegiale sia di gruppo; in quest’ultimo caso le attività didattiche possono essere destinate all’approfondimento di specifici argomenti per gruppi di partecipanti, da indicare nel programma operativo a preventivo.

A supporto dei corsi possono essere previste esercitazioni pratiche e visite guidate, solo se strettamente connesse con le attività didattiche.

Le ore delle esercitazioni pratiche o delle visite guidate sono conteggiate per un massimo di otto ore giornaliere e non possono superare 1/3 delle ore complessive del corso.

Al termine dei corsi deve essere previsto un questionario di valutazione del corso da parte di ciascun allievo, che servirà per il monitoraggio della misura.

Il Beneficiario è autorizzato a rilasciare un attestato di partecipazione al corso.

Il sostegno non comprende i corsi o i tirocini che rientrano in programmi o cicli normali dell’insegnamento agro-silvicolo medio o superiore.

7.2 Formazione individuale

Tale iniziativa riguarda la fruizione di interventi formativi a distanza (e-learning).

Gli argomenti trattati devono rispondere agli obiettivi specifici della misura ed essere collegati al Programma di Sviluppo Rurale.

L’Ente proponente deve essere accreditato per la formazione a distanza (FAD) e dimostrare, al momento della presentazione del progetto, di possedere o disporre di una piattaforma di cui si dovranno indicare le caratteristiche e le peculiarità.

Viene consentita una modalità mista di erogazione cioè attività in modalità on-line prevalente integrata da attività in aula.

E’ richiesta una verifica finale per la valutazione dei risultati conseguiti da ciascun iscritto.

7.3 Accompagnamento personalizzato per insediamento giovani

Tale iniziativa riguarda la frequenza ad un corso personalizzato rivolto ai soggetti aventi i requisiti e le caratteristiche richieste per la presentazione delle domande di aiuto sulla misura 112 - Sostegno per insediamento giovani.

Il corso ha una durata di 40 ore così suddivise:

- 20 ore di attività che affrontano tematiche gestionali, economiche e di orientamento produttivo dell’azienda agricola.

- 15 ore di attività che affrontano tematiche ambientali quali condizionalità.

- 5 ore di approfondimento personalizzato in azienda.

Al termine dell’attività formativa deve essere previsto un esame finale.

A coloro che superano l’esame finale verrà rilasciato uno specifico attestato.

Il numero dei partecipanti varia da un minimo di 3 ad un massimo di 15.

7.4 Sede dei corsi

La sede dei corsi deve essere idonea allo svolgimento delle iniziative formative (come dimensioni, arredamento, attrezzature didattiche, illuminazione sufficiente, ecc.) e deve rispondere alle normative di sicurezza vigenti.

8. Tipologie delle iniziative informative

L’intervento prevede la trasmissione di informazioni, inclusa la diffusione di conoscenze scientifiche e pratiche innovative, attraverso:

- organizzazione e partecipazione ad incontri informativi e divulgativi, seminari, workshops tematici;

- progettazione e realizzazione di pubblicazioni, opuscoli, schede tecniche, pieghevoli, bollettini, newsletter;

- progettazione e realizzazione o acquisizione di strumenti informativi multimediali (CD, DVD, Software);

- diffusione di informazioni attraverso trasmissioni TV, radio e stampa.

- creazione di “comunità virtuali” per lo scambio di informazioni e dati attraverso il Web;

- creazione di un sito web aperto a tutti gli imprenditori agricoli con aree specifiche di informazioni che identificano i fruitori.

- invio informazioni attraverso messaggistica sms, mms o videofonino;

- contatti con gli imprenditori agricoli direttamente presso le aziende agricole o presso sportelli informativi.

I progetti informativi potranno prevedere anche una integrazione con interventi formativi ai sensi della misura 111, Sottoazione A ) (Progetti integrati di informazione e formazione).

Gli argomenti riguardano problematiche riferiti alle aree di operatività e devono rispondere agli obiettivi specifici della misura.

9. Modalità attuative

9.1. Disponibilità finanziarie complessive.

Per l’azione 1, la spesa pubblica totale cofinanziata prevista nel periodo 2007-2013 ammonta a euro 19.350.089,00.

La quota di cofinanziamento comunitario FEASR è pari al 44% per un importo di euro 8.514.039,16.

Alla spesa pubblica cofinanziata vengono aggiunti gli Aiuti di Stato per un ammontare complessivo di euro 2.200.000,00.

Nel corso del periodo è possibile variare la spesa pubblica destinata all’azione 1.

La Regione può ripartire una quota da destinare alle due Sottoazioni A) e B), in base alle priorità di attuazione degli interventi.

9.2. Bandi.

In relazione alle disponibilità finanziarie destinate alle sottoazioni A) e B) ed alle priorità di attivazione delle iniziative formative e/o informative, sono emanati specifici Bandi Regionali pubblici che devono contenere:

- le risorse finanziarie disponibili e le tipologie (cofinanziato o aiuti di stato);

- il periodo di svolgimento delle iniziative formative od informative;

- la data di apertura e chiusura della presentazione delle domande di finanziamento;

- i criteri di ammissibilità e i requisiti dei beneficiari;

- i criteri di selezione dei beneficiari;

- le tipologie delle iniziative formative od informative ammissibili;

- i destinatari della formazione od informazione;

- le voci di spesa ammissibili;

- i parametri finanziari per quantificare la spesa massima ammissibile per ogni iniziativa;

- le procedure e le modalità di erogazione del finanziamento (acconti, rendicontazione di spesa) e predisposizione degli elenchi di liquidazione;

- l’autorità alla quale è possibile ricorrere avverso gli atti con rilevanza esterna emanati dai soggetti preposti;

- le modalità di controlli, verifiche e riduzioni previste.

Tali bandi devono essere trasmessi ad ARPEA e CSI Piemonte per l’inserimento sulla procedura informatica specifica.

Tali bandi saranno diffusi anche attraverso mezzi di comunicazione informatici (pubblicazione sul Web, posta elettronica, fax ecc.).

9.3 Competenze.

Ai sensi della L.R. n. 17/99 relativa al “Riordino dell’esercizio delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, sviluppo rurale, caccia e pesca”, la competenza nella gestione della misura 111 - Azione 1 è la seguente:

Per la Sottoazione A) - Formazione:

Gli Enti delegati sono:

- Province (L.R. 17/99, art.2 comma 1 lettera d)

- Comunità Montane (art. 3 comma 1).

La competenza per territorio viene stabilita in base alla sede di svolgimento delle iniziative formative.

Qualora la sede delle iniziative ricade su un Comune facente parte di una Comunità Montana, la competenza è della Comunità Montana corrispondente.

Per la Sottoazione B) - Informazione:

- Regione Piemonte (L.R. n. 17/99 art. 6 comma 1 lettera l) - Direzione Agricoltura.

Per entrambe le Sottoazioni, ai sensi della stessa L.R. n. 17/99 art. 6 comma 1 lettera a) e b), resta riservata alla Regione la funzione di indirizzo, coordinamento e di emanazione di norme, disposizioni ed emanazione di bandi in materia.

10. Procedure

I bandi specificano tutte le procedure e le modalità di presentazione della domanda, la relativa modulistica e le modalità di approvazione delle proposte.

11. Finanziamento.

Il finanziamento riguarda contributi per l’organizzazione e lo svolgimento delle iniziative formative ed informative nella misura pari al 100% delle spese rendicontate ed ammesse a favore degli Enti beneficiari, detratte le eventuali quote a carico dei destinatari.

Sono previste penalità e riduzioni del finanziamento in base alle iniziative formative od informative effettivamente realizzate qualora inferiori a quelle approvate.

11.1 Modalità di erogazione del finanziamento

L’erogazione del finanziamento complessivo spettante a ciascun Soggetto Beneficiario si articola, di norma, mediante il pagamento di acconti e del saldo.

Tale pagamento è effettuato dall’ARPEA sulla base dell’importo individuato dagli Enti delegati, mediante trasmissione di appositi elenchi.

Nei bandi e nei Manuali procedurali dell’ARPEA sono specificate le modalità di erogazione.

11.2 Spesa massima ammissibile per ogni iniziativa e voci di spesa

Per la Sottoazione A) Formazione

La spesa massima ammissibile è calcolata secondo parametri orari e per partecipante inseriti nei bandi, tali parametri vengono concordati tra le parti, nell’ambito del Comitato ex art. 8 L.R. 17/99.

Nell’ambito della spesa massima ammissibile per ciascuna iniziativa, le linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale, indicate nell’intesa sancita in Conferenza Stato-Regioni del 14.2.2008 prevedono le seguenti voci:

Docenze e rimborsi spesa.

Le spese per docenza e relativi rimborsi spese devono essere almeno 1/3 del costo complessivo dell’iniziativa.

Visite guidate e attività pratica (solo se strettamente connesse con l’attività formativa).

Materiale didattico, dispense consegnate e noleggio attrezzature.

Uso locali

Assicurazione allievi

Spese per l’ideazione e progettazione, compreso il coordinamento organizzativo

Spese generali (personale amministrativo e di segreteria, spese telefoniche, postali, di cancelleria, riscaldamento, elettricità, pulizia della sede)

Per la Sottoazione B) Informazione

Le linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale, indicate nell’intesa sancita in Conferenza Stato-Regioni del 14.2.2008 prevedono le seguenti voci:

Spese per attività di ricognizione, elaborazione e diffusione delle informazioni.

Spese per attività di sportello ed informazione diretta in azienda.

Spese di realizzazione di convegni, seminari, incontri divulgativi, workshop tematici inclusi le spese per compensi ai relatori e missioni.

Utilizzo locali ed attrezzature;

Noleggio mezzi di trasporto, macchine, attrezzature, strumenti didattici ed informatici e dimostrativi;

Coordinamento organizzativo, didattico e spese generali ed amministrative;

Spese di realizzazione di materiale informativo (pubblicazioni specialistiche, opuscoli, schede tecniche, bollettini e newsletter, CD-ROM/DVD);

Non rientrano le spese per attrezzare eventuali postazioni multimediali (acquisto di PC ed apparecchiature a supporto compreso il software di base) nonché quelle per eventuali collegamenti ad internet (che restano a carico degli interessati

I limiti massimi di costo per ciascuna voce sono inseriti nei bandi.

12. Controllo e vigilanza.

Per la Sottoazione A) Formazione

Le Province e le Comunità Montane di ogni Provincia sono tenute ad effettuare i seguenti controlli, secondo le disposizioni dei Manuali ARPEA:

1) Controlli amministrativi obbligatori sul 100% delle domande, ai sensi del Reg. 1975/2006 art. 26.

2) Controlli in aula.

Essi riguardano le ispezioni e la vigilanza sul regolare svolgimento delle iniziative formative presso la sede del corso e pertanto i funzionari delle Province e delle Comunità Montane incaricati del controllo dovranno redigere apposito verbale di ispezione.

3) Controlli in loco da effettuarsi su un campione minimo del 5% della spesa ammessa a finanziamento, ai sensi del Reg. CE 1975/2006 art. 27-28.

4) Verifiche delle dichiarazioni rese (autocertificazioni), ai sensi del D.P.R. 445 del 28.12.2000 art. 72, da effettuarsi su un campione minimo del 5% della spesa ammessa a finanziamento.

Per la Sottoazione B) Informazione

La Direzione Agricoltura della Regione Piemonte è tenuta ad effettuare i seguenti controlli, secondo le disposizioni del Manuale ARPEA delle procedure e dei controlli e sanzioni:

1) Controlli amministrativi obbligatori sul 100% delle domande, ai sensi del Reg. 1975/2006 art. 26.

2) Controlli in “situ” sulle attività informative

Essi riguardano, ove applicabili, le ispezioni e la vigilanza sul regolare svolgimento delle iniziative informative e pertanto i funzionari della Direzione Agricoltura incaricati del controllo dovranno redigere apposito verbale di ispezione.

3) Controlli in loco da effettuarsi su un campione minimo del 5% della spesa ammessa a finanziamento, ai sensi del Reg. CE 1975/2006 art. 27-28.

4) Verifiche delle dichiarazioni rese (autocertificazioni), ai sensi del D.P.R. 445 del 28.12.2000 art. 72, da effettuarsi su un campione minimo del 5% della spesa ammessa a finanziamento.

Per entrambe le Sottoazioni, ulteriori specifici controlli potranno essere previsti nei bandi e nei Manuali ARPEA, nell’ambito dei criteri e indirizzi di massima previsti dal presente allegato.