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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 26

Codice DA1604
D.D. 18 marzo 2008, n. 51

R.D. 1443/1927 e s.m.i. Concessione Mineraria per feldspati ed associati denominata “Toce” sita nel territorio dei Comuni di Mergozzo e Verbania (VCO). Nuova intestazione della Concessione Mineraria alla Soc. Minerali Industriali S.p.A.

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

la Concessione mineraria per feldspato ed associati denominata “Toce” sita nel territorio dei Comuni di Baveno e Gravellona Toce (VCO) è intestata alla Società Minerali Industriali S.p.A. con sede legale ed amministrativa in Novara, Piazza Martiri della Libertà n. 4, (omissis) legalmente rappresentata dalla Dott.ssa Sabrina Bozzola (omissis). L’intestazione decorre dalla data della presente determinazione, con le medesime condizioni riportate nel Decreto del Distretto Minerario di Torino n. 125 del 26/06/1992 con scadenza 25 giugno 2012, modificate e integrate come segue:

1. Il titolare della concessione è tenuto inoltre a:

a) continuare a corrispondere il diritto annuo anticipato pari a 2204,54 Euro (duemiladuecentoquattro/54), pari a 36,14 Euro (trentasei/14) per ogni ettaro o frazione di ettaro compreso nell’area di Concessione, che sarà introitato sul capitolo 30375 del bilancio 2008 (accertamento n. 32/2008) mediante versamento sul Conto Corrente Postale (omissis) intestato alla “Tesoreria Regione Piemonte”, causale “Concessione mineraria ”Toce", Comuni di Mergozzo e Verbania (VCO). L’importo dei canoni per gli anni seguenti sarà introitato sui corrispondenti capitoli dei relativi bilanci;

b) corrispondere ai sensi dell’art. 14 l.r. 13 novembre 2006 n. 35 e s.m.i. “tariffe del diritto di escavazione” pari a Euro 0,50 al m3 di materiale estratto nell’anno solare secondo le modalità di applicazione del predetto articolo, approvato con D.G.R. n. 7-8070 del 28 gennaio 2008;

c) i sopraccitati importi saranno aggiornati come previsto, a cura del Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva in misura pari alla variazione dell’indice medio dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati dell’anno precedente, accertate dall’ISTAT.

d) informare, ogni 12 mesi, il Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva sull’andamento dei lavori di coltivazione e sui risultati ottenuti;

e) conservare i campioni geologici rappresentativi dei terreni interessati dalle coltivazioni;

f) fornire ai Funzionari del Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva tutti i mezzi necessari per visitare i lavori ed a comunicare i dati statistici e le informazioni che venissero richieste;

g) attenersi alle disposizioni di legge ed alle prescrizioni che venissero comunque impartite dall’Amministrazione competente ai fini del controllo e della regolare esecuzione dei lavori nonché della tutela dei pubblici interessi;

h) rendere legale il presente atto apponendo una marca da bollo di 14,62 Euro (quattordici/62), ai sensi del D.M. dell’Economia e Finanze del 24/05/2005;

i) far pervenire al Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva, entro 3 (tre) mesi dalla data di notifica della Determinazione di rinnovo, copia autentica della nota di avvenuta trascrizione all’Ufficio del Registro Immobiliare.

2. Qualora per la coltivazione della miniera sia necessario procedere a modifiche rispetto al progetto approvato antecedentemente alla l.r. 40/1998, la Ditta concessionaria è tenuta a richiedere la verifica di compatibilità ambientale prevista ai sensi dell’art. 10 della citata l.r. 40/1998.

3. Nel caso i possessori dei fondi si oppongano ai lavori di coltivazione, il titolare potrà rivolgersi al Prefetto della Provincia per la necessaria assistenza.

4. Il rinnovo della Concessione mineraria è accordato senza pregiudizio dei diritti dei terzi.

5. La presente determinazione verrà inviata a tutti i soggetti interessati al procedimento di nuova intestazione della Concessione.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare.

Avverso la presente determinazione è ammessa, da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla legge 6 dicembre 1971, n. 1034, oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199.

Il Direttore regionale
Giuseppe Benedetto