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Bollettino Ufficiale n. 28 del 10 / 07 / 2008

Codice DA1012
D.D. 16 aprile 2008, n. 230

Miglioramento fondiario localizzato in Localita’ Moncarantino, Comune di Asti (AT). Proponente Societa’ Picco Bartolomeo S.R.L.. Valutazione d’incidenza SIC IT1170002 “Valmanera”, DPR 357/97 modificato e integrato con DPR 120/03, art.6.

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

di esprimere, ai sensi dell’articolo 6 del DPR 120/03 che modifica l’articolo 5 del DPR 357/97 “Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche” e per le motivazioni espresse in premessa, giudizio positivo di valutazione d’incidenza all’esecuzione del progetto “Miglioramento fondiario localizzato in Località Moncarantino, Comune di Asti (AT)” situato all’interno del Sito d’Importanza Comunitaria “Valmanera” (cod. IT1170002), presentato dalla Società Picco Bartolomeo S.R.L., subordinatamente al rigoroso rispetto delle seguenti prescrizioni:

1. il progetto presentato prevede lo scotico e l’accantonamento del terreno vegetale ma non indica dettagli o accorgimenti relativi alla modalità di conservazione e manutenzione dei cumuli. I cumuli, come indicato in progetto, dovranno avere altezza massima di 2 m e larghezza di 3 m e dovranno mantenere separati gli orizzonti pedologici identificati. Al fine di evitare il dilavamento del terreno, la perdita della frazione fine, di integrarne la sostanza organica e favorire l’arieggiamento degli strati superficiali, dovrà essere effettuato l’inerbimento dei cumuli;

2. il progetto di recupero prevede il prevalente ripristino dell’uso agricolo dell’area. A tale scopo, oltre al ripristino dello strato fertile superficiale, mediante la sistemazione dello scotico precedentemente accantonato, il progetto fornisce solo delle indicazioni di massima rispetto alle colture di possibile impiego, senza vincolare ad alcun tipo di utilizzo. Nell’ipotesi di un non tempestivo ritorno all’attività agricola, al termine dei lavori, al fine di preservare la fertilità del terreno ed evitare l’innesco di fenomeni erosivi, si dovrà provvedere all’inerbimento dell’area con specie da sovescio;

3. vista l’importanza di una buona riuscita degli interventi di recupero e di riqualificazione ambientale, al fine di garantire l’attecchimento del materiale vegetale utilizzato, dovrà essere previsto un periodo di manutenzione di tali opere, da svolgersi nel primo anno successivo alla realizzazione delle stesse, nel caso dei soli inerbimenti o nel primo triennio, nel caso di impianto di specie arboree ed arbustive, che preveda la risemina delle superfici, ove si sia verificato un mancato o un ridotto sviluppo della copertura vegetale e la sostituzione delle fallanze, nell’ambito delle formazioni arboreo-arbustive ricostituite, con frequenti irrigazioni di soccorso e sfalci al piede delle piantine messe a dimora in modo da garantire l’innesco dell’intervento e la sua competizione nei confronti della robinia. Eventuali esemplari di robinia infestanti dovranno essere estirpati;

4. a verifica dell’attuazione e della buona riuscita degli interventi proposti, si richiede alla Direzione Lavori di inviare, alla Regione Piemonte Settore Pianificazione Aree Protette e ad ARPA Coordinamento VIA/VAS, una relazione che illustri l’andamento degli interventi di recupero e la loro conformità al progetto approvato, corredata da opportuna documentazione fotografica;

5. per la movimentazione dei materiali dovrà essere utilizzata la viabilità già esistente e non dovranno essere realizzate nuove vie di accesso all’area oggetto di intervento.

Si prescrive inoltre di affidare al Coordinamento VIA-VAS dell’ARPA Piemonte il controllo dell’effettivo recepimento e attuazione di tutte le prescrizioni ambientali contenute ai punti precedenti relative alla fase realizzativa dell’opera e di stabilire conseguentemente che il proponente dia tempestiva comunicazione dell’avvio dei lavori al Coordinamento suddetto.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al tribunale amministrativo regionale entro il termine di sessanta giorni dalla piena coscienza dell’atto.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 61 dello Statuto.

Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio