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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 07
Codice DA1403
D.D. 13 novembre 2007, n. 411
L.R. n. 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto Sistemazione del torrente Cenischia ed affluenti a seguito dellalluvione ottobre 2000, interventi in Comune di Venaus, presentato dalla Comunita Montana Bassa Valle Susa e Val Cenischia. tip. B1 13 - Pos. 42/ver/2007.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1 di non sottoporre il progetto Sistemazione del torrente Cenischia ed affluenti a seguito dellalluvione ottobre 2000, interventi in Comune di Venaus, presentato dalla Comunità Montana Bassa Valle Susa e Val Cenischia, alla fase di valutazione di impatto ambientale di cui allarticolo 12 della L.R. 40/1998, per le ragioni espresse in premessa, subordinatamente al rispetto delle seguenti condizioni, vincolanti ai fini del rilascio delle necessarie autorizzazioni e della realizzazione dellintervento:
Aspetti relativi alla fase di redazione del progetto definitivo/esecutivo:
- il progetto definitivo/esecutivo dovrà sviluppare, con elaborati di dettaglio, la progettazione degli interventi di recupero e di mitigazione paesistico-ambientale delle superfici interessate dalla realizzazione dei lavori in progetto e il computo metrico dovrà comprendere le relative voci di spesa; le opere a verde dovranno essere eseguite nelle stagioni idonee (primavera ed autunno), utilizzando specie erbacee, arboree ed arbustive autoctone adatte alle condizioni stazionali; al fine di garantire lattecchimento del materiale vegetale utilizzato, dovrà essere previsto un periodo di manutenzione di tali opere, da svolgersi almeno nellanno successivo alla realizzazione delle opere stesse, che preveda la risemina delle superfici ove si sia verificato un mancato o un ridotto sviluppo della copertura erbacea e la sostituzione delle fallanze nellambito delle formazioni arboree ed arbustive ricostituite;
- dovranno essere indicate le aree di cantiere, se queste prevedano baraccamenti per ospitare gli operai, se siano previsti servizi igienici o altro che diano potenzialmente luogo ad uno scarico e come questo venga gestito; dovranno essere previste opere di rimodellamento morfologico e di ripristino vegetativo dei suddetti siti;
- dovranno essere indicate le mitigazioni/prescrizioni da adottarsi in fase di cantiere nel corso degli interventi in alveo, quali ad esempio le regimazioni provvisorie del corso dacqua e gli accorgimenti da adottarsi per evitare rischi di contaminazione del suolo e delle acque;
- dovrà essere predisposto un piano di intervento rapido per il contenimento e lassorbimento di eventuali sversamenti accidentali che interessino le acque e/o il suolo;
- occorrerà valutare se sia presente una falda in relazione diretta con il corso dacqua, e quindi se esiste la possibilità di una contaminazione della falda o di una variazione del suo regime idrologico nel corso dei lavori;
- prima dellesecuzione degli interventi in alveo dovranno essere effettuate le operazioni di allontanamento dellittiofauna presente. In base a quanto disposto dallarticolo 12 della legge regionale n. 37 del 29 dicembre 2006 Norme per la gestione della fauna acquatica, degli ambienti acquatici e regolamentazione della pesca, il recupero e la successiva reimmissione della fauna ittica dovranno essere autorizzati dalla Provincia di Torino e i costi di esecuzione di tali operazioni sono a carico del proponente.
- nel caso di interventi in prossimità di ricettori sensibili, o di insediamenti anche isolati posti nellintorno dellarea di intervento, occorre effettuare una previsione dei livelli acustici indotti e verificare il rispetto dei limiti della zonizzazione acustica vigente, se disponibile, adeguando di conseguenza il cronoprogramma dei lavori e la durata delle operazioni di cantiere;
- dovrà essere prevista la quantificazione e lindividuazione dei materiali inerti occorrenti per la realizzazione delle opere privilegiando il riutilizzo del materiale derivante dagli scavi;
Aspetti relativi alla fase di cantiere ed allesecuzione dei lavori:
- durante la fase di cantiere dovranno essere adottati tutti i provvedimenti necessari per limitare lintorbidamento delle acque e soprattutto per evitare sversamenti accidentali di materiali, in modo da eliminare tutte le possibilità dinquinamento delle acque; non dovrà essere effettuato in particolare sul sito dintervento alcun tipo di stoccaggio di sostanze pericolose per lambiente, se non in condizioni di sicurezza;
- il rischio di contaminazione chimica delle acque superficiali e sotterranee, del suolo e del sottosuolo, può essere controllato mediante lutilizzo, in caso di evento accidentale, delle tecnologie disponibili sul mercato (panne contenitive, sepiolite) che dovrebbero essere presenti in cantiere per un intervento rapido e tempestivo in caso di incidente;
- nel caso in cui le operazioni richiedessero lallestimento di una o più aree destinate alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi di cantiere (sostituzione olio lubrificante, riparazioni, rifornimento, ecc.) dovranno essere garantite tutte le condizioni di sicurezza per i lavoratori e lambiente; in particolare nel caso di sostituzione di olio lubrificante, riparazione e/o sostituzione di pezzi meccanici, si dovrà garantire lidonea procedura di raccolta e smaltimento dei rifiuti suddetti, secondo le normative vigenti;
- in caso di periodi particolarmente siccitosi, favorevoli al sollevamento delle polveri in atmosfera, durante le lavorazioni si dovrà provvedere alla bagnatura della viabilità percorsa dai mezzi operativi;
- il taglio di vegetazione arborea dovrà essere limitato al minimo indispensabile. Dovrà inoltre essere posta particolare cura nella gestione della fase di cantiere al fine di evitare danneggiamenti agli alberi esistenti;
- al termine dei lavori i cantieri dovranno essere tempestivamente smantellati e dovrà essere effettuato lo sgombero e lo smaltimento dei materiali utilizzati per la realizzazione dellopera, evitando la creazione di accumuli permanenti in loco. Le aree di cantiere, quelle di deponia temporanea e quelle utilizzate per lo stoccaggio dei materiali dovranno essere ripristinate secondo le indicazioni contenute nella relazione ambientale allegata al progetto preliminare. Gli interventi di recupero ambientale dovranno inoltre essere eseguiti in ogni altra area che risultasse degradata a seguito dellesecuzione dei lavori in progetto;
- le soluzioni individuate per risolvere le interferenze con il reticolo irriguo esistente e il cronoprogramma relativo alla realizzazione delle opere dovranno essere tali da assicurare la funzionalità della rete nella stagione irrigua e da permettere leffettuazione delle operazioni di manutenzione della rete stessa in maniera agevole e in sicurezza;
- i progetti definitivo ed esecutivo dovranno sviluppare la progettazione degli interventi di ripristino e di mitigazione ambientale delle superfici interessate dalla realizzazione dei lavori in progetto e il computo metrico dovrà comprendere le relative voci di spesa. Il progetto dovrà prevedere anche linerbimento dellarea di cantiere che sarà realizzata in unarea incolta localizzata in prossimità della confluenza nel torrente Cenischia, a meno che per questa superficie sia prevista una diversa destinazione. Al fine di garantire lattecchimento del materiale vegetale utilizzato, il proponente dovrà prevedere un periodo di manutenzione delle opere a verde, da svolgersi almeno nel triennio successivo alla realizzazione delle stesse, che preveda la risemina delle superfici ove si sia verificato un mancato o un ridotto sviluppo della copertura erbacea e la sostituzione delle fallanze nellambito delle formazioni arboree ed arbustive ricostituite;
- al termine dei lavori i cantieri dovranno essere tempestivamente smantellati e dovrà essere effettuato lo sgombero e lo smaltimento dei materiali utilizzati per la realizzazione dellopera, evitando la creazione di accumuli permanenti in loco. Per quanto riguarda le aree di cantiere, quelle di deponia temporanea, quelle utilizzate per lo stoccaggio dei materiali, le eventuali piste di servizio realizzate per lesecuzione dei lavori, nonché ogni altra area che risultasse degradata a seguito dellesecuzione dei lavori in progetto, dovrà essere effettuato quanto prima il recupero e il ripristino morfologico e vegetativo dei siti.
2. di stabilire che il soggetto proponente prima dellinizio dei lavori dovrà richiedere ed ottenere tutte le necessarie autorizzazioni per la realizzazione dellopera (autorizzazione idraulica ai sensi del R.D. 523/1904, autorizzazione di cui al D.Lgs. 42/2004 - vincolo paesaggistico, autorizzazione di cui alla L.R. 45/89 - vincolo idrogeologico, permesso di costruire, ecc.).
3. di richiamare tutte le condizioni contenute nei contributi pervenuti dai soggetti interessati, non espressamente ed esplicitamente richiamati, ed in particolare:
- Direzione Agricoltura, nota prot. n. 3287/DA11.10 del 06.11.2007;
- Direzione Attività Produttive - Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva, nota prot. n. 1742/DA16.04 del 07.11.2007;
Copia della presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati di cui allarticolo 9 della L.R. 40/1998 e depositata presso lUfficio di deposito progetti della Regione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso giurisdizionale, da parte dei soggetti legittimati, avanti al Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte entro il termine di sessanta giorni dal ricevimento della presente oppure ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento secondo quanto previsto dal D.P.R. 24.11.1971 n. 1199.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte secondo quanto stabilito dal vigente Statuto.
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi