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Bollettino Ufficiale n. 03 del 17 / 01 / 2008

Codice DA1700
D.D. 11 gennaio 2008, n. 20

D.G.R. n. 17-3285/2006. Misura 1 - Linea di intervento e. Approvazione bandi e fac-simili di domanda ex D.G.R. n. 25-7780 del 17.12.2007.

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

per le motivazioni espresse in premessa che qui integralmente e sostanzialmente si richiamano:

- nel rispetto dei criteri e delle modalità di cui alla D.G.R. n. 25-7780 del 17/12/2007 di approvare gli Allegati A, B, C e D che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto.

L’Allegato A contiene il bando per l’accesso alla “Linea di intervento e.” che riguarda i progetti dei Comuni finalizzati ad uniformare e armonizzare l’ambiente in cui operano le imprese del settore del commercio e del turismo (Interventi sull’esteriorità - E.1. - .).

L’Allegato B contiene il bando per l’accesso alla “Linea di intervento e.” che riguarda programmi degli organismi associati di piccole imprese (O.A.D.I.) che svolgano quale attività esclusiva o prevalente l’attività di promozione, marketing e gestione di servizi comuni a favore degli associati e dei consumatori (Interventi a favore degli O.A.D.I. - E.2.).

L’Allegato C contiene il fac-simile di domanda per l’accesso alla “Linea di intervento e.” relativa agli Interventi sull’esteriorità - E.1.

L’Allegato D contiene il fac-simile di domanda per l’accesso alla “Linea di intervento e.” relativa agli Interventi a favore degli O.A.D.I. - E.2.

- di destinare alla “Linea di intervento e.” della Misura 1.:

1. la somma di Euro 3.474.819,86 (Fondi statali) da iscriversi sul Bilancio regionale previa approvazione del Programma regionale da parte del competente Comitato del Ministero dello Sviluppo Economico

2. la somma di Euro 2.500.000,00 (Fondi regionali) già disponibili sul Bilancio pluriennale 2007-2009 nell’ambito della UPB DA17022, da iscriversi sui competenti capitoli di spesa.

- di demandare a successivo atto l’assunzione dei relativi impegni contabili

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 16 del Regolamento 29/7/2002, n. 8/R.

Il Direttore regionale
Marco Cavaletto

Allegato A

MISURA 1. - LINEA DI INTERVENTO E.

CRITERI E MODALITA’ PER L’ACCESSO ALLA LINEA DI INTERVENTO E. DELLA MISURA 1. “SOSTEGNO ALLE IMPRESE COMMERCIALI ” (ex D.G.R. n. 17-3285 del 3 luglio 2006)

DOTAZIONE FINANZIARIA

Nel rispetto di quanto previsto dalla D.G.R. n. 17-3285, ad integrazione delle risorse complessive di Euro 31.974.819,86 (di cui Euro 28.500.000,00 a titolo di risorse di derivazione regionale ed Euro 3.474.819,86 a titolo di risorse di derivazione statale) destinate alle Misure 1. e 2. del programma approvato con la D.G.R. medesima a valere per gli anni 2006-2008, le risorse destinate alla “Linea di intervento e.” della Misura 1. ammontano a:

1. la somma di Euro 3.474.819,86 (Fondi statali) da iscriversi sul Bilancio regionale previa approvazione del Programma regionale da parte del competente Comitato del Ministero dello Sviluppo Economico

2. la somma di Euro 2.500.000,00 (Fondi regionali) già disponibili sul Bilancio pluriennale 2007-2009 nell’ambito della UPB DA17022, da iscriversi sui competenti capitoli di spesa.

INIZIATIVE FINANZIABILI

Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente atto le iniziative finalizzate al conseguimento degli obiettivi contenuti nei programmi predisposti per la qualificazione del territorio e la valorizzazione del tessuto commerciale urbano dalle Amministrazioni comunali, accreditate ai sensi della D.G.R. n. 44-3565 del 2 agosto 2006 e della D.G.R. n. 13-5820 del 7 maggio 2007; in particolare si fa riferimento al Piano strategico contenuto nel dossier di candidatura.

Gli interventi devono essere realizzati nell’ambito di un progetto redatto dal Comune al fine di uniformare e armonizzare l’ambiente in cui operano le imprese del settore del commercio e del turismo (di seguito denominati Interventi sull’esteriorità - E.1. - .).

BENEFICIARI DELLE AGEVOLAZIONI

Intervento sull’esteriorità E.1.

Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente programma i Comuni promotori di Programmi di qualificazione urbana (P.Q.U.) accreditati ai sensi della D.G.R. n. 44-3565 del 2 agosto 2006 e della D.G.R. n. 13-5820 del 7 maggio 2007, che presentino e realizzino “progetti di sostegno alle imprese commerciali” rispondenti alle linee guida di seguito elencate.

I progetti devono essere rivolti ed avere come beneficiari finali le microimprese:

* così come definite dal Decreto del Ministero delle Attività Produttive del 18 aprile 2005

* iscritte al Registro delle Imprese

* aventi sede operativa nel territorio della Regione Piemonte

* che ricadano negli addensamenti commerciali oggetto del Programma di valorizzazione approvato

ed esercenti:

I. la vendita al dettaglio, così come definita all’art. 4, c. 1, lett. b) e all’art. 27, c. 1, lett. a) del Decreto Legislativo 31/3/98, n. 114.

Tali imprese devono possedere, all’atto di presentazione della domanda di partecipazione al progetto del Comune, i requisiti soggettivi ed oggettivi necessari per la vendita al dettaglio.

Sono escluse le imprese operanti nei settori di cui all’art. 4, c.2 del D.Lgs. 114/98, fatta eccezione per:

a) le farmacie purché l’attività non sia rivolta, esclusivamente, a prodotti farmaceutici, specialità medicinali, dispositivi medici e presidi medico-chirurgici;

b) i titolari di rivendita di generi di monopolio di cui alla L. 22/12/57 n. 1293 e s.m. e al relativo regolamento di esecuzione, approvato con D.P.R. 14/10/58 n. 1074 e s.m. e/o alle attività riguardanti le lotterie e le scommesse;

c) gli artigiani iscritti nell’albo di cui all’art. 5, c. 1 della L. 8/8/85 n. 443.

Nel caso di imprese esercenti le attività elencate alle lettere a) - b) - c), i benefici si applicano esclusivamente, in presenza di autorizzazione alla vendita, prevista nel regime ante D.Lgs. n. 114/98 o di comunicazione, prevista in attuazione del D.Lgs. n. 114/98.

Sono ammessi alle agevolazioni esclusivamente gli esercizi di “vicinato”, così come definiti dall’art. 4, c. 1, lett. d) del D.Lgs. n. 114/98 e dall’art. 5, c. 10 della D.C.R. 29/10/99, n. 563-13414 e s.i.. Si tratta di esercizi la cui superficie di vendita, per i Comuni con popolazione fino a 10.000 abitanti, non è superiore a mq. 150 e, per i Comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti, non è superiore a mq. 250.

II. l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, così come disciplinata dalla L. 25/8/91, n. 287 e s.m.i.;

III. la rivendita di giornali e riviste, così come disciplinata dal D.Lgs. 24/4/2001, n. 170 e s.m.i.;

IV. l’attività di produzione, organizzazione e intermediazione di viaggi, così come disciplinata dalla L.R. 30/3/88, n. 15.

E’ vietato il cumulo dei benefici di cui al presente programma, per le medesime opere:

a. con le agevolazioni derivanti dai provvedimenti attuativi dell’art. 18, comma 1 lettera b) della L.R. 12/11/99 n. 28 “Fondo rotativo per il commercio” e dai provvedimenti attuativi della L.R. 9/5/97 n. 21 (così come modificata dalla L.R. 31/8/99 n. 24) “Fondo rotativo per l’artigianato”

b. con qualunque altra agevolazione di parte pubblica

SPESE AMMISSIBILI

Gli interventi eligibili riguardano l’esteriorità degli esercizi presenti nell’area oggetto di qualificazione, purché conformi alle linee già programmate all’interno del dossier di candidatura e del programma d’intervento del P.Q.U.

A tale proposito, i Comuni devono predisporre progetti unitari e complessivi che contengano non più di due tipologie di iniziative di esteriorità di seguito elencate e in cui se ne definiscano le caratteristiche, il numero degli interventi proposti e le caratteristiche soggettive degli operatori aderenti.

Per gli esercizi adibiti alle attività sopra individuate ai punti I. - II. - III. - IV. sono ammissibili le spese relative a:

1. l’illuminazione esterna, le tende e le insegne

2. il rifacimento di facciate di immobili e/o di porticati (intonacatura e coloritura) per la/e porzione/i su cui si affacciano gli esercizi

3. la sistemazione di vetrine, comprese le serrande

Per le attività sopra individuate al punto II.:

4. la sistemazione di dehors, compreso l’acquisto di sedie, tavoli e fioriere per uso esterno e facenti parte del dehor stesso

Per le attività sopra individuate al punto III.:

5. la sistemazione dei chioschi

I progetti riferiti ad interventi da realizzarsi in mercati su area pubblica devono essere presentati separatamente da quelli relativi ad interventi in sede fissa.

Per l’attività di vendita al dettaglio su area pubblica risulta ammissibile la sostituzione delle tende dei banchi dei mercati e relative opere ad esse accessorie, purché trattasi di interventi ricadenti in mercati per i quali siano stati ottemperati, da parte delle Amministrazioni comunali interessate, gli adempimenti di cui al Titolo III, Capo I dell’Allegato A alla D.G.R. 2 aprile 2001, n. 32-2642.

Sono considerate ammissibili le spese di cui sopra - I.V.A. compresa - sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda al Comune.

ENTITA’ DEL FINANZIAMENTO

Le agevolazioni sono corrisposte nelle entità sotto individuate:

Contributi in conto capitale, fino al 50% della spesa ammessa, stabilita in Euro 30.000,00 complessivi.

L’entità massima del beneficio non può superare Euro 15.000,00, in riferimento a ciascun esercizio commerciale nel quale si svolga una delle attività ammesse ai finanziamenti di cui al presente atto.

Tale limite opera sui contributi, già assegnati con precedenti analoghi provvedimenti amministrativi regionali, in attuazione dei programmi di finanziamento di P.Q.U../P.I.R., cumulati a quelli assegnati con i provvedimenti attuativi del presente programma.

L’entità massima del contributo è da riferirsi all’insieme degli interventi possibili da parte di ciascun beneficiario.

Ai fini del calcolo dei benefici concedibili, si applicano le modalità stabilite dal Regolamento (CE) n. 69/2001 in materia di regime di aiuti “de minimis”.

DATA DI APERTURA DELLE DOMANDE

Le domande possono essere presentate entro il 29 febbraio 2008 (prima apertura anno 2008) ed entro il 31 ottobre 2008 (seconda apertura anno 2008).

Per le domande inviate per posta fa fede il timbro in partenza dell’ufficio postale.

DIREZIONE E SETTORE A CUI PRESENTARE LE DOMANDE

Le domande, redatte sulla base del fac-simile approvato con il presente atto e disponibile sul sito internet della Regione Piemonte www.regione.piemonte.it/commercio/credito, devono essere inviate alla Direzione Regionale Turismo,Commercio e Sport - Settore Tutela del consumatore - Mercati all’ingrosso ed aree mercatali - Piazza Nizza n. 44 - 10126 Torino.

Per eventuali informazioni rivolgersi a:

Carlo Salvadore (Responsabile del Settore) 011/4322357

Luisa Nizza 011/4323506

Nunzia Pignataro 011/4322512

PROCEDURE

I Comuni, previa istruttoria delle domande loro pervenute da parte dei singoli operatori aderenti alla iniziativa, trasmettono agli uffici regionali competenti la domanda di finanziamento per il progetto di intervento sull’esteriorità delle attività commerciali aderenti al P.Q.U. contenente:

* l’elenco dei nominativi degli operatori medesimi e, per ciascuno, l’importo della spesa ammissibile alla agevolazione regionale;

* la specificazione della tipologia di spesa per ciscun operatore;

* una planimetria che illustri il numero e l’ubicazione degli esercizi presenti nell’addensamento nonché l’ubicazione di ciascun operatore aderente alla iniziativa;

* esclusivamente in presenza di domande di operatori esercenti la vendita al dettaglio su area pubblica, deve essere trasmesso il provvedimento/i di approvazione degli adempimenti di cui al Titolo III Capo I “Mercati e altre forme di commercio su area pubblica già esistenti” dell’Allegato A alla D.G.R. 2 aprile 2001 n. 32-2642 e/o degli adempimenti di cui al Titolo III Capo I “Nuove istituzioni e interventi modificativi dell’esistente” dell’Allegato A alla D.G.R. 2 aprile 2001 n. 32-2642.

Il Comune, una volta che sia stato ammesso a finanziamento regionale, comunica agli operatori commerciali aderenti all’iniziativa i termini e le modalità per l’ottenimento del contributo regionale e provvede ad acquisire la dichiarazione di impegno dell’operatore commerciale al mantenimento dell’attività commerciale e della destinazione delle opere e/o dei beni ammessi per cinque anni successivi alla realizzazione della iniziativa.

I progetti devono essere ultimati entro un anno dalla data di approvazione della determinazione dirigenziale di ammissibilità al beneficio. Pertanto il Comune deve indicare tempi idonei per la realizzazione dei singoli interventi e per la trasmissione della documentazione giustificativa da parte degli operatori al Comune.

L’operatore deve trasmettere agli uffici comunali competenti il rendiconto delle spese sostenute, una relazione conclusiva e, ove la tipologia degli investimenti lo consenta, una documentazione fotografica degli investimenti effettuati.

I Comuni, previa verifica della regolarità della documentazione tecnico-contabile che giustifica la realizzazione delle iniziative, trasmettono agli uffici regionali competenti, a conclusione del progetto, una relazione contenente:

a) il numero degli interventi conclusi per i quali occorre procedere alla erogazione dei benefici;

b) l’entità complessiva dei benefici erogabili per gli interventi di cui alla lettera (a);

c) i subentri e i trasferimenti delle attività;

d) le cessazioni di attività con chiusura dell’esercizio.

Le agevolazioni devono essere corrisposte a ciascun beneficiario in unica soluzione.

Sulla base dei dati e delle informazioni contenute in tali relazioni, l’Amministrazione regionale provvede alla rideterminazione o alla revoca dei benefici, ove dovute.

I Comuni, previo trasferimento dei fabbisogni finanziari da parte dell’Amministrazione regionale, provvedono alla redistribuzione dei benefici a favore dei singoli operatori, sotto forma di contributi in conto capitale.

CRITERI DI SELEZIONE DEI PROGETTI E ENTITA’ DELLE AGEVOLAZIONI

Ogni progetto del Comune deve comprendere un numero minimo di interventi di operatori del settore del commercio e del turismo, pari al 20% del numero complessivo di operatori ammissibili presenti nell’area oggetto del P.Q.U.

Ai fini dell’erogazione del contributo, è necessario ed obbligatorio la realizzazione e conclusione di almeno il 50% degli interventi previsti da ciascun progetto comunale.

Per i Comuni che abbiano realizzato almeno il 50% degli interventi proposti, è previsto un meccanismo premiale, a titolo di rimborso delle spese progettuali ed istruttorie, pari ad Euro 100,00 per ogni singolo intervento di operatori del commercio o del turismo portato a termine.

E’ prevista la formulazione di una graduatoria sulla base delle domande presentate dai Comuni, nei termini stabiliti con successivo atto amministrativo.

Tale graduatoria viene approvata dall’Amministrazione regionale entro novanta giorni dalla data di scadenza di presentazione delle domande. Le domande sono ammesse a contributo nei limiti delle disponibilità dei fondi secondo l’ordine decrescente di punteggio ottenuto. In caso di parità di punteggio, prevale la data di presentazione della domanda.

Ai fini della formulazione della graduatoria, i punteggi attribuibili sono i seguenti:

* punti da 0 a 4 in relazione al grado di completezza, adeguatezza e congruità del progetto di esteriorità rispetto a quanto proposto nel Dossier di candidatura e nel Programma di intervento e rispetto agli obiettivi che il Comune si è prefisso di raggiungere ed alle strategie individuate nel Piano strategico

* punti da 0 a 5 in relazione alla frequenza degli operatori aderenti alla iniziativa rispetto al numero di quelli presenti nell’addensamento o nella porzione di addensamento presa in esame.

CONTROLLI - MONITORAGGIO DEGLI INTERVENTI

L’Amministrazione regionale dispone, attraverso gli uffici competenti, le opportune verifiche ed i controlli atti ad accertare l’effettiva realizzazione delle opere previste nel P.Q.U., con particolare attenzione a quelle ammesse alle agevolazioni. I soggetti beneficiari sono tenuti a fornire tutte le informazioni e l’eventuale documentazione richiesta ai fini del controllo.

L’Amministrazione regionale può disporre la revoca dei benefici qualora le opere previste nel P.Q.U. ed in particolare quelle ammesse alle agevolazioni non siano state realizzate nel rispetto dei tempi e delle modalità stabiliti.

La revoca comporta la restituzione della somma ammessa a beneficio ed indebitamente fruita.

Rientrano nelle verifiche di competenza dell’Amministrazione comunale i controlli sulle dichiarazioni sostitutive di certificazione e sulle dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà degli operatori, secondo le modalità contenute nel T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa (D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i.).

L’Amministrazione regionale, attraverso gli uffici competenti, provvede al monitoraggio degli interventi, sulla base delle relazioni a tale scopo trasmesse dai Comuni, anche al fine di verificare lo stato di attuazione del programma e la capacità di perseguirne gli obiettivi.

A tale proposito, i Comuni si impegnano a trasmettere agli uffici regionali, a conclusione di tutti gli interventi presentati dagli operatori aderenti alla iniziativa promossa dal Comune medesimo, una relazione finale indicante:

* lo stato di attuazione finanziario (spese complessivamente ammesse - contributi complessivamente erogati - numero di interventi complessivamente finanziati - economie di spesa complessivamente registrate);

* le spese complessivamente ammesse ai benefici di cui al presente programma, distinte per singole tipologie di intervento (illuminazione, insegne, tende...) e relative economie di spesa, anch’esse distinte per singole tipologie di intervento. Tali dati devono essere forniti in termini sia assoluti che percentuali.

* l’incremento o il decremento occupazionale, conseguente agli investimenti effettuati nell’ambito del P.Q.U. promosso e finanziato, in riferimento a posizioni di inoccupazione, di disoccupazione e di variazione dell’attività lavorativa;

* l’incremento o il decremento delle attività precedentemente indicate ai punti I. - II. - III. - IV. all’interno del P.Q.U. promosso e finanziato;

* l’efficacia degli interventi promossi e realizzati rispetto agli obiettivi programmati.

ANALISI DELL’IMPATTO AMBIENTALE

Il programma in esame prevede l’incentivazione di interventi strutturali e non, inseriti all’interno dei documenti di pianificazione economico-finanziari previsti dalla vigente normativa, approvati in sede consiliare dai Comuni interessati.

Tali strumenti di programmazione, che rientrano nel processo decisionale relativo all’assetto territoriale, devono adempiere alle indicazioni di cui alla L.R. 14/12/98, n. 40 e s.m.i. recante “Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione” - articolo 20. In particolare, per gli interventi puntuali finanziati attraverso gli strumenti di cui al presente programma, detta legge non prevede alcuna procedura di valutazione di impatto ambientale dei progetti ad essi relativi.

Inoltre, per gli interventi edilizi, le autorizzazioni e/o concessioni sono rilasciate nel rispetto delle disposizioni contenute nelle legge urbanistica regionale, L.R. 56/77 e s.m.i., in merito alla tutela dei beni artistici, storici ed ambientali nonché nel rispetto delle vigenti norme nazionali.

Allegato B

MISURA 1. - LINEA DI INTERVENTO E.

CRITERI E MODALITA’ PER L’ACCESSO ALLA LINEA DI INTERVENTO E. DELLA MISURA 1. “SOSTEGNO AGLI ORGANISMI ASSOCIATI DI IMPRESA (O.A.D.I.) ” (ex D.G.R. n. 17-3285 del 3 luglio 2006)

DOTAZIONE FINANZIARIA

Nel rispetto di quanto previsto dalla D.G.R. n. 17-3285, ad integrazione delle risorse complessive di Euro 31.974.819,86 (di cui Euro 28.500.000,00 a titolo di risorse di derivazione regionale ed Euro 3.474.819,86 a titolo di risorse di derivazione statale) destinate alle Misure 1. e 2. del programma approvato con la D.G.R. medesima a valere per gli anni 2006-2008, le risorse destinate alla “Linea di intervento e.” della Misura 1. ammontano a:

1. la somma di Euro 3.474.819,86 (Fondi statali) da iscriversi sul Bilancio regionale previa approvazione del Programma regionale da parte del competente Comitato del Ministero dello Sviluppo Economico

2. la somma di Euro 2.500.000,00 (Fondi regionali) già disponibili sul Bilancio pluriennale 2007-2009 nell’ambito della UPB DA17022, da iscriversi sui competenti capitoli di spesa.

INIZIATIVE FINANZIABILI

Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente atto le iniziative finalizzate al conseguimento degli obiettivi contenuti nei programmi predisposti per la qualificazione del territorio e la valorizzazione del tessuto commerciale urbano dalle Amministrazioni comunali, accreditate ai sensi della D.G.R. n. 44-3565 del 2 agosto 2006 e della D.G.R. n. 13-5820 del 7 maggio 2007; in particolare si fa riferimento al Piano strategico contenuto nel dossier di candidatura.

Gli interventi possono essere realizzati da organismi associati di piccole imprese, costituiti e già finanziati ai sensi delle D.D.G.R. n. 77-3353 del 25/6/2001, n. 32-12301 del 13/4/2004 e n. 11-5116 del 22/1/2007 o che si siano costituiti o si costituiscano ai sensi del presente provvedimento in seguito ad accreditamento del Comune promotore di P.Q.U. sulla base della D.G.R. n. 44-3565 del 2 agosto 2006 e della D.G.R. n. 13-5820 del 7 maggio 2007 e che svolgano quale attività esclusiva o prevalente l’attività di promozione, marketing e gestione di servizi comuni a favore degli associati e dei consumatori (di seguito denominati Interventi a favore degli O.A.D.I. - E.2.).

BENEFICIARI DELLE AGEVOLAZIONI

Intervento a sostegno degli O.A.D.I. - E.2.

Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente bando:

* gli O.A.D.I., che si siano costituiti o si costituiscano ai sensi del presente bando in seguito ad accreditamento del Comune promotore di P.Q.U. sulla base della D.G.R. n. 44-3565 del 2 agosto 2006 e della D.G.R. n. 13-5820 del 7 maggio 2007 e che svolgano quale attività esclusiva o prevalente l’attività di promozione, marketing e gestione di servizi comuni a favore degli associati e dei consumatori (GRUPPO A)

* gli O.A.D.I. costituiti e già finanziati ai sensi delle D.D.G.R. n. 77-3353 del 25/6/2001, n. 32-12301 del 13/4/2004 e n. 11-5116 del 22/1/2007 che svolgano le attività di cui sopra, di cui alla linea c. della D.G.R. n. 17- 3285 del 3 luglio 2006 (Sostegno degli organismi associati di impresa costituiti nell’ambito di P.Q.U. finanziati dalla Regione Piemonte negli anni 2000-2005) - (GRUPPO B).

Gli O.A.D.I. devono essere composti da un numero congruo di microimprese, così come definite dal Decreto del Ministero delle Attività Produttive del 18 aprile 2005, tale da garantire il cofinanziamento e la realizzazione dei programmi di attività per i quali si richiede il contributo regionale.

Gli O.A.D.I. devono essere costituiti per almeno il 60% da microimprese commerciali, ricomprese nell’addensamento di riferimento, che esercitino una delle seguenti attività:

I. la vendita al dettaglio, così come definita all’art. 4, c. 1, lett. b) e all’art. 27, c. 1, lett. a) del Decreto Legislativo 31/3/98, n. 114.

Tali imprese devono possedere, all’atto di presentazione della domanda degli OADI, i requisiti soggettivi ed oggettivi necessari per la vendita al dettaglio.

Sono escluse le imprese operanti nei settori di cui all’art. 4, c.2 del D.Lgs. 114/98, fatta eccezione per:

a) le farmacie purché l’attività non sia rivolta, esclusivamente, a prodotti farmaceutici, specialità medicinali, dispositivi medici e presidi medico-chirurgici;

b) i titolari di rivendita di generi di monopolio purché l’attività di vendita non sia rivolta, esclusivamente, ai generi di monopolio di cui alla L. 22/12/57 n. 1293 e s.m. e al relativo regolamento di esecuzione, approvato con D.P.R. 14/10/58 n. 1074 e s.m. e/o alle attività riguardanti le lotterie e le scommesse;

c) gli artigiani iscritti nell’albo di cui all’art. 5, c. 1 della L. 8/8/85 n. 443.

Rientrano esclusivamente gli esercizi di “vicinato”, così come definiti dall’art. 4, c. 1, lett. d) del D.Lgs. n. 114/98 e dall’art. 5, c. 10 della D.C.R. 29/10/99, n. 563-13414 e s.i.. Si tratta di esercizi la cui superficie di vendita, per i Comuni con popolazione fino a 10.000 abitanti, non è superiore a mq. 150 e, per i Comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti, non è superiore a mq. 250.

II. l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, così come disciplinata dalla L. 25/8/91, n. 287 e s.m.i. e dalla L.R. n. 38 del 29/12/2006;

III. la rivendita di giornali e riviste, così come disciplinata dal D.Lgs. 24/4/2001, n. 170 e s.m.i.;

IV. l’attività di produzione, organizzazione e intermediazione di viaggi, così come disciplinata dalla L.R. 30/3/88, n. 15.

Il restante 40% può essere costituito da aziende del settore terziario, ricomprese nell’addensamento. Nel 40% possono essere inserite, altresì, aziende con le medesime caratteristiche ubicate in aree limitrofe all’addensamento. In entrambi i casi devono essere condivisi gli obiettivi generali dell’O.A.D.I.

Gli O.A.D.I. devono essere costituiti sotto forma di consorzi o associazioni, secondo le regole previste dal Codice civile. Devono svolgere quale attività esclusiva o prevalente l’attività di promozione, marketing e gestione di servizi comuni a favore degli associati e dei consumatori ed essere inseriti in una struttura a destinazione specifica nel contesto territoriale oggetto del P.Q.U., provvista di spazi per servizi comuni gestiti unitariamente.

Gli OADI devono essere costituiti da microimprese che garantiscano un mix merceologico diversificato, con l’esclusione di associazioni o consorzi che operano a favore di un’unica o limitate tipologie merceologiche e/o produttive. Devono, altresì, rappresentare gli interessi generali degli operatori dell’addensamento.

INIZIATIVE FINANZIABILI

Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente bando le iniziative sotto individuate, con il seguente ordine di priorità:

1. realizzazione di spazi per la gestione di servizi comuni a favore dei consumatori. Sono escluse le spese di acquisto dell’immobile e le spese di gestione corrente (utenze varie, materiali di consumo, assicurazioni di carattere generale, etc..).

2. iniziative di fidelizzazione della clientela attraverso la gestione di servizi comuni tra gli operatori aderenti alla iniziativa quali:

il servizio di animazione e assistenza ai bambini;

il servizio di assistenza post-vendita alla clientela;

il servizio carrelli per mercato e negozi;

la realizzazione di carte accoglienza per sconti, benefits, regali, con l’esclusione dei premi in ciascuna loro forma

3. iniziative promozionali, purché a favore dell’OADI e non di singoli associati, quali:

la creazione di punti fissi di informazione e relativa gestione;

la creazione di canali telematici di informazione;

la partecipazione e realizzazione di eventi e manifestazioni promozionali

4. spese di consulenza manageriale, purché direttamente collegate alla gestione dell’O.A.D.I. Le consulenze manageriali non possono essere cumulate su più O.A.D.I. E’ ammesso un tetto massimo di spesa non superiore al 15% della spesa complessiva ammessa.

5. spese non documentabili: sono ammesse spese relative al materiale di segreteria, di consumo, spese di rappresentanza, etc...nell’entità massima del 3% della spesa complessiva ammissibile.

Riconducibili alle iniziative di cui ai punti 1., 2. e 3., sono ammesse spese per consulenze a soggetti esterni all’O.A.D.I., relative all’attività degli O.A.D.I., nella misura massima del 15% della spesa complessiva ammessa. Qualora l’O.A.D.I. si avvalga delle spese previste al precedente punto 4., la percentuale si riduce ad un massimo del 10%.

Sono escluse le spese relative a corsi di formazione.

Per ulteriori specificazioni sulle ammissibilità delle spese rientranti all’interno delle categorie di cui sopra, si rinvia al provvedimento di ammissibilità al contributo.

Sono escluse le domande che non contengano almeno due delle iniziative finanziabili di cui ai punti 1., 2. e 3.

TEMPI

I progetti devono essere ultimati entro l’anno di approvazione della determinazione dirigenziale regionale di ammissibilità del programma dell’O.A.D.I.

DATA DI APERTURA DELLE DOMANDE

Per gli O.A.D.I. del gruppo A e B le domande di contributo per programmi di attività annuali possono essere presentate entro il 29 febbraio 2008. Esclusivamente per gli O.A.D.I. del gruppo A e cioè di nuova costituzione le domande possono essere presentate, oltrechè entro il 29 febbraio 2008, entro il 30 giugno ed entro il 30 settembre per programmi di attività riferiti alla restante porzione dell’anno, al fine di consentire un avvio anche graduale delle attività programmate.

Per le domande inviate per posta fa fede il timbro in partenza dell’ufficio postale.

DIREZIONE E SETTORE A CUI PRESENTARE LE DOMANDE

Le domande, redatte sulla base del fac-simile approvato con il presente atto e disponibile sul sito internet della Regione Piemonte www.regione.piemonte.it/commercio/credito, devono essere inviate alla Direzione Regionale Turismo, Commercio e Sport - Settore Tutela del consumatore - Mercati all’ingrosso ed aree mercatali - Piazza Nizza n. 44 - 10126 Torino.

Per eventuali informazioni rivolgersi a:

Carlo Salvadore (Responsabile del Settore) 011/4322357

Luisa Nizza 011/4323506

Nunzia Pignataro 011/4322512

DOMANDE

Devono essere corredate dalla documentazione sotto individuata, qualora non depositata presso gli uffici regionali competenti:

* una copia dell’atto costitutivo e dello statuto dell’organismo associato

* una planimetria che evidenzi l’ubicazione degli operatori aderenti alla iniziativa e l’ubicazione degli spazi utilizzati ai fini del presente intervento

* il programma di investimento, corredato da relazione illustrativa, che ne specifichi finalità e caratteristiche generali

* il piano finanziario del programma di investimento

Sono considerate ammissibili le spese sostenute a partire dal 1 gennaio 2008 al 31 dicembre 2008. Per gli O.A.D.I. di nuova costituzione sono considerate ammissibili le spese sostenute nella porzione di anno restante dopo la presentazione della domanda.

Le domande devono contenere il parere favorevole rilasciato dal Comune promotore del P.Q.U. in cui opera l’organismo associato; tale parere deve essere rilasciato previa verifica della rispondenza del programma di investimento agli obiettivi contenuti nel P.Q.U.

Le domande devono essere presentate in bollo, ove dovuto, e devono essere sottoscritte dal legale rappresentante dell’ente, ai sensi e per gli effetti del T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa (D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i.).

CRITERI DI SELEZIONE DEI PROGETTI E PUNTEGGIO ATTRIBUIBILE

E’ prevista la formulazione di due graduatorie, una per il gruppo A ed un’altra per quello B, sulla base delle domande presentate dai candidati, nei termini stabiliti con successivi provvedimenti amministrativi. Tali graduatorie sono approvate dall’Amministrazione regionale entro novanta giorni dalla data di scadenza di presentazione delle domande.

Le domande sono ammesse a contributo nei limiti delle disponibilità dei fondi secondo l’ordine decrescente di punteggio ottenuto.

Ai fini della formulazione delle graduatorie, i punteggi attribuibili sono i seguenti:

* punti da 0 a 6 in relazione al grado di completezza e unitarietà del programma di investimento nonché all’ordine di priorità degli interventi proposti.

TIPO, ENTITA’ DEL FINANZIAMENTO

Le agevolazioni sono concesse tramite contributi in conto capitale nella misura del 50% della spesa ammessa.

Non sono ammissibili progetti di attività la cui spesa sia inferiore ad Euro 30.000,00. Il contributo minimo concedibile è, pertanto, pari ad Euro 15.000,00.

L’entità massima del contributo concedibile per anno è di:

* Euro 100.000,00 (spesa massima ammissibile Euro 200.000,00)

Per gli O.A.D.I. di nuova costituzione, nel caso di programma di investimento riferito ad un arco temporale inferiore all’anno, il contributo sarà commisurato al periodo di attività.

I programmi di attività, cofinanziati in misura pari al 50% dalla Regione Piemonte, devono essere finanziati dall’O.A.D.I. per il restante 50% nel seguente modo:

* almeno il 40% con quote versate annualmente dai soci aderenti all’O.A.D.I.

* il restante 10% può trovare copertura in utili derivanti da precedenti gestioni ed in altre entrate (donazioni, sponsorizzazioni).

Eventuali altre attività, non ricomprese nel programma di attività finanziato dalla Regione Piemonte, possono essere effettuate e sostenute con la partecipazione contributiva di altri soggetti.

Ai fini del calcolo dei benefici concedibili, si applicano le modalità stabilite dal Regolamento (CE) 15 dicembre 2006, n. 1998/2006 in materia di regime di aiuti “de minimis”, in riferimento a ciascuna impresa associata.

MODALITA’ DI EROGAZIONE E CONTROLLI

I soggetti beneficiari sono tenuti a trasmettere agli uffici regionali competenti, entro il 31 gennaio 2009, la documentazione tecnico-contabile giustificativa della spesa, completa di relazione conclusiva dell’intervento e di rendiconto delle spese sostenute.

In particolare per le spese ammesse in misura forfettaria è richiesta l’attestazione specifica riepilogativa del legale rappresentante dell’OADI.

L’erogazione delle agevolazioni avviene da parte della Amministrazione regionale, in due soluzioni:

* la prima - pari al 50% della spesa ammessa, previa attestazione dell’avvenuto avvio della/e attività ammesse ai benefici ai sensi del presente bando;

* la seconda a saldo, previa comunicazione della ultimazione degli interventi ammessi ai benefici ai sensi del presente bando, su presentazione della documentazione sopra indicata.

Gli OADI devono presentare entro il 31 agosto 2008 uno stato d’avanzamento del programma d’investimento, corredato con le eventuali richieste di variazione del programma.

Non sono finanziate variazioni che comportino oneri aggiuntivi rispetto al contributo concesso.

L’Amministrazione regionale dispone, attraverso gli uffici competenti, le opportune verifiche ed i controlli atti ad accertare l’effettiva realizzazione delle opere previste nel programma di investimento. I soggetti beneficiari sono altresì tenuti a fornire tutte le informazioni e l’eventuale documentazione richiesta ai fini del controllo.

L’Amministrazione regionale può disporre la revoca dei benefici qualora le opere ammesse alle agevolazioni non siano state realizzate nel rispetto dei tempi e delle modalità stabiliti.

Rientrano nelle verifiche di competenza dell’Amministrazione comunale i controlli sulle dichiarazioni sostitutive di certificazione e sulle dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà degli operatori, secondo le modalità contenute nel T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa (D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i.).

L’Amministrazione regionale provvede altresì al monitoraggio degli interventi, al fine di verificare lo stato di attuazione del programma e la capacità di perseguirne gli obiettivi. A tal fine, predispone annualmente una relazione sull’attività svolta indicante lo stato di attuazione finanziario; l’efficacia, in termini quantitativi, degli interventi rispetto agli obiettivi perseguiti; l’eventuale fabbisogno finanziario per gli interventi in vigore; l’esistenza di nuovi interventi programmabili, tenuto conto dei risultati conseguiti.






















Allegato C

FAC SIMILE DI DOMANDA PER L’INTERVENTO E.1.
(IN CARTA LIBERA)

Alla Direzione Regionale
Turismo, Commercio e Sport
Settore Tutela del consumatore e Mercati
P.zza Nizza n. 44
10126 TORINO

OGGETTO: Deliberazione della Giunta Regionale n. 25-7780 del 17/12/2007

Il/La sottoscritto/a..........................................................................................., Sindaco pro-tempore del Comune di .............................................................Prov.....................Via................................................................................

Tel....................................................................fax..........................................................................

TRASMETTE

in allegato:

a) il progetto comunale contenente l’elenco degli operatori che aderiscono all’iniziativa, completo dei seguenti dati:

la specificazione delle due tipologie di esteriorità sulle quali il Comune interviene

 n. _______ operatori e, per ciascuno, la ragione sociale con indicazione della attività svolta e l’importo della spesa ammissibile alla agevolazione regionale

specificazione della tipologia di spesa per ciascun operatore

entità complessiva di contributo richiesto pari ad Euro______________________________


b) una copia del PQU/PIR di riferimento, opportunamente approvati con deliberazione comunale in sede consiliare, contenenti gli schemi tipologici relativi alla esteriorità degli esercizi commerciali (solo qualora non risulti già agli atti del Settore regionale competente)

c) una planimetria che illustri:

* il numero e la distribuzione degli esercizi (commerciali, turistici e pubblici) presenti nell’addensamento,

* il numero e la distribuzione degli operatori aderenti all’iniziativa, non inferiore al 20% di quelli presenti nell’addensamento

* l’ubicazione di operatori già beneficiari di precedenti agevolazioni per interventi ricadenti nell’ambito di PQU/PIR

* l’ubicazione di ciascun operatore aderente all’iniziativa

d) esclusivamente in presenza di domande di operatori esercenti la vendita al dettaglio su area pubblica, il provvedimento di approvazione degli adempimenti di cui al Titolo III Capo I “Mercati e altre forme di commercio su area pubblica già esistenti” dell’Allegato A alla D.G.R. 2 aprile 2001 n. 32-2642 e/o degli adempimenti di cui al Titolo III Capo I “Nuove istituzioni e interventi modificativi dell’esistente” dell’Allegato A alla D.G.R. 2 aprile 2001 n. 32-2642.

DICHIARA

* la regolarità delle domande presentate dagli operatori inseriti nel progetto;

* di essere a conoscenza che le dichiarazioni false e mendaci sono punite ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia;

SI IMPEGNA

* a provvedere ai controlli sulle dichiarazioni sostitutive di certificazione e sulle dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà degli operatori secondo le modalità contenute nel T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa (D.P.R.  n.  445/2000 e s.m.i.).

* ad acquisire da ogni singolo beneficiario la dichiarazione concernente l’impegno al mantenimento dell’attività commerciale e della destinazione delle opere e/o dei beni ammessi per cinque anni successivi alla realizzazione della iniziativa

* ad acquisire da ogni singolo beneficiario una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà concernente l’agevolazione in oggetto, soggetta a regime di “de minimis” (Regolamento CE 15 dicembre 2006, n. 1998/2006) e l’esistenza di eventuali altre agevolazioni di qualsisasi natura dallo Stato o da qualunque altro soggetto pubblico negli ultimi tre esercizi finanziari.




Data .............                                     Il Sindaco


Allegato D

FAC SIMILE DI DOMANDA PER L’ORGANISMO ASSOCIATO DI IMPRESE (OADI)
(in bollo ove dovuto)


Spazio riservato alla Regione Piemonte





Alla Direzione Regionale
Turismo, Commercio e Sport
Settore Tutela del consumatore
Mercati all’ingrosso ed Aree mercatali
Piazza Nizza n. 44
10126 TORINO



Sostegno degli OADI

Il/La sottoscritto/a..............................................................................., legale rappresentante dell’organismo associato di imprese (OADI)

denominato................................................................................................................................... operante nel Comune di........................................................................Prov....................

con sede in Via.......................................................................................................................................

Comune di................................................................................................................................................

C.F..............................................................................................................................................................

P.IVA.........................................................................................................................................................

Tel....................................................................fax.....................................................................................

Referente OADI per comunicazioni con l’ufficio regionale competente:

Cognome......................................................................................................

Nome............................................................................................................

Telefono.......................................................................................................

Cell...............................................................................................................

e-mail............................................................................................................

CHIEDE

l’ammissione ai benefici previsti dalla D.G.R. n. 25-7780 del 17/12/2007 per la realizzazione del progetto allegato

A tale scopo il sottoscritto, consapevole delle sanzioni penali previste dalla legge in caso di dichiarazioni false e mendaci

DICHIARA

* di essere in possesso dei requisiti soggettivi ed oggettivi necessari per fruire dei benefici previsti con la D.G.R. n. 25-7780 del 17/12/2007 ed in particolare:

barrare le caselle interessate

[] di essere costituito nell’ambito di un P.Q.U. finanziato dalla Regione Piemonte:

* in seguito ad accreditamento del Comune ai sensi delle D.D.G.R. 44-3565 del 2/8/06 e 13-5820 del 7/5/07

* negli anni 2000-2005 (GRUPPO B)

e

[] di aver avviato l’attività in data ............................

e

[] di aver svolto attività rientranti in quelle ammissibili ai contributi regionali negli anni ................................

e

[] che il numero di microimprese di cui si compone l’OADI all’atto di presentazione della domanda è pari a............................. e che le medesime garantiscono il cofinanziamento e la realizzazione dei programmi di attività per i quali si richiede il contributo regionale

e

[] che l’OADI è costituito per almeno il 60% da microimprese commerciali che esercitano una delle attività di cui ai punti I, II, III e IV dell’Allegato B alla D.G.R. n. 25-7780 del 17/12/2007 e sono ricomprese nell’addensamento di riferimento

e

[] che l’OADI è costituito da microimprese che garantiscono un mix merceologico diversificato

DICHIARA INOLTRE

* di accettare ogni controllo sull’effettiva destinazione del beneficio concesso

* di comunicare tempestivamente agli Uffici regionali competenti qualsiasi modificazione soggettiva o oggettiva rilevante ai fini della concessione del beneficio e ai fini del mantenimento dello stesso

* di non aver ottenuto e/o richiesto, né di richiedere altre agevolazioni di parte pubblica, relativamente alle iniziative oggetto della domanda

* di essere a conoscenza che la presente agevolazione ricade nell’ambito di applicazione del regime “de minimis”, in riferimento a ciascuna impresa associata (Regolamento CE 15 dicembre 2006, n. 1998/2006) e

si impegna

* ad acquisire da ogni singolo beneficiario una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà concernente l’agevolazione in oggetto, soggetta a regime di “de minimis” e l’esistenza di eventuali altre agevolazioni di qualsisasi natura dallo Stato o da qualunque altro soggetto pubblico negli ultimi tre esercizi finanziari.

ALLEGA

ove non già in possesso degli uffici regionali

* una copia dell’atto costitutivo e dello statuto dell’organismo associato

* una planimetria aggiornata all’atto della domanda che evidenzi l’ubicazione degli operatori aderenti alla iniziativa e l’ubicazione degli spazi utilizzati ai fini del presente intervento

* il programma di investimento, corredato da relazione illustrativa, che ne specifichi finalità e caratteristiche generali

* il piano finanziario del programma di investimento

* il parere favorevole rilasciato dal Comune promotore del P.Q.U. in cui opera l’OADI; tale parere deve essere rilasciato previa verifica della rispondenza del progetto con gli obiettivi contenuti nel P.Q.U.

* l’elenco delle microimprese di cui si compone l’OADI all’atto della domanda, con l’indicazione della denominazione di ciascuna impresa - così come risulta dalla visura camerale - e della tipologia dell’attività svolta

* per i soli OADI non già fruitori di contributi regionali negli anni 2000-2005, una relazione illustrativa dell’attività realizzata sino all’atto della domanda




Data .................

                                        Firma*




*la firma non deve essere autenticata; la domanda deve essere accompagnata dalla copia fotostatica di un documento di riconoscimento in corso di validità ovvero sottoscritta dall’interessato in presenza del dipendente addetto.



Il sottoscritto autorizza la raccolta e il trattamento dei dati personali su supporto cartaceo, informatico e telematico ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003, ai soli fini della presente procedura.




Data_______________

                                    Firma_______________________