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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 26

Codice DA1012
D.D. 28 febbraio 2008, n. 139

Progetto di “Riattivazione di una centralina idroelettrica ubicata in frazione Upega con derivazione d’acqua dal Torrente Negrone”, localizzato in Comune di Briga Alta (CN). Valutazione d’incidenza SIC/ZPS IT1160057 “Alte Valli Pesio e Tanaro” DPR 357/97, art. 5 modificato e integrato con DPR 120/03, art. 6.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di esprimere, ai sensi dell’articolo 6 del DPR 120/03 che modifica l’articolo 5 del DPR 357/97 “Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche” e per le motivazioni espresse in premessa, giudizio positivo di valutazione d’incidenza all’esecuzione del progetto “Riattivazione di una centralina idroelettrica ubicata in frazione Upega con derivazione d’acqua dal Torrente Negrone”, localizzato in Comune di Briga Alta (CN) e situato all’interno del Sito d’Importanza Comunitaria e Zona di Protezione Speciale “Alte Valli Pesio e Tanaro” (cod. IT1160057), presentato dal Sig. Gianfranco Lanteri, subordinatamente al rigoroso rispetto delle seguenti prescrizioni:

1. poiché sono previste operazioni di scavo per la posa della condotta forzata a 4 m di distanza dal torrente su di un versante scosceso, al fine di evitare il dilavamento di fini nel corso d’acqua ed il conseguente intorbidamento dello stesso, dovranno essere protetti gli scavi in caso di precipitazioni atmosferiche e disposte delle barriere mobili per intercettare le acque di ruscellamento e portarle, tramite canalette, in pozze circoscritte dove l’acqua possa decantare;

1. lo scavo realizzato per la posa della condotta forzata dovrà essere prontamente ritombato con il materiale di scavo e ricoperto con il suolo scoticato in posto, ben conservato;

2. l’inerbimento delle aree dotate di una certa pendenza dovrà essere effettuato tramite idrosemina, effettuando una semina nel momento vegetativo corretto, con una scelta ragionata delle specie sulla base delle affinità con le cotiche erbose presenti;

3. laddove sarà necessaria la messa a dimora di specie autoctone (talee e/o piante), a seguito dell’asportazione di vegetazione arborea ed arbustiva riparia, essa dovrà essere seguita da idonei e tempestivi interventi di manutenzione a carico del proponente, atti a risarcire eventuali fallanze e ad impedire l’innesco di fenomeni erosivi;

2. i lavori in alveo non dovranno essere eseguiti durante il periodo di riproduzione dei salmonidi (ottobre - febbraio);

3. dovrà essere realizzata una scala di risalita dei pesci anche presso il guado presente nella zona di restituzione dell’acqua, al fine di assicurare la continuità biologica per le specie ittiche tra monte e valle di tale ostacolo, in modo da assicurare altresì, insieme alla scala di risalita prevista da progetto, una totale continuità delle comunità ittiche;

4. dovrà essere presentata ad Arpa Piemonte Dipartimento VIA/VAS la progettazione esecutiva della scala di risalita dell’ittiofauna prevista da progetto e di quella prescritta nel presente provvedimento, in modo che possa essere esaminata, al fine di garantire il movimento delle specie di salmonidi presenti;

5. per verificare l’effetto dell’opera, dovrà essere previsto un monitoraggio idrobiologico sia in corso d’opera che post operam (per i 2 primi anni di esercizio), effettuando, oltre all’IBE, una verifica sull’utilizzo del passaggio da parte dei pesci ed un rilievo del tipo Habitat-Assessment (Riffle-Run-Pool) nei pressi della presa, realizzando un primo rilievo a monte della presa e a valle della presa prima della realizzazione degli interventi e un secondo rilievo a lavori ultimati, durante la fase di esercizio, al fine di evidenziare una eventuale perdita di diversità degli habitat.

Il Direttore dei lavori e/o il Responsabile del procedimento, per le rispettive competenze, dovranno trasmettere al Coordinamento VIA-VAS dell’ARPA Piemonte una dichiarazione accompagnata da una relazione esplicativa relativa l’inizio delle attività dei lavori e l’attuazione di tutte le misure prescrittive e di mitigazione incluse nello Studio di Incidenza Ecologica presentato ed integrate con quelle adottate con il parere conclusivo del procedimento amministrativo relativo al progetto in oggetto.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al tribunale amministrativo regionale entro il termine di sessanta giorni.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 61 dello Statuto.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi