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Bollettino Ufficiale n. 23 del 5 / 06 / 2008

Deliberazione della Giunta Regionale 19 maggio 2008, n. 37-8807

Approvazione protocollo d’intesa tra Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Borgofranco d’Ivrea, Ceipiemonte e Silfab s.p.a., finalizzato a favorire l’insediamento di un impianto produttivo della ditta Silfab s.p.a. nel Comune di Borgofranco d’Ivrea.

A relazione dell’Assessore Bairati:

Premesso che:

Silfab S.p.A. sta valutando l’opportunità di realizzare un nuovo insediamento produttivo nel Comune di Borgofranco d’Ivrea per sviluppare un progetto d’investimento per la realizzazione di un impianto per la produzione avanzata di solar grade polysilicon (silicio policristallino) per moduli fotovoltaici e sue applicazioni, nonché attività di ricerca industriale nel campo dell’energia solare.

L’insediamento in questione riveste particolare interesse per la Regione Piemonte, perché contribuirebbe al rilancio di una parte di territorio regionale (l’Eporediese), oggetto di una forte crisi occupazionale e produttiva. L’impatto socio-economico ed occupazionale dell’iniziativa imprenditoriale che Silfab S.p.A. intende realizzare, dovrebbe contribuire ad innescare un processo virtuoso nell’area, contribuendo alla creazione di una nuova filiera energetica in un settore strategico che manifesta negli ultimi anni una forte crescita e dinamicità, legata a fonti rinnovabili e che non risulta molto rappresentato sul territorio piemontese.

L’iniziativa originerà ulteriore impulso all’attività di ricerca industriale nel campo dell’energia solare, all’innovazione e trasferimento tecnologico e alla formazione nel settore produttivo legato al fotovoltaico.

Le ricadute sul territorio interessato sono state oggetto di uno studio di prefattibilità affidato dalla Regione al Politecnico di Torino, che ha dato esito positivo, evidenziando la compatibilità dell’insediamento in questione con la riconversione e riqualificazione dell’area produttiva dismessa localizzata nel Comune di Borgofranco d’Ivrea.

L’investimento complessivo stimato di Euro . 350 milioni circa, si suddivide in due fasi successive; la prima che garantirebbe una produzione a regime di circa 2.500 tonn/anno comporterebbe un investimento di Euro . 160 milioni circa mentre la seconda comporterebbe un investimento di Euro . 190 milioni circa e condurrebbe ad una capacità massima produttiva di 5.000 tonn/anno. L’occupazione generata dall’investimento a regime è stimata in circa 400 unità, 250 delle quali attribuibili alla prima fase d’intervento e le restanti 150 unità al raggiungimento della piena capacità produttiva a regime.

L’area individuata, è ubicata nella zona industriale di Borgofranco d’Ivrea, ha una superficie di circa 100.000 mq.; una preventiva valutazione effettuata di concerto fra le strutture tecnico-amministrative degli Enti coinvolti nei procedimenti propedeutici all’insediamento ha evidenziato quali autorizzazioni sia necessario acquisire ed ha consentito di definire un cronoprogramma compatibile con il programma di investimento in modo da garantire l’inizio della prima fase dell’attività produttiva entro l’autunno del 2009 come espressamente richiesto dall’impresa.

Considerato che:

L’insediamento riveste particolare interesse per l’Amministrazione regionale in quanto risulta coerente con le politiche regionali in tema di efficienza energetica e di sviluppo sostenibile ed in particolare funzionale all’obiettivo di favorire l’insediamento e lo sviluppo, in Piemonte, di una filiera produttiva nel settore di tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili .

La Regione Piemonte, la Provincia di Torino, il Comune di Borgofranco d’Ivrea, il Centro Estero per l’Internazionalizzazione Piemonte (Ceipiemonte) e la Silfab S.p.A. valutando positivamente l’iniziativa per le ricadute che questa andrà a generare sul territorio piemontese, hanno stabilito di addivenire alla stipula di un “Protocollo d’intesa” che indichi le modalità e criteri di assunzione degli impegni tra le Parti, i tempi di espletamento delle procedure autorizzative per consentire l’attuazione degli interventi.

Esaminata la bozza di ‘Protocollo d’intesa’ - elaborato in collaborazione fra tutti i soggetti interessati e coinvolti - che esplicita gli impegni rispettivi che i soggetti coinvolti intendono assumersi al fine di consentire il celere avvio e successivo sviluppo del progetto di investimento di SILFAB s.p.a.

Tutto ciò premesso e considerato;

la Giunta Regionale a voti unanime,

delibera

Per le considerazioni in premessa illustrate:

- di approvare la bozza di “Protocollo d’intesa” (allegato alla presente per farne parte integrante e sostanziale della presente deliberazione) che sarà sottoscritto da Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Borgofranco d’Ivrea, Ceipiemonte e Silfab S.p.A., finalizzato a favorire l’insediamento di un impianto produttivo della Silfab S.p.A. nel Comune di Borgofranco d’Ivrea;

- di autorizzare la Presidente della Giunta Regionale (o suo delegato) a sottoscrivere il suddetto “Protocollo d’intesa”, anche in presenza di eventuali modifiche non sostanziali dello stesso che si rendessero necessarie per esigenze di miglior coordinamento fra gli impegni dei singoli soggetti firmatari.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato

Protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, il Comune di Borgofranco d’Ivrea, il Centro Estero per l’Internazionalizzazione Scpa (nel seguito CEIPIEMONTE) e SILFAB S.P.A.

Il Presidente della Regione Piemonte, il Presidente della Provincia di Torino, il Sindaco di Borgofranco d’Ivrea, il Presidente del CEIPIEMONTE e il Presidente di SILFAB S.p.a.

Premesso che:

1) Il Comune di Borgofranco d’Ivrea ha dovuto affrontare una situazione di crisi occupazionale, a partire da Gennaio 2006, dovuta all’annuncio da parte della Società Novelis S.p.A. di dismettere l’attività industriale del proprio stabilimento ivi ubicato. La dismissione, avvenuta nel mese di Marzo dello stesso anno, ha lasciato inattiva l’area produttiva di riferimento e ha determinato lo smobilitarsi di una rilevante quota di forza lavoro prima in essa impiegata.

2) A seguito di tale vicenda gli Enti locali si sono impegnati nel trovare soluzioni praticabili per una reindustrializzazione dell’area tesa a un rilancio stabile e duraturo in termini occupazionali e di sostenibilità economica ed ambientale, prevedendo una riqualificazione che punti sull’innovazione tecnologica e sull’efficienza energetica: per questo motivo il Comune di Borgofranco d’Ivrea ha promosso l’Associazione Temporanea di Scopo “RAIB”(Recupero Area Industriale Borgofranco d’Ivrea) che si è impegnata affinché nell’area possa insediarsi una vera e propria filiera dell’energia da fonti rinnovabili. In particolare la RAIB ha individuato nella SILFAB il soggetto economico interessato alla possibilità d’insediamento nell’area di Borgofranco d’Ivrea di un impianto per la produzione avanzata di silicio policristallino e sue applicazioni, nonché all’attività di ricerca industriale nel campo dell’energia solare.

La Regione Piemonte ha disposto, con onere a proprio carico, un finanziamento di euro 60.000 (sessantamila), erogato tramite Finpiemonte, per la predisposizione di uno studio di prefattibilità, affidato nell’esecuzione al Politecnico di Torino, avente come obiettivi la valutazione della praticabilità tecnica di tale investimento e delle relative ricadute in termini energetici, economici ed ambientali: lo studio ha dato esito positivo, evidenziando la compatibilità dell’insediamento della SILFAB rispetto al territorio ed alla sua economia.

3) Il tipo di insediamento in questione riveste particolare interesse ed è ritenuto idoneo ad attrarre ed attivare investimenti in linea con il piano di rilancio industriale promosso dalle amministrazioni locali, considerato che le politiche di sostenibilità energetica e, nella fattispecie, le politiche per lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, nonché gli investimenti per la ricerca e l’innovazione tecnologica in tale ambito sono al centro degli obiettivi economici ambientali promossi dalla Unione Europea e recepiti dal POR FESR 2007-2013 come priorità nelle linee guida strategiche della Regione Piemonte.

4) La creazione di una vera e propria filiera produttiva/piattaforma energetica nell’area di Borgofranco d’Ivrea risulta un progetto strategicamente significativo vista la ridotta capacità in questo settore dell’offerta italiana in generale e piemontese in particolare. Infatti la positiva dinamicità e la crescita della domanda di nuove tecnologie legate alle fonti rinnovabili trovano soddisfazione principalmente fuori dal Piemonte: per far sì che la maggior parte del valore aggiunto legato all’espansione della domanda resti sul territorio piemontese è pertanto indispensabile sostenere l’offerta locale di tecnologie e materiali. Lo sviluppo della filiera energetica comporta inoltre ricadute positive in termini occupazionali che non devono essere trascurate.

