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Supplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 04

Codice DA2003
D.D. 30 novembre 2007, n. 204

Criteri per la presentazione dei progetti elaborati dalle ASL del Piemonte nell’ambito della campagna di educazione sanitaria sulle tematiche inerenti gli animali d’affezione.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di approvare i criteri per l’elaborazione e presentazione dei progetti di educazione sanitaria, mirati alla prevenzione del randagismo e alla riduzione dei cani randagi ospitati nei canili, da parte dei Servizi Veterinari delle ASL del Piemonte, di seguito riportati:

Soggetti presentatori

Possono presentare un singolo progetto ed essere di conseguenza destinatari del contributo di parte regionale, i Servizi Veterinari di ogni ASL; tuttavia è possibile, nell’ambito di ogni quadrante, individuare un progetto comune a tutte le ASL che venga rappresentato da un’azienda sanitaria locale capofila. In proposito si indica l’importo massimo per quadrante stabilito in relazione alla popolazione canina censita:

- quadrante di Torino (provincia di Torino) euro 30.200,00

- quadrante di Novara

(comprendente le province di Novara, vercelli, Verbania e Biella) euro 15.800,00

- quadrante di Cuneo (provincia di Cuneo) euro 18.000,00

- quadrante di Alessandria

(comprendente le province di Asti e Alessandria) euro 14.168,00

Requisiti dei progetti

I progetti dovranno riportare le seguenti informazioni:

- gli obiettivi specifici che si intendono raggiungere e che siano valutabili attraverso indicatori;

- le motivazioni che giustificano la necessità di un programma di intervento con specifico riferimento alla situazione del randagismo nel territorio di competenza (gravità, diffusione, sovraffollamento nei canili, costi, ecc.) e ad un’analisi delle cause principali;

- se trattasi di continuità di progetti già avviati, si devono evidenziare gli eventuali risultati ottenuti, le ricadute sul territorio locale, nonché sui destinatari. Precisare quali figure professionali sono state coinvolte ed il tipo di collaborazione instauratasi;

- in caso di progetti da redigersi ex novo si devono indicare gli strumenti ed i metodi che si intendono adottare per il raggiungimento degli obiettivi, nonché redarre un programma delle attività con relativa tempistica, il ruolo ed i compiti affidati ai diversi Enti, figure professionali coinvolti;

- le risorse che si ritengono necessarie ai fini dell’esecuzione del progetto specificando quelle esistenti e quelle da acquisire;

- i destinatari del progetto in relazione ad una attenta analisi della situazione locale;

- le modalità individuate affinchè la comunicazione del progetto sia efficace, tra le figure coinvolte e nei confronti dei destinatari, e tale da conferire la maggiore visibilità possibile all’iniziativa.

Enti coinvolti

Ai fini della valutazione favorevole dei progetti si reputa indispensabile, quale prerequisito, il coinvolgimento da parte dei Servizi Veterinari dei diversi Enti che si occupano delle tematiche relative agli animali di affezione. In particolare le Amministrazioni comunali, le Associazioni di volontariato per la protezione degli animali, iscritte al Registro regionale e all’Albo regionale.

Termini di presentazione

I progetti devono essere inoltrati presso lo scrivente Settore entro e non oltre il 31.01.2008.

Valutazione dei progetti

Il Settore Sanità Animale valuterà i progetti pervenuti al fine della ripartizione del finanziamento tra le ASL presentatrici. Saranno tenuti in considerazione alcuni parametri prioritari quali pertinenza alla tematica regionale individuata, completezza in merito ai contenuti e all’articolazione del progetto, sinergie tra i Servizi Veterinari delle ASL e i diversi Enti coinvolti, congruità dei costi, tempi previsti di realizzazione, ricadute sul territorio regionale in termini di efficacia nella prevenzione del randagismo.

Obbligo di rendicontazione

I Servizi Veterinari delle ASL dovranno predisporre ogni sei mesi una relazione per rilevare lo stato di avanzamento del progetto che dovrà essere inviata al Settore Sanità Animale ed Igiene degli Allevamenti. Devono evidenziarsi i punti di forza, eventuali criticità riscontrate, gli elementi che consentono di estendere il progetto in altri contesti. Si richiede la trasmissione dei materiali e documenti prodotti, nonché la comunicazione del rendiconto economico.

Con successivi atti dirigenziali saranno erogate agli aventi diritto le relative somme.

La presente determinazione verrà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della regione Piemonte, ai sensi dell’art. 61 dello Statuto.

Il Dirigente responsabile
Giuliana Moda