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Bollettino Ufficiale n. 14 del 3 / 04 / 2008

Codice DA1421
D.D. 20 novembre 2007, n. 477

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Comune di Pocapaglia - Comune: Pocapaglia (CN) - Tipo di intervento: autorizzazione “Lavori di sistemazione versante in localita’ ex peso pubblico”.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di autorizzare ai sensi della legge regionale 09.08.1989 n. 45, la Ditta Comune di Pocapaglia, con sede in Pocapaglia (CN) Via Cavour n. 4, ad effettuare le modificazioni del suolo necessarie alla realizzazione di lavori di sistemazione versante in località ex peso pubblico sui terreni iscritti al N.C.T. al Fg n. 22 mappali 565-566-567-568 del Comune di Pocapaglia, in località ex peso pubblico.

Le opere previste consistono nei seguenti interventi:

- costruzione di un muro di sostegno in c.a. rivestito di pietrame al piede del versante;

- rimodellamento del pendio con l’inclinazione indicata in progetto;

- posizionamento di palificata doppia alla base del primo gradone;

- inserimento di grata viva con rete fino alla sommità del pendio;

Le operazioni di sistemazione interverranno su una superficie totale di 600 mq, non boscati; l’autorizzazione è condizionata al rispetto scrupoloso del progetto allegato all’istanza, che si conserva agli atti, e alle seguenti prescrizioni obbligatorie e vincolanti:

1. il materiale in eccesso proveniente dal rimodellamento del pendio andrà conferito a discarica autorizzata;

2. durante le varie fasi di cantiere si consiglia l’utilizzo di teli impermeabili sulle superfici non interessate in quel momento, per evitare ulteriori fenomeni di crollo o erosione localizzata;

3. la canaletta in legname prevista sulla sommità della pendice dovrà essere sostituita da un fosso rivestito in lamiera ondulata, a garanzia di maggiore tenuta;

4. i canali di scarico disposti lungo la massima pendenza dovranno adottare la stessa tipologia di rivestimento, prevedendo l’inserimento di un tombino rompitratta sul gradone intermedio; tutta la rete di raccolta dovrà essere collegata con il fosso presente lungo la SP 134;

5. al piede della palificata doppia dovrà essere realizzata una canaletta rivestita con rete in juta;

6. il muro in c.a. dovrà essere dotato di tubi finestrati con interasse non superiore a 3 m e scarico su cunetta al piede, mentre a tergo dovrà essere posato uno strato drenante con pietrame di varie dimensioni, secondo la tipologia prevista in progetto;

7. l’inerbimento delle superfici di scopertura dovrà essere eseguito mediante idrosemina potenziata di un idoneo miscuglio, nel primo momento stagionale utile successivo all’esecuzione dei lavori strutturali;

8. i lavori dovranno essere eseguiti a regola d’arte, in conformità con quanto previsto negli elaborati progettuali e nel rispetto della normativa tecnica di settore;

9. dovranno essere puntualmente rispettate le risultanze e le prescrizioni contenute nelle relazioni geologico-tecniche in particolare per quanto concerne “la limitazione d’uso del territorio, nell’area a monte, oltre la proprietà comunale”. A tal proposito, nel successivo progetto esecutivo e comunque prima dell’inizio dei lavori dovranno essere puntualmente definite tali limitazioni d’uso;

10. nel successivo progetto esecutivo e comunque prima dell’inizio dei lavori, si dovranno eseguire delle nuove verifiche di stabilità ai sensi dl D.M. 11 marzo 1988 che prendano in considerazione eventuali sovraccarichi derivanti dalle attività antropiche in corrispondenza della strada privata posta sul ciglio di scarpata e i valori dei parametri geotecnici ricavati dalle risultanze delle indagini geognostiche eseguite allo scopo (cf. relazione geotecnica datta 02.11.2006). Qualora quest’ultimi valori, nonostante la persistenza di ordine metrico del sistema discontinuità L1 descritto nelle relazioni geologiche tecniche agli atti, vengano ritenuti eccessivamente cautelativi, si dovrà procedere ad una nuova caratterizzazione geotecnica attraverso l’esecuzione di indagini geognostiche idonee a descrivere compiutamente tali parametri per tutto l’ammasso indagato;

11. In corso d’opera, si dovrà verificare la stabilità degli scavi, dei riporti e di tutti i pendii, anche provvisori o di cantiere, in accordo con i disposti del D.M. 11 marzo 1988. Tali verifiche e, se del caso, l’eventuale ricontrollo delle analisi di stabilità, dovranno far parte integrante del collaudo/certificato regolare esecuzione; nel caso di accertata instabilità, sarà necessario provvedere con idonee opere di consolidamento;

12. Si dovrà provvedere ad una corretta regimazione delle acque meteoriche e superficiali, al fine di impedirne la loro permeazione nel terreno, il formasi di pericolosi ristagni ed il ruscellamento incontrollato delle stesse;

13. I movimenti di terra dovranno essere limitati allo stretto necessario e conformi al progetto presentato;

14. i terreni movimentati dovranno essere opportunamente stoccati in attesa del riutilizzo, il materiale in eccedenza dovrà essere trasportato presso discariche autorizzate.;

I lavori dovranno essere ultimati entro diciotto (18) mesi dalla data della presente determinazione.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche, effettuate dai soggetti competenti, in corso d’opera o al termine dei lavori.

Ai sensi degli artt. 8 e 9 della Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 si deroga dal versamento del deposito cauzionale e del corrispettivo del rimboschimento in trattasi di opere di interesse pubblico realizzate con concorso finanziario regionale.

La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria. Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti, nonché la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Andrea Ezio Canepa