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Bollettino Ufficiale n. 18 del 30 / 04 / 2008

Codice DA2005
D.D. 4 aprile 2008, n. 176

Piano Nazionale della Prevenzione 2005 - 2007 “Prevenzione delle complicanze del Diabete tipo 2". Approvazione documentazione attuativa del progetto.

Incidenza e prevalenza delle patologie croniche e delle loro complicanze sono in costante aumento e ciò ha fatto nascere l’esigenza di definire un Piano nazionale della prevenzione.

Sulla base dell’intesa stabilita in Conferenza Stato-Regioni il 23 marzo 2005, la Giunta regionale del Piemonte ha provveduto ad approvare il Piano regionale di prevenzione attiva 2005-2007, che si propone di intervenire su problemi di salute più diffusi nella popolazione, per i quali sia dimostrata l’efficacia di azioni di prevenzione o di diagnosi precoce.

Nell’ambito del Piano Nazionale di Prevenzione il progetto “Prevenzione delle complicanze del Diabete tipo 2", approvato dalla Regione con D.G.R. n. 39-415 del 4 luglio 2005, e certificato dal Ministero della Salute, ha la finalità di creare gli strumenti che permettano di diffondere su tutto il territorio regionale la Gestione Integrata del Diabete Tipo 2 e di guidarne l’implementazione.

Il Progetto regionale della prevenzione si compone di documenti con i quali la Regione Piemonte ha inteso fornire strumenti finalizzati a migliorare la programmazione delle attività.

La Regione Piemonte, pertanto, sulla base delle raccomandazioni formulate a livello nazionale ed internazionale, identifica i livelli essenziali di assistenza diabetologica che dovrebbero essere assicurati a tutti i soggetti diabetici o a rischio di sviluppare la malattia diabetica in ciascuna ASL del territorio.

Stabilisce, inoltre, che il modello di Gestione Integrata del diabete mellito di tipo 2, inteso come partecipazione congiunta dello Specialista e del Medico di Medicina Generale in un programma d’assistenza dei pazienti diabetici, diventerà il modello ordinario di gestione del diabete e, in avvenire, di tutte le patologie croniche.

La Regione Piemonte individua, infine, indicatori per la valutazione della qualità dell’assistenza, per acquisire strumenti utili a descrivere in modo preciso lo stato di salute dei soggetti affetti da diabete mellito e a monitorare le attività diabetologiche.

I documenti che costituiscono la base per l’implementazione del progetto “Prevenzione delle complicanze del diabete tipo 2" nell’ambito del Piano Nazionale di Prevenzione 2005-2007, facenti parte integrante della presente determinazione, riguardano:

1. Livelli Essenziali di Assistenza Diabetologica che le ASL della Regione Piemonte devono erogare a tutti i soggetti diabetici.

2. Linee Guida di riferimento per la realizzazione delle attività diabetologiche nell’ambito della Gestione Integrata.

3. Indicatori per la valutazione delle attività diabetologiche svolte nell’ambito della Gestione Integrata.

4. Modello di Gestione Integrata del Diabete Tipo 2.

In considerazione di quanto esposto

IL DIRETTORE

Vista l’Intesa Stato, Regioni, Province autonome del 23/3/2005 che include il Piano Nazionale della Prevenzione per il triennio 2005-2007;

Vista la D.G.R. n. 39-415 del 4/7/2005

Vista la D.G.R. n. 43-2046 del 23/1/2006

determina

di approvare i documenti sottoelencati, costituenti la base per l’implementazione del progetto “Prevenzione delle complicanze del diabete tipo 2" nell’ambito del Piano Nazionale di Prevenzione 2005-2007, che fanno parte integrante della presente determinazione, e che hanno lo scopo di presentare il progetto a tutti gli operatori coinvolti, seguirne l’evoluzione e mettere a disposizione gli strumenti per attuare la Gestione Integrata:

1. Livelli Essenziali di Assistenza Diabetologica che le ASL della Regione Piemonte devono erogare a tutti i soggetti diabetici.

2. Linee Guida di riferimento per la realizzazione delle attività diabetologiche nell’ambito della Gestione Integrata.

3. Indicatori per la valutazione delle attività diabetologiche svolte nell’ambito della Gestione Integrata.

4. Modello di Gestione Integrata del Diabete Tipo 2.

Il Direttore regionale
Vittorio Demicheli