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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 17

Codice DA1421
D.D. 30 gennaio 2008, n. 167

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Comune di Cavaglio Spoccia - Comune: Cavaglio Spoccia (VB) - Tipo di intervento: autorizzazione “Variante al piano viario nel tratto di strada comunale Ponte Cavaglio - Cavaglio S. Donnino”.

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

di autorizzare ai sensi della legge regionale 09.08.1989 n. 45, la Ditta Comune di Cavaglio Spoccia ad effettuare le trasformazioni del suolo necessarie alla realizzazione dei lavori di variante al piano viario nel tratto di strada comunale Ponte Cavaglio - Cavaglio S.Donnino - su terreni correttamente individuati dalla documentazione tecnico-progettuale, a condizione che i lavori siano effettuati rispettando scrupolosamente il progetto allegato all’istanza che si conserva agli atti.

L’autorizzazione dovrà avvenire nel rispetto delle seguenti prescrizioni:

1) Gli interventi a carico di vegetazione arborea e arbustiva (abbattimento, dicioccamento, potatura, spalcatura ecc.) dovranno essere limitati allo stretto indispensabile per la realizzazione del progetto, realizzati a regola d’arte, secondo le buone norme selvicolturali, senza provocare danni alla vegetazione limitrofa, alla fauna eventualmente presente e all’ambiente circostante;

2) Per le aree di cantiere, di deposito temporaneo, di stoccaggio dei materiali, nonché ogni altra area che risultasse degradata a seguito l’esecuzione dei lavori in progetto, dovrà essere previsto l’immediato ripristino morfologico e vegetativo;

3) I movimenti di terra dovranno essere limitati allo stretto indispensabile, tenendo in preminente considerazione, in qualsiasi fase e circostanza, la stabilità del terreno;

4) Dovrà essere posta particolare attenzione affinché il materiale movimentato non venga fatto rotolare a valle;

5) Nei tempi strettamente connessi al completamento dei lavori, si dovrà procedere con sollecitudine alla stabilizzazione delle scarpate, ove necessario con opere di ingegneria naturalistica, le superfici rappresentate da terreno smosso nonché le aree circostanti oggetto di sistemazione, dovranno essere opportunamente profilate, ragguagliate, consolidate ed inerbite, nel più breve tempo possibile,

6) Nell’esecuzione generale delle opere si dovrà porre particolare cura ed attenzione nella scelta ed impiego dei materiali, così da non turbare l’equilibrio del contesto ambientale con elementi di disturbo, con speciale riguardo ai metodi di lavorazione mantenendo intatte le caratteristiche tipiche dalla zona,

7) Tutto il materiale prodotto durante i lavori e che per le sue caratteristiche è classificabile come rifiuto dovrà essere trasportato presso discariche autorizzate e nel rispetto di quanto previsto dalle normative sui rifiuti e sulla tutela ambientale;

8) Restano fatte salve le disposizioni più restrittive risultanti dall’applicazione delle specifiche norme di tutela ambientale, essendo le superfici d’intervento sottoposte al vincolo ai sensi del D. lgs 22.01.2004 n. 42, art. 142;

9) I lavori dovranno essere eseguiti a regola d’arte, in conformità con quanto previsto negli elaborati progettuali redatti in data 26.02.2007 e integrati in data 03.12.2007, e nel rispetto della normativa tecnica di settore;

10) Dovranno essere puntualmente rispettate le risultanze e le prescrizioni contenute nella relazione geologico-tecnica redatta in data 03.12.2007, in particolare il successivo progetto definitivo dovrà recepire le seguenti indicazioni:

- Inserimento di micropali di ancoraggio in corrispondenza della mensola in c.a;

- Ancoraggio del cordolo in c.a. con barre ad aderenza migliorata;

- Esecuzione delle verifiche statiche delle opere in progetto (considerando, ove necessario, l’eventuale sovraccarico) ai sensi della normativa vigente;

11) In corso d’opera si dovrà verificare la stabilità degli scavi, dei riporti e di tutti i pendii, anche provvisori e di cantiere in accordo con quanto disposto dal D.M. 11 marzo 1988. Tali verifiche e, se del caso, l’eventuale ricontrollo delle analisi di stabilità, dovranno far parte integrante del collaudo/certificato di regolare esecuzione; nel caso di accertata instabilità, sarà necessario provvedere con idonee opere di consolidamento;

12) si dovrà provvedere a una corretta regimazione delle acque meteoriche e superficiali, al fine di impedirne la loro permeazione nel terreno, il formasi di pericolosi ristagni ed il ruscellamento incontrollato delle stesse;

13) i movimenti di terra dovranno essere limitati allo stretto necessario e conformi al progetto presentato;

14) si dovrà porre la massima attenzione affinché il materiale di risulta non venga scaricato a valle, soprattutto all’interno delle aree di impluvio;

15) i terreni movimentati dovranno essere opportunamente stoccati (non dovranno interessare aree di potenziale esondazione Tr200 e/o soggette a movimenti gravitativi di versante) in attesa del riutilizzo, il materiale in eccedenza dovrà essere conferito presso discariche autorizzate

I lavori dovranno essere ultimati entro e non oltre quattro (4) anni dalla data della presente determinazione.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche, effettuate dai soggetti competenti, in corso d’opera o al termine dei lavori.

Ai sensi degli artt. 8 e 9 della Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 si deroga dal versamento del deposito cauzionale e del corrispettivo del rimboschimento in quanto trattasi di opere di interesse pubblico realizzata con concorso finanziario regionale.

La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria. Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti, nonché la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Direttore regionale
Giovanni Ercole