Tutto cio’ premesso

Nella più ampia cornice dell’attivare politiche tese a favorire le sinergie tra industria e territorio, ad attrarre nuovi investimenti produttivi, nonché a favorire la permanenza su quest’ultimo di imprese dinamiche, gli obiettivi comuni delle parti sottoscriventi sono quelli di favorire il processo di recupero e riutilizzo dell’area industriale di Borgofranco d’Ivrea e di porre le basi per lo sviluppo di una filiera energetica, in particolare legata al fotovoltaico, a partire dall’insediamento della SILFAB. Oltre a voler permettere la realizzazione di una filiera energetica, anche attraverso l’insediamento di nuove imprese provenienti da aree esterne al Piemonte, è intenzione qualificarla integrando alle attività di produzione programmi di ricerca industriale e di formazione.

In questo contesto:

1) Le istituzioni pubbliche firmatarie del presente accordo si impegnano a compiere, ognuna secondo le proprie competenze, ogni azione utile a favorire l’insediamento nell’area adiacente alla ex Novelis della SILFAB S.p.a., minimizzando i tempi di esame delle proposte e degli iter autorizzativi. Si impegnano altresì ad inserire nei propri programmi di sostegno e finanziamento il programma di recupero dell’area di Borgofranco d’Ivrea in particolare per le componenti a maggior valore aggiunto quali quelle relative all’energia, alla riduzione dell’impatto ambientale, alla formazione,.

2) La SILFAB si impegna nel contempo ad insediare la propria attività nell’area proposta dal Comune di Borgofranco d’Ivrea ed a portare avanti, nei tempi previsti, il programma di investimenti necessari alla messa in opera di un nuovo sito industriale per la produzione di 2500 tonnellate/anno di silicone policristallino in avvio, successivamente destinate ad incrementarsi fino a 5.000 tonn/anno a regime. L’avvio della prima fase di produzione dovrà avvenire entro il terzo trimestre 2009.. Coerentemente con le politiche di sviluppo sostenibile di SILFAB, il nuovo polo industriale dovrà qualificarsi per la riduzione delle emissioni di sostanze nocive nell’atmosfera e dei consumi energetici, così come per la qualità architettonica e progettuale dell’intervento. Per l’investimento in esame è prevista una occupazione complessiva stimabile in oltre 400 persone.

3) Tutte le fasi del progetto di insediamento seguiranno le procedure, in corso, del nuovo contratto di insediamento. Il soggetto incaricato per conto della Regione del coordinamento e della gestione del Contratto è il CEIPIEMONTE.

4) Considerata l’articolazione delle procedure amministrative necessarie per garantire l’insediamento della SILFAB, l’impresa si impegna entro il 30 maggio 2008 a presentare la documentazione richiesta, completa in ogni sua parte ed in conformità alla normativa vigente, come sinteticamente richiamato nell’Allegato 1. Gli Enti pubblici coinvolti si impegnano a garantire, secondo le rispettive competenze, l’attuazione degli iter procedurali in accordo con la tempistica prevista nel cronoprogramma (Allegato 2) al fine di consentire l’avvio dell’attività produttiva entro il terzo trimestre del 2009.

5) Le parti firmatarie del presente accordo concordano sulla necessità di un costante rapporto con le parti sociali teso a condividere le prospettive occupazionali discendenti dal nuovo insediamento di Borgofranco d’Ivrea, da realizzarsi anche attraverso specifici incontri e consultazioni, da tenersi in forma congiunta, per il monitoraggio e la verifica dell’avanzamento del progetto relativo al nuovo insediamento industriale.

6) Le istituzioni pubbliche si impegnano a promuovere, favorire e rafforzare il rapporto tra l’Azienda e le Istituzioni di formazione e ricerca presenti sul territorio del Piemonte e della Provincia di Torino in particolare, il tutto nell’ottica di permettere una valorizzazione sociale e formativa dell’intervento.

7) Le parti s’impegnano alla costituzione di apposito tavolo tecnico finalizzato alla verifica dello stato di avanzamento del presente Protocollo nonché alla valutazione dell’attuazione del programma.Ciascuna parte firmataria potrà convocare il tavolo tecnico con un preavviso di 15 giorni da comunicarsi alle altre parti allo scopo di verificare con continuità l’andamento delle attività oggetto del Protocollo.

Per il rilascio del Permesso di Costruire alla SILFAB in Comune di Borgofranco d’Ivrea, alla luce della normativa vigente, si indica in sintesi la seguente procedura:

1) Alla SILFAB compete:

la richiesta di attivazione dello Sportello Unico delle imprese - D.P.R. 447/1998 - che consente con un unico procedimento, che inizia con la presentazione della domanda, di acquisire dalle Amministrazioni interessate (Regione, Provincia, Comune ........) gli atti istruttori ed i pareri tecnici necessari alla conformità urbanistica

la presentazione del progetto preliminare ai Vigili del Fuoco per il rilascio del NOF

la presentazione del progetto definitivo alla Provincia per il parere SIA ed il rilascio dell’AIA

2) Al Comune compete:

la predisposizione della variante urbanistica corredata dalla documentazione relativa alla compatibilità ambientale (Art. 20 LR 40/1998 aggiornato al D. Lgs. 152/2006) e dalla relazione per il possibile rischio di incidente rilevante (RIR),

le procedure per la traslazione del canale, la sua realizzazione nel nuovo sedime nonché le procedure per la sdemanializzazione del vecchio sedime (tali aspetti devono risultare definiti prima della variante urbanistica).

il Permesso a Costruire rilasciato eventualmente in sede di Conferenza dei Servizi promossa dalla Provincia.

3) Alla Provincia compete:

il parere sulla variante urbanistica,

la Conferenza dei Servizi per il procedimento di valutazione dell’impatto ambientale del progetto (SIA) ed il rilascio dell’AIA.

4) Ai Vigili del Fuoco compete il rilascio del NOF e del permesso avvio di esercizio.

Procedura di sportello unico per le attività produttive, per il rilascio del Permesso a Costruire alla SILFAB.

Sportello Unico (SU)

- 1) L’Impresa presenta la domanda (corredata da un progetto preliminare?) di permesso costruire allo SU che sarà attivato presso il Comune di Borgofranco d’Ivrea..

- 2) Lo SU distribuisce la domanda e gli allegati e invita le amministrazioni competenti ad esprimersi in merito alla conformità urbanistico edilizia (ipotizzati gg. 5)

- 3) Il responsabile del procedimento della SU notifica entro i successivi tre giorni il parere all’Impresa sulla non conformità urbanistica dell’intervento proposto.

- 4) La SILFAB, entro e non oltre venti giorni, chiede allo SU di convocare la Conferenza dei Servizi di cui al comma 2 dell’art. 4 D.P.R. 447/98 a cui devono partecipare Regione, Provincia e tutti coloro che risultano interessati alla variante urbanistica.

- 5) La SILFAB inoltra il progetto definitivo corredato da uno studio di impatto ambientale (SIA) e della documentazione per l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) alla Provincia per l’avvio della procedura di valutazione di impatto ambientale ed il rilascio dell’AIA ( gg. 150 + gg. 30 x AIA ) - salvo richieste di integrazione.

- 6) La SILFAB trasmette il progetto preliminare ai Vigili del Fuoco per il rilascio del Nulla Osta di Fattibilità (NOF).

- 7) La Regione in sede di SU si pronuncia sulla variante urbanistica e su tutte le possibili problematiche di localizzazione esprimendosi con DGR.

- 8) Lo SU, con esito positivo, propone la variante urbanistica al Comune.

- 9) Il Comune pubblica la variante urbanistica, la relazione di compatibilità ambientale ed la relazione di rischio di incidente rilevante, raccolglie le osservazioni, proposte e/o opposizioni (60 giorni).

- 10) Il Consiglio Comunale approva la variante (entro 10 giorni dal termine finale del periodo utile per proporre osservazioni) che modifica il Piano Regolatore vigente.

Parallelamente devono essere espletate le seguenti procedure:

Il Comune sviluppa le procedure per lo spostamento e la realizzazione del canale e contatta il Demanio per ottenere la sdemanializzazione del vecchio sedime. Tali procedure devono risultare definite prima della variante urbanistica

Avendo il Comune in iter di approvazione una varante generale al Piano Regolatore, già inviata in Regione, risulta necessario che nella medesima seduta di Consiglio venga adottata anche una variante “in itinere” per rendere coerente con la modifica apportata dallo SU al PRGC.

La Provincia, in Conferenza dei Servizi, procede all’esame ed esprime parere sullo Studio dell’Impatto Ambientale del progetto e rilascia l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA); tale Conferenza si può concludere con il Permesso a Costruire rilasciato dal Comune in tale sede.

Documentazione che deve produrre la SILFAB:

Progetti preliminare e documentazione per il RIR

Progetto definitivo

Studio di valutazione ambientale e documentazione per AIA

Documentazione per rilascio NOF e rilascio permesso avvio esercizio

Allegato