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Bollettino Ufficiale n. 07 del 14 / 02 / 2008

Deliberazione della Giunta Regionale 4 febbraio 2008, n. 25-8146

Protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte, l’USR per il Piemonte, CIA del Piemonte, Coldiretti Piemonte, Confagricoltura Piemonte, Federazione Regionale delle Cooperative Agricole ed Agroalimentari del Piemonte e la Lega Coop Agroalimentare del Nord Ovest per favorire la collaborazione tra il mondo dell’agricoltura, le istituzioni e la scuola, per arricchire il patrimonio culturale delle nuove generazioni.

A relazione degli Assessori Pentenero, Taricco:

Considerato che per ovviare alla insufficiente conoscenza del mondo rurale, da parte degli allievi, le scuole piemontesi, ogni anno, assumono iniziative volte a far conoscere le realtà contadine.

Rilevato come, nel corso degli anni, visite presso le aziende rurali siano passate da semplice momento di svago ad occasione di ampliamento del bagaglio culturale.

Verificato come le visite abbiano assunto il ruolo di vero e proprio momento formativo, nel quale osservare in loco le varie attività rurali.

Sottolineato quanto importante sia porre l’accento sulla tipicizzazione dei prodotti del territorio, sul suo sviluppo sostenibile e quanto sia essenziale seguire buone pratiche alimentari ed una corretta educazione al rispetto dell’ambiente.

Allo scopo di offrire una garanzia di qualità delle iniziative messe in atto, per allargare l’offerta formativa della scuola piemontese e per favorire un nuovo sbocco professionale la Regione Piemonte, il Ministero della Pubblica Istruzione - Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte e le Organizzazioni di Categoria maggiormente rappresentative del mondo agricolo piemontese hanno costituito un tavolo di lavoro finalizzato a favorire la proposta di offerte formative certificate e di qualità incentivandone l’utilizzo.

Considerato, inoltre, che le associazioni agricole, in riferimento al proprio obiettivo strategico di rivalutazione e rigenerazione delle attività agricole sono impegnate da tempo nella valorizzazione della valenza educativa dell’agricoltura, soprattutto in chiave “multifunzionale”, promuovendo l’inserimento, nei programmi scolastici, di elementi di conoscenza della cultura agricola e delle produzioni agroalimentari tipiche, anche al fine di consolidare il senso di appartenenza dei giovani al proprio territorio.

Premesso che la Regione Piemonte ha sempre riservato particolare attenzione verso le tematiche relative al territorio rurale, alla conoscenza e lo sviluppo dello stesso sia dal punto di vista ambientale che alla educazione alle buone pratiche alimentari, esempio significativo sono i programmi di educazione alimentare ed il Laboratorio didattico ambientale di Pracatinat. e di Loano.

Rilevato che è interesse dell’Ufficio Scolastico Regionale svolgere un ruolo attivo orientato a sviluppare una rete di servizi per le istituzioni scolastiche e a concorrere a cogliere le opportunità di crescita culturale offerte dal sistema territoriale del contesto locale, a diffonderle e a promuoverle.

Preso atto delle opportunità formative che possono nascere da una sinergia di intenti tra la Regione Piemonte e l’Ufficio Scolastico Regionale CIA del Piemonte, Coldiretti Piemonte, Confagricoltura Piemonte, Federazione Regionale delle Cooperative Agricole ed Agroalimentari del Piemonte e la Lega Coop Agroalimentare del Nord Ovest per favorire la collaborazione tra il mondo dell’agricoltura, le istituzioni e la scuola, per arricchire il patrimonio culturale delle nuove generazioni.

