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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 07

Codice DA1409
D.D. 5 ottobre 2007, n. 40

O.M. n. 3090 del 18/10/2000 - O.P.C.M. n. 3237 del 12/08/2002. Eventi alluvionali 2000 e 2002 - Conferenza dei Servizi di Verbania. Comune di Valstrona (VB). Lavori di consolidamento muri sostegno s.c. Via Croso e regimazione acque in frazione Inuggio, sistemaz. dissesti vari su s.c. in fraz. Sambughetto e in fraz. Luzzogno, sistemaz. muretti di sostegno in fraz. Forno. Imp. fin. Euro 50.000,00. Imp. di prog. Euro 50.000,00

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del D.Lgs. n. 42/04 e della L.R. 45/89 a condizione che:

1. venga modificato il quadro economico inserendo i lavori già realizzati in somma urgenza per un importo pari a Euro 832,87 (vedi ordinanza n. 33/02 in data 17/09/2002 del Sindaco del Comune di Valstrona e la D.D. n. 131 del 11/12/2002 del Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale del Comune di Valstrona) come lavori in economia nelle somme a disposizione dell’Amministrazione e, quindi, in appalto andranno solo i lavori oggetto del presente progetto;

2. eventuali interferenze delle opere con la Strada Provinciale vengano autorizzate dalla Provincia del VCO-Settore Tecnologico e Viabilità;

3. le ricostruzioni siano pienamente coerenti, dal punto di vista percettivo, con le preesistenze tradizionali.

e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

- i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

- in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

- gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

- dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

- i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

- i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;

- dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Direttore regionale
Giovanni Ercole