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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 26

Codice DA1421
D.D. 11 aprile 2008, n. 825

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Comune di Cannero Riviera - Comune: Cannero Riviera (VB) - Tipo di intervento:autorizzazione “Opere di regimazione delle acque meteoriche con ripristino sezioni di deflusso ed eliminazione tratti tombinati dei rii minori in localita’ Piancassone”.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di autorizzare ai sensi della legge regionale 09.08.1989 n. 45, la Ditta Comune di Cannero Riviera, con sede in piazza Municipio n. 4, ad effettuare le trasformazioni del suolo necessarie alla realizzazione delle opere di regimazione delle acque meteoriche con ripristino sezioni di deflusso ed eliminazione tratti tombinati dei rii minori in località Piancassone in Comune di Cannero Riviera, su terreni correttamente individuati dalla documentazione tecnico-progettuale, a condizione che i lavori siano effettuati rispettando scrupolosamente il progetto allegato all’istanza che si conserva agli atti.

L’autorizzazione dovrà avvenire nel rispetto delle seguenti prescrizioni:

1) Gli interventi a carico di vegetazione arborea e arbustiva (abbattimento, dicioccamento, potatura, spalcatura ecc.) dovranno essere limitati allo stretto indispensabile per la realizzazione del progetto, realizzati a regola d’arte, secondo le buone norme selvicolturali, senza provocare danni alla vegetazione limitrofa, alla fauna eventualmente presente e all’ambiente circostante;

2) Nell’esecuzione generale delle opere, si dovrà porre particolare cura ed attenzione nella scelta ed impiego dei materiali, così da non turbare l’equilibrio del contesto ambientale con elementi di disturbo, con speciale riguardo ai metodi di lavorazione, mantenendo intatte le caratteristiche tipiche della zona;

3) Durante la fase di cantiere, per tutte le lavorazioni che saranno eseguite sui vari rii, dovranno essere predisposte tutte le misure atte scongiurare il rischio di emissione di sostanze inquinanti le acque, da parte di mezzi di cantiere (oli e idrocarburi in genere, residui bituminosi e cementizi, ecc) A tal fine dovrà essere predisposto un piano di intervento rapido per il contenimento e l’assorbimento di eventuali sversamenti accidentali, anche sul terreno. Eventuali stoccaggi di materiale e sostanze chimiche in area di cantiere dovranno essere localizzati il più lontano possibile dai corsi d’acqua, onde evitare situazioni di dilavamento diretto verso i medesimi;

4) Nessun intervento di trasformazione o di modificazione del suolo potrà essere eseguito se non autorizzato con atto ai sensi della L.R. n. 45/89;

5) Le varianti in corso d’opera dovranno essere oggetto di nuova istanza;

6) Restano fatte salve le disposizioni più restrittive risultanti dall’applicazione delle specifiche norme di tutela ambientale, essendo le superfici d’intervento sottoposte al vincolo ai sensi del D.lgs. 22.01.2004 n. 42;

7) Al fine di evitare sovrappressioni e conseguentemente problemi di corrispondenza dei pozzetti d’ispezione dell’intervento “E”, è necessario garantire che la condotta sia capace di smaltire la portata di progetto (ovvero la portata scolmata del “Rio 2") in condizioni di pelo libero (parte della sezione della condotta occupata dall’acqua non superiore a 3/4 dell’altezza della condotta stessa );

8) La base dello scarico della condotta di cui sopra dovrà essere posizionata a quote superiori all’altezza idrometrica relativa alla piena con Tr200 del corso d’acqua denominato “Rio1";

9) L’attraversamento in corrispondenza del passaggio pedonale previsto nell’intervento “G” dovrà avvenire mediante uno scatolare adeguatamente dimensionato e di larghezza comunque non inferiore a quella dell’alveo attuale;

10) La sistemazione dell’alveo con la formazione di un pozzetto-caditoia nell’intervento “L” dovrà essere realizzato, così come previsto nella relazione tecnica ovvero l’accesso privato (coincidente con l’alveo del corso d’acqua ) dovrà essere ricollocato circa 6 metri a valle dell’attuale localizzazione. Gli elaborati dovranno essere rivisti in tal senso;

11) I lavori dovranno essere eseguiti a regola d’arte, in conformità con quanto previsto negli elaborati progettuali redatti in data 26.02.2007 e integrati in data 03.12.2007, e nel rispetto della normativa tecnica di settore;

12) Dovranno essere puntualmente rispettate le risultanze e le prescrizioni contenute nella relazione geologico-tecnica redatta in data aprile 2007 e dicembre 2007;

13) In corso d’opera si dovrà verificare la stabilità degli scavi, dei riporti e di tutti i pendii, anche provvisori e di cantiere in accordo con quanto disposto dal D.M. 14.09.2005 inerente alle nuove “ Norme tecniche per le costruzioni” (in vigore dal 01.01.2008) ovvero, successivamente successivamente al 06.03.2008 e in assenza di eventuale proroga, al D.M. 14.01.2008 sostitutivo del Decreto sopra richiamato. Tali verifiche e, se del caso, l’eventuale ricontrollo delle analisi di stabilità, dovranno far parte integrante del collaudo/certificato di regolare esecuzione; nel caso di accertata instabilità, sarà necessario provvedere con idonee opere di consolidamento;

14) si dovrà provvedere a una corretta regimazione delle acque meteoriche e superficiali, al fine di impedirne la loro permeazione nel terreno, il formasi di pericolosi ristagni ed il ruscellamento incontrollato delle stesse;

15) i movimenti di terra dovranno essere limitati allo stretto necessario e conformi al progetto presentato;

16) si dovrà porre la massima attenzione affinché il materiale di risulta non venga scaricato a valle, soprattutto all’interno delle aree di impluvio;

17) i terreni movimentati dovranno essere opportunamente stoccati (non dovranno interessare aree di potenziale esondazione Tr200 e/o soggette a movimenti gravitativi di versante) in attesa del riutilizzo, il materiale in eccedenza dovrà essere conferito presso discariche autorizzate

I lavori dovranno essere ultimati entro la durata prevista dal capitolato speciale d’appalto e comunque non oltre quattro (4) anni dalla data della presente determinazione.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche, effettuate dai soggetti competenti, in corso d’opera o al termine dei lavori.

Ai sensi degli artt. 8 e 9 della Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 si deroga dal versamento del deposito cauzionale e del corrispettivo del rimboschimento in quanto l’intervento è finalizzato alla realizzazione di opere di pubblica utilità.

La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria. Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti, nonché la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Vito Debrando