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Bollettino Ufficiale n. 10 del 6 / 03 / 2008
Codice DA2001
D.D. 25 gennaio 2008, n. 37
Piano di controllo regionale per la ricerca di organismi geneticamente modificati (OGM) nelle sementi destinate alla campagna di semina 2008. Approvazione del programma di intervento ed erogazione di Euro 5.000,00= al SIAN dellASL CN2 Alba - Bra - Cap. 157096/06 (ex Cap. 15069/2006) codice SIOPE 1538 (I. 7318).
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- di approvare il programma di intervento previsto per la campagna di semina 2008, contenuto nellallegato A della presente determinazione, di cui è parte integrante;
- di individuare nel Servizio di Igiene degli Alimenti e Nutrizione (SIAN) dellASL CN2 Alba-Bra la struttura che collabora per lesecuzione del programma in oggetto con attività di analisi del comparto, pianificazione e gestione dei prelievi, consegna dei campioni al laboratorio di riferimento, elaborazione ed analisi dei risultati, coordinata dal Settore Igiene e Sanità Pubblica della Direzione Sanità;
- di erogare al SIAN dellASL CN2 Alba-Bra la somma di Euro 5.000,00=, già impegnata con Determinazione Dirigenziale n. 195 del 30 novembre 2006 (I. 7318) sul capitolo 157096/06 (ex cap. 15069/2006) codice SIOPE 1538 (Acc. 101989), con le seguenti modalità: 50% allavvio del programma; il restante 50% a indagine conclusa, verificato il raggiungimento degli obiettivi previsti dal progetto.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al T.A.R. per il Piemonte.
La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dellarticolo 61 dello Statuto.
Il Dirigente responsabile
Michela Audenino
Allegato A
Piano di controllo regionale delle sementi di mais e soia per la presenza di organismi geneticamente modificati (OGM) - Campagna di semina 2008.
1 - PREMESSA
Come era avvenuto negli anni precedenti, il Piano regionale di controllo delle sementi per la verifica della presenza di OGM è stato predisposto al fine di integrare i due interventi preventivi in materia, il piano di controllo sugli alimenti ed il piano di controllo sui mangimi, in quanto solo il controllo tempestivo delle fonti di rischio di contaminazione può garantire, a tutela dei consumatori e dei produttori, la piena applicazione della normativa vigente relativa a queste biotecnologie.
Nel 2003 la campagna di campionamento delle sementi era stata coordinata dallIspettorato Centrale per il Controllo della Qualità dei prodotti Agroalimentari - ICQ (ex dallIspettorato Centrale Repressione Frodi - ICRF) in collaborazione con lEnte Nazionale Sementi Elette (ENSE); erano stati controllati 320 campioni di semente; il 10 % circa di questi campioni era risultato positivo alla presenza di OGM.
Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (MIPAF), dopo questo primo approccio, aveva approvato il Decreto 27 novembre 2003 Modalità di controllo delle sementi di mais e soia per la presenza di organismi geneticamente modificati e varato, per le campagne di semina 2004, 2005, 2006 e 2007, un nuovo piano di controllo delle sementi di mais e soia, attuandolo, come già nel 2003, tramite lICQ, lENSE nonché lAgenzia delle Dogane. Con questo programma, nel 2004, sono stati esaminati, circa il 20 % dei lotti distribuiti sul territorio nazionale; nel 2005 sono stati controllati complessivamente il 94,8 % del mais ed il 50,8 % della soia destinata alle semine (percentuali calcolate non in base al numero di lotti ma alle tonnellate di prodotto); nel 2006 sono stati controllati complessivamente 3117 lotti di mais e soia, con percentuali di irregolarità rispettivamente dell1,3 e 2,5%; nel 2007 sono stati complessivamente prelevati 2.583 campioni di seme (2.170 di mais e 413 di soia), che sono risultati irregolari nell1,5% dei casi per il mais e nel 5,8% dei casi per la soia.
La Regione Piemonte, ad integrazione del controllo nazionale, aveva già nel 2004 potenziato ulteriormente la vigilanza sulle sementi attraverso uno specifico programma di controllo ufficiale. Lintervento regionale, ripetuto poi nel corso delle campagne di semina 2005, 2006 e 2007, è stato condotto parallelamente al piano di controllo nazionale e, coordinandosi con questo, ha puntato lattenzione sui lotti non ancora controllati attraverso lapplicazione delle stesse metodiche di analisi approvate da parte del Ministero.
Il piano di controllo regionale aveva previsto, nel quadriennio 2004-2007, il prelievo di 60 campioni di mais e di 20 campioni di soia: nel 2004, nel 2006 e nel 2007 lesito dellanalisi è stato in tutti i casi conforme, mentre nel 2005 un campione di mais è risultato irregolare.
La Regione Piemonte, tenuto conto dellimpatto che i controlli fino ad oggi realizzati hanno avuto sul livello di attenzione delle ditte produttrici relativamente alla commercializzazione delle sementi, ai fini della tutela della salute pubblica e dellambiente nonché per scongiurare eventuali ripercussioni nei confronti dei produttori, ha nuovamente predisposto, per la campagna di semina 2008, un intervento in stretto coordinamento con il programma nazionale che dovrà tendere esclusivamente alla verifica dei lotti non ancora controllati.
2 - IL FABBISOGNO DI SEME IN PIEMONTE
Nel 2007 in Piemonte sono stati messi a coltura 213.009 ettari di mais per la produzione di granella ed erbai di mais ceroso e 10.114 ettari di soia.
Nella regione non sono presenti ditte che confezionano sementi di mais e soia; la semente, qualora confezionata in Italia, è stoccata presso gli stabilimenti di confezionamento in depositi adiacenti e consegnata, senza soste intermedie, direttamente alle rivendite piemontesi.
Saranno pertanto oggetto di campionamento ufficiale le sementi di mais e soia destinate alla semina nella campagna 2008 introdotte in Piemonte già confezionate; sarà necessario seguire una tempistica tale da non compromettere la commercializzazione e la distribuzione del prodotto, assicurando che gli accertamenti possano concludersi in tempi antecedenti la semina.
3 - OBIETTIVO
Il presente piano di controllo ha il fine di minimizzare il rischio di contaminazione delle colture e, di conseguenza, degli alimenti e mangimi da parte di organismi geneticamente modificati non autorizzati e potenzialmente dannosi per la salute delluomo o degli animali allevati.
4 - NORMATIVA DI RIFERIMENTO
- Legge regionale n. 27 del 2 agosto 2006 - Disposizioni urgenti a salvaguardia delle risorse genetiche e delle produzioni agricole di qualità
- Legge 28 gennaio 2005, n. 5 - Conversione in legge, con modificazioni, del Decreto Legge 22 novembre 2004, n. 279, recante disposizioni urgenti per assicurare la coesistenza tra le forme di agricoltura transgenica, convenzionale e biologica;
- Decreto 27 novembre 2003 Modalità di controllo delle sementi di mais e soia per la presenza di organismi geneticamente modificati;
- Decreto Legislativo 8 luglio 2003, n. 224 - Attuazione della Direttiva 2001/18/CE concernente lemissione deliberata nellambiente di organismi geneticamente modificati;
- Legge 25 novembre 1971, n. 1096 - Disciplina dellattività sementiera;
- Decreto Legislativo 24 aprile 2001, n. 212 - Attuazione delle direttive 98/95/CE e 98/96/CE concernenti la commercializzazione dei prodotti sementieri, il catalogo comune delle varietà delle specie di piante agricole e relativi controlli;
- Decreto del Ministero dellAgricoltura e Foreste 22 dicembre 1992 - Metodi ufficiali di analisi per le sementi;
- Regolamento (CE) 1829/2003 - Alimenti e mangimi geneticamente modificati;
- Regolamento (CE) 258/97 - Nuovi prodotti e nuovi ingredienti alimentari;
- Regolamento (CEE) 2092/91 - Metodo di produzione biologico di prodotti agricoli e indicazione di tale metodo sui prodotti agricoli e sulle derrate alimentari.
5 - SOGGETTI COINVOLTI
Il programma regionale si avvarrà della collaborazione dei seguenti soggetti:
a) Settore Igiene e Sanità Pubblica della Direzione Regionale Sanità, che, oltre alla funzione di programmazione, coordinerà il progetto;
b) Settore Servizi di Sviluppo Agricolo della Direzione Regionale Agricoltura, che provvederà al raccordo del programma regionale con lintervento nazionale attuato dallICQ;
c) Servizio di Igiene degli Alimenti e Nutrizione (SIAN) dellASL CN2 Alba - Bra, che collaborerà per lesecuzione del programma in oggetto con attività di analisi del comparto, pianificazione e gestione dei prelievi, consegna dei campioni al laboratorio di riferimento, elaborazione ed analisi dei risultati, con il coordinamento del Settore Igiene e Sanità Pubblica della Direzione Regionale Sanità;
d) Dipartimenti di Prevenzione (DP) delle Aziende Sanitarie Locali (ASL) regionali che, attraverso lazione dei Servizi di Igiene degli Alimenti e Nutrizione e dei Servizi Veterinari, supporteranno le attività di pianificazione e gestione dei prelievi effettuati dal SIAN dellASL CN2 Alba - Bra;
e) Laboratorio del Polo Chimico Regionale Alimenti di La Loggia (TO) dellAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA) del Piemonte, al quale dovranno essere inviati tutti i campioni prelevati.
6 - CAMPIONAMENTO
Le sementi stoccate presso le rivendite possono avere origini diverse:
- seme moltiplicato, selezionato, confezionato e certificato in Italia;
- seme proveniente da altri paesi della Comunità Europea, distribuito direttamente già certificato;
- seme importato da paesi terzi equivalenti, già certificato;
- seme moltiplicato in paesi terzi equivalenti, selezionato e confezionato definitivamente in Italia.
Lobiettivo principale del campionamento sarà la verifica delle sementi non moltiplicate in Italia e dovrà essere effettuato secondo quanto previsto dal Decreto del Ministero dellAgricoltura e delle Foreste 22 dicembre 1992 - Metodi ufficiali di analisi delle sementi.
Dovrà inoltre essere applicato il protocollo per il campionamento e lanalisi qualitativa approvato dallENSE e approvato con DM 27.11.2003, fatta salva lemanazione di ulteriori disposizioni impartite dal piano di controllo nazionale.
I campioni prelevati dovranno essere consegnati al laboratorio di riferimento entro il giorno successivo al prelievo.
Sui verbali di campionamento, alla voce sostanza da ricercare si dovrà indicare la seguente dicitura: Piano Regionale Ricerca OGM in sementi.
Sul verbale di campionamento dovrà essere precisato:
- il n° di lotto del produttore;
- il n° di lotto apposto dallEnte Nazionale Sementi Elette (ENSE).
Si dovrà inoltre acquisire in copia, per tutti i lotti campionati, la certificazione di assenza di OGM rilasciata da parte dellazienda sementiera.
Le rivendite devono essere invitate a non commercializzare il prodotto prima del completamento dellanalisi e della comunicazione dellesito; nel caso in cui il prodotto sia distribuito agli
utilizzatori, le rivendite dovranno essere sollecitate ad attivarsi al fine di permettere, se necessario, la rintracciabilità della merce già venduta.
Per il prelevamento dei campioni di semente dovrà essere utilizzato il verbale di campionamento predisposto da parte del Settore Igiene e Sanità Pubblica, già allegato ai precedenti programmi.
7 - METODICHE ANALITICHE E TEMPI DI RISPOSTA
Le analisi di laboratorio dovranno essere rivolte alla ricerca di OGM sotto il profilo qualitativo e quantitativo secondo il protocollo comunitario.
E opportuno che il Laboratorio di riferimento si attivi per effettuare eventuali verifiche con strutture di secondo livello, al fine di allineare le procedure ed i metodi di analisi.
Il Laboratorio di riferimento dovrà comunicare i risultati delle analisi, via fax entro e non oltre i tre giorni lavorativi successivi allaccettazione del campione, al DP dellASL territorialmente competente nonché al SIAN dellASL CN2 Alba - Bra. Il rapporto di prova dovrà essere successivamente inviato alle stesse strutture nel più breve tempo possibile.
8 - PIANO OPERATIVO
Verificato che le semine di mais sono sempre più anticipate, per la diffusione di varietà più precoci e resistenti ai possibili ritorni di freddo, e che prendono avvio già ai primi di marzo, lattività di controllo, per il mais, dovrà iniziare nel mese di gennaio e concludersi entro il mese di febbraio; per la soia il periodo di semina più opportuno coincide con fine marzo-aprile, di conseguenza i controlli dovranno concludersi entro la prima decade di marzo.
Eventuali variazioni alla tempistica ed alla numerosità dei prelievi dovranno essere giustificate (ritardi nella consegna delle sementi, andamento climatico anomalo, anticipo nella semina, ecc...) e concordate con il Settore Regionale Igiene e Sanità Pubblica.
La situazione relativa alle superfici seminate in Piemonte accorpata per quadrante, è così rappresentata (dati annata agraria 2007, forniti da parte dellAssessorato Regionale allAgricoltura):
Province semine mais (ha) semine soia (ha)
Alessandria 26.168 12,28% 1.347 13,32%
Asti 12.111 5,69% 667 6,59%
Biella 4.034 1,89% 1.183 11,70%
Cuneo 64.508 30,28% 2.200 21,75%
Novara 17.950 8,43% 1.259 12,45%
Torino 68.906 32,35% 1.510 14,93%
V.C.O. 216 0,10% 10 0,10%
Vercelli 19.116 8,97% 1.938 19,16%
Piemonte 213.009
10.114
Il piano di controllo prevede, anche per il 2008, il prelievo di 60 campioni di mais e di 20 campioni di soia, così distribuiti:
Province campioni mais campioni soia totale
Alessandria 7 3 10
Asti 3 1 5
Biella 1 2 3
Cuneo 18 4 23
Novara 5 2 8
Torino 19 3 22
V.C.O. 0 0 0
Vercelli 5 4 9
Piemonte 60 20 80
Il SIAN dellASL CN2 Alba - Bra ed i DP dovranno trasmettere tempestivamente al Settore Regionale Igiene e Sanità Pubblica tutte le informazioni necessarie per il coordinamento dellattività nonché leventuale riscontro di non conformità degli esiti analitici.
I tempi programmati tra il prelievo, la consegna e lemissione dellesito dovranno essere strettissimi e rispettati, al fine di non compromettere la collaborazione con le aziende di produzione ed i distributori, con conseguente rischio di commercializzazione del prodotto ed impossibilità di recupero della semente non conforme.
9 - ADEMPIMENTI IN CASO DI RISCONTRO DI POSITIVITA
In riferimento a quanto previsto dal Programma di controlli sulle sementi di mais e soia. Ricerca di eventuali OGM. Semine 2007/2008" nazionale, nel caso di accertata presenza di OGM sui campioni prelevati, è necessario procedere immediatamente:
- al sequestro giudiziario del lotto cui si riferisce il prodotto campionato,:
- ad informare lAutorità Giudiziaria competente per territorio;
- ad acquisire la lista di commercializzazione;
- ad informare le Regioni interessate (Assessorati Agricoltura e Sanità) dandone contemporaneamente comunicazione al Settore Regionale Igiene e Sanità Pubblica.
Come previsto dal D.M. 27.11.2003, in caso di richiesta da parte degli operatori interessati, lanalisi di seconda istanza è effettuata dal laboratorio dellIstituto sperimentale per cerealicoltura - sezione operativa di Bergamo.
Qualora la semente non conforme per presenza di OGM risultasse essere già stata seminata, dovrà essere trasmessa notizia di reato allAutorità Giudiziaria, ai sensi del comma 5, art. 1 del D.L.vo 24.04.2001, n. 212.