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Bollettino Ufficiale n. 22 del 29 / 05 / 2008
Deliberazione della Giunta Regionale 19 maggio 2008, n. 38-8808
Approvazione di criteri di valutazione e modalita per la presentazione di iniziative di valenza regionale di educazione e sensibilizzazione in campo ambientale e alla sostenibilita ai fini di cofinanziamento da parte regionale.
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi...
delibera
- di approvare i Criteri di valutazione e le modalità per la presentazione di iniziative di valenza regionale e di rilevante interesse pubblico di educazione e sensibilizzazione in campo ambientale e alla sostenibilità ai fini di cofinanziamento da parte regionale riportati nellallegato facente parte integrante del presente atto deliberativo;
- di stabilire che tali iniziative, proposte da soggetti pubblici o di natura privata senza scopo di lucro, dovranno necessariamente essere di interesse regionale o comunque di rilevante interesse pubblico e si dovranno realizzare con un concreto coinvolgimento di presenze e/o partecipazione a livello regionale o inter-provinciale;
- di individuare nei succitati criteri, lo strumento per assicurare una adeguata oggettività nel considerare le iniziative proposte, fornendo parametri di valutazione ed elementi per una corretta elaborazione dei contenuti progettuali e indicazioni per la redazione della documentazione relativa;
- di stabilire che con apposito provvedimento del dirigente competente venga approvata la modulistica per la presentazione delle iniziative di cui alloggetto;
- di stabilire che, in via transitoria per lanno in corso, saranno oggetto di istruttoria ai sensi dei criteri qui approvati le iniziative già presentate e quelle che perverranno entro la data del 30 giugno 2008;
- di disporre la pubblicazione sul sito web della Regione Piemonte della presente deliberazione e del relativo allegato, prevedendo che la relativa documentazione sia scaricabile al seguente indirizzo:
- http://www.regione.piemonte.it/ambiente/documentazione/tutela/home.htm.
La presente deliberazione verrà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dellart. 61 dello Statuto e dellart. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.
(omissis)
Allegato
CRITERI DI VALUTAZIONE E MODALITA PER LA PRESENTAZIONE DI INIZIATIVE DI VALENZA REGIONALE DI EDUCAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE IN CAMPO AMBIENTALE E ALLA SOSTENIBILITÀ AI FINI DI COFINANZIAMENTO DA PARTE REGIONALE
1. PREMESSA
La Regione Piemonte, coerentemente con la storia della Rete e del Sistema regionale IN.F.E.A. e con i relativi atti assunti, oltre alla progettazione che confluisce nei Programmi di attività provinciali IN.F.E.A. (come previsto dallAccordo quadro approvato con D.G.R. n. 13-14592 del 24.01.05), intende prendere in considerazione e co-finanziare la progettazione e la realizzazione di iniziative di valenza regionale di educazione e sensibilizzazione in campo ambientale e alla sostenibilità (nel prosieguo definiti progetti di valenza regionale), coerenti con le linee di indirizzo dellUnione Europea, nazionali e regionali.
2. INIZIATIVE COFINANZIABILI
Le iniziative di valenza regionale di educazione, informazione, documentazione, formazione, sensibilizzazione in campo ambientale e alla sostenibilità devono presentare i seguenti requisiti:
* liniziativa deve svolgersi sul territorio piemontese;
* liniziativa deve avere interesse regionale o comunque rilevante interesse pubblico;
* liniziativa deve essere realizzata con un concreto coinvolgimento di presenze e/o partecipazione a livello regionale o inter-provinciale.
Tra le succitate iniziative non possono essere presentate:
* progetti previsti nella programmazione provinciale sostenuta dalla Regione Piemonte ai sensi dellaccordo quadro citato al punto 1 del presente allegato;
* istanze di sostegno finanziario relative ad iniziative già realizzate;
* corsi di formazione professionale.
3. AREE TEMATICHE OGGETTO DELLE INIZIATIVE
Le iniziative presentate devono rientrare nelle seguenti aree tematiche:
a) Ecosistemi, biodiversità, rapporto uomo-ambiente;
b) Cambiamenti climatici;
c) Ecoefficienza;
d) Consumi consapevoli e forme di economia solidale;
e) Ambiente e salute.
I progetti di valenza regionale possono essere realizzati con le seguenti modalità di intervento:
* progettazione e realizzazione di attività di carattere informativo/educativo/formativo;
* realizzazione di specifici prodotti di sensibilizzazione e comunicazione, sia di tipo cartaceo che multimediale, nonché realizzazione di convegni, seminari, conferenze, mostre funzionali alle attività informative/educative/formative;
* attività di documentazione e di ricerca.
4. SOGGETTI AMMISSIBILI
Possono inoltrare le iniziative e le relative istanze di contributo soggetti pubblici e privati senza fini di lucro che, al momento della presentazione della domanda, possiedano sede legale od operativa in Piemonte.
Per sede operativa in Piemonte si intende la eventuale sezione dellente, non avente sede legale in Piemonte, situata sul territorio piemontese. La sede operativa in Piemonte deve essere prevista nello Statuto o nel Regolamento del soggetto proponente.
In caso di iniziative coinvolgenti una pluralità di soggetti, il beneficiario delleventuale contributo è individuato nel soggetto che presenta listanza, in qualità di capofila, nonché attuatore e responsabile del progetto presentato.
Sono escluse dallapplicazione dei seguenti criteri le attività ricadenti in collaborazioni regolate da specifici accordi, intese, convenzioni e protocolli siglati con la Regione Piemonte.
5. TERMINI E MODALITA DI PRESENTAZIONE DELLE INIZIATIVE
Sono valutate le richieste di sostegno economico per iniziative di educazione, informazione, documentazione, formazione, sensibilizzazione ambientale e alla sostenibilità di valenza regionale pervenute entro il 31 marzo di ogni anno.
Consegna:
* a mano: la presentazione delle iniziative e relative istanze di contributo deve essere effettuata presso la Direzione Ambiente in Via Principe Amedeo 17 - 10123 Torino, segreteria 3° piano;
* spedizione: le iniziative e relative istanze di contributo devono essere indirizzate a Regione Piemonte, Assessorato Ambiente, Direzione Ambiente, via Principe Amedeo, 17 - 10123 Torino.
6. MODALITA PER LA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA
Per lammissione allesame dellistanza di contributo, devono essere presentati, utilizzando la modulistica prevista con apposito provvedimento del Dirigente del Settore regionale competente, i seguenti documenti:
1. modello di domanda per la richiesta di contributo;
2. atto costitutivo e/o statuto dellente (solo per soggetti privati);
3. indicazione sintetica delle precedenti esperienze nel campo delleducazione ambientale (solo per soggetti privati);
4. dichiarazione di iscrizione allanagrafe delle ONLUS;
5. copia cartacea e informatica del progetto presentato secondo le specifiche del modello 2;
6. in caso di progetti da attuarsi da parte di una pluralità di soggetti, la domanda deve essere presentata da un soggetto capofila, con allegata lettera di adesione e/o sostegno dei partners coinvolti. La mancata presentazione di tali lettere di adesione e/o sostegno dei partner coinvolti determina limpossibilità del prosieguo dellistruttoria di merito e la conseguente non attribuzione delleventuale sostegno finanziario.
Eventuali documenti allegati ai progetti diversi da quelli richiesti non sono oggetto di esame.
Fermo restando lutilizzo della modulistica prevista con apposito provvedimento del Dirigente del Settore regionale competente ai fini della presentazione dellistanza, il Settore stesso può richiedere le eventuali integrazioni documentali utili allo svolgimento dellistruttoria.
7. AMMONTARE DEL CONTRIBUTO
Il cofinanziamento regionale, inteso come sostegno contributivo, non può eccedere l80% del costo totale delliniziativa ed è subordinato alla disponibilità finanziaria del bilancio regionale di ogni anno.
8. VALUTAZIONE DELLE INIZIATIVE
I progetti di valenza regionale, realizzati nel rispetto del principio di impatto zero e con lutilizzo di buone pratiche ambientali, sono valutati in relazione alla qualità progettuale determinata dallapplicazione dei seguenti parametri valutativi:
* descrizione
* qualità
* diffusione e impatto
* dimensione economica.
- DESCRIZIONE
Valuta il livello di dettaglio con il quale sono presentati e sviluppati gli elementi costitutivi fondamentali del progetto, quali i destinatari delliniziativa, la definizione degli obiettivi e dei risultati attesi, le modalità esecutive-operative e il programma temporale, le metodologie di intervento, la dimostrata concertazione tra diversi soggetti istituzionali e non istituzionali nella predisposizione e realizzazione del progetto. Ai fini della completezza e accoglibilità delliniziativa è inoltre valutato il livello di dettaglio con cui sono descritti la rispondenza delle azioni a principi/piani/programmi anche a livello locale, la coerenza con i principi della sostenibilità, gli strumenti di monitoraggio e di valutazione in itinere del progetto, la diffusione sul territorio, il piano della comunicazione, la definizione degli investimenti (finanziari, tecnici e in risorse umane), la coerenza e disarticolazione dei costi, la capacità, anche finanziaria, del soggetto proponente.
- QUALITA
I progetti devono rispondere agli indirizzi in materia di livello comunitario, nazionale e regionale. La qualità progettuale è inoltre definita dalla concretezza e dalla rilevanza delliniziativa a livello regionale o comunque dal rilevante interesse pubblico e dal concreto coinvolgimento di presenze e/o partecipazione a livello regionale o inter-provinciale.
Assumono particolare rilevanza sotto il profilo qualitativo:
* la coerenza con i principi, i piani e i programmi dei soggetti istituzionali, laderenza ai problemi e alle emergenze locali, la valorizzazione su scala interprovinciale e regionale delle esperienze, eventualmente in raccordo e integrazione con i Programmi IN.F.E.A. provinciali;
* la coerenza con i principi della sostenibilità, e in particolare, la capacità di:
- approfondire il rapporto uomo-ambiente e percepire la complessità delle questioni ambientali in una visione globale, individuando le interrelazioni tra aspetti ambientali, economici e sociali;
- individuare punti di vista differenti propri dei problemi ambientali controversi, sviluppando un atteggiamento riflessivo e di spirito critico, e facendo emergere comportamenti individuali e sociali orientati alla sostenibilità;
* il monitoraggio e la valutazione dellefficacia delliniziativa, intesi come lapplicazione di strumenti e di modalità di osservazione e di autovalutazione dei risultati previsti e dei risultati ottenuti, anche sul piano conoscitivo e comportamentale.
- DIFFUSIONE E IMPATTO
Definisce limpatto della proposta sul territorio a cui è destinata attraverso la valutazione della sua diffusione, con riferimento allampiezza della realtà territoriale interessata e alle strategie di comunicazione previste.
Assumono particolare rilevanza:
* la diffusione sul territorio regionale, intesa come capacità organizzative, progettuali e di raccordo con il territorio finalizzate alla massima ricaduta delliniziativa;
* il piano della comunicazione, inteso come processo per la trasmissione e lacquisizione di conoscenze, con particolare attenzione:
- alla qualità e allefficacia dellinformazione e della comunicazione sul territorio;
- alle metodologie e agli strumenti comunicativi utilizzati (strumenti testuali, multimediali, presentazione pubbliche, riunioni/dibattiti, lezioni, ecc.) relativamente ai destinatari individuati;
- alle modalità di divulgazione dei risultati nellambito della rete IN.F.E.A. (report conclusivi, pagine web da collocare sul portale regionale, collaborazione con il Bollettino Rete Ambiente News per la redazione di articoli relativi allattuazione del progetto, ecc.).
- DIMENSIONE ECONOMICA
Valuta il grado di realizzabilità della proposta, tenuto conto sia delle risorse indicate come necessarie sia delle esperienze maturate in precedenza. Il parametro è costituito dai seguenti criteri:
* la coerenza e la correttezza del piano finanziario, inteso come ammissibilità e congruità dei costi dichiarati e grado di adeguatezza delle risorse messe a disposizione dai soggetti attuatori del progetto, considerato il rapporto tra i risultati attesi e le risorse necessarie, nonchè la tipologia delle risorse (umane, materiali ed economiche);
* la capacità del proponente, consistente:
- nella verifica sintetica delle eventuali precedenti esperienze nel campo IN.F.E.A.;
- nella capacità di ricerca di finanziamenti diversi da quelli regionali in modo da poter ottenere maggiori risorse e migliori risultati.
