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Bollettino Ufficiale n. 30 del 24 / 07 / 2008

Deliberazione della Giunta Regionale 7 luglio 2008, n. 30-9127

Riconoscimento della struttura complessa di “Medicina-Malattie Metaboliche dell’osso” dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria San Giovanni Battista di Torino quale Centro di Riferimento regionale per le malattie metaboliche dell’osso .

A relazione dell’Assessore Artesio:

Il problema della malattie metaboliche dell’osso è divenuto negli ultimi decenni una vera e propria emergenza sanitaria in ragione sia del notevole incremento numerico della popolazione anziana che della maggiore accuratezza diagnostica, che consente di individuare molte di queste patologie in una fase estremamente precoce.

La loro complicanza più temibile è senza dubbio rappresentata dalle fratture da fragilità, il cui costo sociale costituisce un rilevante problema in tutti i Paesi Occidentali e la cui prevenzione deve rappresentare uno degli obiettivi prioritari dei sistemi sanitari.

Le più frequenti patologie che rientrano nell’ambito delle Malattie Metaboliche dell’osso sono osteoporosi, osteomalacia, malattia ossea di Paget, mentre disordini del metabolismo del calcio sono presenti nei soggetti trapiantati d’organo, nell’iperparatiroidismo primitivo e secondario, nell’ipoparatiroidismo, in varie sindromi che inducono ipocalcemia ed in alcune malattie rare di pertinenza pediatrica.

Tra di queste l’osteoporosi è una condizione clinica a patogenesi multifattoriale assai importante sul piano sociale, la cui diffusione si è notevolmente accresciuta in tutto il mondo: è stato infatti valutato che nei Paesi occidentali una donna su quattro in età postmenopausale ed un uomo su dieci possa andare incontro alla malattia.

L’osteoporosi, definita come “malattia sistemica dello scheletro caratterizzata dalla compromissione della resistenza dell’osso che predispone il Paziente ad un aumentato rischio di frattura”, rappresenta una situazione patologica definibile come una vera e propria “epidemia silenziosa” in relazione all’enorme numero di soggetti che ne sono affetti ed alla scarsa o nulla sintomatologia clinica che la caratterizza, almeno fino a quando non compaiono le fratture.

In Italia i costi sociali conseguenti alla gestione ospedaliera ed extraospedaliera delle fratture da osteoporosi, la cui prevalenza è stimata in oltre 1.000.000 di donne, sono stati valutati intorno ai 500 Meuro: tale dato, insieme a quello della rilevante invalidità (il 50% circa delle persone colpite da frattura del femore va incontro ad una marcata riduzione della propria indipendenza) ed alla non trascurabile mortalità entro un anno dalla frattura (13%), consente di definire l’osteoporosi una vera e propria malattia sociale, in continuo ed inarrestabile incremento.

Per quanto sopra premesso, in considerazione dell’elevato impatto sociale determinato dall’osteoporosi e dalle altre malattie dell’osso, si rende necessario prevedere risposte assistenziali adeguate e coerenti con i principi generali della attuale programmazione socio-sanitaria regionale.

In proposito, la deliberazione del Consiglio Regionale 24 ottobre 2007, n. 137-40212, di approvazione del Piano Socio-sanitario regionale 2007-2010, individua, tra le aree di rafforzamento e riassetto della programmazione sanitaria, la prevenzione, cura e riabilitazione delle malattie osteoarticolari e traumi.

Nello specifico, occorrerà, pertanto, operare per la costruzione di un sistema organizzativo funzionale alla valutazione sistematica dell’appropriatezza dei trattamenti ed alla scelta delle priorità, anche tramite l’adozione condivisa di apposite linee-guida.

Per l’efficacia degli interventi di cui sopra, risulta opportuno individuare un centro specialistico cui attribuire funzioni di riferimento e di coordinamento regionale per la cura delle malattie metaboliche dell’osso.

Allo scopo si individua la Struttura Complessa a Direzione Universitaria denominata “Medicina-Malattie Metaboliche dell’osso”, presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria San Giovanni Battista di Torino, attivata a seguito di specifica indicazione del Piano sociosanitario regionale per il triennio 1997/1999, dotata sia di struttura ambulatoriale che di struttura di degenza con 6 posti letto, con elevato indice di attività (oltre 14.000 esami densitometrici e 3.800 visite specialistiche per anno) e con documentata produzione scientifica (374 pubblicazioni in extenso).

Presso la struttura risultano, inoltre, attualmente attivati o autorizzati numerosi trials clinici nazionali ed internazionali.

Si dà atto che il riconoscimento del centro di riferimento regionale per la cura delle malattie metaboliche dell’osso non comporta oneri di spesa a carico del bilancio regionale.

Per quanto sopra, all’unanimità, la Giunta Regionale,

vista la deliberazione del Consiglio Regionale 24 ottobre 2007, n. 137-40212, di approvazione del Piano Socio-sanitario regionale 2007-2010,

delibera

- di individuare, per le motivazioni espresse in premessa, la Struttura Complessa a Direzione Universitaria Medicina-Malattie Metaboliche dell’osso dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria San Giovanni Battista di Torino quale centro specialistico cui attribuire funzioni di riferimento e di coordinamento a livello regionale per la cura delle malattie metaboliche dell’osso;

- di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri di spesa a carico del bilancio regionale.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)