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Bollettino Ufficiale n. 09 del 28 / 02 / 2008

Consiglio Regionale

Avviso per la nomina all’Ufficio del Difensore Civico

Si comunica che il Consiglio regionale del Piemonte intende procedere alla designazione del Difensore Civico regionale, così come previsto dalla legge regionale 9 dicembre 1981, n. 50 e s.m.i..

Il Difensore Civico regionale dura in carica tre anni e può essere confermato per non più di una volta; salvo in casi di revoca, rimane in carica, dopo la scadenza del suo mandato, fino alla nomina del successore.

Per essere nominati all’ufficio del Difensore civico regionale sono richiesti i requisiti per l’elezione al Consiglio regionale, relativamente all’età ed all’iscrizione alle liste elettorali.

Non possono essere nominati all’ufficio di Difensore Civico:

a) i membri del Parlamento, i Consiglieri Regionali, Provinciali, Comunali, i rappresentanti dei Comitati di Quartiere ed i membri degli organi di gestione delle AA.SS.LL.;

b) i membri del Comitato Regionale di Controllo e delle sue sezioni decentrate, gli amministratori di Enti, Istituti ed Aziende pubbliche;

c) gli amministratori di Enti ed Imprese a partecipazione pubblica, nonché i titolari, amministratori e dirigenti di Enti ed Imprese vincolate con la Regione da contratti di opera o di somministrazione ovvero che ricevono a qualsiasi titolo sovvenzioni dalla Regione;

d) i dipendenti della Regione Piemonte, degli Enti delegati della Regione e degli Enti ed Imprese che siano vincolati con la Regione dai rapporti contrattuali di cui alla lettera c).

L’ufficio di Difensore Civico e’ incompatibile con l’esercizio di qualsiasi pubblica funzione e con l’espletamento di qualunque attività professionale, imprenditoriale e commerciale e con l’esercizio di qualunque tipo di lavoro dipendente.

Al difensore civico è corrisposta un’indennità pari alla metà dell’indennità corrisposta ai Consiglieri regionali. Sono, altresì, corrisposti gli stessi rimborsi spesa e trattamento di missione spettanti ai Consiglieri regionali. (art. 1 legge regionale 4 febbraio 2008, n. 4)

Coloro che intendono presentare la propria candidatura, devono rivolgere apposita domanda al Presidente del Consiglio regionale - (Via Alfieri 15 - 10121 Torino), corredata dal curriculum vitae, contenente, a pena di irricevibilità:

a) requisiti personali in riferimento alla carica da ricoprire;

b) titoli di studio e requisiti specifici;

c) attività lavorative ed esperienze svolte;

d) cariche elettive, e non, ricoperte;

e) eventuali condanne penali o carichi pendenti.

Contestualmente alla candidatura devono altresì pervenire la preventiva accettazione della nomina, la dichiarazione di inesistenza di eventuali incompatibilità, o l’impegno a rimuoverle, la dichiarazione di inesistenza di eventuali cause di ineleggibilità, nonché la dichiarazione della non sussistenza di alcune delle condizioni comportanti decadenza previste dall’articolo 15 della legge 19 marzo 1990, n. 55 (come modificata dalle leggi n. 16/1992 e n. 475/1999, abrogate dall’art. 274 del D.lgs n. 267/2000, fatte salve le disposizioni previste per gli amministratori regionali e qualsiasi incarico con riferimento al quale l’elezione o la nomina sia di competenza del Consiglio regionale).

Ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. del 28 dicembre 2000, n. 445 l’istanza di candidatura deve essere sottoscritta dall’interessato in presenza del dipendente addetto del Settore Segreteria Ufficio di Presidenza ed Organi Istituzionali Interni, ovvero sottoscritta e presentata a mezzo posta o via fax al numero 011/5757446, unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore, entro il 31 Marzo 2008.

Nel caso di invio a mezzo posta, ai fini del rispetto del termine di scadenza, farà fede la data del timbro dell’Ufficio postale accettante.

Si ricorda che chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal D.P.R. del 28 dicembre 2000, n. 445 è punito ai sensi del codice penale e dalle leggi speciali in materia (ex art. 76 D.P.R. 445/00).

Ai sensi del combinato disposto di cui agli articoli 13 e 7 del D.Lgs. 30/6/2003, n. 196, i dati personali relativi ai nominati verranno inseriti, per lo svolgimento delle funzioni istituzionali, nella banca dati operante presso la Commissione consultiva per le nomine del Consiglio regionale del Piemonte.

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al Settore Segreteria dell’Ufficio di Presidenza ed Organi istituzionali interni, ai numeri 011/5757221-557-332.

Il Presidente del Consiglio regionale
Davide Gariglio

Allegato



MODELLO DI CANDIDATURA PER LA NOMINA ALL’UFFICIO DEL DIFENSORE CIVICO

Al Presidente
del Consiglio regionale del Piemonte
via Alfieri 15
10121 Torino

Il/La sottoscritto/a .........................................................................................................................................................

nato/a a........................................................................................................................ il ................................................

residente a .................................................................................................................. c.a.p. ........................................

via/c.so ..............................................................................................................................................................................

tel. .................................................................................... fax ........................................................................................

presenta la propria candidatura per la nomina all’Ufficio del Difensore Civico ai sensi dell’articolo 12 della legge regionale 9 dicembre 1981, n. 50 e successive modificazioni;

a tal fine

DICHIARA
(ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445)

1. di essere in possesso del seguente titolo di studio: .........................................................................................

.............................................................................................................................................................................................


2. di essere in possesso dei requisiti per l’elezione al Consiglio regionale, relativamente all’età e all’iscrizione alle liste elettorali;


3. di aver ricoperto le seguenti cariche elettive e non (allegare eventualmente curriculum vitae): .............................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................


4. di non aver riportato condanne penali né di avere carichi pendenti (diversamente specificare quali e quando) ........................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................


5. di non trovarsi in nessuna delle condizioni previste dalla legge 19 marzo 1990, n. 55 e successive modifiche;


6. di non trovarsi in alcuno dei casi di impedimento alla nomina previsti dall’art. 13 della legge regionale n. 50/1981;


7. di non trovarsi in alcuno dei casi di incompatibilità previsti dall’art. 14 della legge regionale n. 50/1981 o, nel caso contrario, di impegnarsi a rimuoverli;

dichiara altresì

8. di accettare preventivamente la nomina;


9. di autorizzare l’uso ed il trattamento dei dati personali forniti per le procedure di cui alla presente candidatura, ai sensi del D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”;

10. di allegare alla presente:

[] copia fotostatica non autenticata del documento di identità del sottoscrittore;

[] curriculum vitae.


Il/La sottoscritto, consapevole della responsabilità, della decadenza da eventuali benefici e delle sanzioni penali previste dagli artt. 75 e 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, afferma la veridicità delle dichiarazioni rese nella presente istanza.





............................, li ...........................


Firma
..................................................





INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 13 D. LGS. 196/2003

Si informa che il D. Lgs. N. 196 del 30 giugno 2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali” prevede la tutela della persona e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali.

Secondo la normativa indicata, tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, pertinenza, liceità e trasparenza e di tutela della riservatezza.

I dati forniti saranno trattati esclusivamente per finalità istituzionali.

Il trattamento sarà effettuato con modalità manuali e informatizzate.

Il conferimento dei dati è obbligatorio in quanto la mancanza degli stessi non consente l’adempimento del procedimento.

I dati non saranno comunicati ad altri soggetti, né saranno oggetto di diffusione.

Il titolare del trattamento dei dati, per quanto riguarda le competenze del Consiglio regionale, è attribuita al suo Presidente pro tempore.

Gli interessati possono in ogni momento esercitare i diritti di accesso, rettifica, aggiornamento, integrazione e cancellazione dei dati, come previsto dall’art. 7 del D. Lgs. 196/2003.


NOTA RELATIVA ALLE INCOMPATIBILITA’ O INELEGGIBILITA’ PREVISTE DALLA LEGGE N. 55/1990 E S.M.I.

1. In base all’art. 15 della legge 19 marzo 1990, n. 55 (come modificata dalle leggi n. 16/1992 e n. 475/1999, abrogate dall’art. 274 del D.Lgs. n. 267/2000, fatte salve le disposizioni previste per gli amministratori regionali), non possono candidarsi:

a) coloro che hanno riportato condanna definitiva, per il delitto previsto dall’art. 416-bis del C.P. o per il delitto di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope di cui all’art. 74 del T.U. approvato con D.P.R. 9/10/90, n. 309, o per un delitto di cui all’art. 73 del citato T.U., concernente la produzione o il traffico di dette sostanze, o per un delitto concernente la fabbricazione, l’importazione, l’esportazione, la vendita o cessione, nonché, nei casi in cui sia inflitta la pena della reclusione non inferiore ad un anno, il porto, il trasporto e la detenzione di armi, munizioni o materie esplodenti, o per il delitto di favoreggiamento personale o reale commesso in relazione a taluno dei predetti reati;

b) coloro che hanno riportato condanna definitiva, per i delitti previsti dagli artt. 314 (peculato), 316 (peculato mediante profitto dell’errore altrui), 316-bis (malversazione a danno dello Stato), 317 (concussione), 318 (corruzione per un atto d’ufficio), 319 (corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio), 319-ter (corruzione in atti giudiziari), 320 (corruzione di persona incaricata di pubblico servizio) del C.P.

c) coloro che sono stati condannati con sentenza definitiva alla pena della reclusione complessivamente superiore a sei mesi per uno dei delitti commessi con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti ad una pubblica funzione o a un pubblico servizio diverso da quelli indicati alla lettera b);

d) coloro che sono stati condannati con sentenza definitiva ad una pena non inferiore a due anni di reclusione per delitto non colposo;

e) ........................ (lettera abrogata dalla l. n. 475/1999);

f) coloro nei cui confronti il tribunale ha applicato, con provvedimento definitivo, una misura di prevenzione, in quanto indiziati di appartenere ad una delle associazioni di cui all’art. 1 della Legge 31 maggio 1965, n. 575, come sostituito dall’art. 13 della Legge 13 settembre 1982, n. 646.


Per ulteriori informazioni, rivolgersi all’Ufficio Nomine del Consiglio regionale del Piemonte - Torino, via Arsenale 14, primo piano - Tel. 011 5757.221/.557/.476/.239 - Fax 011 5757446.


Modello a cura dell’Ufficio Nomine del Settore Segreteria dell’Ufficio di Presidenza e Organi istituzionali interni.