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Bollettino Ufficiale n. 20 del 15 / 05 / 2008

ANNUNCI LEGALI


Provincia di Biella

Ordinanza n. 20.072/G-I-4-312 - Concessione di piccola derivazione d’acqua da un gruppo di sorgenti tributarie del bacino del rio Viasca, ubicate in Comune di Trivero, ad uso potabile, accordata con D.M. 10 febbraio 1954, n. 140. Istanza in data 25 marzo 1997 del “Consorzio Acqua Potabile di Ponzone” per rinnovo in sanatoria con varianti della concessione di cui al D.M. n. 140/1954. Istanza in data 9 gennaio 2008 per variazione dell’uso dell’acqua da potabile a domestico. Pratica n. 312 / Codice di utenza regionale BI257

Il Dirigente del Settore

Visto il D.M. 10 febbraio 1954, n. 140, con il quale venne assentita in via di sanatoria al Consorzio Utenti Acque Potabili di Ponzone, la concessione di derivazione da un gruppo di cinque sorgenti tributarie del bacino del rio Viasca nelle vallette comprese fra le frazioni Mazzucco, Piana e Cereie del Comune di Trivero, una quantità d’acqua non superiore a moduli 0,04 (litri al secondo 4) e medi 0,02 (litri al secondo 2) per uso potabile degli abitanti della frazione Ponzone di Trivero, nonché di quelli dei Casali “Polto” e “Pramosino” dello stesso Comune di Trivero;

Preso atto che la suddetta concessione, per effetto del D.M. 10 febbraio 1954, n. 140, venne accordata per anni trenta, successivi e continui, decorrenti dal 1 aprile 1948 e, pertanto, è venuta a scadere in data 31 marzo 1978;

Vista l’istanza datata 25 marzo 1997, presentata e registrata in data 15 aprile 1997, al n. 1.952 di protocollo provinciale, con la quale il “Consorzio Acqua Potabile di Ponzone”, con sede legale in Ponzone, ha chiesto il rinnovo in via di sanatoria con varianti della concessione già oggetto del D.M. 10 febbraio 1954, n. 140, ai sensi dall’articolo 30 del D.P.G.R. 29 luglio 2003, n. 10/R e ss.mm.ii., per poter continuare a derivare litri al secondo massimi 6 e litri al secondo medi 3 d’acqua, per un corrispondente volume massimo annuo derivabile di 94.608 metri cubi, dal gruppo di cinque sorgenti tributarie del bacino del rio Viasca, ubicate in Comune di Trivero, ad uso potabile, con restituzione dei reflui di scarico nel bacino tributario del torrente Ponzone, sempre in Comune di Trivero;

Vista ora l’istanza in data 9 gennaio 2008, pervenuta in data 14 febbraio 2008 per il tramite della competente Direzione regionale e registrata in data 19 febbraio 2008, al n. 8.150 di protocollo provinciale, con la quale il Consorzio concessionario, stante la sopravvenuta perdita delle caratteristiche di potabilità dell’acqua derivata, ha formulato l’intenzione di procedere alla variazione della tipologia d’uso della risorse idrica da potabile a domestico, ferme restando le quantità e modalità di prelievo;

Acquisiti i pareri preliminari di cui agli articoli 10 e 17 del D.P.G.R. 29 luglio 2003, n. 10/R e ss.mm.ii., laddove ritenuti necessari in relazione alle richieste avanzate;

Visto il R.D. 11 dicembre 1933, n. 1.775 e la L. 5 gennaio 1994, n. 36 e loro ss.mm.ii.;

Vista la Legge Regionale 30 aprile 1996, n. 22 e successiva 7 aprile 2003, n. 6;

Vista la Legge Regionale 26 aprile 2000, n. 44;

Visto il Decreto del Presidente della Giunta Regionale del Piemonte 29 luglio 2003, n. 10/R, emanato in attuazione della L.R. 29 dicembre 2000, n. 61;

Visto il D.P.G.R. 6 dicembre 2004, n. 15/R ed il successivo 10 ottobre 2005, n. 6/R;

Visto il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152;

Visto la Deliberazione del Consiglio Regionale 13 marzo 2007, n. 117-10731, avente per oggetto “Approvazione del Piano di tutela delle acque”;

Visto il D.P.G.R. 11 dicembre 2006, n. 15/R ed i successivi 25 giugno 2007, n. 7/R e 17 luglio 2007, n. 8/R;

ordina

1. che le domande datate 25 marzo 1997 e 9 gennaio 2008, presentate dal “Consorzio Acqua Potabile di Ponzone”, con sede legale in Ponzone di Trivero, siano depositate, unitamente agli atti di progetto allegati in prima istanza e datati 24 marzo 1997 / febbraio 1998, presso il Settore Politiche Agricole Risorse Idriche Tutela della Fauna e delle Aree Protette - Servizio Risorse Idriche dell’Amministrazione Provinciale di Biella per la durata di 15 giorni consecutivi a decorrere dal 15 maggio 2008, a disposizione di chiunque intenda prenderne visione nelle ore d’Ufficio;

2. la pubblicazione per intero della presente ordinanza nel Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, alla sezione “Annunci Legali ed Avvisi”;

3. che copia della presente ordinanza sia affissa per 15 giorni consecutivi a decorrere dalla data suddetta all’Albo Pretorio sia della Provincia di Biella che del Comune di Trivero, nonché le informazioni caratteristiche riguardanti la derivazione d’acqua in essa contenute siano pubblicate nella sezione “Atti di altri Enti”, alla voce “Annunci Legali ed Avvisi”, del sito Internet regionale www.regione.Piemonte.it

4. l’indizione e la convocazione della visita locale d’istruttoria di cui all’articolo 14 del D.P.G.R. 29 luglio 21003, n. 10/R e ss.mm.ii., alla quale potrà intervenire chiunque vi abbia interesse, per il giorno 1 luglio 2008, con ritrovo alle ore 10:30 presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Trivero. Detta visita, a termini del 1 comma, dell’articolo 14 del D.P.G.R. n. 10/R/2003, ha valore di Conferenza di Servizi ai sensi dell’articolo 14, della L. 7 agosto 1990, n. 241.

Eventuali memorie scritte e documenti potranno essere presentate non oltre 15 giorni dall’inizio della su accennata pubblicazione, al Settore Politiche Agricole Risorse Idriche Tutela della Fauna e delle Aree Protette dell’Amministrazione Provinciale di Biella, ovvero all’Ufficio Comunale presso il quale viene affissa la presente ordinanza.

Copia della presente ordinanza, corredata da sintesi non tecnica/progetto della derivazione, viene trasmessa per l’espressione di eventuale parere previsto dall’articolo 11, comma 3, del D.P.G.R. 29 luglio 2003, n. 10/R, all’A.R.P.A. di Biella, al “Comando Militare Regionale Piemonte - Sezione Infrastrutture/Alloggi” di Torino ed al Comune di Trivero, oltre che al Consorzio concessionario richiedente.

Copia della presente ordinanza viene trasmessa per opportuna conoscenza al Settore “Meteo Idrografico” competente, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Ufficio U.S.T.I.F. di Settimo Torinese (TO), al Ministero per il Coordinamento delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, all’Agenzia del Demanio di Torino, alla A.S.L. competente, all’Autorità d’Ambito n. 2 “Biellese - Vercellese - Casalese” di Vercelli, al Consorzio di Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese di Vercelli, al Consorzio d’Irrigazione Ovest Sesia di Vercelli, alla Regione Piemonte - Servizio Tutela Beni Ambientali, alla Comunità Montana “Valle di Mosso” di Valle Mosso ed al gestore del servizio idrico integrato.

La presente ordinanza vale quale comunicazione di avvio del procedimento amministrativo ai sensi e per gli effetti dell’articolo 7, della L. 7 agosto 1990, n. 241. A tal proposito si informa che:

- l’Amministrazione procedente è la Provincia di Biella;

- l’Organo competente al rilascio dell’atto finale è il Dirigente del Settore Politiche Agricole Risorse Idriche Tutela della Fauna e delle Aree Protette, Dr. Giorgio Saracco;

- l’Ufficio interessato è il Servizio Provinciale Risorse Idriche, con sede in 13900 Biella, Via Q. Sella, n. 12 (accesso da Piazza Unità d’Italia), telefono 015/8480762, fax 015/8480740, e-mail acque@provincia.biella.it;

- il Funzionario responsabile del procedimento amministrativo è il Dr. Marco Pozzato;

- il Funzionario referente per la pratica è il Geom. Lucio Menghini;

Le domande che riguardino derivazioni tecnicamente incompatibili con quella prevista dalla domanda su indicata saranno accettate e dichiarate concorrenti con questa, se presentate non oltre quaranta giorni dalla data di avvenuta pubblicazione della presente ordinanza d’istruttoria sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Nel corso della visita locale i rappresentanti delle amministrazioni comunali sono tenuti ad esprimere il proprio avviso in ordine a eventuali motivi ostativi al rilascio della concessione edilizia relativamente alle opere della derivazione, se necessaria.

I funzionari incaricati della visita sono autorizzati ad entrare nei fondi privati per procedere alle constatazioni di legge.

Si informa che, in caso di presentazione ed ammissione ad istruttoria di domande concorrenti, la visita sopra indicata potrà essere rinviata ad altra data, previo esperimento di nuova procedura nei modi e termini stabiliti dall’articolo 11, comma 1, del citato regolamento regionale.

Biella, 29 aprile 2008

Il Dirigente del Settore
Giorgio Saracco