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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 17

Codice DA1421
D.D. 5 febbraio 2008, n. 216

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Comune di Valstrona - Comune: Valstrona (VB) - Tipo di intervento: autorizzazione “Lavori di sistemazione versante con disgaggio e realizzazione vallo paramassi a monte dell’area attrezzata comunale in frazione Forno”.

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

di autorizzare ai sensi della legge regionale 09.08.1989 n. 45, la Ditta Comune di Valstrona con sede in Valstrona (VB) Via Roma n. 54, ad effettuare le trasformazioni del suolo necessarie alla realizzazione degli interventi previsti nel progetto denominato “Lavori di sistemazione versante con disgaggio e realizzazione vallo paramassi a monte dell’area attrezzata comunale in frazione Forno” - su terreni correttamente individuati nelle specifiche planimetrie di progetto, a condizione che i lavori siano effettuati rispettando scrupolosamente il progetto allegato all’istanza che si conserva agli atti.

L’autorizzazione dovrà avvenire nel rispetto delle seguenti prescrizioni:

1) Gli interventi a carico di vegetazione arborea e arbustiva (abbattimento, dicioccamento, potatura, spalcatura ecc.) dovranno essere limitati allo stretto indispensabile, realizzati a regola d’arte, secondo le buone norme selvicolturali, senza provocare danni alla vegetazione limitrofa, alla fauna eventualmente presente e all’ambiente circostante;

2) i soggetti abbattuti dovranno essere sezionati in pezzature commerciali, accatastati in forme regolari, suddivisa in cataste separate, il materiale prodotto dalle sramature, dal taglio dalla vegetazione arbustiva ingombrante le superfici di intervento, dovrà essere asportato dal luogo o concentrato con cura in luoghi idonei subito dopo l’avvenuto abbattimento;

3) durante la fase di cantiere, tutte le lavorazioni interessanti l’alveo del torrente Strona, dovranno essere realizzati a perfetta regola d’arte, in ottemperanza e nel massimo rispetto di quanto sarà stabilito dalla Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico di Verbania ai sensi del R.D. 25.07.1904 n. 523;

4) dovrà essere fatta scrupolosa attenzione alla tutela del patrimonio ambientale del territorio e nel rispetto alla salvaguardia della vegetazione, della fauna, degli habitat e dei biotopi ivi presenti e di tutte le componenti ambientali, paesaggistiche ed ecosistemiche, durante la fase di cantiere, per tutte le lavorazione che saranno eseguite sul torrente Strona, dovranno essere predisposte tutte le misure atte a scongiurare il rischio di emissione di sostanze inquinanti le acque, da parte di mezzi di cantiere (oli e idrocarburi in genere, residui bituminosi e cementizi ecc.). A tal fine, pertanto, dovrà essere predisposto un piano di intervento rapido per il contenimento e l’assorbimento di eventuali sversamenti accidentali, anche sul terreno. Eventuali stoccaggi di materiali e sostanze chimiche in area di cantiere dovranno essere localizzati il più lontano possibile dai corsi d’acqua, onde evitare situazioni di dilavamento diretto verso i medesimi;

5) per le aree di cantiere, di deposito temporaneo, di stoccaggio dei materiali, la pista di servizio, nonché ogni altra area che risultasse degradata a seguito l’esecuzione dei lavori in progetto, dovrà essere previsto l’immediato ripristino morfologico e vegetativo, a garanzia di rinaturalizzazione e stabilità dei luoghi;

6) nell’esecuzione generale delle opere, si dovrà porre particolare cura e attenzione nella scelta ed impiego dei materiali, così da non turbare l’equilibrio del contesto ambientale con elementi di disturbo, con speciale riguardo ai metodi di lavorazione, mantenendo intatte le caratteristiche tipiche della zona;

7) tutto il materiale prodotto durante i lavori e che per le sue caratteristiche è classificato come rifiuto dovrà essere trasportato presso discariche autorizzate;

8) la Direzione lavori dovrà comunicare al Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Verbania - l’esatta destinazione di conferimento di cui al punto 7;

9) l’eventuale eliminazione di rifiuti o di materiale di vario genere dovrà essere effettuata nel rispetto di quanto previsto dalle normative sui rifiuti e sulla tutela ambientale;

10) nessun intervento di trasformazione o di modificazione del suolo potrà essere eseguito se non autorizzato con atto ai sensi della L.R. 45/89;

11) le varianti in corso d’opera dovranno essere oggetto di nuova istanza;

12) restano fatte salve le disposizioni più restrittive risultanti dall’applicazione delle specifiche norme di tutela ambientale, essendo le superfici d’intervento sottoposte al vincolo ai sensi del D.lgs. 22.01.2004 n. 42;

13) I lavori dovranno essere eseguiti a regola d’arte, in conformità con quanto previsto negli elaborati progettuali redatti in data luglio 2007 e dicembre 2007 e nel rispetto della normativa tecnica di settore;

14) In corso d’opera si dovrà verificare la stabilità degli scavi, dei riporti e di tutti i pendii, anche provvisori e di cantiere in accordo con quanto disposto dal D.M. 11 marzo 1988. Tali verifiche e, se del caso, l’eventuale ricontrollo delle analisi di stabilità, dovranno far parte integrante del collaudo/certificato di regolare esecuzione; nel caso di accertata instabilità, sarà necessario provvedere con idonee opere di consolidamento;

15) si dovrà provvedere a una corretta regimazione delle acque meteoriche e superficiali, al fine di impedirne la loro permeazione nel terreno, il formasi di pericolosi ristagni ed il ruscellamento incontrollato delle stesse;

16) i movimenti di terra dovranno essere limitati allo stretto necessario e conformi al progetto presentato;

17) si dovrà porre la massima attenzione affinché il materiale di risulta non venga scaricato a valle, soprattutto all’interno delle aree di impluvio;

18) i terreni movimentati dovranno essere opportunamente stoccati (non dovranno interessare aree di potenziale esondazione Tr200 e/o soggette a movimenti gravitativi di versante) in attesa del riutilizzo, il materiale in eccedenza dovrà essere conferito presso discariche autorizzate

I lavori dovranno essere ultimati entro e non oltre la data fissata dal capitolato Speciale d’Appalto.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche, effettuate dai soggetti competenti, in corso d’opera o al termine dei lavori.

Ai sensi degli artt. 8 e 9 della Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 si deroga dal versamento del deposito cauzionale e del corrispettivo del rimboschimento in quanto trattasi di opere di interesse pubblico.

La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria. Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti, nonché la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Direttore regionale
Giovanni Ercole