Ritenuto pertanto di sottoscrivere in quest’ottica un apposito protocollo tra la Regione Piemonte, l’ufficio scolastico regionale per il Piemonte CIA del Piemonte, Coldiretti Piemonte, Confagricoltura Piemonte, Federazione Regionale delle Cooperative Agricole ed Agroalimentari del Piemonte e la Lega Coop Agroalimentare del Nord Ovest per:

* promuovere e diffondere, nelle scuole e tra i consumatori, la conoscenza delle tematiche relative all’intera filiera di produzione agricola, la valorizzazione e la trasformazione dei prodotti agricoli legati al territorio;

* favorire, nei processi educativi, la comprensione dei legami tra alimentazione e prodotti del territorio e più in generale della conoscenza della tutela dell’ambiente;

* promuovere l’approfondimento e la diffusione nelle scuole, di ogni ordine e grado, della cultura della sana e buona alimentazione finalizzata al miglioramento della qualità della vita;

* favorire la collaborazione tra il mondo dell’agricoltura, le istituzioni e la scuola, alfine di arricchire il patrimonio culturale delle nuove generazioni, in rapporto alle azioni di sviluppo ed alle trasformazioni in atto nel mondo rurale;

* valorizzare la multifunzionalità dell’agricoltura e la pluralità delle aziende e della imprenditorialità giovanile nel settore;

* ricercare sinergie utilizzando efficacemente la competenza e le risorse di ciascun ente per il raggiungimento degli scopi indicati, affinché gli interventi educativi e formativi avviino collaborazioni continuative e strutturali su tutto il territorio del Piemonte e lungo il percorso formativo dell’alunno.

Vista la proposta di protocollo d’intesa tra Regione Piemonte , Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, CIA del Piemonte, Coldiretti Piemonte, Confagricoltura Piemonte, Federazione Regionale delle Cooperative Agricole ed Agroalimentari del Piemonte e Lega Coop Agroalimentare del Nord Ovest allegata alla presente deliberazione di cui è parte integrante.

Considerato che la proposta di protocollo non comporta, al momento, oneri finanziari a carico della Regione e che eventuali spese che si rendessero necessarie potranno trovare copertura finanziaria sulle dotazioni finanziarie di cui all’UPB DA 15071 e all’UPB DA11021.

Tutto ciò premesso,

visto l’art. 17 della L.R. 51/1997" Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale";

la Giunta regionale, a voti unanimi, espressi nei modi di legge,

delibera

- di approvare la bozza di “protocollo d’intesa” tra Regione Piemonte, Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, CIA del Piemonte, Coldiretti Piemonte, Confagricoltura Piemonte, Federazione Regionale delle Cooperative Agricole ed Agroalimentari del Piemonte e la Lega Coop Agroalimentare del Nord Ovest per favorire la collaborazione tra il mondo dell’agricoltura, le istituzioni e la scuola, per arricchire il patrimonio culturale delle nuove generazioni, allegato alla presente deliberazione di cui è parte integrante;

- di autorizzare la Presidente della Giunta Regionale, o in caso di suo impedimento o assenza gli Assessori regionali all’Istruzione e formazione Professionale o all’Agricoltura, a sottoscrivere il protocollo d’intesa approvato con la presente deliberazione di cui è parte integrante, autorizzando sin d’ora modifiche non sostanziali che si rendessero necessarie;

- di prendere atto che dalla sottoscrizione del presente protocollo non derivano oneri finanziari a carico della Regione Piemonte e che eventuali spese che si rendessero necessarie potranno trovare copertura sulle dotazioni finanziarie di cui all’UPB DA 15071 e all’UPB DA 11021.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato

PROTOCOLLO D’INTESA PER FAVORIRE LA COLLABORAZIONE TRA IL MONDO DELL’AGRICOLTURA, LE ISTITUZIONI E LA SCUOLA, PER ARRICCHIRE IL PATRIMONIO CULTURALE DELLE NUOVE GENERAZIONI

tra

Regione Piemonte, rappresentata dalla Presidente della Giunta Prof.ssa Mercedes Bresso;

Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte - Direzione Generale, rappresentato dal Direttore generale Dott. Francesco de Sanctis;

CIA del Piemonte, rappresentata da Lodovico Actis Perinetto, (omissis) in qualità di Vice Presidente Legale rappresentante;

Coldiretti Piemonte, rappresentata da Giorgio Ferrero, (omissis) in qualità di Legale rappresentante;