9. SPESE AMMISSIBILI
Ai fini del calcolo della spesa ammissibile a contributo, sono prese in considerazione le seguenti voci di spesa:
a) PERSONALE
1. Costi del personale interno al soggetto proponente e/o degli eventuali partner per progettazione, coordinamento e gestione delle attività da realizzare.
2. Costi di personale esterno (es. consulenze professionali, incarichi e docenze ecc..).
3. Rimborsi spese per trasferte, uscite e visite sul territorio.
b) FORNITURE/SERVIZI
1. Costi per la realizzazione di incontri, iniziative seminariali, workshop e convegni connessi ad attività informative, divulgative e formative. Sono compresi i costi per acquisto di materiale di consumo sia di tipo cartaceo sia multimediale, affitto locali e attrezzature per lo svolgimento delle attività programmate.
2. Costi per la produzione di materiali, sussidi didattici, prodotti informativi, comunicativi ecc. a supporto del progetto e per la realizzazione di materiali per la documentazione e diffusione dei risultati (ipertesti, pagine web, pubblicazioni a stampa, archivi informatici, ecc.).
Nellambito della voce forniture/servizi non sono ammissibili a contributo gli oneri relativi ad iniziative autopromozionali dellorganizzazione.
c) BENI STRUMENTALI
Costi relativi allacquisto di strumenti e beni durevoli necessari per la realizzazione del progetto. Tale voce di spesa è considerabile solo se sostenuta da un ente pubblico oppure se i materiali acquistati costituiranno patrimonio di un ente pubblico o di un soggetto a partecipazione pubblica. Non sono ammissibili lacquisto di arredi vari e beni immobili, lallestimento o il recupero di strutture.
d) SPESE GENERALI
Spese dettagliate, delle quali non sono ammissibili spese per lordinario funzionamento dellorganizzazione.
10. TEMPI DI ESECUZIONE
I soggetti beneficiari del contributo regionale devono avviare liniziativa, dandone comunicazione scritta al competente Settore, entro 60 giorni dal ricevimento della comunicazione di avvenuta ammissione a contributo. Le attività progettuali devono essere terminate entro 18 mesi dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte dellatto di ammissione a contributo.
La documentazione e il rendiconto devono essere presentati entro 90 giorni dalla data di completamento delle attività.
Eventuali proroghe alla data di conclusione delle attività progettuali possono essere concesse su motivata richiesta, da effettuarsi prima della scadenza stabilita.
11. EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
Fatte salve disposizioni diverse, i contributi possono essere erogati in due soluzioni:
- il 50% subordinatamente alla presentazione da parte del beneficiario di comunicazione di avvio del progetto, come previsto al punto 10 del presente allegato;
- il saldo o il minore importo a saldo a conclusione delliniziativa, in seguito alla presentazione di idonea documentazione da cui risulti la corretta realizzazione del progetto, secondo la tempistica prevista. Nel rispetto della modulistica prevista con apposito provvedimento del Dirigente del Settore regionale competente, la documentazione da trasmettere è costituita da:
* relazione attestante la conclusione delle attività;
* rendiconto delle spese sostenute con riferimento allammontare del costo complessivo per la realizzazione dellintero progetto;
* dichiarazione sostitutiva di atto notorio relativa al rendiconto.
La documentazione finale e il relativo rendiconto devono essere sottoscritti dal funzionario responsabile del procedimento nel caso di un ente pubblico, e dal legale rappresentante nel caso di un soggetto diverso da un ente pubblico; in tal caso deve essere compilata ed allegata la dichiarazione di assoggettabilità o meno alla ritenuta 4% IRES (ex IRPEG).
12. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO E TRATTAMENTO DATI PERSONALI
Il responsabile del procedimento è individuato nel dirigente responsabile del Settore competente.
Il trattamento dei dati personali è effettuato nel rispetto del D.lgs. 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali.