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Bollettino Ufficiale n. 27 del 3 / 07 / 2008

ANNUNCI LEGALI



Provincia di Torino

D.P.G.R. 29.7.2003 n. 10/R - Determinazione n. 316-27651/2008 del 22/04/2008 di rinnovo dell’utenza di cui alle domande di riconoscimento del Sig. Gaddò Giacomo datate 18/07/1921 e 15/06/1941, che ha usufruito della proroga della durata di cui alla L. 8 gennaio 1952 n. 42 e seguenti, di derivazione d'acqua in Comune di Oglianico ad uso produzione di forza motrice assentita alla Fucina Gaddò s.n.c. - Codice univoco: TO-A-10242

"Il Dirigente del Servizio Gestione Risorse Idriche
(...omissis...)
determina
1 nei limiti di disponibilita' dell'acqua e fatti salvi i diritti dei terzi di assentire alla Fucina Gaddò s.n.c., (omissis) con sede legale in Oglianico Borgata S.Grato n. 3, il rinnovo dell'utenza di cui alle domande di riconoscimento del Sig. Gaddò Giacomo datata 18/07/1921 e 15/06/1941, che ha usufruito della proroga della durata di cui alla L. 8 gennaio 1952 n. 42 e seguenti, di derivazione d'acqua dalla roggia di Favria nel territorio del Comune di Oglianico in misura di l/s max 1200 ed un utilizzo dell'acqua di 10 ore al giorno (dalle ore 8 alle ore 18) per 250 giorni feriali all'anno, pari ad una portata media di l/s 342,47 per produrre, sul salto di metri 2,33, la potenza nominale media di kW 7,82;
2 di approvare il disciplinare di concessione relativo alla derivazione in oggetto sottoscritto in data 22/04/2008 e conservato agli atti dell'Amministrazione Provinciale;
3 salvo i casi di rinuncia, decadenza o revoca, di accordare la concessione per anni 30 (trenta) successivi e continui decorrenti dal 31/01/2002, data di scadenza, ai sensi della L.R. 88/'96,della proroga delle utenze di acqua pubblica aventi ad oggetto piccole derivazioni che hanno usufruito delle proroghe concesse con la L. 8 gennaio 1952 n. 42 e successive, subordinatamente alla osservanza delle condizioni contenute nel disciplinare di concessione;
4 di subordinare la concessione, dal punto di vista dell'entità e del periodo di prelievo, nonchè della durata, ai termini attualmente stabiliti per l'utenza della Roggia di Favria, dalla quale avviene la derivazione, e a quelli che verranno definiti con il prossimo provvedimento di rinnovo della medesima utenza, in funzione dell'applicazione delle disposizioni attuative del Piano di Tutela delle Acque (PTA);
5 di notificare il presente provvedimento, oltre che all'interessato, alla Autoritá di Bacino e alla Regione Piemonte ai fini della riscossione del canone, entro trenta giorni dalla data della sua adozione;
6 che il concessionario sia tenuto alla piena ed esatta osservanza di tutte le disposizioni nazionali e regionali vigenti in materia nonché all'acquisizione delle necessarie autorizzazioni di legge.
(...omissis...)"
- Disciplinare di concessione sottoscritto in data 22/04/2008:
"(... omissis ...)
Art. 9 - Riserve e garanzie da osservarsi
Il titolare della derivazione terrá sollevata e indenne l'Autoritá concedente da qualunque danno o molestia alle persone ed alle cose, nonché da ogni reclamo od azione, che possano essere promosse da terzi per il fatto della presente concessione.
Saranno eseguite e mantenute a carico del concessionario tutte le opere necessarie sia per attraversamento di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese della proprietá e del buon regime delle acque in dipendenza della concessa derivazione, tanto se il bisogno di dette opere si riconosca prima di iniziare i lavori, quanto se venga accertato in seguito.
Il concessionario e' tenuto alla esecuzione a sue spese delle variazioni che, a giudizio insindacabile della Pubblica Amministrazione, le circostanze sopravvenute rendano necessarie nelle opere relative alla concessione per la salvaguardia dell'ambiente naturale, dell'alveo o bacino, della navigazione, dei canali, delle strade e ed altri beni laterali, nonche' dei diritti acquisiti dai terzi in tempo anteriore alla concessione.
L'Amministrazione concedente si riserva la facoltà di disporre prescrizioni o limitazioni, temporali o quantitative, qualora la derivazione d'acqua sia in contrasto con le previsioni del Piano di Tutela delle Acque di cui al D. Lgs 152/99 e s.m.i., senza che ciò possa dare luogo alla corresponsione di indennizzi da parte della Pubblica Amministrazione, fatta salva l'eventuale relativa riduzione del canone demaniale di concessione.
Il concessionario assume inoltre tutte le spese dipendenti dalla concessione, oltre a quelle indicate negli articoli successivi.
(...omissis...)"