Torna al Sommario Indice Sistematico
Bollettino Ufficiale n. 12 del 20 / 03 / 2008
Deliberazione della Giunta Regionale 10 marzo 2008, n. 22-8371
D.G.R. 24 maggio 2004, n. 57-12583. Modifica e approvazione dei programmi dei corsi e degli esami di qualificazione, della composizione delle Commissioni desame, dei crediti formativi e delle misure compensative per le professioni di guida turistica, accompagnatore turistico, accompagnatore di turismo equestre e accompagnatore naturalistico o guida escursionistica ambientale.
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi...
delibera
- di approvare, per le motivazioni descritte in premessa, le modifiche e gli aggiornamenti indicati negli allegati A, B, C e D per farne parte integrante e sostanziale alla presente deliberazione, in ciò sostituendo rispettivamente gli allegati 1), 2) 3) e 4) della DGR n. 57-12583 del 24 maggio 2004;
- di stabilire che le disposizioni presenti negli allegati A), B), C) e D) saranno applicate a decorrere dallanno formativo 2008-2009;
- di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri finanziari a carico della Regione Piemonte.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dellart. 61 dello Statuto e dellart. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.
(omissis)
Allegato A
GUIDA TURISTICA
DEFINIZIONE: E guida turistica chi, per professione, accompagna persone singole o gruppi di persone nelle visite ad opere darte, a musei, a gallerie, a scavi archeologici illustrando le attrattive storiche, artistiche, monumentali, paesaggistiche e naturali. Labilitazione allesercizio della professione di guida turistica ha valenza provinciale. (D.G.R. n. 58-5344 del 18.2.2002 e s.m.i.).
COMPETENZE: la guida turistica sarà in grado di elaborare un itinerario turistico nella provincia di competenza, avrà una conoscenza specifica di tutte le opere darte e dei beni culturali del territorio, sarà a conoscenza della normativa attinente al turismo e ai beni culturali e ambientali, saprà conversare in lingua. Avrà inoltre una buona capacità di gestione dei gruppi che accompagna.
1. PROGRAMMA DEI CORSI DI QUALIFICAZIONE
1.1. DURATA DEL CORSO: 300 ore articolate in 200 ore di teoria e 100 ore di esercitazioni pratiche, oltre a 50 ore di stage.
1.2. MATERIE E CONTENUTI DEL CORSO
LEGISLAZIONE ED ORGANIZZAZIONE TURISTICA 20 ORE
Normativa dellUnione europea attinente al turismo: libertà di circolazione dei cittadini sul territorio UE, tutela del turista/consumatore, norme sul contratto di viaggio, riconoscimento dei titoli professionali nellambito dei paesi dellUE. Legislazione nazionale: levoluzione delle leggi sul turismo, le norme di recepimento delle direttive dellUnione Europea. Legislazione regionale in materia di organizzazione turistica, disciplina delle strutture ricettive, agenzie di viaggio e turismo, professioni turistiche. LEnte Nazionale Italiano per il Turismo (E.N.I.T.); la Convenzione di Bruxelles (C.C.V.) relativa al contratto di viaggio. Organizzazione dei beni culturali ed ambientali a livello nazionale, regionale e locale (Sovrintendenze, Musei, Parchi, ecc...). Enti pubblici, Associazioni, Consorzi, Operatori del settore Turismo.
TECNICA PROFESSIONALE E TECNICHE DI COMUNICAZIONE 50 ORE: 30 teoria 20 pratica
Compiti e norme di esercizio dellattività professionale: responsabilità civile, disciplina della professione, norme fiscali, deontologia professionale. Il rapporto con il gruppo, il rapporto con il cliente, il rapporto con le istituzioni; i rapporti interpersonali: motivazione percezione, comunicazione; la gestione dei conflitti e delle tensioni. Elementi formativi per visite didattiche, applicazione delle conoscenze acquisite in funzioni turistica. Il turismo sostenibile e lattività di guida. Nozioni di informatica finalizzate allutilizzo di internet, della posta elettronica, dei programmi di gestione testi in ambito professionale. Nozioni di primo soccorso.
IL TERRITORIO E LE SUE RISORSE 210 ORE: 130 teoria 80 pratica
* La regione Piemonte: elementi di geografia, economia, storia dellarte, cultura e tradizioni; storia del Piemonte.
* La Provincia di competenza: elementi specifici di geografia, economia, cultura e tradizioni; storia dellarte; conoscenza dellorganizzazione turistica e della ricettività della Provincia; conoscenza del patrimonio ambientale ed artistico della Provincia; cenni sul patrimonio ambientale della Provincia con riferimento a Parchi, Riserve, Oasi naturali; cenni di enogastronomia, con particolare riferimento allarea provinciale: le ricette tipiche, la produzione agricola e artigianale locale, la produzione vitivinicola.
* Storia e percorso di visita attraverso i monumenti e le attrattive del capoluogo e delle principali località della Provincia
* Storia e percorso di visita di castelli, dimore storiche, residenze, chiese, basiliche, santuari, beni di interesse artistico e storico in generale esistenti nella Provincia.
* Storia e percorso di visita dei principali musei, gallerie, collezioni esistenti nella Provincia.
* Storia e percorso di visita degli scavi archeologici esistenti nella Provincia.
* Conoscenza dellorganizzazione turistica locale e della ricettività della Provincia, con cenni di riferimento alla Regione.
LINGUA STRANIERA 20 ORE
Conversazione in lingua, con particolare approfondimento della terminologia in uso nellesercizio della professione di guida turistica (azioni quotidiane, accoglienza ed assistenza ai turisti, termini tecnici storico-architettonici, ecc....). La lingua straniera deve essere scelta tra le più diffuse in ambito turistico e commerciale: inglese, francese, spagnolo, tedesco. Eventuali ulteriori lingue straniere aggiuntive possono essere scelte anche al di fuori del suddetto elenco.
1.3 STAGE: il periodo di stage deve essere svolto sotto la responsabilità di un professionista abilitato, può essere svolto anche presso Enti o organizzazioni pubbliche o private operanti nel settore turistico o artistico, nellambito di progetti specifici utili alla preparazione e allarricchimento professionale. Lattività svolta nellambito dello stage deve essere costituita in prevalenza da esperienze di affiancamento ed accompagnamento nellesercizio della professione di guida turistica. I periodi di stage devono essere organizzati secondo le disposizioni del D.M. 25 marzo 1998 n. 142.
1.4. REQUISITI DEI DOCENTI: rispetto alla materia di insegnamento i docenti del corso dovranno avere un titolo di studio attinente o, in alternativa, unesperienza almeno triennale nel settore. Per quanto riguarda le lingue straniere, per i docenti madrelingua è richiesto un titolo di studio equivalente almeno al Diploma di Maturità. I docenti dovranno inoltre garantire una trattazione degli argomenti coerente con gli obiettivi formativi del corso.
1.5. PARTECIPANTI AL CORSO: il numero massimo di partecipanti ammissibili al corso è di 30 allievi. Eventuali corsi caratterizzati da un numero superiore di allievi dovranno essere articolati in più sessioni.
1.6. CREDITI FORMATIVI: consistono nel riconoscimento di competenze certificate che consentono al singolo corsista di essere esonerato dalla frequenza di alcune parti del percorso curricolare della qualifica. I crediti formativi possono essere di tipo scolastico, se derivano dal conseguimento di titoli di studio, o professionale, se attinenti a competenze professionali.
Ai soggetti che posseggono i requisiti qui sotto elencati e che hanno superato la prova attitudinale potranno essere riconosciuti i crediti in sede di ammissione al corso. Tali crediti sono concessi anche in relazione alla formazione scolastica personale.
I crediti formativi sono riconosciuti dallente organizzatore del corso su richiesta dellallievo che è tenuto a presentare tutta la documentazione necessaria.
La richiesta di riconoscimento dei crediti deve essere presentata contestualmente alla domanda di ammissione al corso.
E facoltà degli allievi non avvalersi dei crediti formativi e frequentare il corso completo.
Il riconoscimento dei crediti formativi non esonera dalla partecipazione allesame finale scritto, orale e in lingua, ad eccezione delle Guide Turistiche già abilitate in Piemonte che intendano estendere la competenza della loro abilitazione.
I crediti riconosciuti non possono superare il 90% delle ore complessive del corso, con esclusione delle ore di stage.
1.6.1. Crediti formativi scolastici: vengono accreditati a coloro che abbiano conseguito un diploma di scuola superiore, un diploma di laurea o una laurea oppure un corso di qualificazione o specializzazione professionale in uno dei seguenti indirizzi, oltre a corsi certificati di informatica o di lingue:
INDIRIZZO DI COMUNICAZIONE esonerano dalla partecipazione alle lezioni relative a:
* il rapporto con il gruppo, il rapporto con il cliente, il rapporto con le istituzioni; i rapporti interpersonali: motivazione percezione, comunicazione; la gestione dei conflitti e delle tensioni
* il patrimonio artistico, storico, archeologico, ambientale, della Regione e della Provincia (solo lezioni teoriche).
INDIRIZZO CLASSICO O ARTISTICO esonerano dalla partecipazione lezioni teoriche sul patrimonio artistico, storico, archeologico, ambientale, della Regione e della Provincia.
INDIRIZZO TURISTICO O ALBERGHIERO, esonerano dalla partecipazione alle materie riguardanti la legislazione e organizzazione turistica e alle lezioni di lingua straniera.
INDIRIZZO ALBERGHIERO, esonerano dalla partecipazione alle materie riguardanti la legislazione e organizzazione turistica e alle lezioni di lingua straniera.
INDIRIZZO INFORMATICO O SCIENTIFICO (con specializzazione informatica) esonerano dalla partecipazione alle ore di informatica.
La valutazione dei corsi di informatica viene effettuata secondo il metodo delle scale di valutazione ECDL (European Computer Driving Licence).
INDIRIZZO LINGUISTICO esonerano dalla partecipazione alle lezioni di lingua straniera. Sono altresì esonerati dalla partecipazione alle lezioni in lingua gli allievi madrelingua.
1.6.2. Crediti formativi professionali: sono riconosciuti , secondo il seguente schema, alle guide turistiche piemontesi che intendono ottenere labilitazione per il territorio di altre Province, o per ulteriori lingue straniere, ovvero a coloro che sono già stati abilitati in Piemonte allesercizio di una delle professioni turistiche:
Guida Turistica:
- Alle Guide Turistiche già abilitate per altre province del Piemonte, viene accreditato lintero corso, e pertanto sono ammesse direttamente allesame orale limitatamente alla parte relativa al territorio e alle sue risorse. In alternativa è possibile optare per un periodo di tirocinio, da effettuarsi secondo la durata e le modalità descritte al punto 5.
- Alle Guide Turistiche già abilitate per la stessa provincia, che intendono ottenere labilitazione per ulteriori lingue straniere viene accreditato lintero corso e pertanto sono ammesse direttamente allesame orale limitatamente alla lingua prescelta o alle lingue prescelte, se più di una.
- Le Guide turistiche abilitate ai sensi della L.R. 41/89 limitatamente ad una parte del territorio di una Provincia che intendano ottenere labilitazione per il resto della Provincia sono ammesse direttamente allesame finale limitatamente alla parte di territorio in aggiunta. In alternativa è possibile optare per un periodo di tirocinio della durata di due mesi, da effettuarsi secondo le modalità descritte più avanti al punto 5.
- Accompagnatore Turistico: credito per legislazione ed organizzazione turistica, tecnica professionale e tecniche di comunicazione, primo soccorso, lingua straniera.
- Animatore Turistico: credito per legislazione ed organizzazione turistica, tecnica professionale e tecniche di comunicazione, primo soccorso.
- Accompagnatore Naturalistico: credito per legislazione ed organizzazione turistica, tecnica professionale e tecniche di comunicazione, primo soccorso.
- Accompagnatore di Turismo equestre: credito per legislazione ed organizzazione turistica, tecnica professionale, primo soccorso.
- Altre professioni: per i maestri di sci, le guide alpine, i direttori tecnici di agenzia di viaggio e nel caso di eventuali altre professioni turistiche individuate ai sensi della legge regionale 33/01, sono riconosciuti crediti ad personam che consentono lesonero dalla frequenza delle lezioni riguardanti materie contenute nel percorso di formazione professionale della qualifica già acquisita.
2. PROGRAMMA DELLESAME DI ACCERTAMENTO DELLIDONEITA TECNICO PROFESSIONALE PER IL RILASCIO DELLATTESTATO DI ABILITAZIONE
2.1 ESAME FINALE: al termine del corso ogni candidato dovrà superare un esame così articolato:
* prova scritta sulle materie oggetto del corso, consistente in un questionario a risposte aperte e chiuse.
* prova orale comprendente una breve disamina dellelaborato della prova scritta seguita da una simulazione strettamente connessa alla professione di guida turistica, relativa agli aspetti storico-artistici, geografici, archeologici, paesaggistici e socio-economici della Provincia, con cenni di riferimento alla Regione, durante la quale saranno valutate anche le capacità divulgative acquisite dal candidato;
* Conversazione in una o più lingue straniere scelte dal candidato tra quelle previste nel corso, più eventuali altre lingue aggiuntive scelte dal candidato. La conversazione può svolgersi in concomitanza con la prova orale di simulazione.
2.1.2. Sono esonerati dalla conversazione in lingua straniera i candidati madrelingua.
2.1.3. Sono ammessi allesame finale i candidati che hanno frequentato almeno l80% delle ore di lezione previste nel corso.
2.1.4. Ai fini dellammissione allesame finale i crediti formativi riconosciuti concorrono a costituire il monte ore di frequenza.
2.1.5. Al termine del corso ad ogni allievo viene assegnato un credito valutativo consistente in una valutazione dei risultati ottenuti durante la frequenza del corso e nel periodo di stage.
2.1.6. La valutazione di ciascuna prova è espressa con un giudizio di idoneita o non idoneita.
2.1.7. I candidati che non abbiano conseguito il giudizio di idoneità nella prova scritta non sono ammessi alle prove orali.
2.2. VALUTAZIONE: la valutazione finale è espressa in centesimi secondo il seguente punteggio:
* credito valutativo
valutazione massima 20 punti
* prova scritta
valutazione massima 35 punti
idoneità 25 punti
* prova orale
valutazione massima 25 punti
idoneità 18 punti
* colloquio in lingua straniera (o più lingue straniere)
valutazione massima 20 punti
idoneità 14 punti
2.2.1. Ai candidati che conseguono il giudizio di idoneità nelle tre prove e raggiungono complessivamente il punteggio minimo di 60 punti lEnte organizzatore consegna un attestato di abilitazione alla professione.
2.2.2. Gli attestati sono predisposti dallo stesso Ente organizzatore utilizzando il modello allegato, rilasciato dalla Provincia territorialmente competente.
2.2.3 I candidati che hanno superato positivamente la prova scritta ma non hanno ottenuto lidoneità nella prova orale e/o nel colloquio in lingua straniera possono ripetere lesame non superato, previa richiesta degli stessi, entro il termine di tre anni dal conseguimento dellidoneità parziale. E consentita literazione non più di due volte nellarco del triennio.
2.2.4. Coloro che, a seguito del riconoscimento di crediti formativi, o del conseguimento di idoneità parziale, ovvero in applicazione di misure compensative devono sostenere soltanto una parte di esame, sono ammessi ad un esame di fine corso. In casi eccezionali è facoltà della Provincia organizzare unapposita sessione di esame riservata esclusivamente ai candidati in possesso dei crediti o per lespletamento delle misure compensative.
2.2.5. Ai candidati ammessi direttamente allesame può essere richiesto il pagamento di una quota di partecipazione a copertura delle spese di gestione dellesame stesso.
3. COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE DESAME
* ll dirigente della Provincia competente per materia o suo delegato, che la presiede;
* Tre esperti nelle materie indicate nel programma desame, dei quali uno è nominato dallente organizzatore del corso, uno è designato congiuntamente dalle Soprintendenze competenti per il territorio piemontese e il terzo è indicato dallATL, ovvero dalle ATL operanti nella Provincia ;
* Un docente per ciascuna delle lingue straniere comprese nel corso;
* Un esperto designato dalle organizzazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello provinciale;
* Un rappresentante dellente organizzatore del corso, che svolge funzioni di segretario.
3.1. Gli esperti chiamati a far parte della Commissione dovranno avere un titolo di studio attinente alla propria materia o, in alternativa, unesperienza almeno triennale nel settore.
3.2. Nella Commissione deve essere necessariamente presente almeno un esperto nella materia Il territorio e la sue risorse.
3.3. Qualora i nominativi degli esperti indicati dalle Soprintendenze ovvero dalle ATL non vengano comunicati in tempo utile per la nomina della commissione desame la Provincia provvede alla nomina di esperti che possono essere scelti anche tra i docenti del corso.
3.4. La Commissione è nominata dalla Provincia. E facoltà della Provincia nominare dei membri supplenti. Competono allente organizzatore del corso tutti gli oneri ed adempimenti relativi allorganizzazione della sessione di esame.
4. RICONOSCIMENTO DEI TITOLI PROFESSIONALI E MISURE COMPENSATIVE:
4.1. Esercizio stabile della professione:
4.1.1. Le guide turistiche di altre Regioni o di altri Stati esteri che intendono esercitare stabilmente in Piemonte la professione devono iscriversi nellelenco provinciale di cui allart 7, della L.R. 33/01.
4.1.2. Ai fini di tale iscrizione la Provincia verifica il possesso dei requisiti previsti dalla DGR n. 54-9901 dell8 luglio 2003 e, per le guide abilitate in altre Regioni, stabilisce le misure compensative necessarie per il riconoscimento dei titoli professionali posseduti, secondo il prospetto sotto riportato.
4.1.3. In alternativa alle misure compensative è possibile optare per il compimento di un periodo di tirocinio sotto la responsabilità di una guida turistica abilitata che al termine del tirocinio dovrà predisporre una relazione sullesito del tirocinio stesso.
4.1.4. Per il riconoscimento dei titoli conseguiti nei Paesi dellUnione europea si applicano le disposizioni del D.lgs. 9 novembre 2007 n. 206.
4.1.5. Per le guide provenienti da Paesi non appartenenti allUnione europea si applicano le disposizioni del D.P.R. 31.8.1999 n. 394.
4.2. Misure compensative per le Guide turistiche provenienti da altre Regioni:
4.2.1. Per le guide che hanno esercitato la professione per almeno 3 anni negli ultimi 5: esame orale relativo ai contenuti della materia Il territorio e le sue risorse. In alternativa tirocinio di 6 mesi.
4.2.2. Per la dimostrazione del possesso dei requisiti di anzianità professionale è ammessa lautocertificazione nella quale siano indicati dettagliatamente i periodi di esercizio della professione negli ultimi 5 anni.
4.2.3. Per le guide con esperienza inferiore a 3 anni:
esame orale relativo ai contenuti delle materie
* legislazione ed organizzazione turistica;
* Il territorio e le sue risorse.
In alternativa tirocinio di 12 mesi.
4.3. Le guide turistiche già abilitate in Piemonte che intendono ottenere labilitazione per altre Province possono optare per il tirocinio, da effettuarsi con le stesse modalità previste per le guide provenienti da altre Regioni.
5. CORSI DI AGGIORNAMENTO:
I corsi di aggiornamento hanno la durata minima di 20 ore e vertono sulle materie del corso di qualificazione, con particolare riferimento ad eventuali situazioni innovative che si possano presentare su argomenti particolari. I corsi sono organizzati, anche su iniziativa della Provincia, dai soggetti individuati dalla legge regionale 13.04.1995 n. 63 e s.m.i. e sono riconosciuti dalla Provincia. Al termine del corso lente organizzatore rilascia un attestato di frequenza ai partecipanti che hanno frequentato almeno l80% delle ore previste nel corso.
6. DECORRENZA:
Le presenti disposizioni si applicano a decorrere dellAnno formativo 2008-2009.
Allegato B
ACCOMPAGNATORE TURISTICO
DEFINIZIONE: E accompagnatore turistico o corriere chi, per professione, accompagna persone singole o gruppi di persone nei viaggi attraverso il territorio nazionale o allestero e fornisce elementi significativi e notizie di interesse turistico sulle zone di transito, al di fuori dellambito di competenza delle guide turistiche (DGR n 58-5344 del 18/2/2002 e s.m.i.).
COMPETENZE: laccompagnatore turistico sarà in grado di accogliere i turisti allinizio del viaggio e fornire loro assistenza per tutta la durata del viaggio stesso, di espletare le necessarie incombenze amministrative, di risolvere piccoli problemi che possono sorgere durante il viaggio o il soggiorno. Potrà fornire notizie di carattere descrittivo e informazioni utili ai turisti sulle zone comprese nellitinerario del viaggio, saprà conversare in lingua. Avrà inoltre una buona capacità di gestione dei gruppi che accompagna.
1. PROGRAMMA DEI CORSI DI QUALIFICAZIONE
1.1. DURATA DEL CORSO: 280 ore articolate in 220 ore di teoria e 60 ore di esercitazioni pratiche, oltre a 50 ore di stage.
1.2. MATERIE E CONTENUTI DEL CORSO
LEGISLAZIONE ED ORGANIZZAZIONE TURISTICA 20 ORE
Normativa dellUnione europea attinente al turismo: libertà di circolazione dei cittadini sul territorio UE, tutela del turista/consumatore, norme sul contratto di viaggio, riconoscimento dei titoli professionali nellambito dei paesi dellUE. Legislazione nazionale: levoluzione delle leggi sul turismo, le norme di recepimento delle direttive dellUnione Europea. Legislazione regionale in materia di organizzazione turistica, disciplina delle strutture ricettive, agenzie di viaggio e turismo, professioni turistiche. LEnte Nazionale Italiano per il Turismo (E.N.I.T.); la Convenzione di Bruxelles (C.C.V.) relativa al contratto di viaggio. Organizzazione dei beni culturali ed ambientali a livello nazionale, regionale e locale (Sovrintendenze, Musei, Parchi, ecc...). Enti pubblici, Associazioni, Consorzi, Operatori del settore Turismo.
TECNICA PROFESSIONALE E TECNICHE DI COMUNICAZIONE 40 ORE: 20 teoria 20 pratica
Compiti e norme di esercizio dellattività professionale: responsabilità civile, disciplina della professione, norme fiscali, deontologia professionale Il rapporto con il gruppo, il rapporto con il cliente-turista il rapporto con le istituzioni, il rapporto con il cliente-tour operator; i rapporti interpersonali: motivazione percezione, comunicazione; la gestione dei conflitti e delle tensioni. Nozioni di informatica Nozioni di informatica finalizzate allutilizzo di internet, della posta elettronica, dei programmi di gestione testi in ambito professionale. Nozioni di primo soccorso.
GEOGRAFIA TURISTICA 80 ORE: 60 teoria 20 pratica
Nozioni fondamentali di geografia generale e descrittiva dellItalia, dellEuropa e dei Paesi extraeuropei; uso delle carte geografiche, turistiche e stradali; valichi e transiti di frontiera, porti ed aeroporti, con particolare riguardo alla loro funzione turistica; elementi costitutivi del patrimonio turistico di un paese; cenni sullattrezzatura ricettiva nazionale, europea e dei continenti extraeuropei.
TECNICA TURISTICA 80 ORE: 60 teoria 20 pratica
Concetto di viaggio e di itinerario; i beni ed i servizi turistici ; i servizi delle agenzie di viaggio; la tecnica delle prenotazioni dirette ed indirette; lesecuzione delle escursioni; i transfers, lassistenza generica e specifica; il servizio bagagli: danneggiamento o perdita del bagaglio, eccedenza di peso; i servizi assicurativi: assicurazione bagagli, assicurazione rischi aerei, Europeassistance ed assicurazioni analoghe; viaggi individuali e in comitiva per via aerea, marittima e terrestre; il sistema delle prenotazioni, lemissione dei biglietti definitivi e dei vouchers; adempimenti aeroportuali nellaccompagnamento di un gruppo; la documentazione per laccompagnatore, la relazione di viaggio; rapporti con lagenzia di viaggio e con le agenzie corrispondenti allestero; lettura dellorario ferroviario, lettura dellA.B.C. (World Airways Guide) o, genericamente, di un orario aereo; glossario di terminologia aeronautica; biglietto di passaggio aereo, lettura dei vari tipi di biglietti aerei.
DISCIPLINA DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI 20 ORE
Vie di comunicazione terrestri, marittime ed aeree in generale; la rete stradale ed autostradale italiana ed europea; strade, autostrade e ferrovie dEuropa; principali valichi e transiti internazionali; grandi comunicazioni internazionali ferroviarie e collegamenti marittimi ed aerei; principali sistemi di comunicazione e telecomunicazione in Italia, in Europa e nei continenti extraeuropei.
NOZIONI DI TECNICA VALUTARIA E DOGANALE 20 ORE
I servizi valutari, le modalità di cambio delle valute; travellers cheque. Eurocheques, carte di credito ed altre forme di pagamento elettronico; vaglia internazionali, postagiro, ecc.; modalità doganali.
LINGUA STRANIERA 20 ORE
Conversazione in lingua, con particolare approfondimento della terminologia in uso nellesercizio della professione di accompagnatore turistico (azioni quotidiane, accoglienza ed assistenza ai turisti, termini tecnici, ecc....). La lingua straniera deve essere scelta tra le più diffuse in ambito turistico e commerciale: inglese, francese, spagnolo, tedesco. Eventuali ulteriori lingue straniere aggiuntive possono essere scelte anche al di fuori del suddetto elenco.
1.3 STAGE: il periodo di stage deve essere svolto sotto la responsabilità di un professionista abilitato, può essere svolto anche presso Enti o organizzazioni pubbliche o private operanti nel settore turistico, nellambito di progetti specifici utili alla preparazione e allarricchimento professionale. Nellambito dello stage devono essere comprese esperienze di affiancamento ed accompagnamento durante lesercizio della professione. I periodi di stage devono essere organizzati secondo le disposizioni del D.M. 25 marzo 1998 n. 142.
1.4. REQUISITI DEI DOCENTI: rispetto alla materia di insegnamento i docenti del corso dovranno avere un titolo di studio attinente o, in alternativa, unesperienza almeno triennale nel settore. Per quanto riguarda le lingue straniere, per i docenti madrelingua è richiesto un titolo di studio equivalente almeno al Diploma di Maturità. I docenti dovranno inoltre garantire una trattazione degli argomenti coerente con gli obiettivi formativi del corso.
1.5. PARTECIPANTI AL CORSO: il numero massimo di partecipanti ammissibili al corso è di 30 allievi. Eventuali corsi caratterizzati da un numero superiore di allievi dovranno essere articolati in più sessioni.
1.6. CREDITI FORMATIVI: consistono nel riconoscimento di competenze certificate che consentono al singolo corsista di essere esonerato dalla frequenza di alcune parti del percorso curricolare della qualifica. I crediti formativi possono essere di tipo scolastico, se derivano dal conseguimento di titoli di studio, o professionale, se attinenti a competenze professionali.
Ai soggetti che posseggono i requisiti qui sotto elencati e che hanno superato la prova attitudinale potranno essere riconosciuti i crediti in sede di ammissione al corso.
I crediti formativi sono riconosciuti dallente organizzatore del corso, su richiesta dellallievo che è tenuto a presentare tutta la documentazione necessaria.
La richiesta di riconoscimento dei crediti deve essere presentata contestualmente alla domanda di ammissione al corso.
E facoltà degli allievi non avvalersi dei crediti formativi e frequentare il corso completo.
Il riconoscimento dei crediti formativi non esonera dalla partecipazione allesame finale scritto, orale e in lingua, ad eccezione degli Accompagnatori turistici già abilitati in Piemonte che intendano ottenere labilitazione per ulteriori lingue straniere.
I crediti riconosciuti non possono superare il 90% delle ore complessive del corso, con esclusione delle ore di stage.
1.6.1. Crediti formativi scolastici: vengono accreditati a coloro che abbiano conseguito un diploma di scuola superiore, un diploma di laurea o una laurea oppure un corso di qualificazione o specializzazione professionale in uno dei seguenti indirizzi, oltre a corsi certificati di informatica o di lingue:
INDIRIZZO TURISTICO esonerano dalla partecipazione alle materie riguardanti
* legislazione e organizzazione turistica;
* geografia turistica
* tecnica turistica
* disciplina delle comunicazioni e dei trasporti
* nozioni di tecnica valutaria e doganale
* lingua straniera
INDIRIZZO ALBERGHIERO esonerano dalla partecipazione alle materie riguardanti la legislazione e organizzazione turistica e alle lezioni di lingua straniera.
INDIRIZZO DI COMUNICAZIONE esonerano dalla partecipazione alle lezioni relative al rapporto con il gruppo, il rapporto con il cliente, il rapporto con le istituzioni; i rapporti interpersonali: motivazione percezione, comunicazione; la gestione dei conflitti e delle tensioni
INDIRIZZO INFORMATICO O SCIENTIFICO (con specializzazione informatica) esonerano dalla partecipazione alle ore di informatica.
La valutazione dei corsi di informatica viene effettuata secondo il metodo delle scale di valutazione ECDL (European Computer Driving Licence)
INDIRIZZO LINGUISTICO esonerano dalla partecipazione alle lezioni di lingua straniera. Sono altresì esonerati dalla partecipazione alle lezioni in lingua gli allievi madrelingua.
1.6.2. Crediti formativi professionali: sono riconosciuti, secondo il seguente schema, agli accompagnatori turistici piemontesi che intendono ottenere labilitazione per ulteriori lingue straniere, ovvero a coloro che sono già stati abilitati in Piemonte allesercizio di una delle professioni turistiche:
- Accompagnatore turistico: agli accompagnatori turistici già abilitati in Piemonte che intendono ottenere labilitazione per ulteriori lingue straniere viene accreditato lintero corso e pertanto sono ammessi direttamente allesame orale limitatamente alla lingua prescelta o alle lingue prescelte, se più di una.
- Guida turistica: credito per legislazione ed organizzazione turistica, tecnica professionale e tecniche di comunicazione, primo soccorso, lingua straniera.
- Animatore Turistico: credito per legislazione ed organizzazione turistica, tecnica professionale e tecniche di comunicazione, pronto soccorso.
- Accompagnatore Naturalistico: credito per legislazione ed organizzazione turistica, tecnica professionale e tecniche di comunicazione, primo soccorso.
- Accompagnatore di Turismo equestre: credito per legislazione ed organizzazione turistica, tecnica professionale, primo soccorso.
- Altre professioni: per i maestri di sci, le guide alpine, i direttori tecnici di agenzia di viaggio e nel caso di eventuali altre professioni turistiche individuate ai sensi della legge regionale 33/01, sono riconosciuti crediti ad personam che consentono lesonero dalla frequenza delle lezioni riguardanti materie contenute nel percorso di formazione professionale della qualifica già acquisita.
2 PROGRAMMA DELLESAME DI ACCERTAMENTO DELLIDONEITA TECNICO PROFESSIONALE PER IL RILASCIO DELLATTESTATO DI ABILITAZIONE
2.1 ESAME FINALE: al termine del corso ogni candidato dovrà superare un esame così articolato:
* prova scritta sulle materie oggetto del corso, consistente in un questionario a risposte aperte e chiuse.
* prova orale comprendente una breve disamina dellelaborato della prova scritta seguita da una simulazione strettamente connessa alla professione di accompagnatore turistico, riferita in particolare alle seguenti materie:
- Geografia turistica
- Legislazione turistica, tecnica turistica e organizzazione turistica
- Disciplina delle comunicazioni e dei trasporti, nozioni di tecnica valutaria e doganale
* conversazione in una o più lingue straniere scelte dal candidato tra quelle previste nel corso, più eventuali altre lingue aggiuntive scelte dal candidato. La conversazione può svolgersi in concomitanza con la prova orale di simulazione.
2.1.2. Sono esonerati dalla conversazione in lingua straniera i candidati madrelingua.
2.1.3. Sono ammessi allesame finale i candidati che hanno frequentato almeno l80% delle ore di lezione previste nel corso.
2.1.4. Ai fini dellammissione allesame finale i crediti formativi riconosciuti concorrono a costituire il monte ore di frequenza.
2.1.5. Al termine del corso ad ogni allievo viene assegnato un credito valutativo consistente in una valutazione dei risultati ottenuti durante la frequenza del corso e nel periodo di stage.
2.1.6. La valutazione di ciascuna prova è espressa con un giudizio di IDONEITA o NON IDONEITA.
2.1.7. I candidati che non abbiano conseguito il giudizio di idoneità nella prova scritta non sono ammessi alle prove orali.
2.2. VALUTAZIONE: la valutazione finale delle singole prove è espressa in centesimi secondo il seguente punteggio:
* credito valutativo valutazione
massima 20 punti
* prova scritta
valutazione massima 35 punti
idoneità 25 punti
* prova orale
valutazione massima 25 punti
idoneità 18 punti
* colloquio in lingua straniera (o più lingue straniere)
valutazione massima 20 punti
idoneità 14 punti
2.2.1. Ai candidati che conseguono il giudizio di idoneità nelle tre prove e raggiungono complessivamente il punteggio minimo di 60 punti lEnte organizzatore consegna un attestato di abilitazione secondo le modalità previste dalla L.R. 63/95.
2.2.2. Gli attestati sono predisposti dallo stesso Ente organizzatore utilizzando il modello allegato, rilasciato dalla Provincia territorialmente competente.
2.2.3. I candidati che hanno superato positivamente la prova scritta ma non hanno ottenuto lidoneità nella prova orale e/o nel colloquio in lingua straniera possono ripetere lesame non superato, previa richiesta degli stessi, entro il termine di tre anni dal conseguimento dellidoneità parziale. E consentita literazione non più di due volte nellarco del triennio.
2.2.4. Coloro che, a seguito del riconoscimento di crediti formativi, o del conseguimento di idoneità parziale, ovvero in applicazione di misure compensative devono sostenere soltanto una parte di esame, sono ammessi ad un esame di fine corso. In casi eccezionali è facoltà della Provincia organizzare unapposita sessione di esame riservata esclusivamente ai candidati in possesso dei crediti o per lespletamento delle misure compensative.
2.2.5. Ai candidati ammessi direttamente allesame può essere richiesto il pagamento di una quota di partecipazione a copertura delle spese di gestione dellesame stesso.
3. COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE DESAME
* Il dirigente della Provincia competente per materia o suo delegato, che la presiede;
* Tre esperti nelle materie indicate nel programma desame, dei quali uno è designato dallente organizzatore del corso, uno è individuato, di norma, tra i docenti del corso e il terzo è indicato dalle associazioni di categoria delle agenzie di viaggio e turismo;
* Un docente per ciascuna delle lingue straniere comprese nel corso;
* Un esperto designato dalle organizzazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello provinciale
* Un rappresentante dellente organizzatore del corso, che svolge funzioni di segretario
3.1. Gli esperti chiamati a far parte della Commissione dovranno avere un titolo di studio attinente alla propria materia o, in alternativa, unesperienza almeno triennale nel settore.
3.2.Nella Commissione deve essere necessariamente presente almeno un esperto in geografia turistica e in tecnica turistica.
3.3. Qualora il nominativo dellesperto indicato dalle associazioni di categoria delle agenzie di viaggio e turismo non venga comunicato in tempo utile per la nomina della commissione desame, la Provincia provvede alla nomina di un esperto che può essere scelto anche tra i docenti del corso.
3.4. La Commissione è nominata dalla Provincia. E facoltà della Provincia nominare dei membri supplenti. Competono allente organizzatore del corso tutti gli oneri ed adempimenti relativi allorganizzazione della sessione di esame.
4. RICONOSCIMENTO DEI TITOLI PROFESSIONALI
4.1 Gli accompagnatori turistici abilitati di altre Regioni o di altri Stati esteri che intendono esercitare stabilmente in Piemonte la professione sono iscritti nellelenco provinciale di cui allart 7, della L.R. 33/01, previa verifica del possesso dei requisiti richiesti dalla DGR n. 54-9901 dell8 luglio 2003 per il conseguimento dellabilitazione.
4.2. Ai fini di tale iscrizione sono validi i titoli di abilitazione o idoneità professionale conseguiti presso altre Regioni ai sensi delle legislazioni regionali vigenti.
4.3. Il riconoscimento dei titoli professionali conseguiti nei Paesi dellUnione europea è effettuato dalla Provincia sulla base delle disposizioni del D.lgs. 9 novembre 2007 n. 206.
4.4. Per gli Accompagnatori turistici provenienti da Paesi non appartenenti allUnione europea si applicano le disposizioni del D.P.R. 31.8.1999 n. 394.
5. CORSI DI AGGIORNAMENTO:
I corsi di aggiornamento hanno la durata minima di 20 ore e vertono sulle materie del corso di qualificazione, con particolare riferimento ad eventuali situazioni innovative che si possano presentare su argomenti particolari. I corsi sono organizzati, anche su iniziativa della Provincia, dai soggetti individuati dalla legge regionale 13.04.1995 n. 63 e s.m.i. e sono riconosciuti dalla Provincia. Al termine del corso lente organizzatore rilascia un attestato di frequenza ai partecipanti che hanno frequentato almeno l80% delle ore previste nel corso.
6. DECORRENZA:
Le presenti disposizioni si applicano a decorrere dellAnno formativo 2008-2009.
Allegato C
ACCOMPAGNATORE NATURALISTICO
O GUIDA ESCURSIONISTICA AMBIENTALE
DEFINIZIONE: è accompagnatore naturalistico o guida escursionistica ambientale chi, per professione, accompagna singole persone o gruppi di persone in zone di pregio naturalistico e ambientale illustrandone le caratteristiche (D.G.R. n. 58-5344 del 18.2.2002 e s.m.i.).
COMPETENZE: laccompagnatore naturalistico sarà in grado di gestire un gruppo organizzando attività pratiche che coinvolgano attivamente i clienti. Saprà illustrare e valorizzare le emergenze naturalistiche locali e fornire nozioni generali dal punto di vista del folclore, delle tradizioni, della storia, dellarte, ecc. della zona anche con lelaborazione di itinerari a carattere naturalistico-escursionistico. Avrà inoltre una conoscenza dellorganizzazione turistica locale e delle strutture ricettive. Sarà in possesso di competenze di base del primo soccorso.
1. PROGRAMMA DEI CORSI DI QUALIFICAZIONE
1.1. DURATA DEL CORSO: 270 ore articolate in 116 ore di teoria e 154 ore di esercitazioni pratiche oltre a 50 ore di stage.
1.2. MATERIE E CONTENUTI DEL CORSO
MODULO: LEGISLAZIONE TURISTICA E AMBIENTALE 8 ore
LEGISLAZIONE ED ORGANIZZAZIONE TURISTICA 4 ORE teoria
Normativa statale ed europea attinente al turismo. Legislazione regionale in materia di organizzazione turistica, disciplina delle strutture ricettive, agenzie di viaggio e turismo, professioni turistiche. Enti pubblici, Associazioni, Consorzi, Operatori del settore turismo.
LEGISLAZIONE AMBIENTALE 4 ORE teoria
Nozioni di legislazione ambientale, nozioni di organizzazione dei beni ambientali e culturali a livello nazionale, regionale e locale (Sovrintendenze, Musei, Aree protette, ecc); legislazione su caccia e pesca.
MODULO: TERRITORIO E GESTIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI 20 ORE (12 teoria+8 pratica)
GEOGRAFIA 12 ORE: 4 teoria 8 pratica
Caratteristiche geografiche del Piemonte, con particolare riferimento al territorio oggetto del corso, elementi di geografia fisica.
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE 4 ORE teoria
Nozioni di urbanistica, con particolare riferimento agli strumenti di pianificazione territoriale e ai vincoli edilizi nei territori protetti e non protetti.
LE AREE PROTETTE 4 ORE teoria
Istituzione, finalità e organizzazione dei Parchi e delle Riserve nazionali e regionali; i concetti di protezione e sviluppo; organi e strumenti individuati dalla legge quadro n. 394/91.
MODULO: SCIENZE NATURALI 126 ore (46+80)
CARTOGRAFIA TOPOGRAFIA E ORIENTAMENTO 8 ORE: 2 teoria 6 pratica
Lettura e interpretazione delle carte; la carta geografica come strumento professionale; strumenti per la topografia e lorientamento; attività di orientamento sul territorio.
GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA 20 ORE: 4 teoria 16 pratica
Elementi di geologia generale: costituzione interna della terra, origine e riconoscimento delle rocce; elementi di geologia strutturale; cenni di geologia regionale. Origine ed evoluzione delle forme del paesaggio;il dissesto idrogeologico. Per i corsi che hanno per oggetto territori montani: approfondimenti sul glacialismo.
BOTANICA 38 ORE: 12 teoria 26 pratica
Elementi di botanica generale/sistematica e di fitogeografia, con particolare riferimento alla flora del territorio oggetto del corso. Riconoscimento delle specie vegetali; cenni di micologia, lichenologia, silvicoltura.
ZOOLOGIA ED ETOLOGIA ANIMALE 40 ORE: 16 teoria 24 pratica
Elementi di zoologia generale/sistematica e di zoogeografia, con particolare riferimento alla fauna del territorio oggetto del corso. Elementi di etologia animale: componenti innate e apprese dal comportamento; interazioni sociali, comportamento riproduttivo; comunicazione animale; metodi di studio del comportamento sul campo con proposte pratiche di attività.
NOZIONI DI ECOLOGIA 12 ORE: 4 teoria 8 pratica
I concetti base dellecologia; i biomi terrestri e gli adattamenti degli organismi; le catene alimentari; ecologia di popolazione e delle comunità. I cicli biogeochimici, linquinamento, lo smaltimento rifiuti, le tecniche di biomonitoraggio; le energie rinnovabili, il sistema di emissioni zero. Ambienti e biotopi che caratterizzano il Piemonte e in particolare il territorio oggetto del corso.
METEOROLOGIA E CLIMATOLOGIA 8 ORE teoria
I concetti base della meteorologia, con riferimento anche alle zone montuose; le previsioni del tempo: acquisizione e interpretazione delle informazioni; sicurezza in montagna in base alle condizioni meterologiche; i principali elementi che costituiscono i climi locali; variazioni del clima nel passato; effetto serra e riscaldamento globale: Per i corsi che hanno per oggetto territori montani: niviologia e rischio valanghe.
MODULO: ATTIVITA ECONOMICHE E PRODUTTIVE 22 ORE (10+12)
IL TURISMO NATURALISTICO 2 ORE teoria
Il turismo naturalistico come risorsa; gli itinerari alla scoperta dei valori naturalistici, ambientali, storici e folcloristici.
ECONOMIA TURISTICA 12 ORE: 8 teoria 4 pratica
Cenni di economia turistica in Europa, in Italia e in Piemonte, definizione e costruzione di un prodotto turistico, tendenze di mercato e tecniche di marketing, il marketing turistico, strumenti e strategie di marketing; valorizzazione delle tradizioni locali, limportanza del loro inserimento nellofferta turistica.
ATTIVITA UMANE 8 ORE: 2 teoria 6 pratica
Agricoltura, allevamento, gestione delle foreste: problematiche connesse alle pratiche attuali; i problemi delle aree montane; la selvicoltura tradizionale e naturalistica; approfondimento sulle tradizioni locali e sui problemi del territorio; artigianato ed altre attività produttive tradizionali.
MODULO: STORIA DEL TERRITORIO18 ORE (6+12)
STORIA, ARTE, CULTURA E FOLCLORE LOCALE 18 ORE: 6 teoria 12 pratica
Nozioni di storia, arte, cultura, folclore, usi e tradizioni delle popolazioni piemontesi, con particolare riferimento alla zona di competenza. Adattamenti e rapporti tra storia e paesaggio.
MODULO: TECNICA PROFESSIONALE 76 ORE: (32+44)
COMPITI E NORME DI ESERCIZIO DELLATTIVITA PROFESSIONALE 12 ORE teoria
Responsabilità civile, disciplina della professione, deontologia professionale, norme fiscali; normative di Pubblica Sicurezza. Nozioni di informatica finalizzate allutilizzo di internet, della posta elettronica, dei programmi di gestione testi in ambito professionale.
SICUREZZA 6 ORE: 3 teoria 3 pratica
Sicurezza in montagna e negli ambienti terrestri; rischi oggettivi e ,oro valutazione:gestione del gruppo in situazioni di rischio oggettivo; sistemi di sicurezza.
METODOLOGIE DIDATTICHE E DI COMUNICAZIONE 28 ORE 4 teoria 24 pratica
Studio dellutenza, del relativo approccio e delle attività da proporre, con particolare attenzione allutenza scolastica. Psicologia di gruppo, motivazioni individuali. Il rapporto con il gruppo, il rapporto con il cliente, il rapporto con le istituzioni; comunicazione; rapporti interpersonali; la gestione dei conflitti e delle tensioni.
ORGANIZZAZIONE DI UNESCURSIONE E GESTIONE DELLE COMITIVE 15 ORE: 3 teoria 12 pratica
Criteri per lorganizzazione di unescursione o di un soggiorno; tecniche e materiali; il rapporto con il gruppo e con il capogruppo; organizzazione di attività pratiche che coinvolgano in modo diretto i clienti.
EDUCAZIONE AMBIENTALE 5 ORE teoria
Definizione e scopi, filosofia e metodi. Cosè un centro di educazione ambientale;leducazione ambientale e gli Enti pubblici, la realtà del Piemonte.
NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO 10 ORE 5 teoria 5 pratica
Principali patologie di origine organica o traumatica che possono verificarsi durante unescursione; intervento dellaccompagnatore naturalistico ed esercitazione di primo soccorso. Cenni di fisiologia umana, alimentazione, attrezzatura per il primo soccorso. Lorganizzazione del soccorso in Piemonte e nella zona di competenza; il Soccorso alpino (per i corsi relativi a zona montana).
1.3 STAGE: il periodo di stage deve essere svolto sotto la responsabilità di un professionista abilitato, può essere svolto anche presso Enti o organizzazioni pubbliche o private operanti nel settore turistico o ambientale, nellambito di progetti specifici utili alla preparazione e allarricchimento professionale.
Lo stage si svolge di norma, allinterno del territorio oggetto del corso. Nel caso di impossibilità di operare in quel territorio, potrà essere espletato in arre limitrofe. Nellambito dello stage devono essere comprese esperienze di affiancamento ed accompagnamento durante lesercizio della professione. I periodi di stage devono essere organizzati secondo le disposizioni del D.M. 25 marzo 1998 n. 142.
1.4 REQUISITI DEI DOCENTI: rispetto alla materia di insegnamento i docenti del corso dovranno avere un titolo di studio attinente o, in alternativa, unesperienza almeno triennale nel settore. I docenti dovranno inoltre garantire una trattazione degli argomenti coerente con gli obiettivi formativi del corso, contestualizzando i contenuti alla realtà territoriale trattata nel corso.
1.5 PARTECIPANTI AL CORSO: il numero massimo di partecipanti ammissibili al corso è di 30 allievi. Eventuali corsi caratterizzati da un numero superiore di allievi dovranno essere articolati in più sessioni.
1.6 AMBITO DEL CORSO: nel corso sarà trattato in generale tutto il territorio regionale, ma sarà effettuato un approfondimento su una determinata zona omogenea dal punto di vista naturalistico-ambientale.
1.7. CREDITI FORMATIVI: consistono nel riconoscimento di competenze certificate che consentono al singolo corsista di essere esonerato dalla frequenza di alcune parti del percorso curricolare della qualifica. I crediti formativi possono essere di tipo scolastico, se derivano dal conseguimento di titoli di studio, o professionale, se attinenti a competenze professionali.
Ai soggetti che posseggono i requisiti qui sotto elencati e che hanno superato la prova attitudinale potranno essere riconosciuti i crediti in sede di ammissione al corso. Tali crediti riguardano la trattazione teorica delle materie e sono concessi anche in relazione alla formazione scolastica personale.
I crediti formativi sono riconosciuti dallente organizzatore del corso, sentita la Commissione per la prova attitudinale, su richiesta dellallievo che è tenuto a presentare tutta la documentazione necessaria.
La richiesta di riconoscimento dei crediti deve essere presentata contestualmente alla domanda di ammissione al corso.
E facoltà degli allievi non avvalersi dei crediti formativi e frequentare il corso completo.
Il riconoscimento dei crediti formativi non esonera dalla partecipazione allesame finale scritto e orale.
I crediti riconosciuti non possono superare il 90% delle ore complessive del corso, con esclusione delle ore di stage.
1.7.1. Crediti formativi scolastici: vengono accreditati a coloro che abbiano conseguito un diploma di scuola superiore, un diploma di laurea o una laurea oppure un corso di qualificazione o specializzazione professionale in uno dei seguenti indirizzi, oltre a corsi certificati di informatica:
INDIRIZZO DI COMUNICAZIONE esonerano dalla partecipazione alle lezioni teoriche relative a:
* Metodologie e tecniche di comunicazione
* Storia, arte, cultura e folclore.
INDIRIZZO CLASSICO O ARTISTICO esonerano dalla partecipazione lezioni teoriche di storia, arte, cultura, folklore.
INDIRIZZO TURISTICO O ALBERGHIERO esonerano dalla partecipazione alle materie riguardanti la legislazione e organizzazione turistica.
INDIRIZZO SCIENTIFICO/AMBIENTALE esonerano dalla partecipazione alle lezioni teoriche di geografia, pianificazione territoriale, ecologia.
INDIRIZZO SCIENTIFICO/GEOLOGICO esonerano dalla partecipazione alle lezioni teoriche di geografia, cartografia , topografia e orientamento, geologia e geomorfologia.
INDIRIZZO SCIENTIFICO/BIOLOGICO esonerano dalla partecipazione alle lezioni teoriche di botanica, zoologia, etologia, ecologia.
INDIRIZZO SCIENTIFICO/AGRONOMICO-FORESTALE esonerano dalla partecipazione alle lezioni teoriche di botanica, zoologia, etologia.
INDIRIZZO SCIENZE NATURALI esonerano dalla partecipazione alle lezioni teoriche di geografia e geomorfologia, botanica, zoologia, etologia, ecologia.
INDIRIZZO INFORMATICO esonerano dalla partecipazione alle ore di informatica.
La valutazione dei corsi di informatica viene effettuata secondo il metodo delle scale di valutazione ECDL (European Computer Driving Licence).
1.7.2. Crediti formativi professionali: sono riconosciuti , secondo il seguente schema, a coloro che sono già stati abilitati in Piemonte allesercizio di una delle professioni turistiche:
- Accompagnatore turistico: credito per legislazione ed organizzazione turistica, tecnica professionale e tecniche di comunicazione, primo soccorso.
- Guida turistica: credito per legislazione ed organizzazione turistica, tecnica professionale e tecniche di comunicazione, primo soccorso, lingua straniera.
- Animatore Turistico: credito per legislazione ed organizzazione turistica, tecnica professionale e tecniche di comunicazione, primo soccorso.
- Accompagnatore di Turismo equestre: credito per legislazione ed organizzazione turistica, tecnica professionale, primo soccorso.
- Altre professioni: per i maestri di sci, le guide alpine, i direttori tecnici di agenzia di viaggio e nel caso di eventuali altre professioni turistiche individuate ai sensi della legge regionale 33/01, sono riconosciuti crediti ad personam che consentono lesonero dalla frequenza delle lezioni riguardanti materie contenute nel percorso di formazione professionale della qualifica già acquisita.
2. PROGRAMMA DELLESAME DI ACCERTAMENTO DELLIDONEITA TECNICO PROFESSIONALE PER IL RILASCIO DELLATTESTATO DI ABILITAZIONE
2.1. ESAME FINALE: al termine del corso ogni candidato dovrà superare un esame così articolato:
* una prova scritta sulle materie oggetto del corso consistente in un questionario a risposte aperte e chiuse.
* Una prova orale comprendente una breve disamina dellelaborato della prova scritta seguita da una simulazione strettamente connessa alla professione di accompagnatore naturalistico, relativa agli aspetti naturalistici del territorio di approfondimento, con cenni di riferimento alla Regione durante la quale saranno valutate anche le capacità divulgative acquisite dal candidato.
2.1.1. Sono ammessi allesame finale i candidati che hanno frequentato almeno l80% delle ore di lezione previste nel corso.
2.1.2. Ai fini dellammissione allesame finale i crediti formativi riconosciuti concorrono a costituire il monte ore di frequenza.
2.1.3. Al termine del corso ad ogni allievo viene assegnato un credito valutativo consistente in una valutazione dei risultati ottenuti durante la frequenza del corso e nel periodo di stage.
2.2. VALUTAZIONE: la valutazione finale è espressa in centesimi secondo il seguente punteggio:
* credito valutativo
valutazione massima 20 punti
* prova scritta
valutazione massima 50 punti
* prova orale
valutazione massima 30 punti
2.2.1. Sono ammessi alla prova orale i candidati che hanno ottenuto almeno 40 punti complessivi nella valutazione della prova scritta sommata al credito valutativo.
2.2.2. Il giudizio di idoneità si consegue con una valutazione complessiva (credito valutativo+prova scritta+prova orale) non inferiore a 60/100.
2.2.3. Ai candidati che risultano idonei lEnte organizzatore consegna un attestato di abilitazione alla professione.
2.2.4. Gli attestati sono predisposti dallo stesso Ente organizzatore utilizzando il modello allegato, rilasciato dalla Provincia territorialmente competente.
2.2.5. I candidati che hanno ottenuto lammissione alla prova orale, ma dopo la prova orale non hanno raggiunto il giudizio di idoneità, possono ripetere lesame orale, previa richiesta degli stessi, entro il termine di tre anni dal conseguimento dellammissione. E consentita literazione dellesame orale non più di due volte nellarco del triennio.
2.2.6. Coloro che, a seguito del riconoscimento di crediti formativi, o del superamento dellammissione alla prova orale, ovvero in applicazione di misure compensative devono sostenere soltanto una parte di esame, sono ammessi ad un esame di fine corso. In casi eccezionali è facoltà della Provincia organizzare unapposita sessione di esame riservata esclusivamente ai candidati in possesso dei crediti o per lespletamento delle misure compensative.
2.2.7. Ai candidati ammessi direttamente allesame può essere richiesto il pagamento di una quota di partecipazione a copertura delle spese di gestione dellesame stesso.
3. COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE DESAME
* Il dirigente della Provincia competente per materia o suo delegato, che la presiede;
* Tre esperti nelle materie indicate nel programma desame individuati, di norma, tra i docenti del corso; uno degli esperti è designato dallente organizzatore del corso;
* Un esperto designato dalle organizzazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello provinciale;
* Un rappresentante dellente organizzatore del corso, che svolge funzioni di segretario.
3.1. Gli esperti chiamati a far parte della Commissione dovranno avere un titolo di studio attinente alla propria materia o, in alternativa, unesperienza almeno triennale nel settore.
3.2. Nella Commissione deve essere necessariamente presente almeno un esperto nelle materie contenute nel modulo Scienze naturali.
3.3. La Commissione è nominata dalla Provincia, è facoltà della Provincia nominare dei membri supplenti. Competono allente organizzatore del corso tutti gli oneri ed adempimenti relativi allorganizzazione della sessione di esame.
4. RICONOSCIMENTO DEI TITOLI PROFESSIONALI E MISURE COMPENSATIVE:
4.1. Esercizio stabile della professione:
4.1.1. Gli accompagnatori naturalistici di altre Regioni o di altri Stati esteri che intendono esercitare stabilmente in Piemonte la professione devono iscriversi nellelenco provinciale di cui allart 7, della L.R. 33/01.
4.1.2. Ai fini di tale iscrizione la Provincia verifica il possesso dei requisiti previsti dalla DGR n. 54-9901 dell8 luglio 2003 e, per gli accompagnatori naturalistici abilitati in altre Regioni, stabilisce le misure compensative necessarie per il riconoscimento dei titoli professionali posseduti, secondo il prospetto sotto riportato.
4.1.3. In alternativa alle misure compensative è possibile optare per il compimento di un periodo di tirocinio sotto la responsabilità di un accompagnatore naturalistico abilitato, che al termine del tirocinio dovrà predisporre una relazione sullesito del tirocinio stesso.
4.1.4. Per il riconoscimento dei titoli conseguiti nei Paesi dellUnione europea si applicano le disposizioni del D.lgs. 9 novembre 2007 n. 206.
4.1.5. Per gli accompagnatori provenienti da Paesi non appartenenti allUnione europea si applicano le disposizioni del D.P.R. 31.8.1999 n. 394.
4.2. Misure compensative per gli accompagnatori naturalistici provenienti da altre Regioni:
4.2.1. Per gli accompagnatori naturalistici che hanno esercitato la professione per almeno 3 anni negli ultimi 5: esame orale relativo agli aspetti territoriali, naturalistici, alle risorse economiche, storiche, artistiche, culturali, folcloristiche del Piemonte e della zona di approfondimento, dellorganizzazione turistica locale e della ricettività della zona, con cenni di riferimento alla Regione. In alternativa tirocinio minimo di 3 mesi nel quale siano state effettuate almeno otto giornate di escursione.
4.2.3. Per la dimostrazione del possesso dei requisiti di anzianità professionale è ammessa lautocertificazione nella quale siano indicati dettagliatamente i periodi di esercizio della professione negli ultimi 5 anni.
4.2.4. Per gli accompagnatori naturalistici con esperienza inferiore a 3 anni:
esame orale relativo a
* legislazione ed organizzazione turistica e dei beni ambientali e culturali in Piemonte;
* conoscenza aspetti territoriali e naturalistici alle risorse economiche, storiche, artistiche, folcloristiche del Piemonte e della zona di approfondimento, dellorganizzazione turistica locale e della ricettività della zona con cenni di riferimento alla Regione.
In alternativa tirocinio minimo di 6 mesi nel quale siano state effettuate almeno quindici giornate di escursione.
5. CORSI DI AGGIORNAMENTO:
I corsi di aggiornamento hanno la durata di 50 ore e vertono sulle materie del corso di qualificazione, con particolare riferimento ad eventuali situazioni innovative che si possano presentare su argomenti particolari. I corsi sono organizzati, anche su iniziativa della Provincia, dai soggetti individuati dalla legge regionale 13.04.1995 n. 63 e s.m.i. e sono riconosciuti dalla Provincia. Al termine del corso lente organizzatore rilascia un attestato di frequenza ai partecipanti che hanno frequentato almeno l80% delle ore previste nel corso.
6. DECORRENZA:
Le presenti disposizioni si applicano a decorrere dellAnno formativo 2008-2009.
Allegato D
ACCOMPAGNATORE DI TURISMO EQUESTRE
DEFINIZIONE: E accompagnatore di turismo equestre chi, per professione, accompagna singole persone o gruppi di persone in gite a cavallo. Nellesercizio della professione può avvalersi anche di equini diversi dal cavallo" (DGR n. 58-5344 del 18.2.2002 e s.m.i.).
COMPETENZE: Laccompagnatore di turismo equestre sarà particolarmente abile nella tecnica equestre di base e nella gestione del cavallo e, più in generale, degli altri equini. Avrà una buona conoscenza del mondo del cavallo, saprà organizzare unescursione a cavallo di uno o più giorni, elaborarne litinerario, accompagnare ed assistere i propri clienti per tutta la durata dellescursione. Possiederà conoscenze specifiche della normativa attinente al turismo equestre. Avrà competenze di base del primo soccorso umano e veterinario, avrà inoltre una buona capacità di gestione dei gruppi che accompagna. sarà in grado di gestire un centro di turismo equestre e di avviare alle attività a cavallo nella massima sicurezza tutti coloro che lo desiderano. Nella pratica della professione sarà in grado di avvalersi anche di equini diversi dal cavallo.
1. PROGRAMMA DEI CORSI DI QUALIFICAZIONE
1.1 DURATA DEL CORSO: 160 ore articolate in lezioni pratiche e teoriche.
1.2 MATERIE E CONTENUTI DEL CORSO
PRATICA EQUESTRE 35 ORE: 20 teoria 15 pratica
In scuderia: cure e governo del cavallo (uso dei diversi strumenti di lavoro; prime cure al garrese, agli arti, agli zoccoli; controllo della ferratura); in sella: ripresa in maneggio (lavoro alle tre andature; superamento ostacoli naturali, esecuzione di una ripresa in maneggio); attacco e guida di un cavallo e degli altri equini.
TURISMO EQUESTRE 40 ORE: 15 teoria 25 pratica
Regole di viaggio: codice della strada: norme per cavalli montati ed attaccati, rapporti con la popolazione; organizzazione di unescursione; pratica di viaggi: esercitazioni in campagna (itinerari su percorsi noti di 25-30km.), almeno due giornate di escursione da 8 ore.
GESTIONE DI UN CENTRO DI TURISMO EQUESTRE 5 ORE
Normative per lapertura ed il funzionamento di un centro di turismo equestre, organizzazione logistica di un centro, organizzazione ed ottimizzazione del lavoro in scuderia.
SELLERIA 5 0RE
Manutenzione finimenti: pulizia, manutenzione e conservazione del materiale di selleria, piccole riparazioni alla selleria.
MASCALCIA 5 0RE
Anatomia del piede del cavallo; osservazioni sulla malattie causate dalla ferratura, cure allo zoccolo; ferratura; pratica: lavoro con gli attrezzi della ferratura.
IPPOLOGIA 10 ORE
Nozioni di anatomia generale del cavallo; principali malattie, tare, vizi, difetti; nozioni generali sul cavallo, storia e razze; alimentazione ed abbeverata, scelta degli alimenti secchi, regime verde. Conoscenza delle principali qualità organolettiche dei foraggi e modo corretto di somministrazione in funzione del lavoro le condizioni del cavallo; prevenzione delle fiaccature al garrese (feltri, coperte); igiene del piede importanza di fare piede a terra.
VETERINARIA 10 ORE
Conoscenza e valutazione morfologica del cavallo, con particolare riferimento al cavallo da sella; determinazione delletà; conoscenza dei principali apparati (scheletro, arti, muscoli, digerente, respiratorio, circolatorio); tare e principali malattie del cavallo: le terapie durgenza e i diversi tipi di iniezioni; tecniche di fisioterapia. Cenni relativi agli altri equini.
TOPOGRAFIA E ORIENTAMENTO 5 ORE
Conoscenza dei diversi metodi di orientamento (naturali ed artificiali); lettura di una carta topografica.
NOZIONI DI SICUREZZA E PRIMO SOCCORSO 10 ORE
Lindice di rischio dellequitazione; i traumi più comuni; le cause principali di incidenti; norme elementari di previdenza; norme generali di pronto soccorso; nozioni di primo soccorso per i cavalieri a riguardo degli incidenti più comuni; cassetta di pronto soccorso per un viaggio.
LEGISLAZIONE ED ORGANIZZAZIONE TURISTICA 5 ORE
Normativa statale ed europea attinente al turismo. Legislazione regionale in materia di organizzazione turistica, disciplina delle strutture ricettive, agenzie di viaggio e turismo, professioni turistiche. Enti pubblici, Associazioni, Consorzi, Operatori del settore Turismo.
TECNICA PROFESSIONALE E TECNICHE DI COMUNICAZIONE 10 ore
Compiti e norme di esercizio dellattività professionale: responsabilità civile, disciplina della professione, norme fiscali. Il rapporto con il gruppo, il rapporto con il cliente, il rapporto con le istituzioni; i rapporti interpersonali: motivazione percezione, comunicazione; la gestione dei conflitti e delle tensioni. Nozioni di informatica.
CONOSCENZA DEL TERRITORIO: 5 ORE
Nozioni di geografia, flora fauna, arte, storia, folklore e tradizioni del Piemonte.
REGOLAMENTI 15 ORE
Conoscenza dei regolamenti federali delle discipline riconducibili al turismo equestre (endurance e cross), prove pratiche con simulazioni di gara delle suddette discipline; conoscenza teorica e pratica della monta da lavoro e delle competizioni ad essa legate.
1.3 REQUISITI DEI DOCENTI: rispetto alla materia di insegnamento i docenti del corso dovranno avere un titolo di studio attinente o, in alternativa, unesperienza almeno triennale nel settore. I docenti dovranno inoltre garantire una trattazione degli argomenti coerente con gli obiettivi formativi del corso.
1.4 REQUISITI DEI CENTRI EQUESTRI: le esercitazioni pratiche devono essere svolte in Centri equestri dotati delle seguenti attrezzature e caratteristiche:
- disporre di un maneggio coperto ed un campo ostacoli;
- essere ubicati in località tale da consentire la possibilità di escursioni di almeno una giornata;
- avere la disponibilità di cavalli da scuola in proporzione di almeno il 30% del numero degli allievi del corso;
- disporre dellattrezzatura e dei cavalli idonei per lattività di attacchi.
1.5 PARTECIPANTI AL CORSO: il numero massimo di partecipanti ammissibili al corso è di 20 allievi. Eventuali corsi caratterizzati da un numero superiore di allievi dovranno essere articolati in più sessioni.
1.6 CONSEGUIMENTO CONGIUNTO DI PATENTI FEDERALI: nel caso di corsi che prevedono anche il conseguimento di patenti federali le suddette materie possono essere integrate secondo i programmi previsti dalla FISE, analogamente possono essere richiesti particolari requisiti dei docenti.
1.7 CREDITI FORMATIVI: consistono nel riconoscimento di competenze certificate che consentono al singolo corsista di essere esonerato dalla frequenza di alcune parti del percorso curricolare della qualifica. I crediti formativi possono essere di tipo scolastico, se derivano dal conseguimento di titoli di studio, o professionale, se attinenti a competenze professionali.
Ai soggetti che posseggono i requisiti qui sotto elencati e che hanno superato la prova attitudinale potranno essere riconosciuti i crediti in sede di ammissione al corso.
I crediti formativi sono riconosciuti dallente organizzatore del corso, su richiesta dellallievo che è tenuto a presentare tutta la documentazione necessaria.
La richiesta di riconoscimento dei crediti deve essere presentata contestualmente alla domanda di ammissione al corso.
E facoltà degli allievi non avvalersi dei crediti formativi e frequentare il corso completo.
Il riconoscimento dei crediti formativi non esonera dalla partecipazione allesame finale orale e pratico.
1.7.1. Crediti formativi scolastici: vengono accreditati a coloro che abbiano conseguito un diploma di scuola superiore, un diploma di laurea o una laurea oppure un corso di qualificazione o specializzazione professionale in uno dei seguenti indirizzi, oltre a corsi certificati di informatica o di lingue:
INDIRIZZO TURISTICO/ALBERGHIERO esonerano dalla partecipazione alle materie riguardanti la legislazione e organizzazione turistica;
INDIRIZZO DI COMUNICAZIONE esonerano dalla partecipazione alle lezioni relative al rapporto con il gruppo, il rapporto con il cliente, il rapporto con le istituzioni; i rapporti interpersonali: motivazione percezione, comunicazione; la gestione dei conflitti e delle tensioni
INDIRIZZO INFORMATICO O SCIENTIFICO (con specializzazione informatica) esonerano dalla partecipazione alle ore di informatica.
La valutazione dei corsi di informatica viene effettuata secondo il metodo delle scale di valutazione ECDL (European Computer Driving Licence)
1.7.2. Crediti formativi professionali: coloro che sono già stati abilitati in Piemonte allesercizio di una delle professioni turistiche disciplinate dalla legge regionale 33/2002 sono esonerati dalla partecipazione alle lezioni di legislazione ed organizzazione turistica, tecnica professionale e tecniche di comunicazione.
Per i maestri di sci, le guide alpine, i direttori tecnici di agenzia di viaggio e nel caso di eventuali altre professioni turistiche individuate ai sensi della legge regionale 33/01, sono riconosciuti crediti ad personam che consentono lesonero dalla frequenza delle lezioni riguardanti materie contenute nel percorso di formazione professionale della qualifica già acquisita.
2. PROGRAMMA DELLESAME DI ACCERTAMENTO DELLIDONEITA PER IL RILASCIO DELLATTESTATO DI ABILITAZIONE:
2.1 ESAME FINALE: al termine del corso ogni candidato dovrà superare un esame così articolato:
- Prova orale:
1) topografia e orientamento
2) veterinaria, ippologia, e giusto impiego del cavallo
3) alimentazione e abbeverata
4) mascalcia
5) selleria
6) turismo equestre
7) legislazione ed organizzazione turistica, gestione di un centro di turismo equestre, tecnica professionale e comunicazione, conoscenza del territorio
8) sicurezza e primo soccorso
- Prove pratiche:
1) cura e governo del cavallo
2) saper condurre un cavallo sottomano
3) saper eseguire gli ordini partecipando ad una ripresa in maneggio
4) superamento di un breve percorso di campagna di facile svolgimento, con un massimo di 8 - 10 ostacoli di campagna
5) saper attaccare e guidare un equino
2.1.1. La prova orale può essere sostituita da una prova scritta consistente in un questionario inerente gli argomenti elencati.
2.1.2. Il superamento della prova orale (o prova scritta) è condizione necessaria per essere ammessi alle prove pratiche.
2.1.3. Sono ammessi allesame finale i candidati che hanno frequentato almeno L80% delle ore di lezione previste nel corso.
2.1.4. Ai fini dellammissione allesame finale i crediti formativi riconosciuti concorrono a costituire il monte ore di frequenza.
2.1.5. Al termine del corso ad ogni allievo viene assegnato un credito valutativo consistente in una valutazione dei risultati ottenuti durante la frequenza del corso.
2.1.6. La valutazione di ciascuna prova è espressa con un giudizio di idoneita o non idoneita: I candidati che non abbiano conseguito il giudizio di idoneità nella prova scritta non sono ammessi alle prove orali.
2.2. VALUTAZIONE: la valutazione finale è espressa in centesimi secondo il seguente punteggio:
* credito valutativo
valutazione massima 20 punti
* Prova orale (o prova scritta)
valutazione massima 35 punti idoneità 21 punti
* prova pratica
valutazione massima 45 punti idoneità 27 punti
2.2.1. Ai candidati che conseguono il giudizio di idoneità nelle due prove e raggiungono complessivamente il punteggio minimo di 60 punti lEnte organizzatore consegna un attestato di abilitazione alla professione.
2.2.2. Gli attestati sono predisposti dallo stesso Ente organizzatore utilizzando il modello allegato, rilasciato dalla Provincia territorialmente competente
2.2.3. Ai fini del conseguimento congiunto di patenti federali il programma desame può essere integrato in base alla normativa FISE.
2.2.4. Coloro che, a seguito del riconoscimento di crediti formativi, o in applicazione di misure compensative devono sostenere soltanto una parte di esame, sono ammessi ad un esame di fine corso. In casi eccezionali è facoltà della Provincia organizzare unapposita sessione di esame riservata esclusivamente ai candidati in possesso dei crediti o per lespletamento delle misure compensative.
2.2.5. Ai candidati ammessi direttamente allesame può essere richiesto il pagamento di una quota di partecipazione a copertura delle spese di organizzazione dellesame stesso.
3. COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE DESAME:
* Il dirigente della Provincia competente per materia o suo delegato, che la presiede;
* Tre esperti nelle materie indicate nel programma desame individuati, di norma, tra i docenti del corso;
* Un esperto designato dalle organizzazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello provinciale
* Un rappresentante dellente organizzatore del corso, che svolge funzioni di segretario
3.1. Gli esperti chiamati a far parte della Commissione dovranno avere un titolo di studio attinente alla propria materia o, in alternativa, unesperienza almeno triennale nel settore.
3.2. Nella Commissione devono essere necessariamente presenti almeno due esperti nelle materie equestri.
3.3. La Commissione è nominata dalla Provincia. E facoltà della Provincia nominare dei membri supplenti. Competono allente organizzatore del corso tutti gli oneri ed adempimenti relativi allorganizzazione della sessione di esame.
3.4. Ai fini del conseguimento congiunto di patenti federali la Commissione può essere integrata in base alla normativa FISE.
4. RICONOSCIMENTO DEI TITOLI PROFESSIONALI
4.1. Gli accompagnatori di turismo equestre di altre Regioni o di altri Stati esteri che intendono esercitare stabilmente in Piemonte la professione sono iscritti nellelenco provinciale di cui allart 7, della L.R. 33/01, previa verifica del possesso dei requisiti richiesti dalla DGR n. 54-9901 dell8 luglio 2003 per il conseguimento dellabilitazione.
4.2. Ai fini di tale iscrizione sono validi i titoli di abilitazione o idoneità professionale conseguiti presso altre Regioni o altri Stati appartenenti allUnione europea ai sensi delle vigenti legislazioni locali se i percorsi formativi risultano coerenti con la formazione prevista in Piemonte. Qualora risultino delle carenze relative ad alcune materie, la Provincia può richiedere la frequenza di alcune parti del corso a titolo di misura compensativa, o a scelta del candidato, il compimento di un periodo di tirocinio della durata non superiore a 12 mesi sotto la responsabilità di un accompagnatore di turismo equestre abilitato che al termine del tirocinio dovrà predisporre una relazione sullesito del tirocinio stesso.
4.3. Per gli Accompagnatori di turismo equestre provenienti da Paesi non appartenenti allUnione europea si applicano le disposizioni del D.P.R. 31.8.1999 n. 394.
5. CORSI DI AGGIORNAMENTO: corsi di aggiornamento hanno la durata minima di 20 ore e vertono sulle materie del corso di qualificazione, con particolare riferimento ad eventuali situazioni innovative che si possano presentare su argomenti particolari. I corsi sono organizzati, anche su iniziativa della Provincia, dai soggetti individuati dalla legge regionale 13.4.1995 n. 63 e s.m.i. e sono riconosciuti dalla Provincia. Al termine del corso lente organizzatore rilascia un attestato di frequenza ai partecipanti che hanno frequentato almeno l80% delle ore previste nel corso.
6. DECORRENZA: Le presenti disposizioni si applicano a decorrere dellAnno formativo 2008-2009.