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Supplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 17
Decreto della Presidente della Giunta Regionale 16 aprile 2008, n. 47
Adozione dellaccordo di programma tra la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, la Citta di Torino, il Politecnico di Torino, la Societa T.N.E. (Torino Nuova Economia S.p.A.), finalizzato alla realizzazione del Centro del Design sullarea Mirafiori.
LA PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Premesso che:
il Secondo Piano Strategico dellarea metropolitana torinese riconosce il progetto per il sito di Mirafiori come unopportunità strategica per il territorio, fondata sui temi della conoscenza, della ricerca, della produzione tecnologica innovativa, della creatività, dellambiente e dellenergia. Tale progetto individua un nuovo asse interno a Mirafiori che riconnette la Città agli spazi industriali riorganizzati e trasformati mantenendo la memoria storica del luogo della produzione e ricercando una nuova immagine architettonica dellarea;
per tale area, oggetto di ampio dibattito tra gli Enti locali interessati, è stato elaborato un primo Masterplan volto a valutare complessivamente le opportunità insediative dellarea;
con deliberazione del Consiglio Comunale (n. mecc. 2005-08075/064) del 3.11.2005 è stato approvato il Protocollo di Intenti tra la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, la Città di Torino e il Gruppo Fiat, finalizzato al mantenimento, nellarea industriale Mirafiori, dellattuale attività produttiva, nonché allo sviluppo dellambito medesimo, con lobiettivo di confermarne la vocazione industriale, di ricerca e di sviluppo al servizio delleconomia locale;
in data 14.10.2005 la Società Finpiemonte S.p.A. costituiva la Società Torino Nuova Economia S.p.A. - T.N.E. S.p.A., partecipata per una quota complessiva pari al 90% da Regione Piemonte, Provincia di Torino e Città di Torino e che, in data 23.12.2005, la Società Fiat Auto S.p.A. vendeva e, pertanto, trasferiva in piena proprietà alla predetta Società T.N.E. S.p.A. circa mq. 300.000 ubicati nel complesso immobiliare dellarea Mirafiori;
il progetto, concordato tra Enti Locali, Politecnico e SITI (Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per lInnovazione), prevede, su una porzione della vasta area interessata dalliniziativa, la realizzazione del Centro del Design, quale luogo destinato alla didattica e alla ricerca, dotato di spazi espositivi e congressuali, in variante al vigente Piano Regolatore Generale, finanziato anche con i fondi comunitari Docup 2000-2006, già assegnati dalla Regione Piemonte al soggetto proponente;
il progetto, come sopra citato, usufruisce dei finanziamenti Docup 2000/2006 - Misura 3.4 Interventi multiassiali di supporto allattività economica Area Ob.2 Centro del Design, per un contributo pari a Euro 4.000.000,00, sulla base del Documento Unico di programmazione (DOCUP) Ob.2 della Regione Piemonte per il periodo di programmazione 2000/2006, redatto ai sensi del Reg. 1260/99, e approvato dalla Commissione Europea con Decisione C (2001) 2045 assunta in data 07.09.2001 e con riferimento alle linee guida, così come indicato nella Delibera della Giunta Regionale. n. 43-6190 del 18.06.2007 del predetto DOCUP, finalizzate a disciplinare e sollecitare la presentazione di proposte progettuali mirate ad obiettivi di potenziamento delle attività di ricerca e sviluppo, innovazione e trasferimento tecnologico verso le imprese ed il sistema economico-produttivo piemontese, prioritariamente verso le seguenti filiere produttive: nanotecnologie, biotecnologie, areospazio e mobilità sostenibile;
per perseguire lobiettivo relativo alla realizzazione del Centro del Design in tempi utili per lacquisizione del finanziamento comunitario, le parti interessate hanno ritenuto opportuno procedere con un accordo di programma che potesse prevedere lapprovazione del progetto edilizio definitivo e il contestuale rilascio del titolo abilitativo, con la formula della condizione sostitutiva al rilascio del permesso di costruire; ai sensi dellart. 34 del D.lgs 267/2000 e s.m.i;
il Sindaco della Città di Torino, in data 9 novembre 2006, ha indetto, ai sensi del 3° comma dellart. 34 del D.lgs. 267 del 2000 e s.m.i., la prima seduta della Conferenza di Servizi per il giorno 30 novembre, nominando Responsabile del procedimento lAvv. Paola Virano, Direttore della Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata del Comune di Torino;
il Responsabile del procedimento ha curato le azioni amministrative necessarie per il perfezionamento dellaccordo di programma, pubblicando allAlbo Pretorio della Città e sul BUR n. 47 del 23.11.2006, lavviso di avvio del procedimento, e successivamente pubblicando sul B.U.R. della Regione Piemonte del 14 dicembre 2006 e allAlbo Pretorio della Città, per la durata di trenta giorni consecutivi e precisamente dal 6 dicembre 2006 al 4 gennaio 2007 compresi, la proposta di variante urbanistica, comprensiva della relazione di compatibilità ambientale ai sensi dellart. 20 della L.R. 40/98 nonché il progetto preliminare dellintervento oggetto dellaccordo di programma;
nel periodo di pubblicazione previsto sono pervenute al Protocollo Generale della Città due osservazioni nel pubblico interesse da parte di Confesercenti di Torino e Provincia in data 27 dicembre 2006 e da parte di F.I.AT. Auto S.p.A. e F.I.AT. Partecipazioni S.p.A. in data 4 gennaio 2007;
in data 12 febbraio 2007 il Responsabile del procedimento, ai sensi del 3° comma dellart. 34 del D.lgs. 267 del 2000 e s.m.i., ha indetto per il giorno 28 febbraio 2007 la seconda seduta della Conferenza di Servizi, durante la quale sono state esaminate e controdedotte le osservazioni pervenute a seguito della pubblicazione della proposta di variante urbanistica e preso atto del contenuto favorevole della Deliberazione espressa dalla Provincia di Torino sulla compatibilità della variante con il Piano Territoriale di Coordinamento;
la variante urbanistica, modificata a seguito dei rilievi formulati durante la seconda Conferenza di Servizi ed in conseguenza, altresì, dellaccoglimento parziale delle osservazioni pervenute successivamente alla fase di pubblicazione, prevede sostanzialmente la creazione di un distretto polifunzionale integrato della ricerca e dellinnovazione che, unitamente alla riconversione produttiva qualificata dellarea, sarà caratterizzato dalla sua integrazione urbana;
il mix funzionale prevalente delle destinazioni urbanistiche ipotizzato è quello riferito ad Eurotorino, con esclusione delle attività residenziali e ricettive ma con la possibilità, per il nuovo insediamento polifunzionale, di potere essere opportunamente integrato da servizi ed attività commerciali, anche di media dimensione, ai quali potranno affiancarsi anche attività di vicinato;
lintervento edilizio riferito al Centro del Design, insistente su parte del fabbricato ex DAI, lotto 1, Fase A e B, prevede la ristrutturazione di fabbricati industriali esistenti con la conservazione delle strutture portanti e della copertura; Il progetto relativo alla Fase A, riguardante la realizzazione, allinterno della sagoma, di tre fabbricati denominati A-C-E- a due piani fuori terra,connessi tra loro con atri e porticati di uso comune, oltre ad un piano destinato ad accogliere gli impianti tecnologici, ha le seguenti caratteristiche dimensionali: Superficie territoriale, mq 20.224,00; superficie Fondiaria mq 15.552,00, superficie Lorda di pavimento mq 7.356,00; offerta servizi pari al 63,51% della S.L.P di 4.672,00mq; Il costo di costruzione relativo al Lotto 1 Fase A è stimato in circa euro 17.700.000. Tale importo è finanziato con un contributo comunitario Docup 2000/2006 per euro 4.000.000,00 e per la parte restante con autofinanziamento da parte della società T.N.E.;
in data 19 aprile 2007 il Responsabile del procedimento, vista la complessità dellistruttoria e considerata la difficoltà di coordinare i molteplici aspetti afferenti allintervento ed i numerosi attori coinvolti, ha prorogato di 180 giorni il termine di conclusione del procedimento, pubblicando lavviso allAlbo Pretorio della Città, per la durata di trenta giorni consecutivi e precisamente dal 7 maggio 2007 al 5 giugno 2007 compresi e sul B.U.R. della Regione Piemonte n. 18 del 3 maggio 2007;
in data 7 maggio 2007 il Responsabile del procedimento, ai sensi dellart. 43, comma 1 del Regolamento Comunale sul Decentramento, ha richiesto alla Circoscrizione n. 10 il parere sui contenuti della variante urbanistica;
in data 16 maggio 2007 il Responsabile del procedimento, ai sensi del 3° comma dellart. 34 del D.lgs 267 del 2000 e s.m.i., ha indetto per il giorno 29 maggio 2007 la riunione conclusiva della Conferenza di Servizi, durante la quale i convenuti hanno approvato il Progetto Definitivo del Centro del Design, presentato dai progettisti alla Città di Torino in data 15.05.2007, il Masterplan relativo allintera area, la variante urbanistica riguardante lintero ambito A Torino Design Center - Mirafiori ( A) e la porzione di area, compresa nel suddetto ambito, riguardante parte del fabbricato ex DAI, oggetto di realizzazione dellintervento denominato Centro del Design , lotto 1, Fase A e B, considerato quale anticipazione del futuro strumento urbanistico esecutivo, di cui la fase A rappresenta nellambito dellaccordo di programma attuazione diretta dellintervento con la condizione sostitutiva al rilascio del permesso di costruire ai sensi dellart. 34 del D.lgs 267/2000; nella suddetta seduta convenuti hanno inoltre valutato positivamente i contenuti generali dellAccordo.
