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Bollettino Ufficiale n. 05 del 31 / 01 / 2008

ANNUNCI LEGALI


Comune di Favria (Torino)

Statuto Comunale - Modifiche approvate con deliberazione del Consiglio Comunale n. 34 del 18/12/2007

All’Art. 3 - Territorio e sede comunale

I commi 1, 2 e 3 sono sostituiti dai seguenti.

1. Il territorio del Comune di Favria misura kmq 14,85 e confina con i seguenti Comuni: Oglianico, Rivarolo Canavese, Front Canavese, Busano e Rivarossa;

2. Il territorio comunale comprende le borgate di Sant’Antonio, San Giuseppe, SS. Annunziata e Chiarabaglia e il capoluogo. La formazione di borgate, la modifica della denominazione delle stesse sono disposte dal Consiglio Comunale, mediante adozione di deliberazione con maggioranza qualificata di 3/4 dei consiglieri assegnati compreso il Sindaco.

3. Il palazzo civico (denominato Palazzo Martinotti) è ubicato nel capoluogo, in via Nardo Barberis 6, dove sono dislocati gli uffici amministrativi, la sede del Consiglio comunale, del Sindaco, della Giunta comunale e dei vari Assessorati. Le adunanze degli organi collegiali possono tenersi in luoghi diversi in caso di necessità o per particolari esigenze previo provvedimento sindacale. La dislocazione provvisoria degli uffici amministrativi in luoghi diversi dal palazzo civico è disposta dalla Giunta Comunale, mentre quella definitiva è di competenza del Consiglio Comunale.

L’Art. 4 Stemma e gonfalone

è sostituito dal seguente:

Art. 4 - Stemma, gonfalone,bandiera, santo patrono e patrocinio.

1. Il comune negli atti e nel sigillo si identifica con il nome di “Comune di Favria”.

2. Lo stemma ufficiale, riconosciuto con decreto del Presidente della Repubblica del 31/08/1955, è così contraddistinto: (testo integrale) “troncato; nel 1° di azzurro a tre api d’oro ordinate in fascia; nel 2° di rosso alla ruota dentata di nove pezzi, d’argento, accompagnata da altrettante spighe d’oro, disposte a raggiera, alternate ai denti della ruota. Ornamenti esteriori da Comune ”

3. Il gonfalone, riconosciuto anch’esso con lo stesso decreto succitato, raffigura come riportato integralmente nel provvedimento: un “drappo troncato di rosso e di azzurro, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato nello stemma sopradescritto con l’iscrizione centrata in argento: ”Comune di Favria". Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto dai colori del drappo alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento". L’originale è custodito nella sala del Consiglio Comunale. Nelle cerimonie e nelle altre pubbliche ricorrenze, e ogni qual volta sia necessario rendere ufficiale la partecipazione dell’ente a una particolare iniziativa, il Sindaco può disporre che venga esibito il gonfalone con lo stemma del Comune; in tal caso il gonfalone è accompagnato dal Sindaco, da un Assessore o da un Consigliere da lui delegato, che indossa la fascia tricolore ed è scortato dai Vigili Urbani.

4. Il Comune fa uso di una bandiera comunale che reca la forma rettangolare con unico sfondo di color avorio e contenente un’ape d’oro nella parte centrale di proporzioni adeguate alle dimensioni della bandiera. La bandiera comunale dovrà essere realizzata utilizzando lo stesso materiale e le stesse dimensioni della bandiera della Repubblica Italiana e di quella dell’Unione Europea e dovrà essere esposta insieme a quest’ultime.

5. La Giunta Comunale può autorizzare l’uso e la riproduzione dello stemma, del gonfalone e della bandiera del Comune per fini non istituzionali soltanto ove sussista un pubblico interesse.

6. La comunità di Favria riconosce nei SS. Pietro e Paolo quali Santi patrono. Il giorno 16 agosto è festivo, quale ricorrenza di festività del Santo Patrono.

7. Il Comune di Favria, valorizza e sostiene le forme associative mediante concessione di patrocini. Con la concessione del patrocinio il Comune autorizza il richiedente all’utilizzo dello stemma del Comune.

8. Con uno o più regolamenti comunali, il Comune disciplina in modo più organico gli istituti previsti dal presente articolo.

All’Art. 15 - Gruppi consiliari

Al comma 4 bis sono aggiunte, infine, le seguenti parole “,senza diritto di voto”

All’art. 25 - Funzionamento della giunta

E’ inserito il seguente comma 4 bis: “E’ facoltà della Giunta Comunale dotarsi di apposito regolamento per il proprio funzionamento”

All’Art. 26 Competenze

I commi 2 e 3 sono sostituiti coi seguenti:

2. La giunta opera in modo collegiale, dà attuazione agli indirizzi generali espressi dal consiglio e svolge attività propositiva e di impulso nei confronti dello stesso.

La Giunta Comunale svolge le attribuzioni di propria competenza con provvedimenti deliberativi specificati al comma successivo, indicando gli indirizzi e gli obiettivi perseguiti, i mezzi idonei ed i criteri a cui devono attenersi gli altri uffici nell’esercizio delle proprie competenze esecutive e di gestione loro attribuite dalla legge nonché dal presente Statuto. Inoltre la stessa opera scelte nell’ambito della disponibilità amministrativa con l’indicazione dei fini e l’individuazione delle priorità.

3. La giunta, in particolare, nell’esercizio delle attribuzioni di governo e delle funzioni organizzative:

a) propone al consiglio i regolamenti;

b) approva i progetti, i programmi esecutivi e tutti i provvedimenti che non comportano impegni di spesa sugli stanziamenti di bilancio e che non siano riservati dalla legge o dal regolamento di contabilità ai responsabili dei servizi;

c) elabora le linee di indirizzo e predispone le proposte di provvedimenti da sottoporre alle determinazioni del consiglio;

d) assume attività di iniziativa, di impulso e di raccordo con gli organi di partecipazione;

e) modifica le tariffe, mentre elabora e propone al consiglio i criteri per la determinazione di quelle nuove;

f) in relazione alle competenze in materia di organizzazione e disciplina del personale:

f1) approva i regolamenti sull’ordinamento degli uffici e dei servizi nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal consiglio,

f2) approva la dotazione organica e il piano delle assunzioni;

f3) nomina e revoca il direttore generale o autorizza il sindaco a conferire le relative funzioni al segretario comunale;

f4) approva i verbali relativi ai concorsi e selezioni per l’assunzione in servizio di personale dipendente ed esprime il nulla osta per il trasferimento mediante l’istituto della mobilità esterna.

f5) nomina i membri delle commissioni esaminatrici dei concorsi e delle selezioni su proposta del Segretario Comunale per la copertura di posti apicali e su proposta dei responsabili dei servizi interessati per il rispettivo personale;

f6) fornisce l’atto di indirizzo per gli incarichi a contratto di collaborazione e di consulenza esterna al di fuori della dotazione organica nel rispetto o in deroga alla disciplina prevista dal regolamento degli uffici e dei servizi;

g) dispone l’accettazione o il rifiuto di lasciti e donazioni;

h) fissa la data di convocazione dei comizi per i referendum e costituisce l’ufficio comunale per le elezioni, cui è rimesso l’accertamento della regolarità del procedimento;

i) esercita, previa determinazione dei costi e individuazione dei mezzi, funzioni delegate dalla Provincia, Regione e Stato quando non espressamente attribuite dalla legge e dallo statuto ad altro organo;

j) approva gli accordi di contrattazione decentrata, ne autorizza la sottoscrizione e nomina la delegazione trattante di parte pubblica, prendendo atto nel contempo della costituzione della parte sindacale.

k) decide in ordine alle controversie sulle competenze funzionali che potrebbero sorgere fra gli organi gestionali dell’ente;

l) determina, su proposta del nucleo di valutazione, i misuratori ed i modelli di rilevazione del controllo interno di gestione;

m) approva il Piano Esecutivo di Gestione o il Piano Risorse Obiettivi;

n) concede il patrocinio del comune a manifestazioni ed eventi organizzati da terzi ai sensi dell’art. 4, comma 7, del presente Statuto, nei modi e nei termini stabiliti dal relativo regolamento;

o) autorizza la resistenza in giudizio nei procedimenti giurisdizionali, nominando nel contempo il difensore negli stessi procedimenti e approva gli accordi transattivi;

p) denomina rioni, strade, aree, edifici ed altre strutture comunali previo parere non vincolante della conferenza dei capigruppi consiliari;

q) approva gli studi di fattibilità, i progetti preliminari e definitivi delle opere pubbliche, gli atti propedeutici all’espletamento di gare per servizi, forniture e lavori (capitolati, fogli patti e condizioni, ecc..), nonché i piani di intervento con le relative perizie di variante per le manutenzioni.

r) in relazione alle competenze in materia urbanistica e fatte salve le competenze del Consiglio Comunale:

r1) approva le convenzioni relative ai permessi di costruire convenzionati

r2) approva le modifiche agli strumenti urbanistici esecutivi che non comportino variazioni sostanziali agli indici, agli standards e all’assetto generale contenuti nello strumento urbanistico approvato dal Consiglio Comunale;

s) approva il programma di manifestazioni, mostre, spettacoli quando non vi sono indicazioni specifiche nel PRO;

t) approva i protocolli di intesa;

u) approva le convenzioni con soggetti pubblici e privati concernenti opere, servizi e forniture, fatte salve le competenze consiliari;

v) approva le convenzioni o concessioni con soggetti pubblici e privati per la locazione in affitto o in comodato d’uso di beni immobili.

All’Art. 58 Organi burocratici

Al comma 1 è inserito il seguente periodo

“ Lo stesso regolamento può stabilire che il Segretario Comunale esprima il parere su ogni proposta di deliberazione sottoposta alla Giunta ed al Consiglio sotto il profilo della legittimità, allegandolo agli atti”.