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Bollettino Ufficiale n. 02 del 10 / 01 / 2008
Codice 25.10
D.D. 27 agosto 2007, n. 1421
VIA 16 - L.R. n. 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto Sistemazione idraulica Torrente Strona a difesa centri abitati - Completamenti presentato dal Comune di Valle Mosso (BI)". Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui allart. 12 della L.R. n. 40/1998.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
di ritenere che il progetto Sistemazione idraulica Torrente Strona a difesa centri abitati - Completamenti presentato dal Comune di Valle Mosso, localizzato nel Comune di Valle Mosso (BI) sia escluso dalla fase di valutazione di cui allart. 12, per le ragioni dettagliatamente espresse in premessa, subordinatamente al rispetto delle seguenti condizioni, vincolanti ai fini dei successivi provvedimenti necessarie alla realizzazione dellintervento:
1. Poiché gli interventi in progetto interessano il torrente Strona, dovranno essere adottati tutti i provvedimenti necessari per limitare lintorbidamento delle acque e soprattutto per evitare sversamenti accidentali di materiali, in modo da eliminare tutte le possibilità dinquinamento delle acque. A tal fine dovrà essere predisposto un piano dintervento rapido per il contenimento e lassorbimento di eventuali sversamenti accidentali che interessino le acque e/o il suolo;
2. Prima dellesecuzione degli interventi in alveo dovranno essere effettuate, in accordo con la Provincia di Biella, le operazioni di allontanamento dellittiofauna eventualmente presente. In base a quanto disposto dallarticolo 12 della legge regionale n. 37 del 29 dicembre 2006 Norme per la gestione della fauna acquatica degli ambienti acquatici e regolamentazione della pesca il recupero e la successiva reimmissione della fauna ittica dovranno essere autorizzati dalla Provincia di Biella e i costi di esecuzione di tali operazioni sono a carico del proponente;
3. Al fine di ridurre al minimo gli impatti sulla fauna acquatica durante lesecuzione degli interventi in alveo dovrà essere garantito il deflusso delle acque del torrente Strona attraverso la realizzazione di idonee opere provvisionali e il cantiere dovrà essere organizzato in modo da ridurre allo stretto indispensabile le deviazioni del corso dacqua e da concentrare il più possibile i tempi delle operazioni in alveo;
4. Al termine dei lavori lalveo dovrà essere ripristinato in maniera tale da presentare caratteristiche morfologiche di naturalità (es. irregolarità planimetriche del fondo, presenza residua di materiale lapideo di pezzatura rappresentativa e caratterizzante) analoghe a quelle precedenti allintervento in modo da non determinare effetti di banalizzazione dellalveo stesso che penalizzerebbero il rapido recupero delle caratteristiche dellhabitat originario;
5. Il taglio di vegetazione arborea dovrà essere limitato al minimo indispensabile e al fine di evitare danneggiamenti agli alberi esistenti dovrà essere posta particolare cura nella gestione della fase di cantiere;
6. I progetti definitivo ed esecutivo dovranno sviluppare la progettazione degli interventi di ripristino ambientale delle superfici interessate dalla realizzazione dei lavori in progetto e il computo metrico dovrà comprendere le relative voci di spesa. Le opere a verde dovranno essere eseguite nelle stagioni idonee (primavera ed autunno) utilizzando specie adatte alle condizioni stazionali. Al fine di garantire lattecchimento del materiale vegetale utilizzato il proponente dovrà prevedere un periodo di manutenzione di tali opere, da svolgersi almeno nellanno successivo alla realizzazione delle opere stesse, che preveda la risemina delle superfici ove si sia verificato un mancato o un ridotto sviluppo della copertura erbacea e la sostituzione delle fallanze nellambito delle formazioni arboree ed arbustive eventualmente ricostituite;
7. Al termine dei lavori i cantieri dovranno essere tempestivamente smantellati e dovrà essere effettuato lo sgombero e lo smaltimento dei materiali utilizzati per la realizzazione dellopera, evitando la creazione di accumuli permanenti in loco. Per quanto riguarda le aree di cantiere, quelle di deponia temporanea, quelle utilizzate per lo stoccaggio dei materiali, la pista di servizio realizzate per lesecuzione dei lavori, nonché ogni altra area che risultasse degradata a seguito dellesecuzione dei lavori in progetto, dovrà essere effettuato quanto prima il recupero e il ripristino morfologico e vegetativo dei siti;
8. I lavori inerenti ciascun intervento siano, per quanto possibile, realizzati in periodo di asciutta o di magra e coordinati fra loro in modo da poter essere condensati nel più breve arco temporale possibile; a tal fine dovranno essere primariamente considerate le esigenze di mantenimento della continuità ecologico-funzionale del corso dacqua, attraverso, ad esempio, la realizzazione di savanelle temporanee, qualora sia presente un flusso idrico persistente;
9. Le attività di manutenzione, rabbocco e rifornimento dei mezzi di cantiere, così come quelle di lavaggio delle betoniere, siano svolte altresì al di fuori dellarea oggetto dellintervento, in luogo dedicato e opportunamente impermeabilizzato;
10. In fase di progettazione esecutiva, sia predisposto un piano di intervento rapido per il contenimento e lassorbimento di eventuali sversamenti accidentali, anche sul terreno, di idrocarburi o altri prodotti chimici in uso al cantiere;
11. E necessario comunicare al Dipartimento ARPA territorialmente competente linizio ed il termine dei lavori onde permettere il controllo dellattuazione delle prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dellopera ai sensi dellart. 8 della L.R. 40/98.
Copia della presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati di cui art. 9 della L.R. 40/1998 e depositata presso lUfficio di deposito progetti della Regione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al tribunale amministrativo regionale entro il termine di sessanta giorni dalla notificazione.
La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dellart. 61 dello Statuto.
Il Dirigente responsabile
Felice Storti