Torna al Sommario Annunci

Bollettino Ufficiale n. 17 del 24 / 04 / 2008

ANNUNCI LEGALI


Provincia di Cuneo
Servizio Valutazione Impatto Ambientale

Esito di procedura VIA del progetto di cave in località Crivella Superiore, lotti nn. 1e,1f,1g,1h, 1l, (ditta Bertone e f.lli s.n.c.) nn.1,2 (ditta Maurino M & figlio s.n.c.) nn. 3,4 (ditta Perrone f.lli s.n.c.) n. n. 5,6,7,8,9, (ditta Vottero Riccardo & C. s.n.c.) e nn. 12,13,14 (ditta Viglianco Alfredo & f.lli s.n.c. ) nel Comune di Bagnolo Piemonte (CN). Proponente ditta Bertone e f.lli s.n.c. Bagnolo Piemonte, Ditta Maurino M. e figlio s.n.c. Bagnolo Piemonte, ditta Perrone F.lli s.n.c. Bagnolo Piemonte, ditta Vottero Riccardo & C. s.n.c. Bagnolo Piemomte, ditta Viglianco Alfredo & f.lli s.n.c. Bagnolo Piemonte

(omissis)

La Giunta Provinciale

(omissis)

delibera

1. Di considerare le premesse parte integrante della presente Deliberazione.

2. Di esprimere giudizio positivo di compatibilità ambientale del progetto di coltivazione delle cave in località Crivella Superiore, lotti nn. 1E, 1F, 1G, 1H, 1L, (Ditta Bertone e F.lli S.n.c.), nn.1, 2 (Ditta Maurino M. & Figlio S.n.c.), nn.3, 4 (Ditta Perrone F.lli S.n.c.), nn. 5, 6, 7, 8, 9 (Ditta Vottero Riccardo & C. S.n.c.) e nn. 12, 13, 14 (Ditta Viglianco Alfredo & Figli S.n.c.) nel Comune di Bagnolo Piemonte (CN), in quanto l’intervento estrattivo in progetto, che riguarda un’area già in passato interessata da questo tipo di attività, non comporta significativi impatti sulle componenti ambientali interferite e consentirà -a recupero ultimato- un raccordo morfologico con l’intorno.

3. Per mitigare ulteriormente l’entità degli impatti, rispetto alle misure già previste dal proponente, sulle componenti ambientali in corso d’opera e per l’ottimale riuscita degli interventi di recupero dell’area, il giudizio positivo di compatibilità ambientale è subordinato al rispetto delle seguenti prescrizioni:

- entro 30 giorni a far data dal provvedimento autorizzativo comunale dovranno essere realizzate le vasche di decantazione previste in progetto per la raccolta delle acque meteoriche provenienti dall’intera area di cava, che dovranno essere prontamente adeguate con il progressivo ribasso dei piazzali previsto in corso di coltivazione;

- entro la primavera 2008 dovranno essere portati a termine sia i lavori integrativi di inerbimento mediante idrosemina e sostituzione delle fallanze delle specie arbustive precedentemente messe a dimora sulla scarpata di raccordo tra il versante indisturbato e il ciglio del fronte laterale del lotto n. 12 (cantiere superiore), sia gli interventi di recupero ambientale da realizzarsi in corrispondenza della zona di contatto tra il pendio superiore e il ciglio principale di cava;

- entro la prima stagione vegetativa utile successiva all’apertura del cantiere alto dei lotti da 1E a 1L dovranno essere realizzati e completati gli interventi di rivegetazione previsti sulla scarpata a monte del fronte laterale F2B ed F1B (superiori);

- la coltivazione preceda dall’alto verso il basso per ribassi successivi, rispettando le geometrie dei fronti verificate in fase progettuale e limitando il più possibile la formazione dei fronti laterali temporanei, operando in maniera coordinata rispetto ai limitrofi lotti di cava;

- durante tutto l’intervento, sui fronti di cava derivanti dalla coltivazione dovranno essere periodicamente condotti rilievi geostrutturali aggiornati, al fine di verificare le caratteristiche dell’ammasso roccioso e l’andamento in profondità delle faglie e delle relative fasce cataclastiche rilevate all’interno dell’ammasso roccioso oggetto di coltivazione, provvedendo all’individuazione della presenza di cunei potenzialmente instabili già verificati anche in corso d’opera;

- nei lotti 12-13-14 - Cantiere intermedio, lungo tutto il fronte di scavo dovrà essere lasciato in posto il gradone previsto in progetto alle quote comprese tra 1421 e 1428 m s.l.m.;

- nei lotti 12-13-14, dovrà essere assicurata la stabilità dei fronti eventualmente ricorrendo ad una riduzione della pendenza al fine di limitare la formazione di cunei potenzialmente instabili, come proposto nella documentazione integrativa presentata, avendo in ogni caso cura di verificare le condizioni puntuali in riferimento ai tagli naturali riscontrati nell’ammasso roccioso;

- il transito dei mezzi di cava lungo la Antica Strada di Rucas dovrà essere limitato al tratto che interessa i lotti 1E - 1F - 1G - 1H - 1L E 1 - 2; l’accesso ai lotti 12 - 13 - 14 - Cantieri superiore ed intermedio dovrà avvenire esclusivamente dalle piste previste sul lato Nord Occidentale dell’area di cava. Il restante tratto della Antica Strada di Rucas, a monte del fronte principale del corso cave Crivella Superiore (lotti 3-9) dovrà essere mantenuto all’unico scopo di consentire interventi di manutenzione straordinaria;

- i materiali di scarto derivanti dall’attività estrattiva, che non troveranno impiego come prodotti secondari all’esterno del bacino estrattivo di Bagnolo P.te, dovranno essere conferiti esclusivamente nel sito di discarica consortile Bricco Volti secondo le quote in capo alle singole Ditte;

- sia in fase di coltivazione che al termine degli interventi di recupero ambientale sia assicurata la corretta regimazione delle acque meteoriche, provvedendo alla manutenzione delle rete di drenaggio prevista nelle aree interessate dalla coltivazione;

- per quanto possibile dovranno essere scrupolosamente rispettate le tempistiche previste nel cronoprogramma, relativamente sia alla coltivazione, sia ai conseguenti lavori di recupero ambientale, per i diversi lotti di cava;

- le pedate dei gradoni risultanti dall’evolversi della coltivazione durante le diverse fasi di progetto dovranno essere interessati da lavori di recupero ambientale, prima di procedere ai successivi ribassi;

- ogni gradone residuo dovrà essere dotato di canaletta per la raccolta e l’allontanamento delle acque meteoriche;

- la conformazione del riporto in terra previsto sulle pedate dei gradoni risultanti dalla coltivazione dovrà garantire la stabilità globale e superficiale del materiale riportato in particolare lungo il lato di valle del rilevato;

- la posa in opera del materiale per la ricostituzione della morfologia definitiva, come previsto nella configurazione finale illustrata in progetto, dovrà avvenire per strati successivi di potenza non superiore a 1 m, singolarmente compattati;

- al conseguimento della morfologia definitiva, prima della stesa del terreno vegetale di origine alloctona dovrà essere presentata a tutti gli Enti componenti la Conferenza dei Servizi una scheda tecnica che specifichi la provenienza, la volumetria e le caratteristiche di tale materiale;

- in considerazione delle difficili condizioni stazionali in cui si opera, tutti gli interventi di inerbimento previsti sulle diverse aree di cava dovranno essere realizzati con adeguate tecniche di idrosemina potenziata;

- l’impianto delle specie arboree-arbustive che interesserà il piazzale di cava dovrà seguire un sesto irregolare in modo da conferire al soprassuolo arboreo-arbustivo un aspetto il più naturaliforme possibile.

4. Di dare atto delle autorizzazioni e dei pareri espressi come più sopra esplicitato ed acquisiti ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 2, della L.R. 40/1998 e s.m.i. e dell’art. 14 della legge 241/1990 e s.m.i., descritte nei verbali delle Conferenze dei Servizi del 17 Maggio 2007 e dell’11 Dicembre 2007, conservati agli atti dell’Ente e precisamente:

a. parere tecnico favorevole espresso ai sensi della L.R. 69/78 e s.m.i. nella Conferenza dell’11.12.2007 dall’Ing. Chiara Vailati a nome della Conferenza dei Servizi Provinciale ex art. 32 L.R. 44/2000 e s.m.i.. Detto parere è stato espresso con le prescrizioni contenute nell’Elaborato tecnico “Prescrizioni di coltivazione e di recupero ambientale ai sensi della L.R. 69/78", allegato al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale.

b. parere tecnico favorevole espresso in Conferenza dal Corpo Forestale dello Stato ai sensi della L.R. 45/89 e s.m.i. e formalizzato con nota prot. n. 14430 del 10.12.2007, acquisita agli atti della Conferenza. Detto parere favorevole è stato subordinato al rigoroso rispetto di tutte le prescrizioni tecniche così come dettagliatamente riportate nella succitata nota, che si allega al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale (Allegato 1).

c. parere favorevole espresso in Conferenza dal rappresentante del Comune di Bagnolo Piemonte circa il rilascio dell’autorizzazione ai sensi della L.R. 69/78 e s.m.i., con riserva di formalizzarla nel termine di 30 giorni dalla notifica della pronuncia di giudizio di compatibilità ambientale.

5. Di considerare acquisito, conformemente a quanto previsto dall’art. 14 ter della L. 241/1990 e ss.mm.ii., l’assenso dell’ASL17 Direzione Dipartimentale di Fossano in quanto, pur essendo stata regolarmente convocata, non ha espresso definitivamente, né notificandola all’autorità competente né esprimendola in Conferenza, la propria volontà.

6. Di considerare acquisito, conformemente a quanto previsto dall’art. 14 ter della L. 241/1990 e ss.mm.ii., l’assenso della Comunità Montana Valli, Po, Bronda e Infernotto, in quanto, pur essendo stata regolarmente convocata, non ha espresso definitivamente, né notificandola all’autorità competente né esprimendola in Conferenza, la propria volontà,

7. Di considerare inoltre acquisito, conformemente a quanto previsto dall’art. 14 ter della L. 241/1990 e ss.mm.ii., l’assenso del Settore regionale Gestione Beni Ambientali, in quanto, pur essendo stato regolarmente convocato, non ha espresso definitivamente, né notificandola all’autorità competente né esprimendola in Conferenza, la propria volontà,

8. Di rinviare la formalizzazione dell’autorizzazione ex L.R. 45/89 e s.m.i. al relativo provvedimento di competenza del Settore provinciale Risorse Idriche ed Energetiche, da assumere oltre i termini della presente procedura, entro 30 giorni dalla notifica del presente provvedimento, recependo il parere tecnico del Corpo Forestale dello Stato di cui alla già citata nota prot. n. 14430 del 10.12.2007.

9. Di rinviare la formalizzazione dell’autorizzazione ai sensi della L.R. 69/78 e s.m.i. al relativo provvedimento di competenza del Comune di Bagnolo Piemonte, da assumere oltre i termini del procedimento di VIA, entro 30 giorni dalla notifica della presente deliberazione.

10. Di subordinare il rilascio dell’autorizzazione comunale ex L.R. 69/78 e s.m.i. di cui al precedente punto 9, al rispetto di tutte le prescrizioni così come sopra risultanti nonché di quelle contenute nell’Elaborato tecnico “Prescrizioni di coltivazione e di recupero ambientale ai sensi della L.R. 69/78 e s.m.i.”, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale.

11. Di dare atto che ai sensi dell’art. 3 L.R. 69/1978 e s.m.i. il rilascio dell’autorizzazione di cui al precedente punto 9, costituisce atto di avvio del procedimento di variante dello strumento urbanistico vigente.

12. Di fare salvi gli ulteriori adempimenti che si rendessero eventualmente necessari per l’acquisizione delle autorizzazioni di competenza di altri Enti per la realizzazione e l’esercizio degli interventi in progetto.

13. Di dare atto altresì che il giudizio di compatibilità ambientale di cui al punto 2. nonché le autorizzazioni ed i pareri di cui al punto 4. sono rilasciati:

- sulla base degli elaborati costituenti il progetto definitivo come integrato nel corso del procedimento di VIA, di cui una copia è conservata agli atti dell’Ufficio provinciale Deposito Progetti, C.so Nizza 30, Cuneo;

- facendo salvi ed impregiudicati i diritti di terzi;

- subordinatamente alla rigorosa osservanza di tutte le prescrizioni riportate al precedente punto 3., nonché di quelle formulate dai soggetti titolari del rilascio delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione ed esercizio degli interventi in progetto, di cui al già citato punto 4.

14. Di stabilire che le eventuali modifiche al progetto definitivo come integrato nel corso del procedimento di VIA, dovranno essere preventivamente ed obbligatoriamente sottoposte all’esame dell’autorità competente alla VIA, pena l’inefficacia del presente provvedimento.

15. Di prescrivere, fermo restando le competenze istituzionali in materia di vigilanza in capo ad altri Enti, di affidare all’ARPA Piemonte Dipartimento di Cuneo il controllo dell’effettiva attuazione di tutte le prescrizioni ambientali nella fase di realizzazione delle opere e a lavori conclusi e di stabilire conseguentemente a tal fine che il proponente dia tempestiva comunicazione dell’avvio e del termine dei lavori all’ARPA Piemonte -Dipartimento di Cuneo- Settore VIA- Via Vecchia di Borgo San Dalmazzo 11, Cuneo.

16. Di stabilire che il giudizio di compatibilità ambientale di cui al punto 2., ai fini dell’inizio dei lavori per la realizzazione degli interventi, ha efficacia, ai sensi dell’art. 12, comma 9 della legge regionale 40/98 e s.m.i. , per la durata di tre anni a decorrere dalla data della presente deliberazione. Scaduto il termine senza che siano stati iniziati i lavori per la realizzazione del progetto, il giudizio di compatibilità ambientale decade e, ai fini della realizzazione del progetto, la procedura è integralmente rinnovata.

17. Di inviare il presente provvedimento al proponente e a tutti i soggetti interessati.

18. Di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese e/o minori entrate a valere sul bilancio dell’anno in corso.

19. Di dare atto che in relazione al presente provvedimento è stato acquisito il parere tecnico di cui all’art. 49 del richiamato D.Lgs. 267/2000.

20. Di dichiarare il presente provvedimento, per l’urgenza, immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000.

Al presente provvedimento è allegata, per farne parte integrante e sostanziale, la seguente documentazione:

(omissis)

Posto ai voti il provvedimento, con votazione palese, viene approvato all’unanimità. ugualmente all’unanimità, con separata votazione palese, viene dichiarata la sua immediata eseguibilità.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 12, comma 8 della L.R. 40/1998 e s.m.i. e depositata presso l’Ufficio di Deposito di questa Provincia e presso l’Ufficio di Deposito della Regione Piemonte.

Avverso il presente atto deliberativo è ammesso, da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla data di cui sopra.

Allegati omissis