Confagricoltura Piemonte, rappresentata da Ezio Veggia; (omissis) residente ai fini del Protocollo d’Intesa in C.so Vittorio Emanuele II, 58 - 10121 Torino; in qualità di Presidente e Legale rappresentante;

Federazione Regionale delle Cooperative Agricole ed Agroalimentari del Piemonte, rappresentata da Tommaso Mario Abrate; (omissis) residente ai fini del protocollo d’intesa in Corso Francia, 9 - 10138 Torino;

Legacoop Agroalimentare del Nord Ovest , rappresentata da Giancarlo Sironi, (omissis) residente ai fini del Protocollo d’Intesa in Via Livorno 49 - 10144, in qualità di Presidente e Legale rappresentante;

qui di seguito denominate “le Parti”

Premesso che

I processi economico-sociali che hanno caratterizzato negli ultimi decenni il nostro territorio evidenziano sempre più la deindustrializzazione in atto. Da almeno un secolo l’economia piemontese è stata finalizzata allo sviluppo della industria metalmeccanica. Se da un lato questa espansione ha dato modo a migliaia di persone di trovare un lavoro sicuro, permettendo loro di elevare il proprio stile di vita, da un altro lato ha favorito il depauperamento economico e sociale dei territori da cui veniva attinta manodopera. L’abbandono del territorio rurale e delle pratiche ad esso connesse, è uno degli aspetti più evidenti di questo processo.

L’industrializzazione dell’area torinese, a svantaggio delle attività già esistenti sul territorio regionale, ha portato con sé problemi relativi alla urbanizzazione ed ha condotto allo stravolgimento dei rapporti che l’uomo aveva con la campagna. Di conseguenza le nuove generazioni, in special modo quelle che vivono in aree di forte urbanizzazione, ignorano il ciclo produttivo e sociale legato al territorio rurale, da cui la città attinge le risorse primarie.

Per ovviare alla insufficiente conoscenza del mondo rurale, le scuole, ogni anno, potranno assumere iniziative volte a far conoscere le realtà contadine a migliaia di studenti piemontesi. Le visite di istruzione presso aziende rurali, seguite da personale sempre più esperto e competente, hanno assunto via via il ruolo di veri e propri momenti formativi. In esse viene posto l’accento sulle attività rurali, sulla tipicizzazione dei prodotti del territorio e sul suo sviluppo sostenibile. In queste occasioni viene anche evidenziato quanto sia importante seguire buone pratiche alimentari ed una corretta educazione al rispetto dell’ambiente.

Sulla spinta di questo movimento spontaneo, per offrire una garanzia di qualità delle iniziative messe in atto, per allargare l’offerta formativa della scuola piemontese, e per favorire un nuovo sbocco professionale la Regione Piemonte, il Ministero della Pubblica Istruzione - Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte e le Organizzazioni di Categoria maggiormente rappresentative del mondo agricolo piemontese hanno costituito un tavolo di lavoro finalizzato a favorire la proposta di offerte formative certificate e di qualità incentivandone l’utilizzo.

Considerato che:

è in atto un ampio processo di riforme che poggia sulla consapevolezza del ruolo primario della scuola e della formazione nello sviluppo della società civile;

tale processo individua, nel raccordo tra sistemi formativi e nelle interazioni tra istruzione e mondo della produzione, del lavoro e della ricerca, le modalità idonee per poter garantire servizi scolastici di alto e qualificato profilo ed innalzare il livello culturale ed il grado di competitività del Paese;

Considerato che:

Le associazioni agricole, in riferimento al proprio obiettivo strategico di valorizzazione e rigenerazione delle attività agricole, così come ridefinite dal Decreto Legislativo 18 Maggio 2001, n. 228; sono impegnate da tempo nella valorizzazione della valenza educativa dell’agricoltura, soprattutto in chiave “multifunzionale”, promuovendo l’inserimento, nei programmi scolastici, di elementi di conoscenza della cultura agricola e delle produzioni agroalimentari tipiche, anche al fine di consolidare il senso di appartenenza dei giovani al proprio territorio

Visto il P.R.S. Programma Regionale di Sviluppo della Regione Piemonte della VIII Legislatura;

Vista la normativa riguardante l’arricchimento dell’offerta formativa e le attività complementari e integrative in particolare il D.P.R. 567/96 e la L. 440/97;

Visto il DPR 319 dell’11 agosto 2003 che include nei compiti istituzionali dell’Ufficio Scolastico Regionale la promozione della ricognizione delle esigenze formative, lo sviluppo della relativa offerta sul territorio e il supporto alle istituzioni scolastiche autonome;

Visto il D.M. n. 1597 del 28/07/2004 relativo all’articolazione degli Uffici di livello dirigenziale non generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte;

Vista la Legge 17/07/2006, n. 233 di Conversione, con modificazioni, del decreto-legge 18/05/2006, n. 181 recante disposizioni in materia di riordino dei ministeri;

Premesso che secondo quanto previsto dagli artt.1 e 9 del DPR 275/99 le istituzioni scolastiche provvedono alla definizione e alla realizzazione dell’offerta formativa, nel rispetto delle funzioni delegate alle Regioni e dei compiti funzionali trasferiti agli Enti locali ai sensi degli art. 138 e 139 del DL 112/98 e che, singolarmente o consorziate, realizzano ampliamenti dell’offerta formativa che tengono conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali;

Premesso che la Regione Piemonte ha sempre riservato particolare attenzione alle tematiche relative al territorio rurale, alla conoscenza ed allo sviluppo dello stesso sia dal punto di vista ambientale che della educazione alle buone pratiche alimentari, esempio significativo sono i programmi di educazione alimentare ed il Laboratorio didattico ambientale di Pracatinat. e di Loano;

Premesso che l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte assume quale presupposto del proprio mandato istituzionale la cultura dell’integrazione e orienta la propria azione secondo una logica di apertura al dialogo con altri soggetti istituzionali, attraverso la ricerca di specifici ambiti di raccordo e confronto, nella logica del sistema formativo integrato territoriale;

Premesso che è interesse delle parti sottoscrittrici dell’accordo svolgere un ruolo attivo orientato a sviluppare una rete di servizi per le istituzioni scolastiche e a concorrere a cogliere le opportunità di crescita culturale offerte dal sistema territoriale del contesto locale, a diffonderle e a promuoverle;

Considerato che tra le Parti è già in corso una proficua collaborazione in diversi ambiti e per diverse azioni;

Considerato inoltre che le Parti attraverso i rispettivi siti WEB presentano la propria attività istituzionale negli ambiti tematici che interessano il presente Protocollo d’intesa;

Considerato altresì che le Parti riconoscono e convengono su:

* centralità dei processi e dei percorsi di formazione, in una logica di interazione tra le attività educative e culturali;

* collaborazione reciproca nell’ampliamento e la qualificazione dell’offerta formativa, in coerenza con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi di studio ed in relazione alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico dei singoli territori;

* necessità di sostenere l’impegno delle istituzioni scolastiche e dei docenti, che vi operano, a rispondere in modo adeguato alla eterogeneità di bisogni, interessi, motivazioni, aspettative dell’utenza scolastica, attraverso la realizzazione di iniziative e interventi formativi di qualità e corrispondenti alle riforme in atto;

Tutto ciò premesso, le Parti concordano:

Art.1
Oggetto del Protocollo d’intesa - Finalità

Il presente protocollo intende:

* Promuovere e diffondere, nelle scuole e tra i consumatori, la conoscenza delle tematiche relative all’intera filiera di produzione agricola, la valorizzazione e la trasformazione dei prodotti agricoli legati al territorio.

* Favorire, nei processi educativi, la comprensione dei legami tra alimentazione e prodotti del territorio e più in generale della conoscenza della tutela dell’ambiente.

* Promuovere l’approfondimento e la diffusione nelle scuole, di ogni ordine e grado, della cultura della sana e buona alimentazione finalizzata al miglioramento della qualità della vita;

* Favorire la collaborazione tra il mondo dell’agricoltura, le istituzioni e la scuola, alfine di arricchire il patrimonio culturale delle nuove generazioni, in rapporto alle azioni di sviluppo ed alle trasformazioni in atto nel mondo rurale.

* Valorizzare la multifunzionalità dell’agricoltura e la pluralità delle aziende e della imprenditorialità giovanile nel settore.

* Ricercare sinergie utilizzando efficacemente la competenza e le risorse di ciascun ente per il raggiungimento degli scopi indicati, affinché gli interventi educativi e formativi avviino collaborazioni continuative e strutturali su tutto il territorio del Piemonte e lungo il percorso formativo dell’alunno;

Art. 2
Ambiti del Protocollo d’intesa

Nell’ambito dei rispettivi compiti istituzionali le parti si impegnano a favorire le azioni previste dall’art.1.

Art. 2.1
La Regione Piemonte

Nell’ambito dei propri compiti istituzionali:

* cura la tenuta e l’aggiornamento di un elenco regionale di “Fattorie Didattiche”;

* concorre a realizzare un disciplinare indicante i criteri da rispettare per l’iscrizione all’elenco regionale delle Fattorie Didattiche;

* promuovere la realizzazione di specifici corsi di formazione ed aggiornamento del personale delle aziende agricole che intendono richiedere la qualifica di “Fattorie didattiche”;

* esercita un ruolo di regia nel perseguimento degli obiettivi del progetto, anche attraverso un’azione di coordinamento trasversale degli assessorati competenti;

* prosegue i programmi intrapresi di promozione di una sana ed equilibrata alimentazione, mettendo a disposizione conoscenze e competenze in materia.;

Art. 2.2
L’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte

Nell’ambito dei propri compiti istituzionali :

* mette a disposizione le proprie competenze con riguardo alle “educazioni”;

* promuove la diffusione delle iniziative presso le scuole;

* svolge attività di raccordo per la diffusione e la realizzazione delle singole iniziative all’interno del mondo della scuola;

* assiste la documentazione e la diffusione dei materiali e delle migliori esperienze prodotte nel corso delle iniziative che seguiranno a questo Protocollo d’intesa;

* favorisce, nelle scuole, azione di monitoraggio sulla efficacia delle iniziative realizzate nell’ambito del presente protocollo.

Art. 2.3
Le organizzazioni agricole Cia - Coldiretti - Confagricoltura - Federazione Regionale delle Cooperative Agricole ed agroalimentari del Piemonte - Lega Coop Agroalimentare del nord ovest

Nell’ambito delle proprie specifiche competenze

* in raccordo con le scuole, predispongono materiale didattico atto sviluppare negli alunni la conoscenza delle attività agricole e dei prodotti tipici del proprio territorio per far comprendere quanto sia importante uno sviluppo eco compatibile del territorio rurale per l’evoluzione armonica della vita nel territorio urbano;

* Supportano e realizzano attività di sensibilizzazione presso gli amministratori e responsabili della ristorazione collettiva, legate allo sviluppo del territorio rurale, al fine dell’utilizzo nelle mense scolastiche di prodotti tipici tradizionali, biologici, a denominazione di origine protetta

* Svolgono interventi formativi nell’ambito della educazione ambientale, alimentare e della salute.

Art. 3
Tavolo di lavoro

Per la realizzazione degli obiettivi indicati nel presente protocollo e per consentire la pianificazione

strategica degli interventi è costituito, presso la Regione Piemonte (in correlazione con l’art. 2.1 - 4° capoverso) un tavolo di lavoro per definire le strategie progettuali composto da rappresentanti della Regione Piemonte, dell’Ufficio scolastico regionale e delle organizzazioni maggiormente rappresentative del mondo agricolo piemontese.

Art. 4
Durata

Il presente protocollo ha validità di tre anni dalla data della sottoscrizione e può essere, d’intesa tra le parti, modificato in ogni momento e rinnovato alla scadenza.