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Bollettino Ufficiale n. 29 del 17 / 07 / 2008

ANNUNCI LEGALI


Comune di Scalenghe (Torino)

Decreto di asservimento n. 1/2008 - prot. 6.666/X.9.6 del 07.07.2008 - lavori del completamento rete fognaria bianca

Comune di Scalenghe Provincia di Torino Via Umberto I, 1 - C.A.P. 10060 - Tel. (011) 9861721 - Fax (011) 9861882 http://www.comune.scalenghe.to.it - e.mail: scalenghe@ruparpiemonte.it

A favore del Comune di Scalenghe, dei beni immobili siti nel Comune di Scalenghe inerenti i lavori del completamento rete fognaria bianca - settimo lotto - nel Comune di Scalenghe.

Il Responsabile del procedimento

Designato con provvedimento del Sindaco n. 2 del 04.01.2005;

Visto che con la delibera della Giunta Comunale del Comune di Scalenghe - n. 101 del 14.09.2002 veniva approvato il progetto definitivo dell’opera di che trattasi, e con successiva delibera della Giunta Comunale del Comune di Scalenghe - n. 43 del 06.04.2004, integrativa della precedente, si fissavano i termini per l’inizio ed il compimento dei lavori e delle procedure espropriative e di asservimento;

Visto che con Determina del Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Scalenghe n. 198 del 03.06.2004 è stata disposta l’occupazione temporanea e di urgenza degli immobili occorrenti all’esecuzione delle opere;

Visti gli elenchi delle Ditte proprietarie dei beni immobili da asservire per tali opere nel territorio del Comune di Scalenghe con l’annesso Piano Particellare di esecuzione;

Vista la determina del Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Scalenghe n. 96 del 19.04.2005 relativa al pagamento diretto dell’acconto delle indennità accettate, inerenti al progetto originale per i progressivi 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16

Vista la determina del Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Scalenghe n. 273 del 17.11.2005 relativa al pagamento diretto dell’acconto delle indennità accettate, inerenti al progetto in variante per i progr. 8 (con aumento della superficie asservita da 50 a 206 mq) e per i nuovi progressivi 17 - 18 - 19 - 20

Visto l’elenco che si allega sotto la lettera “A” riepilogativo delle somme corrisposte ai proprietari dei mappali asserviti per i progressivi 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 - 18 - 19 - 20

Vista la determina del Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Scalenghe n. 196 del 27.09.2007 relativa al pagamento diretto del saldo delle indennità accettate, inerenti al progetto originale e di variante per i progressivi 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 - 18 - 19 - 20

Vista la Deliberazione della Giunta Comunale n. 48 del 15.04.2008 con la quale è stata approvata la bozza del decreto di asservimento di cui alla presente, unitamente ai relativi allegati (allegato A, allegato B, allegato C);

Vista la Legge 25 Giugno 1865 n. 2359 sulle espropriazioni per causa di pubblica utilità; l’art. 20 della Legge 22 ottobre 1971 n. 865 e s.m. e i.; l’art. 3 della Legge 03 gennaio 1978 n. 1; l’art. 3 della Legge 09.10.2000 n. 285 e s.m.i.; l’art. 57.1 e 58.1 del D.P.R. 08.06.2001 n. 327 e s.m.i.

decreta

1. A favore del Comune di Scalenghe con sede in Scalenghe (TO) - via Umberto I, 1 (omissis) l’imposizione di servitù sugli immobili indicati nell’elenco che si allega al presente atto sotto la lettera “B”, costituente parte integrante e sostanziale, ed identificati ai numeri progressivi 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 -11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 - 18 - 19 - 20.

La servitù consiste nell’attraversamento sotterraneo degli immobili di cui sopra con tubazione di rete fognaria e comprende pure le opere sussidiarie di sicurezza che dovessero rendersi necessarie per il perfetto funzionamento e la manutenzione dell’impianto.

La superficie complessiva asservita è di mq. 2232 e risulta colorata in rosso nella planimetria che si allega al presente atto sotto la lettera “C” per costituirne parte integrante e sostanziale.

Le modalità che regolano l’asservimento sono, oltre quelle previste dagli artt.1032 e seguenti del codice civile, le sotto indicate:

- Il Comune di Scalenghe, si riserva la facoltà di variare in qualsiasi tempo il diametro dei tubi, la posizione, il tipo e la dimensione delle eventuali opere sussidiarie e di sicurezza sempre che ciò non costituisca aggravio della presente servitù. In caso di aggravio verrà corrisposto adeguato indennizzo.

- L’area asservita rimane di esclusiva proprietà delle ditte proprietarie le quali non potranno costruire fabbricati sull’intera area asservita né mettervi a dimora piantagioni arboree che dovranno essere tenute fuori dalla striscia stessa. La proprietà dovrà inoltre astenersi da qualunque atto che possa rappresentare pericolo per le opere o limitare l’esercizio della servitù.

- La proprietà riconosce che i tubi, i manufatti, le apparecchiature e le opere sussidiarie relative sono e rimarranno di proprietà del Comune di Scalenghe che avrà pertanto anche la facoltà di rimuoverle.

- La proprietà riconosce che l’importanza primaria e la natura di pubblica utilità degli impianti non ne consentono modifiche future a loro richiesta. La servitù è da ritenersi pertanto inamovibile.

- Il Comune di Scalenghe avrà diritto di accedere liberamente in ogni momento sull’area interessata dalla servitù ed avrà diritto di fare transitare lungo i tracciati dell’impianto il proprio personale con mezzi d’opera e di trasporto necessari per la costruzione, l’esercizio, la sorveglianza, la manutenzione, la riparazione ed il recupero.

2. Il presente decreto sarà registrato e notificato ai proprietari, nelle forme degli atti processuali civili, nonché pubblicato all’albo pretorio e sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte e trascritto, in termini di urgenza, presso la Conservatoria dei registri Immobiliari, il tutto a cura e spese del Comune di Scalenghe.

3. Avverso il presente decreto è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo regionale per il Piemonte, nel termine di 60 giorni dalla notificazione o, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato nel termine di giorni 120 sempre dalla notificazione del presente atto.

4. Una volta trascritto il presente decreto, tutti i diritti relativi agli immobili espropriati potranno essere fatti valere esclusivamente sull’indennità.

Scalenghe, li 07.07.2008

Il Responsabile del Procedimento
Paolo Gay