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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 07

Codice DA1011
D.D. 29 novembre 2007, n. 133

XX Giochi Olimpici Invernali TO 2006 - Opere connesse - interv. n. 57-58-59-60- “Collettamento fognario e depurazione delle acque reflue delle Valli Chisone e Germanasca e adeguamento del depuratore Pinerolo Porte”- Progetto di quinto stralcio del collettore di valle. Provvedimento conclusivo della Conferenza dei Servizi Definitiva ai sensi dell’art. 9, commi 3 e 9, della legge 285/00 e ss.mm.ii.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. di considerare le premesse parte integrante della presente Determinazione Dirigenziale;

2. di concludere positivamente il procedimento, di cui all’art. 9 della Legge 285 del 9 ottobre 2000, relativo alla domanda presentata dalla ACEA Pinerolese Industriale S.p.A. per il progetto di 5^ stralcio del collettore di valle;

3. di prendere atto dei pareri delle amministrazioni interessate pervenuti o espressi in sede di Conferenza dei Servizi e acquisiti agli atti della stessa, che si richiamano quale parte integrante del presente provvedimento;

4. di prendere atto delle disposizioni contenute nella D.G.R. n. 44-7807 del 25-11-2002 e conseguentemente di considerare acquisito l’assenso delle amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso la loro volontà nell’ambito della Conferenza dei Servizi;

5. di dare atto che ai sensi della Legge 285 del 9 ottobre 2000 il presente provvedimento sostituisce, a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, concessione, nulla-osta o atto di assenso in ogni modo denominato di competenza delle amministrazioni partecipanti o invitate a partecipare alle Conferenze dei Servizi;

6. di affidare all’ARPA Piemonte, ai sensi dell’art. 8 della l.r. 40/1998, il controllo dell’effettiva attuazione di tutte le prescrizioni ambientali riguardanti la realizzazione dell’opera e di stabilire conseguentemente a tal fine che l’ACEA Pinerolese Industriale S.p.A. comunichi tempestivamente l’avvio e il termine dei lavori all’ARPA Piemonte e trasmetta gli elaborati inerenti alle attività di monitoraggio previo accordo sulle specifiche tecniche e sulle modalità di rilevamento ambientale compatibili con il sistema informativo regionale per l’ambiente (S.I.R.A.);

7. le sopra citate autorizzazioni ed atti di assenso sono subordinati all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

7.1 Aspetti paesaggistici

- in merito agli interventi di realizzazione del collettamento fognario dovranno essere realizzati interventi di recupero morfologico e vegetativo delle aree oggetto di intervento, unitamente ad opere di inserimento paesaggistico.

- per la sistemazione delle aree destinate al deposito temporaneo dei materiali di scotico e scavo, delle aree di cantiere e dei tracciati viari a servizio del medesimo dovranno essere previste, ove necessario, opere di rimodellamento morfologico e di ripristino vegetativo;

- le opere di difesa spondale proposte in massi naturali cementati dovranno essere realizzate mediante intasamento superficiale dei massi con terreno vegetale ed eventuale messa a dimora di talee di salice;

7.2 Aspetti ambientali

considerate le caratteristiche del territorio interessato dalla posa dei collettori si ritiene necessario l’adozione delle seguenti precauzioni sia di carattere tecnico sia di carattere ambientale:

- dovrà essere effettuata la valutazione di impatto acustico previsionale per la fase di cantiere ai sensi della l.r. 52/2000;

- dovranno essere adottate le migliori tecniche di lavorazione durante le attività di cantiere al fine di ridurre al minimo ogni possibile interazione con le componenti ambientali, prevedendo, tra l’altro, misure di abbattimento delle polveri e di regolazione del transito dei mezzi; dovranno essere inoltre messi in atto gli tutti gli accorgimenti necessari per evitare la dispersione di sostanze pericolose per l’ambiente e per la salute pubblica;

- il responsabile unico del procedimento, con la comunicazione di inizio lavori, dovrà inviare all’ARPA Piemonte - Coordinamento VIA/VAS - una dichiarazione accompagnata da una relazione esplicativa relativamente all’attuazione di tutte le misure ambientali compensative, di mitigazione e di monitoraggio necessarie.

7.3 Aspetti tecnico amministrativi

- in ottemperanza ai disposti della legge D.Lgs 163/06 e ss.mm.ii e del DPR 554/99, considerata la tipologia dell’opera i lavori dovranno essere appaltati a corpo, lasciando a misura solo le lavorazioni per le quali, in sede di progettazione risulta eccessivamente oneroso individuare in modo certo e definitivo le rispettive quantità;

- dovrà essere redatto apposito elaborato di analisi dei prezzi nel quale, per quanto concerne i prezzi desunti dal prezziario regionale si riportino i relativi articoli di riferimento, mentre, per quelli non corrispondenti dovrà essere riportata la relativa analisi; le voci elementari che costituiscono tali analisi dovranno essere riferite al prezziario regionale o documentate con indagine di mercato estesa ad almeno tre preventivi.

- Gli elaborati del progetto esecutivo dovranno essere adeguati ai disposti del D.Lgs 163/06 nonché, ove applicabile al DPR 554/99; gli oneri della sicurezza dovranno essere computati e quantificati analiticamente secondo quanto stabilito dall’art. 7 del DPR 222/2003.

7.4 Aspetti idraulici

In sede di progettazione esecutiva dovranno essere ottemperate le prescrizioni contenute nel parere in linea idraulica della competente Direzione regionale; più in particolare:

- il piano d’appoggio di tutte le scogliere e soglie previste in progetto dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno un metro rispetto alla quota più depressa del fondo alveo o nelle sezioni trasversali; per la scogliera prevista in sponda destra del torrente Chisone, in prossimità della confluenza del rio Corbiera in Comune di Fenestrelle, tra le camerette 337/338 ci si dovrà riferire al fondo alveo del torrente Chisone;

- le camerette 337, 337a e 337b previste in progetto in prossimità dell’attraversamento di detto rio dovranno essere posizionate in modo tale da non interferire con la costruenda scogliera posta a protezione della condotta fognaria.

8. di dare atto che, ai sensi dell’art. 10 del D.P.R. 327/2001, con il presente provvedimento viene apposto il vincolo preordinato all’esproprio sulle particelle catastali individuate nel progetto definitivo;

9. di dare atto che copia della presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati.

Avverso la presente determinazione è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge n. 1034 del 6.12.1971 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino