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Bollettino Ufficiale n. 18 del 30 / 04 / 2008

ANNUNCI LEGALI


Provincia di Cuneo
Servizio Valutazione Impatto Ambientale

Esito di procedura VIA del progetto di impianto di smaltimento e recupero di rifiuti pericolosi in Comune di Roddi (CN) - proponente B.G.C. di Borsa Giovanni Carlo e s.n.c. Roddi

(omissis)

Preso atto dei pareri e delle autorizzazioni acquisite, ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 2, della L.R. 40/1998 e s.m.i. e dell’art. 14 della legge 241/1990 e s.m.i., nell’ambito della Conferenza dei Servizi del 30 agosto 2007.

Preso atto che sulla base dell’istruttoria tecnica degli elaborati integrativi presentati, svolta dal Settore provinciale Tutela Ambiente, si è accertata la rispondenza delle integrazioni presentate a tutte le richieste formulate.

(omissis)

La Giunta Provinciale

delibera

1. Di considerare le premesse parte integrante della presente Deliberazione.

2. Di esprimere giudizio positivo di compatibilità ambientale del progetto di impianto di smaltimento e recupero di rifiuti pericolosi da realizzare nel Comune di Roddi, presentato da parte del Sig. Giovanni Carlo Borsa, in qualità di legale rappresentante della Ditta B.G.C. di Borsa Giovanni Carlo s.n.c. , con sede in Roddi, Via Fontanassa 21, in quanto la realizzazione e l’esercizio degli interventi in progetto, nel rispetto delle condizioni e prescrizioni di seguito esplicitate, paiono compatibili con la conservazione delle componenti ambientali presenti sull’area di intervento e non ne pregiudicano in modo significativo né permanente l’integrità e, considerato che il sito di previsto intervento su cui insiste già l’attività svolta dalla ditta proponente, è ricompreso all’interno di un complesso produttivo-artigianale e che il progetto consiste nell’ampliamento di un impianto già esistente ed in esercizio;

3. Per mitigare ulteriormente l’entità degli impatti ambientali in fase di esercizio, rispetto alle misure già previste dal proponente, il giudizio positivo di compatibilità ambientale è subordinato alle seguenti prescrizioni:

a. Le procedure di prevenzione antincendio siano aggiornate alla luce delle modifiche logistiche e dei quantitativi di rifiuti in deposito connesse alla realizzazione dell’intervento ed alla riorganizzazione delle aree di attività;

b. sia fatto divieto assoluto di accumulo di materiali derivanti dall’attività sul perimetro esterno dell’area aziendale. A cura della Ditta, dovrà altresì essere effettuata regolare pulizia e spazzatura delle aree interne oltre che l’eventuale recupero di materiali che siano involontariamente dispersi nelle aree circostanti alla sede dell’impianto;

c. l’attività dovrà svolgersi nel più rigoroso rispetto delle norme igienico-sanitarie ed ambientali: in particolare, a cura della Ditta dovrà essere posta ogni attenzione a limitare la produzione di polvere, odori sgradevoli, rumori non strettamente necessari allo svolgimento delle operazioni di demolizione, emissione di gas di scarico da automezzi la cui accensione non sia necessaria per lo svolgimento di attività.

4. Di rinviare l’approvazione progettuale ex art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. ed il rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale ex D.Lgs 59/05 ad atto Dirigenziale da adottarsi entro 30 giorni dalla notifica della presente deliberazione;

5. Di dare atto dei pareri e delle autorizzazioni espressi come più sopra esplicitato ed acquisiti ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 2, della L.R. 40/1998 e s.m.i. e dell’art. 14 della legge 241/1990 e s.m.i., descritte nel verbale della Conferenza dei Servizi del 30 agosto 2007, conservato agli atti dell’Ente.

6. Di fare salvi gli ulteriori adempimenti che si rendessero eventualmente necessari per l’acquisizione delle autorizzazioni necessarie per l’esercizio degli interventi in progetto, in particolare la presentazione al Comune -al termine delle opere edilizie relative ai nuovi fabbricati e prima dell’inizio dell’attività- di istanza per il rilascio del certificato di abitabilità e/o agibilità dei locali e l’acquisizione del certificato di prevenzione incendi dei VV.FF., ove previsto per l’attività di cui trattasi.

7. Di dare atto altresì che il giudizio di compatibilità ambientale di cui al punto 2 è rilasciato:

- sulla base degli elaborati costituenti il progetto definitivo, come integrato nel corso del procedimento in argomento, di cui una copia è conservata agli atti dell’Ufficio provinciale Deposito Progetti, C.so Nizza 30, Cuneo;

- facendo salvi ed impregiudicati i diritti di terzi;

- subordinatamente all’osservanza delle prescrizioni riportate al precedente punto 3.;

8. Di stabilire che eventuali modifiche al progetto definitivo, come integrato nel corso del procedimento in argomento, dovranno essere preventivamente ed obbligatoriamente sottoposte all’esame dell’autorità competente alla VIA, pena l’inefficacia del presente provvedimento.

9. Di prescrivere, fermo restando le competenze istituzionali in materia di vigilanza in capo ad altri Enti, di affidare all’ARPA Piemonte Dipartimento di Cuneo il controllo dell’effettiva attuazione di tutte le prescrizioni ambientali nella fase realizzativa degli interventi e a lavori conclusi e di stabilire di conseguenza, a tal fine, che il proponente dia tempestiva comunicazione dell’avvio e del termine dei lavori all’ARPA Piemonte -Dipartimento di Cuneo- Settore VIA - Via Vecchia di Borgo San Dalmazzo 11, Cuneo.

10. Di stabilire che il giudizio di compatibilità ambientale di cui al punto 1., ai fini dell’inizio dei lavori, ha efficacia, ai sensi dell’art. 12, comma 9 della legge regionale 40/98 e s.m.i. , per la durata di tre anni a decorrere dalla data della presente deliberazione. Scaduto il termine senza che siano stati iniziati i lavori per la realizzazione del progetto, il giudizio di compatibilità ambientale decade e, ai fini della realizzazione del progetto, la procedura è integralmente rinnovata.

11. Di inviare il provvedimento al proponente ed a tutti i soggetti interessati.

12. Di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese e/o minori entrate a valere sul bilancio dell’anno in corso.

13. Di dare atto che in relazione al presente provvedimento è stato acquisito il parere tecnico di cui all’art. 49 del richiamato D. Lgs. 267/2000.

14. Di dichiarare il presente provvedimento, per l’urgenza, immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000., al fine di garantire il completamento degli adempimenti amministrativi entro la scadenza del termine stabilito dall’art. 12 L.R. 40/98 e s.m.i. e cioè entro il 01.03.2008.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 12, comma 8 della L.R. 40/1998 e s.m.i. e depositata presso l’Ufficio di Deposito di questa Provincia e presso l’Ufficio di Deposito della Regione Piemonte.

Avverso il presente atto deliberativo è ammesso, da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla data di cui sopra.