Bollettino Ufficiale n. 19 del 8 / 05 / 2008
ANNUNCI LEGALI
Provincia di Cuneo
Servizio Valutazione Impatto Ambientale
Deliberazione di Giunta provinciale n. 66 del 27 febbraio 2008 - Progetto di cava in località Galiverga Superiore lotti 7 fuori corso nel comune di Bagnolo Piemonte
(omissis)
In conclusione, alla luce di quanto emerso a seguito degli approfondimenti tecnici condotti nel corso dellistruttoria svolta con il supporto tecnico-scientifico dellARPA, dalle risultanze dei sopralluoghi del 3 ottobre 2006 e del 18 gennaio 2007, nonchè delle riunioni della Conferenza dei Servizi, i cui verbali sono conservati agli atti dellEnte, si ritiene che sussistano i presupposti di compatibilità ambientale dellintervento, così come risultante a seguito delle integrazioni prodotte su richiesta dellautorità competente in quanto lintervento estrattivo in progetto, che riguarda unarea già interessata da questo tipo di attività, non comporta significativi impatti aggiuntivi sulle componenti ambientali interferite.
(omissis)
La Giunta Provinciale
(omissis)
delibera
1. Di considerare le premesse parte integrante della presente Deliberazione.
2. Di esprimere giudizio positivo di compatibilità ambientale del progetto di cava in località Galiverga superiore lotti 7 fuori corso nel Comune di Bagnolo Piemonte, presentato da parte del Sig. Galfrè Tommaso in qualità di titolare della Ditta Galfrè Tommaso, con sede in Bagnolo Piemonte, Via Castello 8, in quanto lintervento estrattivo in progetto, che interessa unarea già interessata da questo tipo di attività, non comporta significativi impatti aggiuntivi sulle componenti ambientali interferite.
3. Per mitigare ulteriormente lentità degli impatti, rispetto alle misure già previste dal proponente, sulle componenti ambientali in corso dopera e per lottimale riuscita degli interventi di recupero dellarea, il giudizio positivo di compatibilità ambientale è subordinato alle seguenti ulteriori prescrizioni:
1. entro il 31 dicembre di ogni anno la Ditta è tenuta alla presentazione di una relazione tecnica con allegata documentazione cartografica (planimetria e sezioni in scala adeguata sia su supporto informatico che cartaceo), in cui sia illustrato lo stato di avanzamento della coltivazione, il dettagliato consuntivo delle opere di recupero ambientale realizzate ed una previsione degli interventi da realizzare nel corso dellanno successivo. In particolare, in tale relazione dovranno essere quantificate le volumetrie di materiale estratto suddividendo tra terreno vegetale, sterile, utile, blocchi da scogliera etc., specificando per ogni categoria di materiale individuata limpiego che ne è stato fatto;
2. entro il primo anno di autorizzazione dovranno essere portati a termine i lavori di riprofilatura con inclinazione non superiore a 30° di tutte le aree, sia verso Ovest, che verso Sud e Sud-Est, in corrispondenza delle zone di contatto tra il ciglio degli scavi ed il versante indisturbato; compatibilmente con la stagione di intervento le opere di riprofilatura dovranno essere immediatamente seguite dallidrosemina e dalla messa a dimora di talee di salici pionieri. Inoltre, dovranno essere realizzate le canalette di scolo rivestite a monte dellattuale fronte di scavo come previsto in progetto;
3. entro dodici mesi dal rilascio del provvedimento autorizzativo comunale dovrà essere conclusa lasportazione di tutto il materiale di scarto attualmente accumulato lungo la strada di accesso alla cava;
4. entro sei mesi dallottenimento dellautorizzazione comunale, dovranno essere completati gli interventi di sistemazione, mediante posa di reti, riporto di terreno vegetale e successiva idrosemina potenziata del settore posto ad Est e caratterizzato da roccia affiorante altamente degradata;
5. per quanto possibile dovranno essere scrupolosamente rispettate le tempistiche previste nel cronoprogramma, relativamente sia alla coltivazione, sia ai conseguenti lavori di recupero ambientale, per i diversi lotti di cava;
6. sia assicurata la corretta regimazione delle acque meteoriche provvedendo al tempestivo adeguamento della rete scolante con il procedere dei ribassi successivi dei due piazzali di cava ed al mantenimento in perfetta efficienza per tutta la durata dellintervento;
7. le pareti di tutte le canalette previste in terra dovranno essere prontamente inerbite mediante apposito miscuglio erbaceo;
8. i materiali di scarto derivanti dallattività estrattiva, che non troveranno impiego come prodotti secondari, dovranno essere conferiti allesterno del bacino estrattivo del Comune di Bagnolo P.te;
9. le pedate dei gradoni risultanti dallevolversi della coltivazione durante le diverse fasi di progetto dovranno essere interessati da lavori di recupero ambientale, prima di procedere ai successivi ribassi;
10. la conformazione del riporto in terra previsto sulle pedate dei gradoni risultanti dalla coltivazione dovrà garantire la stabilità globale e superficiale del materiale riportato in particolare lungo il lato di valle del rilevato;
11. la posa in opera del materiale per la ricostituzione della morfologia definitiva, come previsto nella configurazione finale illustrata in progetto, dovrà avvenire per strati successivi di potenza non superiore a 1 m, singolarmente compattati;
12. al conseguimento della morfologia definitiva, prima della stesa del terreno vegetale di origine alloctona dovrà essere presentata a tutti gli Enti componenti la Conferenza dei Servizi una scheda tecnica che specifichi la provenienza, la volumetria e le caratteristiche di tale materiale;
13. in considerazione delle difficili condizioni stazionali in cui si opera, tutti gli interventi di inerbimento previsti sulle diverse aree di cava dovranno essere realizzati con adeguate tecniche di idrosemina potenziata.
14. limpianto delle specie arboree-arbustive che interesserà il piazzale di cava dovrà seguire un sesto irregolare in modo da conferire al soprassuolo arboreo-arbustivo un aspetto il più naturaliforme possibile.
15. gli interventi di recupero ambientale dovranno essere realizzati anche lungo i tratti di pista di collegamento dei due cantieri una volta terminato il passaggio dei mezzi;
16. entro sei mesi dalla scadenza dellautorizzazione dovranno essere eseguiti tutti i lavori di recupero ambientale previsti e prescritti;
17. al fine di ottenere unottimale riuscita degli interventi di recupero ambientale prescritti vengano eseguite tutte le cure colturali e le opere ausiliarie per due anni dal termine degli interventi di recupero.
4. Di dare atto delle autorizzazioni e dei pareri espressi come più sopra esplicitato ed acquisiti ai sensi e per gli effetti dellart. 13, comma 2, della L.R. 40/1998 e s.m.i. e dellart. 14 della legge 241/1990 e s.m.i., descritte nei verbali delle Conferenze dei Servizi del 26.09.2006, dell11.09.2007 e del 24.01.2008, conservati agli atti dellEnte e precisamente:
(omissis)
5. Di considerare acquisito lassenso dellASL 17 in quanto la stessa, regolarmente convocata, non ha espresso definitivamente, né notificandola allautorità competente né esprimendola in Conferenza, la propria volontà, conformemente a quanto previsto dallart. 14 ter della L 241/1990 e ss.mm.ii..
6. Di considerare acquisito lassenso della Regione Piemonte Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva, in quanto la stessa, regolarmente convocata, non ha espresso definitivamente, né notificandola allautorità competente né esprimendola in Conferenza, la propria volontà, conformemente a quanto previsto dallart. 14 ter della L 241/1990 e ss.mm.ii..
7. Di considerare acquisito lassenso della Regione Piemonte Settore Gestione Beni Ambientali in quanto la stessa, regolarmente convocata, non ha espresso definitivamente, né notificandola allautorità competente né esprimendola in Conferenza, la propria volontà, conformemente a quanto previsto dallart. 14 ter della L 241/1990 e ss.mm.ii..
8. Di considerare acquisito lassenso della Comunita Montana Valli Po, Bronda e Infernotto in quanto la stessa, regolarmente convocata, non ha espresso definitivamente, né notificandola allautorità competente né esprimendola in Conferenza, la propria volontà, conformemente a quanto previsto dallart. 14 ter della L 241/1990 e ss.mm.ii..
9. Di rinviare la formalizzazione dellautorizzazione ex L.R. 45/89 e s.m.i. al relativo provvedimento di competenza del Settore provinciale Risorse Idriche ed Energetiche, da assumere oltre i termini della presente procedura, entro 30 giorni dalla notifica del presente provvedimento, recependo il parere tecnico del Corpo Forestale dello Stato di cui alla già citata nota prot. n. 929 del 23.01.2008.
10. Di rinviare la formalizzazione dellatto di autorizzazione ai sensi della L.R. 69/78 e s.m.i. al relativo provvedimento di competenza del Comune di Bagnolo Piemonte, da assumere oltre i termini della presente procedura, entro 40 giorni dalla notifica della presente deliberazione, fatto salvo il rispetto delle prescrizioni esplicitate al precedente punto 4 lett. d.
11. Di subordinare lautorizzazione comunale ex L.R. 69/78 e s.m.i. di cui al precedente punto 9, al rispetto di tutte le condizioni così come sopra risultanti nonché di quelle contenute nellElaborato tecnico Prescrizioni di coltivazione e di recupero ambientale ai sensi della L.R. 69/78 e s.m.i., allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale.
12. Di dare atto che ai sensi dellart. 3 L.R. 69/1978 e s.m.i. il rilascio dellautorizzazione di cui al precedente punto 10 costituisce atto di avvio del procedimento di variante del vigente strumento urbanistico.
13. Di fare salvi gli ulteriori adempimenti che si rendessero eventualmente necessari per lacquisizione delle autorizzazioni di competenza di altri Enti per la realizzazione e lesercizio degli interventi in progetto.
14. Di dare atto altresì che il giudizio di compatibilità ambientale di cui al punto 2. nonché le autorizzazioni ed i pareri di cui al punto 4. sono rilasciati:
- sulla base degli elaborati costituenti il progetto definitivo come integrato nel corso del procedimento, di cui una copia è conservata agli atti dellUfficio provinciale Deposito Progetti, C.so Nizza 30, Cuneo;
- facendo salvi ed impregiudicati i diritti di terzi;
- subordinatamente alla rigorosa osservanza di tutte le prescrizioni riportate al precedente punto 3 nonché di quelle formulate dai soggetti titolari del rilascio delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione ed esercizio degli interventi in progetto, elencate al già citato punto 4.
15. Di stabilire che le eventuali modifiche al progetto definitivo come integrato nel corso del procedimento, dovranno essere preventivamente ed obbligatoriamente sottoposte allesame dellautorità competente alla VIA, pena linefficacia del presente provvedimento.
16. Di prescrivere, fermo restando le competenze istituzionali in materia di vigilanza in capo ad altri Enti, di affidare allARPA Piemonte Dipartimento di Cuneo il controllo delleffettiva attuazione di tutte le prescrizioni ambientali nella fase di realizzazione delle opere e a lavori conclusi e di stabilire conseguentemente che il proponente dia tempestiva comunicazione dellavvio e del termine dei lavori allArpa Piemonte - Dipartimento di Cuneo - Settore VIA - Via Vecchia di Borgo San Dalmazzo 11 - Cuneo.
17. Di stabilire che il giudizio di compatibilità ambientale di cui al punto 2., ai fini dellinizio dei lavori per la realizzazione degli interventi, ha efficacia, ai sensi dellart. 12, comma 9 della legge regionale 40/98 e s.m.i. , per la durata di tre anni a decorrere dalla data della presente deliberazione. Scaduto il termine senza che siano stati iniziati i lavori per la realizzazione del progetto, il giudizio di compatibilità ambientale decade e, ai fini della realizzazione del progetto, la procedura è integralmente rinnovata.
18. Di inviare il provvedimento al proponente e a tutti i soggetti interessati.
19. Di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese e/o minori entrate a valere sul bilancio dellanno in corso.
20. Di dare atto che in relazione al presente provvedimento è stato acquisito il parere tecnico di cui allart. 49 del richiamato D. Lgs. 267/2000.
21. Di dichiarare il presente provvedimento, per lurgenza, immediatamente eseguibile, ai sensi dellart. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000., al fine di garantire il completamento degli adempimenti amministrativi entro la scadenza del termine stabilito dallart. 31 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. e cioè entro il 01.03.2008
(omissis)
Posto ai voti il provvedimento, con votazione palese, viene approvato allunanimità. Ugualmente allunanimità, con separata votazione palese, viene dichiarata la sua immediata eseguibilità.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dellart. 12, comma 8 della L.R. 40/1998 e s.m.i. e depositata presso lUfficio di Deposito di questa Provincia e presso lUfficio di Deposito della Regione Piemonte.
Avverso il presente atto deliberativo è ammesso, da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dellatto, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla data di cui sopra.
Allegati (omissis)