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Bollettino Ufficiale n. 08 del 21 / 02 / 2008

Deliberazione della Giunta Regionale 4 febbraio 2008, n. 38-8158

Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Piemonte: Istituzione del Comitato di Sorveglianza Regionale.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi...

delibera

A) E’ istituito il Comitato di Sorveglianza del Programma di Sviluppo Rurale 2007 - 2013 della Regione Piemonte, ai sensi dell’articolo 77 del Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), e del capitolo 12.2 del PSR 2007-2013 della Regione Piemonte;

B) Il Comitato di Sorveglianza Regionale ha i seguenti compiti:

a) è consultato, entro i quattro mesi successivi all’approvazione del programma, in merito ai criteri di selezione delle operazioni finanziate. I criteri di selezione sono riesaminati secondo le esigenze della programmazione;

b) verifica periodicamente i progressi compiuti nella realizzazione degli obiettivi specifici del programma, sulla base dei documenti forniti dall’autorità di gestione;

c) esamina i risultati del programma, in particolare la realizzazione degli obiettivi di ciascun asse e le valutazioni periodiche;

d) esamina e approva la relazione annuale sullo stato di attuazione del programma e la relazione finale prima della loro trasmissione alla Commissione;

e) ha facoltà di proporre all’autorità di gestione eventuali adeguamenti o modifiche del programma per meglio realizzare gli obiettivi del FEASR enunciati all’articolo 4 del regolamento (CE) n. 1698/2005 o per migliorarne la gestione, anche finanziaria;

f) esamina e approva qualsiasi proposta di modifica del contenuto della decisione della Commissione concernente la partecipazione del FEASR.

C) Il Comitato di Sorveglianza Regionale è così composto:

1. Il Presidente della Regione, con funzioni di Presidente del Comitato e del Coordinamento delle Politiche Comunitarie:

2. l’Assessore all’Agricoltura, tutela della fauna e della flora, che presiede in assenza del Presidente della Regione;

3. l’Assessore alle Opere pubbliche, difesa del suolo, economia montana e foreste;

4. l’Assessore all’Ambiente;

5. i responsabili delle Direzioni e dei Settori Regionali coinvolti nella programmazione e nel coordinamento della gestione delle misure;

6. un rappresentante dell’Autorità di Gestione del POR FESR della Regione Piemonte;

7. un rappresentante dell’Autorità di Gestione del POR FSE della Regione Piemonte;

8. un rappresentante dell’Autorità responsabile dell’attuazione del FEP nella Regione Piemonte;

9. il responsabile della Direzione Regionale Ambiente quale Autorità ambientale della Regione Piemonte;

10. un rappresentante del Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MiPAAF);

11. un rappresentante del Ministero dell’Economia e delle Finanze - IGRUE;

12. un rappresentante per ciascuna delle 8 Amministrazioni Provinciali;

13. quattro rappresentanti designati dall’UNCEM regionale;

14. un rappresentante dell’Associazione dei comuni piemontesi;

15. un rappresentante della Commissione Europea (DG AGRI) con funzioni consultive;

16. un rappresentante dell’Organismo Pagatore Regionale, quale Autorità di pagamento;

17. un rappresentante dell’Associazione dei Gruppi di Azione Locale (G.A.L.);

18. un rappresentante per ciascuna delle Organizzazioni Professionali agricole e cooperativistiche agricole maggiormente rappresentative;

19. un rappresentante delle associazioni forestali maggiormente rappresentative.

20. un rappresentante delle associazioni del Commercio;

21. un rappresentante delle associazioni dei Consumatori;

22. un rappresentante delle associazioni dell’Artigianato;

23. un rappresentante delle associazioni Industriali;

24. un rappresentante per ciascuna delle Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori maggiormente rappresentative (CGIL, CISL, UIL);

25. un rappresentante per ciascuna delle quattro associazioni ambientaliste, maggiormente rappresentative;

26. un rappresentante del Comitato regionale per le pari opportunità.

Il Comitato è integrato dall’Assessore alle Politiche territoriali (urbanistica, pianificazione territoriale, edilizia residenziale), beni ambientali, concertazione con l’Assessore al Welfare in merito alle politiche sociali per la casa, programmazione, statistica.

I nominativi dei partecipanti designati dalle rispettive Amministrazioni e Organizzazioni sono riportati nell’allegato A alla presente deliberazione per farne parte integrante.

I membri rubricati dal n. 1 al n. 14, nonché l’Assessore alle Politiche territoriali (urbanistica, pianificazione territoriale, edilizia residenziale), beni ambientali, concertazione con l’Assessore al Welfare in merito alle politiche sociali per la casa, programmazione, statistica, partecipano alle sedute del Comitato con funzione deliberante, mentre i restanti, dal n. 15 al n. 26 partecipano alle sedute con funzione consultiva.

Le decisioni del Comitato sono assunte sulla base della prassi del consenso dei membri con funzione deliberante presenti, già consolidata nel contesto delle precedenti esperienze di programmazione regionali e nazionali.

D) Le modalità di funzionamento verranno fissate con apposito regolamento interno.

Le funzioni di segreteria sono svolte dalla Direzione Agricoltura - Settore Programmazione in materia di Agricoltura.

Al Comitato possono essere invitate a partecipare persone esterne, in funzione della specificità degli argomenti previsti all’ordine del giorno.

Le relative spese di missione sono a carico delle Amministrazioni e Organizzazioni rappresentate: non è previsto alcun compenso o rimborso spese per la partecipazione alle riunioni del Comitato.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonteai sensi dell’articolo 61 dello Statuto e dell’articolo 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)