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Bollettino Ufficiale n. 30 del 24 / 07 / 2008

Deliberazione della Giunta Regionale 1 luglio 2008, n. 10-9057

Approvazione Piano di attivita’ anno 2008 del Consorzio Piemontese per la prevenzione e repressione del doping e di altri usi illeciti dei farmaci.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi...

delibera

- di approvare il Piano di attività per l’anno 2008 del “Consorzio Piemontese per la prevenzione e repressione del doping e di altri usi illeciti dei farmaci” sito in Orbassano - Regione Gonzole n° 10/1 che viene allegato al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale e di rinviare a successivi atti amministrativi l’attuazione del piano medesimo. Per l’attuazione del suddetto piano, la somma di Euro 1.600.000 sarà a carico del bilancio regionale che troverà copertura nel cap. 186256 del bilancio 2008.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato

PIANO DI ATTIVITA’ 2008

Il piano di attività del Consorzio per l’anno 2008 è stato redatto ed è in via di sviluppo in concordanza con gli obiettivi strategici indicati dagli Enti Consortili ( Regione Piemonte, Università degli Studi di Torino, ASO San Luigi, Istituto di Medicina dello Sport, IZS), dall’Assemblea e dal Consiglio di Amministrazione del Consorzio e con le priorità temporali imposte dall’urgenza di giungere alla completezza e piena operatività delle attività laboratoristiche.

Gli obiettivi primari del piano di attività del Centro Antidoping sono l’ottenimento di:

1) accreditamento, da parte del Ministero della Salute, quale “Laboratorio Antidoping regionale” (LAD), per l’esecuzione di analisi antidoping di screening e conferma, con estensione ad accertamenti chimico-clinici ed ematologici atti a individuare condizioni fisio-patologiche potenzialmente indicative di trattamenti dopanti . Tale obiettivo, perseguito anche nel corso del 2007, ha incontrato forti difficoltà in sede ministeriale sia per la crisi di Governo sia per l’aggiornamento legislativo intercorso. Questi fatti non hanno permesso la conclusione dei lavori di accreditamento ministeriale, nonostante il Centro abbia superato con successo sia le visite ispettive eseguite dall’Istituto Superiore di Sanità sul materiale documentale sia le prove sperimentali effettuate in fase di verifica ispettiva;

2) accreditamento ai sensi della norma UNI EN ISO 17025 e conseguente certificazione da parte del SINAL, di un cospicuo numero di metodiche tossicologiche, chimico-cliniche e chimico-analitiche relative a classi di sostanze quali barbiturici, benzodiazepine, cannabinoidi, stimolanti (cocaina, amfetamine), narcotici (oppiacei), allucinogeni, steroidi anabolizzanti, anti-estrogeni, corticosteroidi, beta-agonisti, diuretici, antidepressivi.

Per il conseguimento degli obiettivi strategici il Consorzio ha stabilizzato la posizione di parte del Personale Tecnico, con due nuovi contratti a tempo indeterminato, nonché con l’attribuzione di specifiche responsabilità ai Direttori delle unità operative, al Personale Tecnico e al Personale Amministrativo.

Al processo certificativo e di accreditamento, nei suoi diversi stadi, verrà destinata una rilevante parte delle risorse, umane e strumentali, per l’anno 2008, tenuto anche conto del fatto che l’accreditamento metodologico è un processo continuativo, in progressiva espansione e aggiornamento.

In aggiunta a tale attività, il Centro ha sviluppato, già nel corso del 2007, i settori di intervento indicati dalla Regione Piemonte nel quadro del riordino delle attività laboratoristiche di analisi della Sanità Pubblica (approvato nell’agosto-settembre 2007). Concordemente alle indicazioni regionali, e anche a quanto indicato dallo Statuto del Consorzio, il Centro si propone come struttura laboratoristica di riferimento per le Aziende e gli Enti pubblici e privati, per l’applicazione del Testo Unico del DLgs n°81 dell’ 8 Aprile 2008, relativo alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, e in particolare per quanto concerne l’accertamento di assenza di tossicodipendenza (o assunzione sporadica di sostanze stupefacenti) per i lavoratori che svolgono mansioni a rischio per la salute e incolumità propria e quella degli altri cittadini.

Pertanto, oltre al Laboratorio Antidoping (LAD) e al Laboratorio di Analisi Chimico-Cliniche nel corso del 2008 verranno potenziati i seguenti settori:

* Laboratorio Analisi Tossicologiche

* Unità per la Sicurezza Alimentare (doping animale)

* Laboratorio Analisi Ambientali

* Osservatorio Epidemiologico

* Centro Ricerca.

Verrà inoltre data ampia informazione pubblica all’attività analitico-tossicologica del Consorzio, mediante l’invio di materiale illustrativo ad Aziende ed Enti pubblici e privati, ai SerT, ad ASO e ASL, ai Comuni, Prefetture, Uffici Centrali e Periferici di Polizia e Carabinieri e ai Tribunali, ai fini di promuovere l’attività del Centro e l’applicazione delle norme vigenti in materia di repressione dell’uso di sostanze dopanti e stupefacenti.

Laboratorio Analisi Tossicologiche

Nel corso del 2007, sono state sviluppate e validate metodiche analitiche per la determinazione di oppiacei, cocaina, cannabinoidi e amfetamine nelle urine umane. L’attività sperimentale sta proseguendo per ampliare lo spettro delle metodiche validate, al fine di comprendere le sostanze allucinogene, le benzodiazepine e i barbiturici.

Nel corso del 2008 inizieranno le attività di sviluppo e validazione metodologica per effettuare le stesse determinazioni su matrici alternative, quali la saliva e i capelli.

Il Centro già svolge consulenze tecniche per la Magistratura, la cui numerosità verrà incrementata significativamente nel corso del 2008, anche in ragione della collaborazione intrapresa con l’Ospedale Mauriziano.

Il Centro è stato identificato dalla Regione Piemonte quale Centro di riferimento regionale per le indagini tossicologiche (DGR 3 Agosto 2007), e pertanto conformerà la propria impostazione organizzativa a quel ruolo di eccellenza, nazionale e internazionale, al quale è stato strategicamente chiamato.

Unità per la sicurezza alimentare

E’ il settore nel quale finora si è svolta la maggiore attività pratica su campioni reali, sulla base di accordi con l’Istituto Zooprofilattico e con i Servizi Veterinari della Regione Piemonte.

L’ Unità per la sicurezza alimentare svolge, in via prioritaria, i seguenti compiti:

- studi di settore o di filiera per la valutazione del rischio di sofisticazioni alimentari,

- messa a punto di metodiche analitiche innovative, efficienti e multiresiduali per intensificare la lotta al doping animale,

- indagini su formulati o sostanze sequestrate nell’ambito degli interventi di vigilanza dei Servizi di Sanità pubblica,

- studi di farmacocinetica e metabolismo di sostanze illecitamente utilizzate in ambito zootecnico, sulla base di somministrazioni in condizioni strettamente controllate e approvate dal comitato etico, al fine di identificare le corette strategie di controllo,

- indagini tossicologiche su esche o reperti autoptici da animali avvelenati.

Sono già stati sviluppati e validati metodi analitici multiresiduali per la determinazione di corticosteroidi e beta-agonisti in fegati e urine bovine e di ractopamina in urine suine. E’ stato effettuato uno studio farmacocinetico sull’escrezione del desametasone in 3 coorti di bovini sottoposti a trattamento controllato.

Si stanno validando metodiche analitiche per la determinazione di steroidi anabolizzanti e tireostatici in urine bovine. Sono in fase di avvio degli studi farmacocinetici sull’escrezione di androsterone e gliburide in bovini, in condizioni di somministrazione controllata. E’ altresì in corso uno studio volto alla determinazione del livello fisiologico di prednisone e prednisolone nelle urine bovine.

