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Bollettino Ufficiale n. 06 del 7 / 02 / 2008

Deliberazione della Giunta Regionale 21 gennaio 2008, n. 23-8057

Partecipazione al Programma di Cooperazione Territoriale Alpine Space. Progetto ALP FFIRS (Alpine Forest FIre Rating System) - Sistema di valutazione del pericolo di incendio boschivo sull’arco alpino.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi...

delibera

- di approvare la partecipazione della Regione in qualità di capofila al progetto ALP FFIRS (ALPine Forest FIre Rating System) - Sistema di valutazione del pericolo di incendio boschivo sull’arco alpino, come meglio descritto nell’allegato 1) che costituisce parte integrante della presente deliberazione;

- di demandare alla Direzione Opere pubbliche, Difesa del Suolo, Economia Montana e Foreste - Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il C.F.S. la stipula degli atti necessari alla presentazione del progetto sopra menzionato.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato 1

Descrizione del progetto ALP FFIRS: ALPine Forest FIre Rating System - Sistema di valutazione del pericolo di incendio boschivo sull’arco alpino.

Introduzione.

Nelle Alpi ogni anno circa 20.000 ettari di foreste sono percorsi, in media, dal fuoco. Gli incendi boschivi in quest’area si manifestano soprattutto in inverno e in primavera, anche se negli ultimi anni si è verificato un aumento delle frequenze estive dovuto, con tutta probabilità, ai recenti cambiamenti climatici. Lo scenario pirologico alpino è caratteristico per la stagionalità di incendio, per la topografia complessa e per la presenza di una serie di fattori predisponenti l’innesco e la diffusione del fuoco come, ad esempio, i venti di ricaduta (föhn). Inoltre l’impatto del fuoco sugli ecosistemi è notevole, soprattutto se gli incendi riescono a percorrere elevate superfici. Per mitigare l’effetto degli incendi sulla vegetazione è fondamentale riuscire a prevenire eventi di grandi dimensioni, mettendo in atto una serie di azioni per ridurne la frequenza.

Nel territorio alpino, attualmente, le attività antincendi boschivi (sia di prevenzione che di estinzione) vengono svolte a scala regionale o nazionale. In alcuni casi ci sono accordi oltre confine per collaborazioni a livello locale, soprattutto finalizzati al supporto nell’estinzione nel caso di eventi transfrontalieri o di situazioni particolari. Tuttavia, manca un approccio armonico su scala globale (per l’intero Spazio Alpino) e un servizio strutturato di reciproca collaborazione, che comprenda l’applicazione di una strategia comune sull’argomento, l’intervento integrato di esperti in discipline diverse (meteorologia, vegetazione, incendi) e amministratori pubblici (politici e tecnici) e che porti all’adozione di protocolli da applicare nel corso delle procedure operative.

Obiettivi.

Obiettivo principale del progetto è il miglioramento delle attività di prevenzione dagli incendi boschivi a scala alpina, attraverso la creazione di un sistema di supporto alle decisioni per la valutazione del pericolo giornaliero e previsionale di incendio. Il sistema è basato sul monitoraggio delle condizioni meteorologiche predisponenti l’innesco e la diffusione del fuoco. Le informazioni inerenti il livello di pericolo di incendio sul territorio verranno emesse quotidianamente attraverso un bollettino rivolto agli operatori coinvolti nelle attività di pianificazione, prevenzione ed estinzione degli incendi dello Spazio Alpino.

Ulteriore scopo è la definizione di un protocollo comune a scala alpina, per l’interpretazione dei diversi livelli di pericolo e per la messa in atto di procedure operative di intervento armoniche.

Partner.

I partner del progetto sono i seguenti:



Capofila    Regione Piemonte - Direzione Opere pubbliche, difesa del suolo, economia montana e foreste - Settore Antincendi boschivi e rapporti con il CFS.

PP1    Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Direzione centrale risorse agricole, naturali, forestali e montagna Servizio gestione forestale e antincendio boschivo.
PP2    Regione Veneto - Direzione Foreste ed Economia Montana Servizio Antincendi Boschivi - Ufficio Programmazione e Progettazione Interventi A.I.B.
PP3    Regione Valle d’Aosta - Corpo Forestale- Direzione Foreste -Nucleo Antincendi Boschivi.
PP4    ERSAF Lombardia - Dipartimento Servizi al Territorio rurale e alle Foreste.
PP5    ARPA Piemonte Area previsionale e monitoraggio ambientale.
PP6    ARPA Lombardia
PP7    ARPA Veneto- D.R.S.T. - Servizio Centro Meteorologico di Teolo
PP8    Slovenian Forestry Institute, Vecna pot 2, Ljubljana, SLOVENIA
PP9    CEREN -Centre Francis Arrighi Gardanne, FRANCE
PP10    Swiss Federal Research Institute WSL ,Bellinzona -CH
PP11    The Global Fire Monitoring Center (GFMC) -Fire Ecology Research Group - c/o Freiburg University -Germany



Attività previste.

Il sistema di valutazione del pericolo di incendio si basa sull’applicazione di indici meteorologici di pericolo, in grado di valutare il potenziale di innesco sulla base dei dati meteorologici che influenzano l’umidità dei combustibili forestali. Si tratta di indici cumulativi che tengono conto delle condizioni meteorologiche del giorno per cui si sta effettuando la previsione e dei giorni precedenti. La previsione di pericolo per i giorni successivi è invece basata sui dati meteorologici previsionali.

Il progetto intende avvalersi dei risultati ottenuti nell’ambito di precedenti progetti di ricerca europei, verranno pertanto specificatamente adattate alla situazione alpina metodologie sperimentate a scala europea. In particolare verranno analizzati e definiti fattori di correzione per l’applicazione operativa del sistema in ambito alpino. A questo proposito verranno calcolate, sulla base dei dati meteorologici archiviati, le serie storiche degli indici di pericolo che saranno confrontate con le serie storiche di incendio. L’analisi sarà fatta anche con i dati meteorologici previsionali. La corrispondenza tra risultati attesi e reali sarà oggetto di analisi per la derivazione dei fattori di correzione su base statistica. Verranno quindi definite le soglie dei livelli di pericolo in funzione della stagione di incendio e della frequenza degli eventi. Il sistema di previsione del pericolo di incendio verrà quindi implementato e validato in modalità diagnostica e prognostica.

Verrà messo a punto il sistema di diffusione del bollettino di previsione attraverso web e sistemi sms.

In funzione dell’interpretazione dei livelli di pericolo si definiranno degli standard operativi armonizzati per gli operatori del settore nel territorio dello spazio alpino.

In virtù dei recenti cambiamenti climatici che hanno influenzato la stagionalità degli incendi boschivi sulle alpi, verrà effettuato uno studio di sensitività attraverso: scelta e acquisizione degli scenari climatici disponibili più adatti, metodologie di downscaling degli scenari futuri per l’area alpina, valutazione dell’evoluzione del pericolo incendi boschivi negli scenari futuri.

Saranno definiti argomenti e programmi formativi per gli utilizzatori finali del sistema, inoltre verranno elaborate iniziative di comunicazione al pubblico a riguardo del pericolo incendi boschivi.

Risultati Attesi

Il prodotto finale aumenterà l’efficacia delle attività preventive nei diversi paesi, con particolare riferimento all’organizzazione di allertaggio, avvistamento, dislocazione dei mezzi e aiuto reciproco nell’estinzione anche nel caso di eventi transfrontalieri. I tempi di pronto intervento saranno minimizzati e il potenziale impatto del fuoco sugli ecosistemi e sulla vegetazione sarà mitigato.

L’implementazione del sistema e la sua utilizzazione costituiscono un beneficio ed un valore aggiunto per tutte le istituzioni che hanno un ruolo nello scenario degli incendi alpini quali ad esempio: amministrazioni pubbliche locali regionali e nazionali, enti per la protezione delle foreste, delle risorse naturali e dell’ambiente, associazioni di volontariato etc.