Preso atto che:
Ai fini del rilascio del titolo abilitativo edilizio riguardante il lotto 1 FASE A, configurato come condizione sostitutiva al rilascio del permesso di costruire, gli effetti dell Accordo sono subordinati alla definizione delle modalità e tempistiche delle eventuali opere di bonifica e ripristino ambientale, così come disposto dallart. 28 delle N.U.E.A. di P.R.G., in conformità del piano di caratterizzazione condiviso tra T.N.E. S.p.A., Fiat e Città di Torino ovvero, qualora le predette bonifiche non si rendano necessarie, al rilascio dellapposita documentazione;
con Deliberazione n. 730-702262/2007 del 3 luglio 2007, la Giunta Provinciale ha condiviso i contenuti dellAccordo di Programma;
con Deliberazione n. 30-6378/2007 del 9 luglio 2007, la Giunta Regionale ha condiviso i contenuti dell Accordo di Programma e valutato coerente liniziativa con i contenuti della D.G.R. n. 28 -9257 del 05.05.2003 in materia di Valutazione dellinteresse pubblico degli accordi di Programma;
gli impegni assunti dalle parti hanno validità per anni dieci, decorrenti dallavverarsi della condizione sospensiva di cui allart. 12 del dispositivo dellaccordo di programma, ovvero dal prodursi degli effetti dellaccordo di programma, fatte salve eventuali proroghe autorizzate dal Collegio di Vigilanza, su richiesta delle parti interessate;
in data 12 luglio 2007, la Città di Torino, la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, il Politecnico di Torino e la Società T.N.E. hanno sottoscritto laccordo di programma, oggetto del presente Decreto;
in data 23 luglio 2007, con deliberazione n. 74/2007, il Consiglio Comunale di Torino ha ratificato ladesione del Sindaco alla sottoscrizione dellAccordo di programma;
il presente Decreto di adozione dellaccordo di programma, prevede lindividuazione dei legali rappresentanti o loro delegati, facenti parte del Collegio di Vigilanza, così come previsto dallart. 34 del D.lgs 267/2000;
la documentazione riguardante la proposta progettuale riferita allintervento del Centro del Design, lotto 1 Fase A, la proposta della variante urbanistica, il progetto del Masterplan, gli atti amministrativi riferiti alliniziativa, è descritta dettagliatamente al paragrafo 29 delle premesse dellaccordo di programma.
Visti:
lart. 34 del Decreto legislativo 18.08.2000, n. 267;
la D.G.R. n. 27 - 23223 del 24.11.1997 Assunzione delle direttive in merito al procedimento amministrativo sugli accordi di programma. L.R. 51/97, art 17" modificata con D.G.R. n. 60 -11776 del 16.02.2004;
la D.G.R. n. 28 -9257 del 05.05.2003 in materia di Valutazione dellinteresse pubblico degli accordi di Programma;
decreta
Articolo 1
E adottato, ai sensi del 4° e 5° comma dellart. 34 del D.lgs n. 267 del 18.08.2000, laccordo di programma sottoscritto in data 12 luglio 2007, tra la Città di Torino, la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, il Politecnico di Torino e la Società T.N.E., finalizzato alla realizzazione del Centro del Design su una porzione dellarea dello stabilimento Mirafiori, su Corso Settembrini. Il Progetto dintervento prevede, nellambito dellaccordo di programma, lattuazione con la condizione sostitutiva al rilascio del permesso di costruire a favore del legale rappresentante della Società T.N.E. la ristrutturazione di fabbricati industriali esistenti, in particolare, su parte del fabbricato ex DAI, denominato Lotto 1, Fase A, con la conservazione delle strutture portanti e della copertura e la realizzazione, allinterno della sagoma, di tre fabbricati, denominati A - B - C, a due piani fuori terra, connessi tra loro con atri e porticati duso, oltre ad un piano destinato ad accogliere gli impianti tecnologici.
Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente Accordo di Programma unitamente agli atti amministrativi, progettuali ed urbanistici allegati e depositati in originale presso gli uffici della Direzione Urbanistica ed Edilizia Privata della Città.
Articolo 2
Ladozione dellaccordo di programma con il presente Decreto, assente, ai sensi del 4° e 5° comma dellart. 34 del D.lgs. 267/2000, la variante urbanistica estesa, per coerenza con il contesto interessato, allintero Ambito A di cui il progetto edilizio del Centro del Design, rappresenta anticipazione della trasformazione territoriale dellintero ambito previsto con strumento urbanistico esecutivo. I contenuti della Variante urbanistica illustrati allart. 3 del dispositivo dellaccordo di programma e descritti dettagliatamente nella documentazione urbanistica elencata al paragrafo 29 delle premesse dellaccordo, riguardano:
1) la modifica dellart. 14 delle Norme Urbanistiche Edilizie di Attuazione del P.R.G.C. vigente del Comune di Torino, con le disposizioni normative riportate allarticolo 3 del dispositivo dellAccordo di programma;
2) la modifica cartografica della Tavola 1 - Azzonamento Aree normative e destinazioni duso in scala 1:5000 - Foglio 16 A con inserimento di apposita grafia Dividente individuante lambito Torino Design Center - Mirafiori (A) soggetto alle specifiche prescrizioni dellAdP.
Gli effetti della variante urbanistica, oggetto dellAccordo di Programma, si esplicano prioritariamente sulla porzione di area riguardante la realizzazione del Centro del Design Mirafiori, in particolare per quanto riguarda il Lotto 1 Fase A, oggetto, con laccordo di programma, dellapplicazione della condizione sostitutiva al rilascio del permesso di costruire.
I contenuti della Variante urbanistica, sulla rimanente area della Zona A, troveranno attuazione al momento della presentazione della proposta di Piano Urbanistico Esecutivo, il cui termine per la redazione è fissato in diciotto mesi dalla data di pubblicazione sul B.U.R. del Decreto di adozione dell Accordo di Programma;
Articolo 3
Ladozione dellaccordo di programma con il presente Decreto, assente, ai sensi del 4° e 5° comma dellart. 34 del D.lgs 267/2000, lapplicazione della condizione sostitutiva al rilascio del permesso di costruire, esclusivamente per la realizzazione del Centro del Design, lotto 1 (Fase A), a favore del Legale rappresentante della Società T.N.E., proprietaria dellarea oggetto dellintervento, fatti salvi i diritti di terzi.
La trasformazione edilizia riferita alla successiva Fase B del progetto riguardante il lotto 1 comporterà il rilascio del permesso di costruire con procedura ordinaria.
Articolo 4
Ladozione dellaccordo di programma, con il presente Decreto, sancisce i termini di validità dellaccordo in anni 10, decorrenti dallavverarsi della condizione sospensiva prevista allart. 12 del dispositivo dellaccordo, ovvero dal prodursi degli effetti dellaccordo stesso.
Articolo 5
Gli effetti dell Accordo sono subordinati alla definizione delle modalità e tempistiche delle eventuali opere di bonifica e ripristino ambientale, così come disposto dallart. 28 delle N.U.E.A. di P.R.G., in conformità del piano di caratterizzazione condiviso tra T.N.E. S.p.A., Fiat e Città di Torino ovvero, qualora le predette bonifiche non si rendano necessarie, al rilascio dellapposita documentazione.
Lavveramento della predetta condizione sospensiva sarà verificato con apposito provvedimento del Collegio di Vigilanza..
Articolo 6
Per la Vigilanza sullesecuzione dellaccordo di programma e gli eventuali interventi sostitutivi previsti dallart. 34 del D.lgs n. 267/2000 si applicano le disposizioni contenute nellart. 13 del dispositivo dellaccordo di programma Vigilanza e poteri sostituivi . Il Collegio di Vigilanza è cosi composto:
* Sindaco del Comune di Torino o suo delegato, Presidente del Collegio;
* Presidente della Regione Piemonte o suo delegato;
* Presidente della Provincia o suo delegato;
* Rettore del Politecnico o suo delegato;
* Amministratore delegato della Società T.N.E. o suo delegato;
Il funzionamento tecnico - amministrativo del Collegio di Vigilanza è assicurato dalla partecipazione alle singole sedute del Responsabile del procedimento con funzioni di coordinatore e dai funzionari dei singoli Enti sottoscrittori, competenti per materia.
Il presente Decreto, unitamente al testo integrale dellaccordo di programma, saranno pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dellart. 61 dello Statuto.
Mercedes Bresso