E’ in fase di completamento la validazione di un metodo HPLC-MS/MS ampiamente multiresiduale per lo screening di più di 30 sostanze illecite in un’unica procedura analitica. Nel corso del 2008 verranno inoltre validate numerose metodiche analitiche di conferma (quantitative, con stima accurata dell’incertezza) per singole sostanze illecite, ai fini di consentire la procedibilità penale degli illeciti riscontrati. Tali determinazioni sono attualmente svolte al di fuori della Regione Piemonte.

E’ stato sviluppato un protocollo standard per l’analisi tossicologica di reperti biologici originati da casi di sospetto avvelenamento, applicabile ad animali domestici, selvatici e di allevamento. Il protocollo è già stato utilizzato su decine di casi reali, con ottimi risultati. Il pannello tossicologico delle sostanze ricercate verrà ulteriormente ampliato nel corso del 2008 e tale disponibilità analitica verrà messa a disposizione anche dei privati.

Laboratorio Analisi Chimico-Cliniche

Il laboratorio di analisi chimico-cliniche completerà la sua operatività nel 2008, con acquisizione di strumentazione idonea alle determinazioni immuno-enzimatiche. Saranno inoltre sviluppate collaborazioni con ASO (in particolare Regina Margherita e Molinette) per la determinazione di “markers” di malattie metaboliche rare, con particolare attenzione agli screening neonatali, che richiedano la strumentazione HPLC-MS/MS disponibile presso il Centro Antidoping.

Laboratorio Analisi ambientali

E’ in via di formalizzazione una “partnership” con l’Agenzia Regionale per l’Ambiente (ARPA), al fine di migliorare le condizioni di campionamento e analisi cromatografica di inquinanti ambientali su matrici complesse, che richiedano la strumentazione tecnologicamente avanzata di cui è dotato il Centro Antidoping. Tipici ambiti di collaborazione riguarderanno l’analisi di campioni aeriformi, l’analisi chimica di materie prime, prodotti e semilavorati, e l’analisi di campioni biologici, per la valutazione di indicatori di esposizione a sostanze tossiche e nocive.

Osservatorio Epidemiologico e Ricerca

La ricerca chimico-farmacologica ha fatto propria l’esigenza del Centro di sviluppare metodiche analitiche efficienti e validate per le sostanze di uso illecito nei diversi ambiti di interesse (doping, tossicologia, veterinaria) in vista della certificazione, aggiungendo alla sperimentazione strettamente necessaria quanto serve per pervenire alla pubblicazione su riviste internazionali.

La ricerca medica e l’osservatorio hanno studiato soprattutto le variazioni di steroidi endogeni e di altri parametri ematologici in rapporto sia allo sforzo fisico associato alle diverse pratiche sportive, sia alla presunta assunzione di sostanze dopanti. Si ritiene infatti che l’identificazione di parametri indiretti indicativi di pregressa assunzione di sostanze dopanti costituisca un elemento chiave nella lotta antidoping in ambito dilettantistico e amatoriale.

Nel corso del 2008 verranno aperti nuovi filoni di ricerca, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino (Medicina, Farmacia, Veterinaria, Chimica). In particolare, sono già iniziati studi di approfondimento, farmacologico, analitico e clinico, sia sugli anti-estrogeni, sia sui modulatori selettivi del recettore androgenico, che rappresentano i farmaci di più recente introduzione (non sono ancora in commercio) fra le sostanze proibite dalla WADA (dal 1 Gennaio 2008).

Il complesso delle competenze tecniche e laboratoristiche sviluppate al Centro sarà in grado di far fronte ad altre eventuali ricerche, richieste e commesse da parte di Regioni, dal Ministero della Salute, dall’Istituto superiore di sanità e altri enti, nonchè da centri sportivi, palestre , Aziende ed Enti pubblici e privati.