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Bollettino Ufficiale n. 24 del 12 / 06 / 2008

Deliberazione della Giunta Regionale 26 maggio 2008, n. 15-8826

Programmazione Fondi Strutturali 2007-2013, Obiettivo 3 - Cooperazione territoriale. Indirizzi per la partecipazione della Regione Piemonte ai programmi di cooperazione transnazionale e interregionale.

A relazione della Presidente Bresso:

Premesso che:

in data 5 luglio 2006 è stato emanato il Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e recante abrogazione del regolamento (CE) n. 1783/1999, che al capo III fissa disposizioni specifiche relative all’obiettivo “Cooperazione territoriale europea”;

in data 11 luglio 2006 è stato emanato il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999, che all’art. 3 fissa fra gli obiettivi dell’azione volta a rafforzare la coesione economica e sociale dell’Unione Europea, “la Cooperazione territoriale europea”;

con Decisione(2006/702/CE) del 6 ottobre 2006 il Consiglio dell’Unione europea ha adottato gli “Orientamenti strategici comunitari in materia di coesione”;

con Deliberazione CIPE n 174 del 22 dicembre 2006 è stato adottato il Quadro Strategico Nazionale (QSN), approvato dalla Commissione Europea con Decisione C(2007)3329 del 13 luglio 2007;

il QSN si riferisce a tutti e tre gli obiettivi dei Fondi Strutturali 2007-2013, incluso, quindi, l’Obiettivo di Cooperazione territoriale europea, e contiene indicazioni per la governance dei programmi finanziati da tale Obiettivo, dettagliate al punto VI.2.8 del testo del QSN;

con Deliberazione CIPE n. 36 del 15 giugno 2007 sono state definite le modalità di cofinanziamento pubblico nazionale degli interventi socio-strutturali comunitari per il periodo di programmazione 2007-2013, tra cui i programmi di cooperazione transnazionale e interregionale;

con Deliberazione CIPE del 21 dicembre 2007, attualmente in corso di registrazione, sono state definite le modalità di attuazione della governance nazionale dell’Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea, con particolare riferimento al ruolo delle Regioni nel coordinamento nazionale dei programmi di cooperazione transnazionale e interregionale e all’istituzione dei Comitati Nazionale quale luogo di formazione della posizione nazionale in merito all’attuazione dei programmi;

con Deliberazione del Consiglio Regionale 94-43541 del 21 dicembre 2006 è stato approvato il Documento di Programmazione Strategico Operativa che stabilisce gli indirizzi per la programmazione integrata dei fondi europei, nazionali e regionali, ivi compreso l’Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea, per il quale si individuano le macro aree e i temi strategici d’interesse della Regione Piemonte;

è in fase di definizione il Documento Unico di Programmazione che definisce le strategie e le priorità per l’utilizzo delle risorse nazionali e comunitarie della programmazione 2007-2013 (fondi FESR, FSE, FAS, Cooperazione Territoriale);

con Deliberazione della Giunta Regionale 51-5730 del 16 aprile 2007 (Direttive procedurali ed organizzazione per il coordinamento della programmazione strategico-operativa regionale 2007/2013) sono state istituite le strutture di coordinamento regionale per l’attuazione della programmazione 2007-2013.

Considerato che:

l’Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea è attuato attraverso il finanziamento di programmi operativi di cooperazione transfrontaliera, transnazionale ed interregionale che coinvolgono Regioni di diversi Paesi europei;

il territorio della Regione Piemonte è interessato da tre programmi di cooperazione transnazionale (Spazio Alpino, Mediterraneo ed Europa Centrale) e quattro di cooperazione interregionale (Interreg IVC, Urbact, Espon e Interact), come meglio illustrato nell’allegato 1 “I programmi di cooperazione transnazionale e interregionale”;

l’accesso alle opportunità finanziarie avviene attraverso la selezione di progetti, presentati da un partenariato europeo a seguito dell’emanazione di bandi transnazionali, ai quali è possibile partecipare sia in qualità di Capofila di progetto (Lead Partner) che di partner di progetto (Project Partner);

i progetti approvati saranno cofinanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), mentre il cofinanziamento nazionale sarà interamente assicurato dal Fondo di Rotazione ex lege 183/1987, secondo le modalità previste dalla Deliberazione CIPE n. 36 del 15 giugno 2007;

a livello nazionale, in attuazione del QSN, sono istituiti il Gruppo di Coordinamento Strategico per l’Obiettivo Cooperazione Territoriale e Comitati Nazionali per il coordinamento della partecipazione ai programmi di cooperazione transnazionale e interregionale, attribuendo alle Regioni la presidenza e vicepresidenza di tali comitati;

la Conferenza delle Regioni e Province Autonome, nella seduta del 31 maggio 2007, ha designato la Regione Piemonte quale vicepresidente del Comitato Nazionale del programma Europa Centrale, con funzioni di supporto al coordinamento nazionale del programma;

la Regione Piemonte, quale responsabile della Commissione Affari Comunitari e Internazionali della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, coordina altresì il sottogruppo “Cooperazione Territoriale Europea”.

Ravvisata la necessità di:

definire una strategia regionale d’intervento per la partecipazione ai programmi di cooperazione transnazionale e interregionale, che, coerentemente con le priorità del DPSO e le indicazioni regionali in materia di relazioni internazionali:

- contribuisca all’attuazione coordinata della programmazione regionale unitaria 2007-2013, anche mediante l’individuazione di linee progettuali prioritarie, coerenti con i documenti strategici regionali e articolate per temi strategici e aree di riferimento;

- concorra a rafforzare il ruolo della Regione Piemonte sulla scena europea;

garantire un coordinamento a livello regionale, integrato nella governance complessiva regionale per la programmazione 2007-2013, per la partecipazione ai programmi di cooperazione transnazionale e interregionale, in relazione ai positivi esiti del ciclo di programmazione 2000-2006;

istituire un “Gruppo di lavoro interdirezionale per i programmi di cooperazione transnazionale ed interregionale”, che assicuri il coordinamento delle attività e dei progetti di cooperazione transnazionale e interregionale ed al quale spetta:

- l’individuazione, in coerenza con gli indirizzi e le priorità regionali, di linee progettuali da attuare prioritariamente;

- la valutazione della congruità delle proposte progettuali in fase di definizione con le priorità della politica regionale;

- la promozione e l’attuazione di iniziative mirate al coinvolgimento del partenariato istituzionale e socio-economico regionale;

- l’individuazione di soluzioni operative omogenee e condivise in merito ad aspetti legati alla gestione e realizzazione di progetti;

- la definizione di iniziative comuni di divulgazione e valorizzazione delle iniziative progettuali dell’Amministrazione regionale, ai fini della capitalizzazione dei risultati.

Il Gruppo è composto da un rappresentante delle seguenti Direzioni:

- Gabinetto di Presidenza della Giunta Regionale (Settore Affari internazionali e comunitari)

- Programmazione Strategica, Politiche territoriali, Edilizia

- Ambiente

- Agricoltura

- Trasporti, logistica, mobilità ed infrastrutture

- Innovazione, ricerca ed università

- Opere pubbliche, difesa del suolo, economia montana e foreste (un rappresentante della Direzione e un rappresentante dei programmi di cooperazione transfrontaliera)

- Istruzione, formazione professionale e lavoro

- Attività produttive

- Turismo, commercio e sport

- Cultura

- Politiche sociali e politiche per la famiglia.

Il Gruppo definirà proprie regole interne di funzionamento ed opererà in stretto raccordo con le strutture di coordinamento della programmazione strategico-operativa regionale 2007-2013 previste dalla D.G.R 51-5730 del 16 aprile 2007: il Comitato per l’Indirizzo e il Coordinamento della Politica Regionale Unitaria, al quale riferirà periodicamente in merito alle attività svolte ed allo stato di avanzamento della partecipazione regionale ai programmi, e il Comitato Tecnico.

Il Gruppo è coordinato dalla Direzione Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia, che ne garantisce il funzionamento, ed in particolare:

- convoca e gestisce le riunioni;

- garantisce il flusso informativo in merito allo stato di avanzamento dei programmi ed alle proposte progettuali da sottoporre alla valutazione del Gruppo;

- propone all’approvazione del Gruppo iniziative ed attività da svolgere;

- riferisce al Comitato per l’Indirizzo e il Coordinamento della Politica Regionale Unitaria in merito alle attività svolte dal Gruppo;

- predispone un rapporto annuale di avanzamento della partecipazione regionale ai programmi.

Ritenuto inoltre necessario:

prevedere forme di coinvolgimento del partenariato istituzionale ed economico-sociale regionale, in ottemperanza al principio di partenariato, attraverso:

- un’azione di coordinamento con le Province piemontesi;

- la mobilitazione del partenariato istituzionale e socio economico, anche attraverso la formazione di tavoli tematici per favorire la definizione di progetti coerenti con le priorità regionali;

- l’attuazione di periodiche iniziative di informazione e animazione;

prevedere azioni di monitoraggio e valutazione in grado di seguire l’avanzamento dei progetti ed in particolare di valutare ex post la qualità dei risultati raggiunti, in armonia e in coordinamento con il sistema di monitoraggio ed il piano di valutazione della politica regionale unitaria.

Preso atto che il coordinamento per l’attuazione dei programmi di cooperazione transnazionale ed interregionale comporta inoltre:

1. la partecipazione agli organi di gestione transnazionale del Programma Europa Centrale, a seguito del ruolo assunto dalla Regione Piemonte quale vicepresidente del Comitato Nazionale del Programma;

2. la partecipazione a gruppi di lavoro costituiti dai programmi su specifiche tematiche di attuazione;

3. il coordinamento del sottogruppo “Cooperazione Territoriale Europea” nell’ambito della Commissione Affari Comunitari e Internazionali della Conferenza delle Regioni e Province Autonome;

4. la partecipazione al Gruppo di Coordinamento Strategico ed ai Comitati Nazionali dei singoli programmi operativi, organi previsti dal QSN.

la Giunta Regionale, con voti unanimi, espressi nelle forme di legge,

delibera

1) di individuare nella Direzione Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia la struttura responsabile del coordinamento regionale per l’attuazione dei programmi di cooperazione transnazionale ed interregionale, di cui all’allegato 1 “I programmi di cooperazione transnazionale e interregionale”, ivi compreso il coordinamento del sottogruppo “Cooperazione Territoriale Europea” nell’ambito della Commissione Affari Comunitari e Internazionali della Conferenza delle Regioni e Province Autonome e la partecipazione agli organi di gestione e coordinamento previsti a livello nazionale e transnazionale per l’attuazione dei programmi operativi, con particolare riferimento alla funzione di vicepresidente del Comitato Nazionale del programma Europa Centrale;

2) di istituire il “Gruppo di lavoro interdirezionale per i programmi di cooperazione transnazionale ed interregionale”, che opererà in stretto raccordo con le strutture di coordinamento della programmazione strategico-operativa regionale 2007-2013 di cui alla D.G.R. n. 51-5730 del 16 aprile 2007. Il Gruppo svolge le funzioni elencate in premessa ed è composto da un rappresentante per ciascuna delle seguenti Direzioni:

- Gabinetto di Presidenza della Giunta Regionale (Settore Affari internazionali e comunitari)

- Programmazione Strategica, Politiche territoriali, Edilizia

- Ambiente

- Agricoltura

- Trasporti, logistica, mobilità ed infrastrutture

- Innovazione, ricerca ed università

- Opere pubbliche, difesa del suolo, economia montana e foreste (un rappresentante della Direzione e un rappresentante dei programmi di cooperazione transfrontaliera)

- Istruzione, formazione professionale e lavoro

- Attività produttive

- Turismo, commercio e sport

- Cultura

- Politiche sociali e politiche per la famiglia.

Il Gruppo è coordinato dalla Direzione Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia.

3) di stabilire che, in concomitanza con i bandi dei programmi di cooperazione transnazionale ed interregionale ed a seguito dell’esame di congruità con le priorità regionali svolto dal Gruppo di lavoro interdirezionale per i programmi di cooperazione transnazionale ed interregionale, la Direzione Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia comunichi alla Giunta Regionale ed al Comitato per l’Indirizzo e il Coordinamento della Politica Regionale Unitaria l’elenco delle proposte progettuali che saranno presentate dalle Direzioni Regionali;

4) di stabilire che la Direzione Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia presenti alla Giunta Regionale ed al Comitato per l’Indirizzo e il Coordinamento della Politica Regionale Unitaria, previa approvazione del Gruppo di lavoro interdirezionale per i programmi di cooperazione transnazionale ed interregionale, un rapporto annuale di avanzamento della partecipazione regionale ai programmi suddetti;

5) di dare mandato alla Direzione Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia di istituire adeguate azioni di monitoraggio e valutazione, in armonia e in coordinamento con il sistema di monitoraggio ed il piano di valutazione della politica regionale unitaria;

6) di individuare la titolarità della responsabilità di progetto in capo alle Direzioni interessate, ai fini della predisposizione di quanto occorre per la presentazione dei progetti e la successiva gestione degli stessi, ivi compresa l’istituzione dei relativi capitoli di bilancio da predisporsi a cura della Direzione Bilancio sulla base del piano finanziario dei progetti approvati.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato