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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 03

Codice 25.7
D.D. 26 settembre 2007, n. 1585

Lago Maggiore in Comune di Meina (NO). Domanda 24 luglio 2007 di concessione breve, per la durata di 1 mese, per lo smaltimento acqua mediante sistema di aggottamento delle acque per abbassamento livello di falda. Ditta: Meina Duemila S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di rilasciare la concessione demaniale breve, per la durata di 1 (un) mese, decorrente dalla data della presente determinazione, alla Società Meina Duemila s.r.l., per l’esecuzione dell’opera in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza che si restituiscono, vistati da questo Settore, al richiedente e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata in conformità al disegno allegato alla domanda di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore,

- l’opera in argomento dovrà essere eseguita nei termini previsti e rimossa alla scadenza del mese concesso, salvo eventuali sospensioni a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di una proroga nel caso in cui per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, nonché la successiva riduzione al pristino stato dell’area demaniale mediante la rimozione della tubazione posata, al fine di consentire a questo Settore eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonché l’avvenuta riduzione al pristino stato dell’area stessa. al fine di non incorrere, nelle sanzioni che potranno essere stabilite dall’Autorità Giudiziaria.

- la concessione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il concessionario, che ha corrisposto, ai sensi della L.R. n. 12/2004 il canone previsto per l’occupazione di aree appartenenti al demanio fluviale, pari a euro407,00, dovrà attenersi alle disposizioni contenute nel regolamento regionale n. 14/R del 6.12.2004;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che l’opera stessa sia in seguito giudicata incompatibile con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- la concessione è accordata, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui al D. Lgs. 42/2004- vincolo paesaggistico-, alla L.R. 45/1989 -vincolo idrogeologico-, ecc.)..

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile vicario
Giovanni Ercole