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Supplemento Ordinario n. 3 al B.U. n. 27

Deliberazione della Giunta Regionale 1 luglio 2008, n. 27-9074

Servizi Sviluppo Agricolo. Programma regionale di ricerca, sperimentazione e dimostrazione agricola. Approvazione disposizioni per il triennio 2008-2010.

A Relazione degli Assessori Bairati, Taricco:

A partire dal 2000 l’Unione Europea (UE) assume una posizione netta nei confronti della ricerca e dell’innovazione varando la cosiddetta Strategia di Lisbona: fare dell’Europa “l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo” entro il 2010. In questo ambito si colloca il 7° Programma Quadro comunitario per la ricerca che assume una durata molto più lunga dei precedenti programmi - 7 anni anziché 4 - uniformando la programmazione della R&S a quella delle altre principali iniziative UE che coprono il periodo 2007-2013. Si viene a delineare quindi la creazione dello Spazio Europeo della Ricerca (ERA) quale modello organizzativo in cui si inseriscono anche le iniziative nazionali e regionali. L’impegno comunitario è sia finanziario, con investimenti per oltre 50 miliardi di euro, sia organizzativo per accrescere la cooperazione tra strutture di ricerca, la creazione di reti, la formazione avanzata, le infrastrutture per la ricerca e lo sviluppo.

L’Italia, con il Decreto legislativo 204/98 ha avviato un percorso di costruzione del Piano Nazionale della ricerca che si inserisce organicamente all’interno dello Spazio europeo della ricerca. In considerazione delle difficoltà emerse nell’attuare pienamente la strategia di Lisbona, lo Stato ha predisposto nel 2005 - su sollecitazione dell’UE agli Stati membri - un programma di rilancio attraverso il Piano italiano per la crescita e l’occupazione - PICO, che ha un forte impatto sul fronte della ricerca e dell’innovazione con un investimento di oltre 9 miliardi di euro e lo sviluppo delle piattaforme tecnologiche nazionali.

La Regione Piemonte ha approvato la Legge regionale 30 gennaio 2006, n. 4 che istituisce lo Spazio regionale per la ricerca e l’innovazione. Con l’adozione di questa legge la Regione Piemonte ha fatto propria la richiesta presente nel territorio piemontese di una piattaforma normativa per la gestione dei fondi destinati a sostenere in senso lato le attività di ricerca e innovazione di qualsiasi ente pubblico e privato se ne faccia portatore. Il provvedimento legislativo determina una novità rispetto al passato: raccoglie a sistema gli interventi a sostegno del patrimonio conoscitivo e della sua capacità di trasformarsi in prodotti e processi innovativi che alimentino la crescita del sistema economico locale.

Il settore della ricerca agricola e forestale, pur inserito nella programmazione regionale della R&S, assume una sua specificità che è legata alla peculiarità del comparto. Questa specificità è ribadita anche dall’UE che nell’ambito della disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore della ricerca (2006/C 323/01) prevede delle norme speciali per l’agricoltura.

La Regione Piemonte sostiene la ricerca agricola sulla base della Legge regionale 12 ottobre 1978, n. 63 - attualmente in fase di revisione - e di una Deliberazione di Giunta che approva le disposizioni applicative per ogni triennio di programmazione. Attualmente la Direzione Agricoltura opera sulla base della Deliberazione della Giunta regionale n. 47 - 14048 del 22 novembre 2004 modificata con la D.G.R. n. 30 - 4050 del 17 ottobre 2006.

Già a partire dal 2003 il programma regionale di ricerca, sperimentazione e dimostrazione agricola è stato impostato secondo i seguenti criteri:

- la diversificazione degli strumenti di gestione e finanziamento (bando per linee, bando per progetto, attività negoziata, partecipazione a progetti interregionali, nazionali e internazionali) che consente una migliore flessibilità dell’azione regionale in risposta alla elevata dinamicità del settore;

- la compartecipazione finanziaria dei soggetti beneficiari di finanziamento regionale, al fine di aumentare la consapevolezza nell’individuazione delle priorità e migliorare la sinergia di risorse;

- lo stimolo alla creazione di gruppi di ricerca, coordinati da un unico Soggetto capofila, per favorire una maggiore capacità di lavoro organizzato e interdisciplinare tra strutture diverse che operano nell’ambito della R & S;

- l’orientamento verso una pluriennalità dei progetti di ricerca, che sia più coerente con gli attuali indirizzi della politica della ricerca nazionale e comunitaria che operano su programmi di durata triennale o superiore;

- la progressiva diffusione di metodi oggettivi di valutazione della ricerca nelle sue diverse fasi.

Nel corso del triennio 2005-2007 la Direzione Agricoltura ha sperimentato le nuove modalità di gestione della ricerca per verificarne la loro rispondenza alle possibilità operative della struttura e alle istanze provenienti dal mondo della ricerca. Il sistema è risultato rispondente alle attese, pertanto la Direzione ha provveduto ad aggiornare alcune parti contenutistiche del programma, lasciando sostanzialmente intatto l’impianto gestionale creato negli anni precedenti.

Le principali modifiche per il triennio 2008-2010 sono:

- l’aumento della compartecipazione finanziaria dei soggetti beneficiari di finanziamento regionale e l’apertura alle imprese nell’ambito della tipologia “Bando per linee”, al fine di orientare maggiormente la ricerca verso le effettive esigenze del mondo agricolo e agro-alimentare piemontese, nonché per migliorare la sinergia delle risorse;

- l’introduzione delle Reti di innovazione, quale strumento della Regione per sostenere una migliore capacità di coordinamento, interazione e sviluppo dei cluster di ricerca tra Organismi di ricerca, per favorire una maggiore collaborazione nonché per l’elaborazione di studi interdisciplinari da parte di strutture scientifiche diverse che operano nell’ambito della R & S regionale.

Al fine di avere un documento di indirizzo che fosse coerente con le necessità conoscitive del comparto per una durata triennale, è stata effettuata una ricognizione delle istanze provenienti dal mondo della ricerca e della produzione agricola utilizzando il lavoro svolto dai Tavoli di filiera nell’ambito della preparazione del Programma Regionale di Sviluppo Rurale 2007-2013.

La presente deliberazione contiene, in allegato, le linee di indirizzo programmatico che la Regione Piemonte intende dare alla ricerca, sperimentazione e dimostrazione agricola nel triennio 2008-2010.

Le attività regionali a sostegno della ricerca, sperimentazione e dimostrazione agricola sono in linea con le indicazioni della disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione (G.U. C 323 del 30.12.2006).

Il documento allegato ha ottenuto, in data 13/06/2008, il parere positivo del Comitato Tecnico Scientifico previsto ai sensi dell’art. 49 della L.R. n. 63/78.

Come già indicato nella precedenti Deliberazioni della Giunta Regionale, anche questa programmazione triennale sarà svolta con un’introduzione graduale delle innovazioni per una più agevole prosecuzione dell’attività regionale.

La definizione e l’approvazione delle procedure e della modulistica necessarie alla gestione del Programma avverrà mediante determinazione dirigenziale della Direzione Agricoltura.

Il finanziamento del Programma regionale è disposto dalla Giunta Regionale mediante assegnazione delle risorse alla Direzione Agricoltura sulla base del Programma Operativo approvato con D.G.R. n. 3-8950 del 16/6/2008.

Tutto ciò premesso;

la Giunta regionale, unanime, con voti espressi ai sensi di legge,

delibera

1. Di approvare, per quanto specificato in premessa, le disposizioni per il Programma regionale di ricerca, sperimentazione e dimostrazione agricola per il triennio 2008-2010 (Allegato 1) facente parte integrante della presente deliberazione.

2. Di demandare alla Direzione Agricoltura la definizione e l’approvazione, con propria determinazione dirigenziale, delle procedure e della modulistica necessarie alla gestione del Programma.

3. Il Finanziamento del Programma regionale è disposto dalla Giunta Regionale mediante assegnazione delle risorse alla Direzione Agricoltura sulla base del Programma Operativo approvato con D.G.R. n. 3-8950 del 16/6/2008.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n.8/R/2002.

(omissis)

Allegato