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Bollettino Ufficiale n. 08 del 21 / 02 / 2008

Comunicato della Direzione regionale Opere pubbliche, difesa del suolo, economia montana e foreste

Variante al Piano stralcio per l’assetto idrogeologico (PAI), approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 maggio 2001, articolo 36, delle norme di attuazione (interventi di rinaturazione).

Con il presente comunicato si rende noto che, in data 2 febbraio 2008, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale serie generale n. 28, il DPCM 5 giugno 2007, che si pubblica di seguito, di approvazione della “Variante al Piano stralcio per l’assetto idrogeologico (PAI), approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 maggio 2001, articolo 36, delle norme di attuazione (interventi di rinaturazione)”, adottata ai sensi dell’articolo 18 della legge 18 maggio 1989, n. 183 dal Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del Po, con deliberazione n. 8/2006, nella seduta del 5 aprile 2006.

Il predetto decreto è entrato in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione (3 febbraio 2008).

Il Direttore regionale
Giovanni Ercole

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 Giugno 2007

Approvazione della “Variante al Piano stralcio per l’assetto idrogeologico (PAI), approvato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 maggio 2001, articolo 36, delle norme di attuazione (interventi di rinaturazione)”, adottata ai sensi dell’articolo 18 della legge 18 maggio 1989, n. 183 dal Comitato Istituzionale dell’Autorità di bacino del Po, con deliberazione n. 8/2006, nella seduta del 5 aprile 2006.

Il Presidente del Consiglio dei Ministri

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400;

Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20;

Visto l’art. 87 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;

Visto il proprio decreto in data 10 aprile 2001;

Vista la legge 18 maggio 1989, n. 183, e successive modificazioni;

Visti in particolare l’art. 4, comma 1, e gli articoli 17 e 18 della citata legge n. 183 del 1989, concernenti le modalità di approvazione dei piani di bacino nazionali;

Visto in particolare l’art. 17, comma 6-ter, della citata legge n. 183 del 1989, che prevede che i piani di bacino idrografico possono essere redatti ed approvati anche per sottobacini o per stralci relativi a settori funzionali;

Vista la legge 31 luglio 2002, n. 179;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 10 agosto 1989, recante costituzione dell’Autorità di bacino del fiume Po;

Visto in particolare l’art. 1 del decreto-legge 11 giugno 1998, n. 180, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 1998, n. 267, relativo a “Piani stralcio per la tutela dal rischio idrogeologico e prevenzione per le aree a rischio”;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 24 maggio 2001, recante Piano stralcio per l’assetto idrogeologico del bacino idrografico del fiume Po;

Considerato che:

a) con la deliberazione n. 26 dell’11 dicembre 1997, il Comitato istituzionale dell’Autorità di bacino del fiume Po ha adottato il Piano stralcio delle fasce fluviali, in attuazione della Deliberazione del Comitato istituzionale n. 19 del 26 novembre 1995;

b) con la Deliberazione n. 18 del 26 aprile 2001, il Comitato istituzionale dell’Autorità di bacino del fiume Po ha adottato il “Piano stralcio per l’assetto idrogeologico del bacino del Po” ed in particolare la “Direttiva in materia di attività estrattive nelle aree fluviali del bacino del Po”, di cui all’allegato “Direttive di piano” dell’elaborato 7 (Norme di attuazione) del PAI;

c) con la deliberazione n. 6 del 3 marzo 2004, il Comitato istituzionale dell’Autorità di bacino del fiume Po ha adottato il “Progetto di variante alle norme di attuazione del Piano stralcio dell’assetto idrogeologico: art. 36 - Interventi di rinaturazione” consistente in un testo novellato del suddetto art. 36 delle norme di attuazione;

d) le regioni Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna hanno provveduto a convocare le Conferenze programmatiche, di cui all’art. 1-bis del decreto-legge 12 ottobre 2000, n. 279, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 dicembre 2000, n. 365, e ne hanno recepito i pareri, rispettivamente, con DGR n. 30-726 del 29 agosto 2005, n. VIII/001024 del 7 novembre 2005 e n. 2243 del 29 dicembre 2005; Considerato altresì che le restanti regioni del bacino non hanno ancora provveduto a recepire i pareri conclusivi delle Conferenze programmatiche, di cui all’art. 1-bis del citato decreto-legge n. 279 del 2000, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 365 del 2000, sussistendo l’esigenza di adottare la variante in oggetto con riferimento ai territori delle regioni che hanno ottemperato al completamento degli adempimenti di rispettiva competenza;

Acquisito il parere favorevole relativo alla varante al piano stralcio espresso dal Comitato tecnico nelle sedute del 5 luglio 2005;

Vista la deliberazione n. 8/2006 del 5 aprile 2006, con la quale il Comitato istituzionale dell’Autorità di bacino del fiume Po, ai sensi dell’art. 18, comma 10, della citata legge n. 183 del 1989, ha adottato la “Variante al Piano stralcio per l’assetto idrogeologico (PAI), approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 maggio 2001 - art. 36 delle norme di attuazione

(interventi di rinaturazione)";

Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 5 giugno 2007; Sulla proposta del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare;

Decreta

Art. 1.

E’ approvato, limitatamente per i territori delle regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte, la “Variante al Piano stralcio per l’assetto idrogeologico (PAI), approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 maggio 2001 - art. 36 delle norme di attuazione (interventi di rinaturazione)”, di cui al Progetto adottato con deliberazione C.I. n. 6 del 3 marzo 2004, adottata dal Comitato Istituzionale dell’Autorità di bacino del fiume Po con deliberazione n. 8/2006 nella seduta del 5 aprile 2006.

Art. 2.

Il presente decreto e’ depositato presso il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (Direzione generale per la difesa del suolo) e presso l’Autorità di bacino del fiume Po, nonché presso i comuni interessati dalla variante approvata.

L’Autorità di bacino del fiume Po e’ incaricata dell’esecuzione del presente decreto.

Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Il presente decreto, dopo la registrazione da parte degli organi di controllo, sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e nel Bollettino ufficiale delle regioni territorialmente competenti.

Roma, 5 giugno 2007

Il Presidente del Consiglio dei Ministri
Prodi

Il Ministro dell’ambiente e della Tutela
del Territorio e del Mare
Pecoraro Scanio

Registrato alla Corte dei Conti l’11 settembre 2007 - Ministeri istituzionali - Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 9, foglio n. 353