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Bollettino Ufficiale n. 12 del 20 / 03 / 2008

Codice DA1012
D.D. 20 dicembre 2007, n. 192

Interventi di manutenzione idraulica nella Conca del Pra’ fra le borgate Partia d’Amunt e Partia d’Aval" in territorio del Comune di Bobbio Pellice (To). Proponente: Comunita’ Montana Val Pellice. Valutazione d’incidenza ex post SIC IT1110032 “Oasi del Pra’ Barant”, DPR 357/97 modificato e integrato con DPR 120/03, art.6.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di prescrivere alla Comunità Montana Val Pellice, ai sensi dell’articolo 5 del DPR 357/97, modificato dall’articolo 6 del DPR 120/03, “Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche” e per le motivazioni espresse in premessa, la realizzazione dei seguenti interventi volti a ristabilire l’integrità del SIC IT1110032 “Oasi del Prà Barant”, e a ripristinare gli habitat favorevoli al ritorno delle specie tutelate dalle Direttive comunitarie, danneggiati a seguito degli “Interventi di manutenzione idraulica nella Conca del Prà fra le borgate Partia d’Amunt e Partia d’Aval” in territorio del Comune di Bobbio Pellice (To):

1. eventuali futuri interventi di spietramento nell’area di prateria alpina a monte di Partia d’Amunt in sponda sinistra dovranno essere attentamente valutati sotto il profilo dell’impatto sulle eventuali popolazioni di Salamandra lanzai potenzialmente presenti, nell’ambito di quanto è previsto dalla normativa in materia di valutazione di incidenza;

2. dovranno essere effettuati interventi per ripristinare la naturalità della zona riparia, rinverdendo le zone di ritombamento che, in alcuni casi, sono molto ampie e attualmente sterili. L’intervento di semina con fiorume non dovrà pertanto essere previsto solo su di una ristretta area a monte di Partia d’Amunt, come indicato nello studio di incidenza, ma dovrà essere effettuato su tutte le zone di ritombamento del corso d’acqua;

3. dovranno essere approfonditi gli impatti su Salamandra lanzai mediante la programmazione di uno studio sulla popolazione potenzialmente presente nella Conca del Prà, così come previsto dal Piano di Gestione del SIC (azione AZ.SL.7 del piano di gestione) e sopra menzionato, considerando anche gli effetti generati dall’"...interruzione della continuità ecologica e della connettività delle aree occupate dalle salamandre in destra orografica da quelle in sinistra orografica, aggravando la situazione di frammentazione dell’areale ed isolamento delle popolazioni." (pag. 179 del Piano di Gestione);

4. l’opera di compensazione prevista nello studio relativa alla recinzione di due aree a tutela della salamandra dovrà essere attentamente rivalutata a seguito dell’esito dei primi monitoraggi (punto 3);

5. dovrà essere previsto un monitoraggio del C. bicolor e relativo habitat prioritario “Formazioni pioniere alpine del Caricion bicoloris-atrofuscae”, con eventuale progettazione di interventi volti alla conservazione delle stazioni rilevate;

6. dovrà essere previsto un piano di monitoraggio dell’ortottero Glyptobothrus pullus, al fine di approfondire la conoscenza di questa componente nel greto del corso d’acqua interessato dai lavori.

I suddetti studi dovranno servire a definire eventuali piani di conservazione e tutela degli habitat e delle specie monitorate, nel caso in cui venisse comprovata la loro presenza attuale nell’area in oggetto o venisse evidenziata la loro potenziale presenza prima degli interventi effettuati sul torrente.

La Comunità Montana Val Pellice dovrà sottoporre all’approvazione del Settore Pianificazione Aree protette la progettazione degli interventi di ripristino prescritti per la zona riparia; i piani di monitoraggio, così come l’eventuale individuazione di aree da assoggettare a tutela per la presenza della salamandra, dovranno essere verificati con il Servizio VIA/VAS di ARPA Piemonte. I risultati dei monitoraggi dovranno essere inviati al Settore Pianificazione Aree Protette della Regione Piemonte e al suddetto Servizio ARPA, in modo che possa essere valutata la necessità di individuare interventi utili alla protezione e tutela delle specie rilevate.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al tribunale amministrativo regionale entro il termine di sessanta giorni.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 61 dello Statuto.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi