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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 26
Codice DA1403
D.D. 7 aprile 2008, n. 774
R.D. 523/1904 e L.R. 12/2004. Autorizzazione idraulica n. 4194 per lavori di Completamento e ripristino difese spondali sul torrente Stura, in Chialamberto. Domanda del Comune di Chialamberto. (TO).
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
di autorizzare ai fini idraulici, ai sensi del R.D. 523/1904, ed ai fini della gestione del demanio idrico, ai sensi della l.r. 12/2004, il Comune di Chialamberto allesecuzione degli interventi di cui in premessa, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. nessuna variazione agli interventi progettati potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione;
2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità delle opere di sistemazione longitudinale e trasversale dellalveo del corso dacqua in argomento nei riguardi sia delle spinte dei terreni, che delle pressioni e sotto spinte idrauliche indotte da eventi di piena, particolarmente per le fondazioni il cui piano dappoggio dovrà essere posto così come previsto dal progetto, comunque a quota inferiore di almeno m. 1,00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni trasversali interessate, mentre il piano superiore della medesima fondazione dovrà essere posto ad almeno m 0,50 sotto lalveo;
3. i giunti delle scogliere previste intasate di cls, dovranno essere mantenuti aperti per la parte in elevazione delle stesse; tutte le difese dovranno essere sufficientemente risvoltate ed idoneamente immorsate a monte nelle sponde, ovvero essere adeguatamente collegate a quelle esistenti, mentre il paramento esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente-di progetto;
4. i manufatti di difesa spondale dovranno essere mantenuti ad unaltezza non superiore alla quota dellesistente piano di campagna, ad eccezione del muro di sponda in sinistra a valle del ponte Centro, la cui sommità dovrà essere raccordata alle quote dei muri esistenti;
5. lestrazione / le movimentazioni di materiale dalveo dovranno essere praticate con le dovute cautele e sorveglianze del caso, in periodo di magra del corso dacqua, in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corredano la presente; gli stessi scavi movimentazioni in alveo dovranno essere eseguiti in senso longitudinale parallelamente allasse del torrente, procedendo per strisce successive, da valle verso monte e dallo specchio centrale verso riva per una profondità di scavo rispetto alla quota di fondo alveo massima di cm. 50 (ripetibili); durante il corso dei lavori è fatto divieto assoluto di depositi, anche temporanei, di materiali e mezzi che determinino la pregiudizievole restrizione della sezione idraulica nonché lutilizzo dei materiali medesimi, ad interruzione del regolare deflusso delle acque, per la formazione di accessi o per facilitare le operazioni stesse;
6. i massi costituenti le difese spondali e la traversa dovranno essere posizionati in modo da offrire reciprocamente garanzie di stabilità; dovranno essere prelevati dallalveo del corso dacqua limitatamente ai quantitativi previsti mentre la rimanente quota dovrà giungere da cave di prestito; i massi provenienti da cava dovranno essere a spacco, con struttura compatta, non geliva né lamellare, dovranno avere il volume previsto dal progetto, comunque il volume di ciascun masso dovrà risultare maggiore di 0,40 mc. e peso superiore a 8,0 q.li; inoltre, nei casi di non intasamento con cls, dovrà essere anche verificata analiticamente lidoneità della dimensione dei massi impiegati -sia per le scogliere che per la soglia- a non essere mobilizzati dalla corrente, tenendo conto degli opportuni coefficienti di sicurezza;
7. riscontrando esondabilità in piena -vedi Relazione idraulica (elaborato 1a)-, dovrà essere trasmessa a questo Settore la planimetria individuante le linee despansione in criticità (peraltro utile per laggiornamento del P.R.G.C); in dette aree si anticipa che in caso di preannuncio della piena, per la sicurezza, dovrà essere attivata idonea sorveglianza ed, eventualmente, qualora venissero meno i limiti della prescritta funzionalità idraulica del manufatti, interdetto laccesso allarea a mezzi e persone, attivando, nel corso della piena, tutte le azioni necessarie alleliminazione di situazioni di pericolo contingente che il caso richiederà;
8. ad ultimazione lavori, in ragione del precedente punto 7, dovrà essere installato, in una zona adeguata in prossimità delle opere, un idrometro al fine di rendere inequivocabile la definizione dei livelli di guardia e di quello di superamento delle condizioni di sicurezza per il quale deve essere prontamente sospesa lagibilità e laccesso allarea;
9. dovranno essere esplicitate le operazioni, correlate alla sicurezza idraulica, da compiere nellambito dello svolgimento delle funzioni di vigilanza e ispezione sullo stato di conservazione delle opere, nonché definita la manutenzione periodica; detto piano-programma operativo dovrà far parte integrante del Piano di Protezione Civile Comunale;
10. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità delle opere di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
11. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto richiedente unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
12. durante lesecuzione degli interventi non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico dei corsi dacqua;
13. è a carico del richiedente lonere conseguente la sicurezza idraulica del cantiere ai sensi L. 494/1996 e s.m.i, svincolando questa Amministrazione da qualunque responsabilità in merito a danni conseguenti a piene del corso dacqua; pertanto codesta Ditta dovrà prendere informazioni in merito ad eventuali innalzamenti dei livelli idrometrici relative agli eventi meteorici ed adottare alloccorrenza tutte le necessarie misure di protezione civile;
14. i lavori in argomento dovranno essere completati entro il termine di mesi 24 dalla data della presente, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere proseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva leventuale concessione di proroga, su istanza del richiedente, nel caso in cui, per giustificati motivi, lesecuzione dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
15. lautorizzazione si intende rilasciata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto richiedente di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione;
16. il soggetto richiedente dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione;
17. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto richiedente modifiche alle opere, o anche di procedere alla revoca del presente parere, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
18. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici e del demanio idrico, fatti i salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto richiedente, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza del presente parere;
19. la soglia a raso dovrà essere opportunamente collegata alle scogliere esistenti prevedendo, per concentrare in asse il deflusso, un profilo a V con pendenza verso il centro alveo;
20. il materiale di disalveo per mc 2.759 relativo allintervento 3 in frazione Breno, dovrà anchesso essere acquistato dallImpresa Appaltatrice con le procedure di cui al punto 21;
21. in ottemperanza alla D.G.R. 44-5084/2002, al fine di dare corso alle procedure daffidamento dei lavori (a doppio corpo, vedi art. 53 sub 4 del Capitolato Speciale dAppalto), si stabilisce in euro/mc 3,05 il valore del materiale demaniale dalveo da assoggettare ad acquisizione - valore da assumere a base di gara, con offerte a rialzo-;
22. il Comune di Chialamberto dovrà trasmettere a questo Settore gli atti conclusivi dellaggiudicazione riportanti lofferta per lacquisizione del materiale demaniale dalveo;
23. a cura dellImpresa che appalterà i lavori dovrà essere trasmessa allUfficio scrivente -ai sensi della D.G.R. 5084/2002- specifica istanza di concessione onerosa allacquisizione del materiale litoide dalveo di cui ai precedenti punti (mc. 11.500,00 + mc 2.500,00 + mc 2759 = mc 16.759,00);
24. in ragione di quanto riportato in premessa, si ribadisce la necessità che lintervento 3) in frazione Breno sia opportunamente coordinato con i lavori di sistemazione della traversa della Società Idrolux -proprietaria della derivazione esistente-, salvaguardando -in fase operativa- i diritti della Ditta Troticoltura delle Sorgenti anche circa il non intorbidimento delle acque (allevamento ittico);
25. si richiama la nota di questo Settore in data 01.04.2008 prot n 23780, inerente la necessità che il progetto in esame -in sede di variante- contempli le opere di sistemazione necessarie nel tratto tra il ponte Centro ed il Ponte Gabbi;
26. dovrà essere trasmessa, a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, la comunicazione di inizio e ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonché il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; terminate le opere, il richiedente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che gli interventi sono stati eseguiti conformemente al progetto approvato;
27. prima dellinizio dei lavori il soggetto autorizzato dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi (autorizzazioni edilizie, di cui al d.lgs 42/2004 vincolo paesistico, l.r 45/1989 vincolo idrogeologico, ecc);
28. ai sensi dellart. 7 del R.D. 1486/1914, al fine di consentire verifiche da parte di agenti del Servizio Provinciale Tutela Fauna circa leventuale recupero ittico, occorre dare preavviso dellinizio lavori di almeno sette giorni (fax 011/8613973).
29. dovranno essere osservate le procedure di cui al D.P.R. 327/2001 e s.m.i. in ordine alle procedure espropriative per le aree da accolonnare al demanio idrico evidenziate sugli elaborati progettuali (Piano Particellare desproprio).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore dalle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi