Torna al Sommario Indice Sistematico
Bollettino Ufficiale n. 09 del 28 / 02 / 2008
Deliberazione della Giunta Regionale 25 febbraio 2008, n. 36-8289
Modifiche alla D.G.R. n. 80 - 7203 del 22 ottobre 2007 Decreto legislativo n. 143 del 4 giugno 1997. Misura Campagne di promozione in materia di Pesca e Acquacoltura. Approvazione bando. Spesa di euro 172.911,28 sul Cap.16765 del Bilancio 2007 e prenotazione rispettivamente di euro 288.200,00 sul Cap. 16765 del Bilancio pluriennale 2008 e 2009". Approvazione nuovo bando.
A Relazione dellAssessore Taricco:
Vista la D.G.R. n. 80 - 7203 del 22 ottobre 2007, con la quale è stato approvato il bando di apertura dei termini di presentazione delle domande di contributo per la Misura Campagne di promozione, ai sensi del decreto legislativo n. 143 del 4 giugno 1997;
considerato che lefficacia del bando per quanto concerneva gli aspetti procedurali e finanziari era subordinata alla decisione dellUnione Europea alla quale è stato notificato il provvedimento in data 25 ottobre 2007 (numero provvisorio: 747);
vista la nota dellUnione Europea del 20.12.2007 D 14336, con la quale la Commissione comunica che il regime di aiuto di Stato relativo al finanziamento pubblico delle compagnie pubblicitarie per prodotti ittici e dellacquacoltura è stato registrato sotto il numero N- 632/2007;
con la stessa nota formula osservazioni allarticolo 3 (Interventi ammissibili, condizioni di accesso) delle Disposizioni specifiche del bando, relativamente alla dizione prodotto locale regionale;
vista la successiva nota dellUnione Europea del 13.2.2008 D 01534 con la quale la Commissione con riferimento al punto 3.4 alinea 2 del bando notificato ritiene non ammissibili i progetti la cui data di inizio lavori è posteriore al 1° gennaio 2007;
ritenuto pertanto di modificare il bando approvato con D.G.R. n. 80 - 7203 del 22 ottobre 2007 nel modo seguente:
- al paragrafo 3 (Procedure generali dellistruttoria), punto 3.4 delle Disposizioni generali, il secondo periodo è sostituito dal seguente: Sono considerate ammissibili a finanziamento solo le spese sostenute successivamente al 1° maggio 2008 e comunque non prima del parere favorevole della Commissione Europea.
Conseguentemente, la data di scadenza per la presentazione delle domande (fissata originariamente dal punto 1.3 delle Disposizioni generali al 31 marzo 2008) è stabilita al 30 aprile 2008;
- allart. 3 (Interventi ammissibili, condizioni di accesso), punto 3.1 (Interventi ammissibili) delle Disposizioni specifiche: le parole prodotto locale regionale sono sostituite dalle seguenti: prodotto ittico;
- allart. 3 (Interventi ammissibili, condizioni di accesso), punto 3.2 (Spese ammissibili) delle Disposizioni specifiche: la parola locale è soppressa;
- allart. 4 (Criteri di priorità), Tipologia di iniziativa punti 3), 4) e 5) delle Disposizioni specifiche: la parola locale è soppressa;
- allart. 5 (Documentazione specifica da allegare alla domanda), delle Disposizioni specifiche: il secondo capoverso è soppresso;
atteso che la concessione e la conseguente erogazione degli aiuti previsti dallallegato bando, sarà disposta solo a seguito della conclusione delle procedure previste dagli artt. 87 e 88 del Trattato";
preso atto che le risorse finanziarie attualmente disponibili rimangono invariate;
ritenuto di approvare lallegato bando nella sua nuova formulazione, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
tutto ciò premesso;
la Giunta regionale, con voti unanimi espressi nelle forme di legge,
delibera
Per le motivazioni precedentemente espresse:
1. di approvare il bando di apertura dei termini di presentazione delle domande di contributo per la Misura Campagne di promozione, ai sensi del Decreto legislativo n. 143 del 4 giugno 1997. Misura Campagne di promozione in materia di Pesca e Acquacoltura, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale nel testo, comprensivo delle modifiche come indicate in premessa, che sostituisce quello approvato con D.G.R. n. 80 - 7203 del 22 ottobre 2007;
2. la concessione e la conseguente erogazione degli aiuti previsti dallallegato bando, sarà disposta solo a seguito della conclusione delle procedure previste dagli artt. 87 e 88 del Trattato;
3. di incaricare per gli adempimenti previsti dal bando:
- il Settore Caccia e Pesca della Direzione Agricoltura per la gestione;
- il Settore Infrastrutture Rurali e Territorio della medesima Direzione per la verifica tecnico-amministrativa;
- il Nucleo di valutazione dei progetti verrà costituito con determinazione della Direzione;
4. di dare atto che le risorse finanziarie sono state accantonate con D.G.R. n. 28-7046 del 8.10.2007;
5. è prevista lemanazione di altri bandi, a valere sulle ulteriori risorse finanziarie per gli anni 2008 e 2009.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dellarticolo 61 dello Statuto e dellart. 14 del D.P.G.R. 8/R/2002.
(omissis)
Allegato
Assessorato Agricoltura,
Tutela della Fauna e della Flora
DECRETO LEGISLATIVO 4 GIUGNO 1997, n. 143
Conferimento alle Regioni delle funzioni amministrative in materia di agricoltura e pesca e riorganizzazione dellAmministrazione centrale
Bando per la presentazione delle istanze di finanziamento afferenti alla Misura - Campagne di Promozione
PREMESSA
Il presente bando definisce le procedure per laccesso alle risorse finanziarie trasferite alla Regione Piemonte ai sensi del Decreto legislativo n. 143 del 4 giugno 1997.
La ricezione delle istanze di finanziamento, gli adempimenti istruttori, lattribuzione dei punteggi, nonché la liquidazione degli incentivi sono di competenza del Settore Caccia e Pesca, struttura facente capo alla Direzione Agricoltura. Il Responsabile del procedimento amministrativo è il Dirigente del Settore sopraccitato.
La concessione e la conseguente erogazione degli aiuti previsti dal presente bando, sarà disposta solo a seguito della conclusione delle procedure previste dagli artt. 87 e 88 del Trattato.
Disposizioni generali
1. Modalita di compilazione e termine di presentazione delle domande
1.1 La domanda di contributo a firma del richiedente o del legale rappresentante (solo se il titolare è persona giuridica), deve essere compilata in carta semplice utilizzando la modulistica disponibile presso il competente Ufficio regionale Pesca e Acquacoltura, Corso Stati Uniti, 21 - Torino, o sul sito Web: www.regione.piemonte.it selezionare Agricoltura e, al suo interno, Pesca e Acquacoltura.
1.2 Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione:
a) copia del progetto,
b) documentazione prevista al punto 8 - art. 5, del presente bando,
c) dichiarazioni ai sensi del DPR n. 445/2000, unitamente a copia fotostatica di un documento di identità:
* del possesso delle autorizzazioni amministrative necessarie alla realizzazione delliniziativa oggetto della domanda di contributo;
* di non rientrare tra le previsioni della clausola Deggendorf in attuazione dellart.1 comma 1223 della legge 296/2006 (legge finanziaria 2007);
* di non aver usufruito di altri contributi pubblici inerenti liniziativa;
* di assoggettabilità o meno alla ritenuta dacconto del 4% di cui allart. 28 DPR 600/73;
d) elenco della documentazione allegata, come dettagliato nelle disposizioni specifiche per la Misura.
Allaccertamento di eventuali dichiarazioni mendaci, ai sensi dellart. 76 del DPR 445/2000, faranno seguito:
* la decadenza dalleventuale ammissione a contributo;
* la trasmissione degli atti alla competente Procura della Repubblica (DPR 445/2000 e D.P.R. n. 403/98).
1.3 Le domande, complete della relativa documentazione, dovranno essere presentate esclusivamente tramite raccomandata A/R, a partire dalla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale, entro il termine perentorio del 30 aprile 2008 alla Regione Piemonte, Direzione Agricoltura - Settore Caccia e Pesca, Corso Stati Uniti, 21 - 10128 Torino; a tal fine farà fede il timbro dellufficio postale accettante.
2. Finanziamento delle domande risultate ammissibili
2.1 Le domande che, a seguito dellistruttoria di cui al successivo paragrafo 3, siano risultate ammissibili ma non finanziabili in relazione alle risorse messe a disposizione dal presente bando, potranno essere finanziate nel limite delle eventuali risorse resesi disponibili a seguito di rinuncia o decadenza dei progetti già finanziati od a seguito di nuovi finanziamenti o riassegnazione di fondi così come definito al paragrafo 2.2.
2.2. Nel corso del periodo di validità del presente bando la Regione Piemonte si riserva, per ottimizzare limpiego delle risorse trasferite dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali o per concorrere ad ulteriori risorse che si rendessero disponibili, la possibilità di rimodulare la disponibilità della misura oggetto del presente bando.
3. Procedure generali dellistruttoria
3.1 Alle domande pervenute entro il termine prestabilito viene assegnato un numero cronologico seguito dalla seguente sigla di identificazione e dallanno di riferimento della domanda:
CP Campagne di promozione
3.2 LAmministrazione regionale comunica con lettera agli interessati gli estremi di identificazione della domanda e la data del suo ricevimento. Gli estremi di identificazione della domanda dovranno essere indicati in tutta la corrispondenza successiva. Tale comunicazione non precostituisce titolo per lammissibilità ai benefici previsti.
3.3 Il Settore Caccia e Pesca, entro 45 giorni dal termine previsto per la presentazione delle domande, istruisce le domande pervenute e ne accerta lammissibilità.
Il Settore si riserva di richiedere agli interessati eventuale documentazione integrativa;
predispone, quindi, per i progetti relativi alle domande ritenute ammissibili dal punto di vista amministrativo, gli atti utili per le decisioni del Nucleo di valutazione. Il Nucleo di valutazione effettua lanalisi tecnico-economica dei progetti relativi alla Misura e propone al Settore Caccia e Pesca, secondo i casi:
- larchiviazione dei progetti ritenuti non ammissibili dal punto di vista tecnico-economico;
- lattribuzione del punteggio di merito nel caso di progetti ritenuti ammissibili dal punto di vista tecnico-economico sulla base dei criteri di priorità individuati per la misura.
Il Settore Caccia e Pesca, relativamente alle domande ritenute non ammissibili dal punto di vista amministrativo, predispone il verbale di archiviazione, con relativa motivazione, ai fini della determinazione dirigenziale di archiviazione.
Il Settore Caccia e Pesca, predispone, relativamente ai progetti ritenuti non validi dal punto di vista tecnico-economico, il verbale di archiviazione, con relativa motivazione, che costituisce la base per la determinazione dirigenziale di archiviazione.
Il Settore Caccia e Pesca, sulla base delle decisioni del Nucleo di valutazione, predispone, relativamente ai progetti ritenuti dal Nucleo validi dal punto di vista tecnico - economico, i verbali di istruttoria, con lindicazione per ogni progetto, della spesa massima ammissibile, del contributo massimo concedibile, e del punteggio di merito.
a) I verbali di istruttoria dei progetti ritenuti idonei costituiscono la base per la determinazione dirigenziale di approvazione della graduatoria dei progetti idonei e finanziabili nei limiti delle risorse finanziarie previste nel periodo di validità del bando, con lindividuazione per ciascun progetto del punteggio di merito, della spesa ammissibile e del contributo concedibile. La graduatoria è approvata con determinazione dirigenziale e ne sarà disposta la pubblicazione sul B.U.R.
b) Le determinazioni dirigenziali di approvazione di ciascuno dei progetti inseriti in graduatoria, con lindicazione per ciascun progetto de:
a) Il punteggio di merito, attribuito dal Nucleo di valutazione;
b) Gli investimenti/attività ammessi a contributo;
c) La spesa ammessa a contributo;
d) Il contributo concesso;
e) La data prevista per linizio dei lavori;
f) La data prevista per lultimazione degli investimenti/attività e per la presentazione della documentazione per lerogazione del saldo o della totalità del contributo;
g) Le prescrizioni che i richiedenti sono tenuti ad osservare per lerogazione dei contributi;
h) Altre eventuali prescrizioni.
I progetti inseriti in graduatoria sono approvati con determinazione dirigenziale e ne sarà disposta la pubblicazione sul B.U.R.
3.4 I lavori di realizzazione delliniziativa e relativi acquisti devono comunque iniziare entro il termine di quattro mesi dalla notifica del provvedimento di concessione del contributo e devono essere completati entro il termine di 18 mesi.
Sono considerate ammissibili a finanziamento solo le spese sostenute successivamente al 1° maggio 2008 e comunque non prima del parere favorevole della Commissione Europea.
3.5 Il soggetto destinatario del contributo trasmette alla Regione dichiarazione, resa ai sensi del DPR n. 445/2000, unitamente a copia fotostatica di un documento di identità, di inizio lavori, entro i termini stabiliti al punto 3.4, comunica altresì il calendario delle iniziative previste.
3.6 Eventuali varianti tecniche possono essere proposte alla Regione da parte del soggetto beneficiario, non oltre 90 giorni prima della scadenza del termine ultimo previsto dal provvedimento regionale per la realizzazione del progetto e deve essere adeguatamente motivata sotto il profilo della sua rispondenza agli obiettivi programmatici. La variante per essere ammissibile deve confermare:
- le finalità del progetto approvato ed ammesso a contributo;
- il punteggio di merito ottenuto.
Le varianti non possono comportare in ogni caso laumento del contributo concesso. Lammissibilità delle varianti sarà accertata dal Nucleo di valutazione e comunicata allinteressato. Qualora il Nucleo di valutazione lo ritenga necessario, il Settore Caccia e Pesca può richiedere al soggetto richiedente documentazione tecnica integrativa sulle varianti proposte. La documentazione richiesta dovrà essere trasmessa dal soggetto beneficiario entro 30 giorni dalla richiesta del Settore Caccia e Pesca. Tale documentazione è messa a disposizione del Nucleo di valutazione. Lesecuzione di varianti avvenute precedentemente alla domanda può comportare il mancato riconoscimento delle spese.
Le varianti, ove ammissibili, sono approvate con determinazione dirigenziale.
3.7 Costituisce adattamento tecnico-economico e non variante la modifica del progetto ammesso a contributo e che riguardi soluzioni tecniche migliorative della funzionalità degli investimenti approvati e realizzate purché contenute nellambito del 10% della spesa totale approvata, al netto delle spese generali e tecniche. Ladattamento tecnico-economico non richiede preventiva autorizzazione da parte della Regione Piemonte e non può determinare cambiamenti nel contributo concesso e nel punteggio di merito. Il beneficiario resta in ogni caso responsabile delladattamento tecnico-economico, senza alcun impegno da parte della Regione Piemonte.
3.8 Il soggetto destinatario del contributo può chiedere alla Regione una proroga del termine previsto per la fine dei lavori per un periodo non superiore a 2 mesi purché i lavori medesimi abbiano avuto inizio nei tempi previsti e si trovi in uno stato di avanzamento di almeno il 50% delle spese ammesse a contributo. La richiesta di proroga deve essere presentata 45 giorni prima della scadenza del termine ultimo previsto dal provvedimento regionale per la realizzazione del progetto e deve essere adeguatamente motivata.
LUfficio competente valuta lammissibilità della proroga richiesta e gli esiti di tale valutazione saranno comunicati al beneficiario con determinazione dirigenziale.
3.9 Il soggetto beneficiario del contributo trasmette al Settore Caccia e Pesca dichiarazione della data di fine lavori. Tale dichiarazione costituisce uno dei presupposti indispensabili per lemissione del provvedimento di liquidazione del saldo del contributo concesso.
4. Modalita di erogazione del contributo
Il contributo verrà erogato con le seguenti modalità:
* Un anticipazione fino al 50% del contributo concesso dopo la comunicazione di inizio dei lavori/acquisti di cui al punto 3.5; ladozione del provvedimento di liquidazione dellanticipazione è subordinata alla stipula di apposita polizza fidejussoria a favore della Regione Piemonte da parte del soggetto destinatario del contributo di importo pari al valore dellanticipazione concessa.
Non sono ammissibili richieste di anticipo presentate nei due mesi che precedono la data fissata per la conclusione del progetto.
* il saldo del contributo concesso alla fine dei lavori, previa presentazione di una relazione finale, da cui risulti la conformità dei lavori svolti con quelli previsti dal progetto ammesso a contributo e con le eventuali varianti ammesse. Tale relazione dovrà essere corredata della rendicontazione tecnico-finanziaria contenente copia della documentazione necessaria per accertare la regolarità delle spese sostenute, costituita dalle fatture quietanziate e dichiarazione liberatoria e, ove ciò non sia possibile, da documenti contabili aventi forza probante equivalente. Tali atti dovranno essere firmati dal richiedente e dal responsabile tecnico del progetto e dovranno essere presentati entro due mesi dalla fine dei lavori. Lerogazione del saldo del contributo è subordinata alla verifica tecnico - amministrativa del progetto da parte di soggetti pubblici o privati a ciò appositamente incaricati. Tale verifica dovrà essere effettuata entro quaranta giorni dalla data di presentazione della relazione e della relativa rendicontazione. La determinazione dirigenziale di liquidazione del saldo verrà adottata successivamente alla verifica tecnico-amministrativa.
5. Spese ammissibili
Le spese rendicontate saranno ritenute ammissibili esclusivamente se ricomprese tra quelle previste dal Reg. (CE) n° 1685/2000 modificato dal Reg. (CE) n. 448 del 10 marzo 2004, e se liquidate esclusivamente mediante assegno bancario, assegno circolare, bonifico bancario.
6. Rinuncia e decadenze
Il soggetto destinatario del contributo, con lettera raccomandata, dovrà comunicare alla Regione la rinuncia ad iniziare o a portare a termine il progetto e contestualmente dovrà provvedere alla restituzione delleventuale anticipazione ricevuta.
Il mancato rispetto dei termini e/o delle procedure previsti ai punti 3.4, 3.5, 3.6, 3.7, 3.8, 3.9, comporta la decadenza del contributo nonché la restituzione delleventuale anticipazione ricevuta. Nel caso di mancata restituzione, la Regione provvederà al recupero dellanticipazione rivalendosi anche nei confronti del fidejussore.
Quanto previsto al precedente capoverso non verrà applicato esclusivamente nei casi in cui il mancato rispetto dei termini e delle procedure si verifichi per cause di forza maggiore dimostrate dal beneficiario del contributo ed intervenute nel periodo previsto per la realizzazione del progetto.
Cause di forza maggiore sono le seguenti:
a) il decesso del beneficiario del contributo, qualora lattività non venga proseguita;
b) limpossibilità a svolgere lattività lavorativa da parte del beneficiario per lungo periodo (almeno sei mesi) per malattie, incidenti;
c) lesproprio, non prevedibile al momento della domanda, di superficie assoggettata ad impegno;
d) le catastrofi naturali che coinvolgano superfici assoggettate ad impegno;
e) le catastrofi naturali che coinvolgano una parte rilevante dellazienda tali da compromettere la redditività economica o la redditività dellinvestimento o che coinvolgano i territori interessati dalle opere oggetto dei lavori o che comportino variazioni dellassetto territoriale, idraulico e geologico tali da pregiudicare la funzionalità dellintervento;
f) la distruzione fortuita di fabbricati aziendali ad uso produttivo;
g) lepizoozia che colpisca tutto o parte dellallevamento del beneficiario con ordinanza di abbattimento da parte dellautorità competente.
La decadenza dal contributo, nonché la restituzione delleventuale anticipazione ricevuta, avverrà anche nel caso che la verifica tecnico-amministrativa di cui al punto 4 accerti una riduzione del costo complessivo del progetto superiore al 30% del costo dello stesso.
La suddetta riduzione ammessa nel limite del 30% è comprensiva di quella eventualmente prevista in sede di variante tecnico-finanziaria di cui al punto 3.6.
7. Informativa ai sensi della legge n. 241/90
Il Responsabile del procedimento è il dirigente del Settore Caccia e Pesca della Direzione Agricoltura della Regione Piemonte.
Il procedimento istruttorio avrà inizio il giorno seguente a quello indicato come data ultima per la presentazione delle domande di contributo.
I richiedenti potranno prendere visione degli atti del procedimento presso la Regione Piemonte - Direzione Agricoltura - Settore Caccia e Pesca, Corso Stati Uniti, 21 - Torino, tel. 011/4324532 - 011/4325807.
8. Disposizioni specifiche
8.1 Misura - Campagne di promozione
Art. 1 - Beneficiari
Associazioni, Organizzazioni e Soggetti Pubblici, nellambito di progetti di interesse collettivo.
Art. 2 - Aree di intervento
Il territorio della Regione Piemonte.
Art. 3 - Interventi ammissibili, condizioni di accesso
3.1 Interventi ammissibili
Sono ammissibili a contributo i progetti di interesse collettivo finalizzati alla valorizzazione e alla promozione del prodotto ittico sia fresco che trasformato.
3.2 Spese ammissibili
Per i progetti finalizzati alla promozione del prodotto, le spese ammissibili sono le seguenti:
- avvio di sistemi di certificazione interna della qualità dei prodotti o dei processi, compresa letichettatura e la rintracciabilità dei prodotti dallallevamento al consumo;
- predisposizione di materiale informativo e divulgativo;
- realizzazione di cataloghi, pieghevoli, locandine e manifesti dei prodotti di acquacoltura;
- campagne pubblicitarie sui giornali, stampa e suoi inserti, riviste, televisione, radio, siti web;
- acquisto dei prodotti di acquacoltura per la degustazione gratuita;
- presentazione dei prodotti;
- partecipazione a Fiere, Mostre e Rassegne limitatamente allacquisizione del plateatico, alla pubblicità ed al personale di supporto (interpreti, hostess, ecc.);
- iniziative a valenza internazionale, anche a carattere scientifico.
3.3 Condizioni di accesso
Le domande dovranno essere presentate nel rispetto di quanto previsto dalle disposizioni generali e corredate della documentazione di cui allart. 5.
Art. 4 Criteri di priorità
Ai progetti ammissibili verrà attribuito, ai fini della formazione delle graduatorie, un punteggio di merito ragguagliato come segue alle specificità tecniche del progetto:
Tipologia di iniziativa Punteggio
1) Iniziative a valenza internazionale,
anche a carattere scientifico. 10
2) Certificazione di qualità dei prodotti
o dei processi, compresa letichettatura e la rintracciabilità, attestata
da Ente terzo. 10 punti
3) Campagne di promozione finalizzate alla valorizzazione
dei prodotti ittici a mezzo di: Max 7 punti
- televisione 4 punti
- radio 3
punti
- riviste, giornali e inserti 2 punti
- siti web 1 punto
4) Organizzazione
e/o partecipazione a fiere, saloni ed esposizioni per la promozione dei
prodotti ittici. 6 punti
5) Predisposizione di materiale informativo e divulgativo
(cd rom, poster, pubblicazioni etc.) finalizzato alla promozione dei prodotti
ittici. 5 punti
6) Altre iniziative 4 punti
Nellambito dei progetti presentati sono considerati prioritari:
i progetti presentati per iniziative a valenza internazionale, anche a carattere scientifico.
A parità di punteggio costituirà elemento di priorità la data del timbro dellufficio postale accettante di presentazione della domanda tramite raccomandata A/R.
Art. 5 Documentazione specifica da allegare alla domanda
a) relazione descrittiva delliniziativa con elenco delle spese da sostenere;
b) preventivi di spesa in originale per la fornitura di macchinari, attrezzature, materiali o servizi (nel caso di particolari iniziative o di particolari acquisti di attrezzature o macchinari: dichiarazione resa ai sensi del DPR n. 445/2000 attestante limpossibilità di produrre i preventivi richiesti);
c) certificato di iscrizione alla Camera di Commercio, di data non antecedente a 30 giorni la presentazione della domanda;
d) copia conforme alloriginale dellatto costitutivo e dello statuto vigente con gli estremi della omologazione (per le società);
e) dichiarazione resa ai sensi del DPR n. 445/2000 relativamente al numero delle imprese consorziate/associate;
f) certificato di iscrizione al registro prefettizio (per le cooperative);
g) dichiarazione di non rientrare tra le previsioni della CLAUSOLA DEGGENDORF in attuazione dellart.1 comma 1223 della legge 296/2006 (legge finanziaria 2007).
La mancata presentazione della documentazione richiesta comporta la non ammissibilità della domanda.
Art. 6. Percentuale massima di contribuzione
Gli investimenti ammessi alle agevolazioni finanziarie possono fruire di un contributo pubblico a fondo perduto fino al:
a) 100% della spesa ammessa a contributo se:
il progetto presenta un interesse collettivo di rilievo internazionale, anche a carattere scientifico;
b) 90% per gli altri progetti.
Art. 7. Limiti di spesa
Il contributo pubblico sarà calcolato su un investimento complessivo non superiore a euro 70.000,00. In caso di spesa ammissibile superiore a detto limite, il contributo concedibile viene calcolato attribuendo alla spesa ammissibile il valore limite di euro 70.000,00.
Art. 8. Tempi di realizzazione del progetto
I lavori di realizzazione delliniziativa ed i relativi acquisti devono essere completati entro il termine di 18 mesi dalla data della comunicazione di ammissione a contributo.
Art. 9. Disponibilità finanziarie
Per lattuazione delle iniziative previste nella Misura Campagna di promozione limporto messo a bando è di: euro 172.911,28.
Art. 10. Norma Finale - Clausola Deggendorf
In ottemperanza a quanto stabilito dallart. 1, comma 1223 della legge 296/2006 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007) e dal d.p.c.m. 23 maggio 2007, attuativo della predetta disposizione, i destinatari degli aiuti previsti dal presente bando possono avvalersi di tali misure agevolative solo se dichiarano, ai sensi dellarticolo 47 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 ed in base a conforme modulistica allegata a successiva determinazione, di non rientrare fra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti che sono individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea, così come specificati dallart. 4 del citato decreto.