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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 07
Codice DA1406
D.D. 23 ottobre 2007, n. 183
L.R. 40/98 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto Eventi alluvionali 2002 - Interventi di sistemazione idraulica ed idrogeologica del T. Colla in comune di Boves presentato in data 20/07/2007 dal Comune di Peveragno, ricadente nella tipologia B1 13 - Esclusione del progetto dalla Fase di valutazione di cui allart. 12 della L.R. 40/1998 -
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. di considerare le premesse parte integrante della presente Determinazione Dirigenziale;
2. di concludere il procedimento relativo alla Fase di Verifica di compatibilità ambientale (ex art. 10 - L.R. 40/1998) del progetto: Eventi Alluvionali 2002 - Interventi di sistemazione idraulica ed idrogeologica del T.Colla, da localizzarsi nel Comune di Boves (CN) e di non sottoporre il progetto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dellart. 12 della L.R. 40/1998;
3. di richiedere al Comune di Peveragno che nel corso della redazione del progetto definitivo/esecutivo vengano recepite le prescrizioni vincolanti nel seguito elencate, finalizzate allottimizzazione del progetto dal punto di vista ambientale:
Il progetto esecutivo dovrà sviluppare la progettazione degli interventi di ripristino ambientale (inerbimenti, messa a dimora di specie arboree ed arbustive) delle superfici interessate dalla realizzazione dei lavori in progetto e il computo metrico dovrà comprendere le relative voci di spesa. Al fine di garantire lattecchimento del materiale vegetale utilizzato, il proponente dovrà prevedere un periodo di manutenzione delle opere a verde, da svolgersi almeno nellanno successivo alla realizzazione delle stesse, che preveda la risemina delle superfici ove si sia verificato un mancato o un ridotto sviluppo della copertura erbacea e la sostituzione delle fallanze nellambito delle formazioni arboree ed arbustive ricostituite.
Il progetto esecutivo dovrà prevedere lindividuazione e la quantificazione dei materiali inerti occorrenti per la realizzazione delle opere nonché lindicazione delle cave di approvvigionamento come previsto dagli artt. 15 e 26 del D.P.R. 554/99.
Dovranno essere chiaramente individuate e localizzate le aree cantiere per le lavorazioni e lo stoccaggio dei materiali da utilizzarsi durante la realizzazione degli interventi in unottica di minimizzazione degli impatti connessi e prevedendo le opportune mitigazioni in corso dopera definendo tempi e modi della fase di ripristino ambientale.
4. di richiedere al Comune di Peveragno che in fase esecutiva dei lavori vengano recepite le prescrizioni gestionali vincolanti nel seguito elencate:
durante la fase di cantiere dovranno essere adottati tutti i provvedimenti necessari per limitare lintorbidamento delle acque e soprattutto per evitare sversamenti accidentali di materiali, in modo da eliminare tutte le possibilità dinquinamento delle acque. A tal fine dovrà essere predisposto un piano di intervento rapido per il contenimento e lassorbimento di eventuali sversamenti accidentali che interessino le acque e/o il suolo.
I rifiuti prodotti durante la fase di cantiere, ai sensi del D.Lgs. 152/06 Parte IV, dovranno essere conferiti ai soggetti specificatamente autorizzati allo smaltimento e/o recupero.
Prima dellesecuzione degli interventi in alveo dovranno essere effettuate le operazioni di allontanamento dellittiofauna presente. In base a quanto disposto dallarticolo 12 della legge regionale n. 37 del 29 dicembre 2006 Norme per la gestione della fauna acquatica, degli ambienti acquatici e regolamentazione della pesca, il recupero e la successiva reimmissione della fauna ittica dovranno essere autorizzati dalla Provincia di Cuneo e i costi di esecuzione di tali operazioni sono a carico del proponente.
Al fine di ridurre al minimo gli impatti sulla fauna acquatica, durante lesecuzione degli interventi in alveo dovrà essere garantito il deflusso delle acque attraverso la realizzazione di idonee opere provvisionali e il cantiere dovrà essere organizzato in modo da ridurre allo stretto indispensabile i tempi delle operazioni di disalveo e le deviazioni del corso dacqua.
In fase di costruzione dovranno essere predisposti tutti gli accorgimenti necessari per intercettare eventuali rilasci accidentali, evitando che essi possano pervenire nel reticolo irriguo.
Al termine dei lavori lalveo del torrente Colla dovrà essere ripristinato in maniera tale da presentare caratteristiche morfologiche di naturalità (quali irregolarità planimetriche del fondo, definizione di un alveo di magra) analoghe a quelle precedenti allintervento, in modo da non determinare effetti di banalizzazione dellalveo stesso che penalizzerebbero il rapido recupero delle caratteristiche dellhabitat originario.
Poiché la vegetazione ripariale svolge un importante ruolo di corridoio faunistico, il taglio di vegetazione arborea dovrà essere limitato al minimo indispensabile e gli interventi di recupero e di mitigazione ambientale dovranno prevedere la ricostituzione di una fascia arbustiva ripariale. Dovrà inoltre essere posta particolare cura nella gestione della fase di cantiere al fine di evitare danneggiamenti agli alberi esistenti.
Al termine dei lavori i cantieri dovranno essere tempestivamente smantellati e dovrà essere effettuato lo sgombero e lo smaltimento dei materiali utilizzati per la realizzazione dellopera, evitando la creazione di accumuli permanenti in loco. Per quanto riguarda le aree di cantiere, quelle di deposito temporaneo, quelle utilizzate per lo stoccaggio dei materiali, le eventuali piste di servizio realizzate per lesecuzione delle opere, nonché ogni altra area che risultasse degradata a seguito dellesecuzione dei lavori in progetto, dovrà essere effettuato quanto prima il recupero e il ripristino morfologico e vegetativo dei siti.
Dovrà essere comunicato al Dipartimento ARPA di Cuneo linizio ed il termine dei lavori, onde permettere il controllo dellattuazione delle prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dellopera ai sensi dellart. 8 della L.R. 40/98.
Copia della presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati di cui allarticolo 9 della l.r. 40/1998 e depositata presso lUfficio di deposito progetti della Regione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al tribunale amministrativo regionale entro il termine di sessanta giorni.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dellart. 61 dello Statuto.
Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo