Torna al Sommario Indice Sistematico
Bollettino Ufficiale n. 51 del 20 / 12 / 2007
Deliberazione della Giunta Regionale 26 novembre 2007, n. 16-7543
L.R. 21/97 e s.m.i., articoli 16 e 18 - Contributi agli Enti Locali per la localizzazione e rilocalizzazione di imprese artigiane. Criteri per lutilizzo delle risorse. Accantonamento della somma di Euro 5.000.000,00 capitolo 25781 - UPB 16072.
A relazione del Vicepresidente Peveraro:
Premesso che:
La LR 21/97 e s.m.i. disciplina gli interventi della Regione diretti alla tutela e allo sviluppo dellartigianato;
gli interventi regionali si attuano, ai sensi dellart. 1 della citata Legge, a favore delle imprese artigiane, sia singole che associate nonché a favore di altri soggetti pubblici o privati, individuati dalla Giunta regionale con i programmi di attuazione della legge stessa, purché gli interventi siano comunque finalizzati al sostegno e allo sviluppo di imprese artigiane;
in particolare, il Capo III del Titolo II della L.R. 21/97 e s.m.i. prevede, agli artt. 16 e 18, che la Regione promuova la localizzazione e rilocalizzazione delle imprese artigiane in aree idonee sotto il profilo urbanistico ed ambientale, anche agevolando lo sviluppo di progetti integrati con il concorso degli enti locali;
la Giunta Regionale predispone il Programma in cui sono individuati e determinati gli ambiti di intervento, le misure delle agevolazioni, le tipologie delle spese ammissibili e le modalità di presentazione delle domande di contributo, sentite le Confederazioni artigiane maggiormente rappresentative;
per il perseguimento delle finalità descritte si rende pertanto necessario approvare il Programma 2007 per la concessione dei contributi in questione e disporre lassegnazione alla Direzione competente ed il relativo accantonamento contabile delle risorse stanziate sul Bilancio regionale.
La Giunta Regionale,
vista la LR 51/97, art. 17, comma 1, lettere c) ed e);
vista la LR 10/2007;
sentito il Comitato di coordinamento delle Confederazioni artigiane del Piemonte Confartigianato, CNA, CASA;
con voti unanimi resi nelle forme di legge,
delibera
di approvare il programma degli interventi 2007 per la concessione dei contributi agli Enti locali singoli ed associati per la localizzazione e rilocalizzazione di imprese artigiane, ai sensi degli articoli 16 e 18 della LR 21/97 e s.m.i., allegato A alla presente deliberazione per farne parte integrante;
di assegnare alla Direzione Attività produttive per lattuazione del presente provvedimento risorse pari a Euro 5.000.000,00 disponibili sul capitolo 25781 - UPB 16072 del bilancio regionale 2007;
di disporre la registrazione dell accantonamento contabile sul capitolo 25781 - UPB 16072 del bilancio regionale 2007 e pluriennale (A. 101893);
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dellart. 61 dello Statuto, dellart. 8 della L.R. 51/97 e dellart. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.
(omissis)
Allegato A
Programma degli Interventi ai sensi della Legge Regionale n° 21/97 e s.m.i., artt. 16 e 18 anno 2007
Contributi agli EE LL per la localizzazione e rilocalizzazione delle imprese artigiane
I. Ambiti di intervento.
1. Tutto il territorio piemontese con lesclusione delle zone obiettivo 2 di cui al DOCUP ai sensi del Regolamento CEE n° 1260/99.
2. Le domande di localizzazione e rilocalizzazione nelle aree di sostegno transitorio (Phasing Out) individuate dalla D.G.R. n° 2-28061 del 06/08/1999 ai sensi del Regolamento CEE n° 1260/99 sono finanziate solo nel caso in cui le risorse stanziate eccedano il fabbisogno determinato dalle domande relative ad altre aree, indipendentemente dal punteggio acquisito.
II. Beneficiari
1. Enti locali piemontesi in forma singola o associata.
III. Interventi finanziabili
1. Realizzazione di nuove aree produttive per linsediamento di almeno 5 imprese artigiane che si impegnano a realizzare lintervento rilocalizzativo.
2. Ampliamenti di aree produttive di cui allappendice 1 al presente programma individuate dal PRGC regolarmente approvate:
a) già sede di imprese beneficiarie dei contributi a valere sui programmi di intervento dal 1999 al 2006 ai sensi della LR 21/97 e smi, artt. 16 e 18;
b) individuate nel Programma Pluriennale di Attuazione ai sensi della Legge Regionale n° 9/1980 e s.m.i..
3. Realizzazione o completamento di opere di urbanizzazione secondaria o di reti tecnologiche in aree produttive di cui allappendice 1 al presente programma.
IV. Misura delle agevolazioni
1. I contributi sono concessi fino al 40% della spesa ammissibile ai sensi del successivo paragrafo VI per lavori affidati secondo la normativa vigente in materia di appalti pubblici.
2. Per i progetti di cui al paragrafo III.1 e per i progetti in aree a sostegno transitorio di cui al paragrafo I.2 il contributo non può superare i 400.000,00 Euro.
3. Per i progetti di cui al paragrafo III.2 il contributo non può superare i 600.000,00 Euro.
4. Per i progetti di cui al paragrafo III.3 il contributo non può superare i 450.000,00 Euro.
V. Procedure
1. Le domande devono essere presentate dagli EE LL in forma singola o associata sul modulo di domanda approvato con determinazione Dirigenziale in attuazione al presente atto. Devono essere sottoscritte dal Sindaco o Legale rappresentante e corredate dalla documentazione indicata in calce al predetto modulo.
2. Le domande di contributo devono essere corredate dei seguenti elaborati:
a) certificato di destinazione urbanistica attestante la destinazione urbanistica, la conformità dell area produttiva e la sua esecutività;
b) relazione tecnica sul programma di investimento che deve contenere in maniera dettagliata:
- motivazione e obiettivi dellinvestimento con particolare riguardo allutilità che lintervento riveste in rapporto alla struttura produttiva e sociale locale;
- descrizione delle caratteristiche dellintervento con lindicazione delle tipologie prescelte;
- dettaglio dei lavori da eseguire con lindicazione per singola voce dei relativi costi;
- computo metrico sintetico dei lavori;
c) progetto di massima dell intervento;
d) cronoprogramma dei lavori con il dettaglio delle opere da realizzare e i relativi tempi di esecuzione in relazione all appalto delle opere;
e) deliberazione dellorgano competente di approvazione del progetto e del piano finanziario con lindicazione puntuale delle risorse stanziate a bilancio;
f) documentazione comprovante la disponibilità dellarea
g) per gli interventi di cui al paragrafo III.1, dichiarazione delle imprese artigiane che si impegnano alla localizzazione.
VI. Spese ammissibili e inammissibili
1. Sono ritenute ammissibili le spese, sostenute a partire dall1/1/2007 relative a:
a) terreno;
b) opere di urbanizzazione primaria e secondaria;
c) spese tecniche relative alla progettazione ed alla realizzazione dellintervento;
d) centri servizi (struttura, tamponamenti, opere di finizione, impianti tecnici e tecnologici);
2. Con riferimento alla realizzazione di immobili nellambito degli interventi di cui al paragrafo III.3:
a) le spese avviate nel 2007 sono ammissibili anche nel caso in cui lacquisto del terreno e le opere di urbanizzazione siano effettuati in periodo antecedente;
b) la data di riferimento è quella dell effettivo inizio lavori che non deve essere anteriore alla data del 01/01/2007; il rilascio del permesso di costruire può essere antecedente a tale data;
c) nel caso in cui larea di localizzazione abbia beneficiato di agevolazioni pubbliche a valere su leggi regionali, nazionali o comunitarie sono ammissibili le sole spese non interessate da tali agevolazioni.
3. Ai fini del calcolo delle spese ammissibili sono escluse:
a) spese per leasing immobiliare;
b) spese per opere relative a varianti edilizie di lavori avviati in data antecedente l01/01/2007, anche se fatturate successivamente a tale data;
c) prestazioni professionali varie ( onorari, parcelle, spese notarili);
d) spese relative a lavori in economia.
VII. Valutazione, punteggi e formazione della graduatoria
1. La valutazione delle domande sarà effettuata dal Comitato Tecnico costituito con D.G.R. 40 - 25618 del 07/10/98. Le domande vengono esaminate nel rispetto dellordine cronologico di arrivo, dapprima sotto il profilo dellammissibilità formale (corrispondenza alle finalità delle misure agevolative, completezza della domanda e della documentazione obbligatoria), successivamente sotto il profilo del merito tecnico-economico sulla base dei seguenti criteri di efficienza, efficacia ed esecutività:
efficienza
efficienza complessiva dellintervento (con riferimento alla congruità dei costi rispetto alle tipologie di intervento e agli effetti previsti sul tessuto produttivo locale): fino a 5 punti.
efficacia
impatto dellintervento (con riferimento alle imprese coinvolte): fino a 3 punti;
coerenza degli obiettivi (con riferimento ai bisogni del tessuto economico artigiano): fino a 3 punti;
strategie di intervento (con riferimento allarticolazione complessiva del progetto): fino a 2 punti.
esecutività
realizzabilità dellintervento (con riferimento ai contenuti ed al cronoprogramma): fino a 7 punti.
Ogni domanda formalmente ammissibile sarà sottoposta ad una valutazione distinta in riferimento ad ognuno dei criteri sopra elencati; dalla somma dei punteggi ottenuti per criterio, fino alla concorrenza di un massimo di 20 punti, risulterà il punteggio finale attribuito allintervento. Sulla base dei punteggi finali ottenuti sarà stilata una graduatoria delle domande ammissibili. Le domande con punteggio inferiore a 9 punti non saranno ritenute ammissibili. A parità di punteggio sarà preso in considerazione lordine cronologico di arrivo. Il Comitato Tecnico può avvalersi, per lesame delle domande, della consulenza di un esperto in materia , scelto sulla base di comprovate esperienze nel settore e che non abbia alcun rapporto professionale con gli enti o soggetti richiedenti i contributi in esame.
2. In caso di insediamento in aree individuate come prioritarie dalle Province, con deliberazione della Giunta Provinciale, ai progetti viene attribuito un punteggio calcolato come segue:
a) 3 punti nei casi in cui la Provincia abbia individuato fino a 2 aree;
b) 1 punto nei casi in cui la Provincia abbia individuato fino a 4 aree.
Lindividuazione delle aree da parte delle Province e la relativa notifica del provvedimento alla Direzione Regionale competente in materia di artigianato , dovrà avvenire in tempo utile per lattivazione dell istruttoria e comunque non oltre la data di scadenza di presentazione delle domande di contributo di cui al successivo paragrafo IX.
3. A parità di punteggio si considera lordine cronologico di presentazione della domanda.
VIII. Concessione dei contributi.
1. I contributi sono concessi seguendo lordine della graduatoria fino alla concorrenza delle risorse disponibili.
2. Ove la dotazione finanziaria non fosse sufficiente a concedere a tutti i progetti in graduatoria il contributo nella misura massima del 40% della spesa ammissibile, la Giunta Regionale autorizza la Direzione Regionale competente a ridurre il contributo in misura percentuale uguale per tutti i soggetti, e/o di prevedere la concessione del contributo ai progetti ammissibili, ma non finanziabili per carenza di fondi, a valere sul successivo stanziamento di risorse nellesercizio finanziario 2008, ove si rendessero disponibili le citate risorse per le medesime finalità.
3. Nel caso in cui si verifichino delle economie di spesa tra i progetti finanziati, le risorse vengono utilizzate per la concessione del contributo ai progetti in graduatoria non ancora finanziati.
4. I contributi sono erogati con le modalità indicate nella legge che regola gli appalti pubblici, a fronte di presentazione della documentazione degli stati di avanzamento lavori.
5. I beneficiari devono iniziare i lavori entro 6 mesi dalla data di concessione del contributo pena la revoca del beneficio, salvo richiesta di proroga motivata da ritardi derivati dall appalto dei lavori, adeguatamente documentati.
6. I lavori devono concludersi entro 30 mesi dal rilascio del permesso di costruire.
7. I beneficiari dei contributi sono tenuti alla puntuale e completa esecuzione dellintervento conformemente al progetto e alle eventuali prescrizioni tecniche imposte dalle concessioni, nulla osta ed autorizzazioni, alla corretta manutenzione e regolare esercizio dellopera finanziata secondo i criteri generali correnti, che potranno essere accertati attraverso periodiche ispezioni.
8. Qualora il soggetto beneficiario non rispetti gli obblighi e le prescrizioni di cui al presente programma la Regione provvede alla revoca del contributo concesso con il recupero delle somme già erogate, gravate dagli interessi legali calcolati dalla data di liquidazione alla data di restituzione.
IX. Modalità e termini di presentazione della domanda.
1. Le domande di contributo vanno compilate con le modalità di cui al paragrafo V e inviate (in originale e una copia) a mezzo di raccomandata AR dal 15° giorno successivo alla data di pubblicazione del presente provvedimento sul BUR e fino al 22/2/2008 a: Settore Promozione, sviluppo e credito dellartigianato, Piazza Nizza 44 - 10126 TORINO; ai soli fini del rispetto dei termini di presentazione fa fede il timbro postale di partenza.
2. Le domande vanno corredate della documentazione di cui al paragrafo V e di quella indicata nel modulo di domanda, pena la decadenza.
3. Gli uffici Regionali ordinano cronologicamente le domande pervenute in base al giorno e allora di arrivo; a tal fine fa fede il protocollo regionale.
4. Le domande presentate oltre i termini prescritti non sono prese in considerazione.
5. Nel caso di presentazione da parte di forma associativa di Comuni sono richiesti anche latto costitutivo e lo statuto.
6. La Regione si riserva comunque la facoltà di richiedere qualsiasi ulteriore informazione e/o documentazione che si rendesse necessaria a fini istruttori e di verifica.
7. LAmministrazione non assume responsabilità per la perdita di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del richiedente, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a responsabilità di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
X. Termini del procedimento
1. I termini del procedimento sono fissati in 180 giorni dal termine ultimo di presentazione delle domande di cui al precedente paragrafo IX.
XI. Monitoraggio e valutazione
1. Ai fini del monitoraggio e della valutazione dellefficacia degli interventi previsti dallart. 3bis della L.R. 21/97 e s.m.i., i beneficiari sono tenuti a fornire al Settore regionale competente i dati necessari, secondo le scadenze che verranno indicate e sulla base di apposita modulistica, che verrà distribuita unitamente ai moduli di domanda.
Appendice 1
AREE SEDE DI IMPRESE BENEFICIARIE L.R. 21/97 ARTT. 16 E 18 COMPLETAMENTI ANNI 1999-2006
PROV. AL AREA
AL CASALE M.TO ZONA DI PRGC P.I.P. 4 SOTTOCATEGORIA D1
AL CASTELLAZZO BORMIDA ZONA DI PRGC P.I.P. E ZONA 3.14 MICARELLA
AL CASTELNUOVO SCRIVIA AREA PRODUTTIVA DI NUOVO IMPIANTO
SOGGETTO A STRUMENTO URBANISTICO ESECUTIVO
AL CERESETO AREA DI TIPO D PRODUTTIVA
AL FRESONARA VIA DELLA GIUSTIZIA D1
AL NOVI LIGURE PI.P. VIA DEL TURCHINO - ZONA P.I.P. COMPARTO 1 E 2
AREA INDUSTRIALE P.I.P. COMPARTO 4
AL POZZOLO FORMIGARO PRGC D1 INDUSTRIALE ARTIGIANALE
AL ROMAGNANO SESIA AREA PRODUTTIVA DI VIA NOVARA - P.P. SAN MARTINO
AL SAN SALVATORE M.TO D1
AL SERRAVALLE SCRIVIA ZONA DI PRGC AREA ARTIGIANALE P.I.P.DI VIA CASSANO
AL SOLERO P.E.C. AREA INDUSTRIALE EX RIF - SOLERO
AL TORTONA ZONA DI PRGC INDUSTRIALE I 6
AL VALENZA COINOR ZONA ORAFA D2 P.P -
ZONA INDUSTRIALE D4 REG. GROPELLA
PROV. NO AREA
NO BELLINZAGO NOVARESE PIP VIA DELLINDUSTRIA
NO BORGOMANERO ZONA CAVALLIRIO STRDA BRUGHIERA
NO BORGOTICINO PRGC ZONA ARTIGIANALE E INDUSTRIALE DI BORGO TICINO
NO CALTIGNAGA ZONA PRODUTTIVA VIA DELLINDUSTRIA
NO CAMERI STR. PER NOVARA - AREA CONSOLIDATA PER ATTIVITA
PRODUTTIVA
NO CARPIGNANO SESIA AREA PRODUTTIVA VIA TORINO
NO CERANO AREA PRODUTTIVA DI VIA MILANO
NO FARA NOVARESE AREA ARTIGIANALE DI VIA ROMA
NO GALLIATE ZONA INDUSTRIALE PE.CO VIA TICINO - PEC VIA XXV APRILE
NO GHEMME AREA ARTIGIANALE ZONA PRALINI
NO GOZZANO VIA MORENA
NO NOVARA ZONA LA CITTADELLA
NO OLEGGIO AREE PER INSEDIAMENTO PRODUTTIVO DI VIA VERBANO
NO POZZOLO FORMIGARO AREA INDUSTRIALE D1
NO ROMAGNANO SESIA AREA PRODUTTIVA DI VIA NOVARA
NO ROMENTINO AREA PRODUTTIVA DI NUOVO IMPIANTO D2
NO SAN PIETRO MOSEZZO AREA PRODUTTIVA FR. NIBBIA
PROV. AT AREA
AT ASTI PRGC D 13
AT CANTARANA ZONA DI PRGC D4
AT CASTELLALFERO ZONA DI PRGC D3
AT CASTELLO DI ANNONE ZONA PECLI BOLOGNA
AT CASTELNUOVO DON BOSCO ZONA DI PRGC APCO 1
AT COSTIGLIOLE DASTI
AT SAN DAMIANO DASTI AREA PRODUTTIVA DI NUOVO IMPIANTO
SOTTOPOSTOA A P.I.P.
(INI)
PROV. BI AREA
BI TRIVERO ZONA DI PRGC D1
PROV VB AREA
VB ORNAVASSO ZONA DI PRGC INDUSTRIALE DI NUOVO IMPIANTO PIP
PROV TO AREA
TO CARIGNANO PECLI UNITA PRODUTTIVA ARTIGIANALE
TO CARMAGNOLA AD1 A
TO CASTELLAMONTE P.I.P.
TO CHIERI D1
PROV. CN AREA
CN AISONE ZONA DI RIORDINO E COMPLETAMENTO PRODUTTIVO - IR2
CN BEINETTE ZONA DI PRGC P1.1 - ZONA PRODUTTIVA D7 P2.1
CN BORGO SAN DALMAZZO PRGC 6.P1.3 - FDP2.1
CN BOVES PRGC D1 LOC. SANTANNA
CN BRA PRGC PIP VIA MONVISO
CN BUSCA PRGC P/3A1 PEC SAN GIUSEPPE 2LOTTO 5
CN CANALE PRGC P1.12 AREA I17 DEL PIP AREA INSEDIAMENTI PRODUTIVI
CN CARAMAGNA PIEMONTE ZONA D6
CN CARRU PRGC D6
CN CASTELLETTO STURA P2.4A
CN CENTALLO REGIONE MADONNA DEI PRATI - AREA P2D
CN CERVASCA P2.3
CN CERVERE PRGC IAN 3
CN CHERASCO PRGC T 6 PRODUTTIVA ARTIGIANALE
CN CHIUSA DI PESIO PRGC ZONA PC1 FOGLIO8 MAPP 232
CN CLAVESANA PIP LOC. TETTI
CN CORNELIANO DALBA PEC LOC. VALCALCINERA
CN DOGLIANI PRGC PIANDETROGLIO PEC DN3
PROV. CN AREA
CN DRONERO PRGC REGIONE RICOGNO AREA PIP - PRGC P1 ZONA ARTIG.
NUOVI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI
CN FOSSANO PRGC COMPARTO M ART4..3.4 DELLE NORME DI ATTUAZIONE
CN GUARENE ZONA PRGC AREA ARTIGIANALE DI NUOVO IMPIANTO
CON OBBLIGO DI P.P.
CN LA MORRA ZONA PNi1
CN LEQUIO TANARO ZONA P31
CN MAGLIANO ALPI PRGC DR1
CN MONTA P3
CN MONTALDO ROERO ZONA P3" IND. ART.
CN NARZOLE PRGC AC 31
CN NEIVE PRGC PN2
CN POCAPAGLIA PRGC AREA NUOVO INSEDIAMENTO PRODUTTIVO
LOC MACELLAI
CN REVELLO PRGC PRODUTTIVITACONFORMITA PC 10
CN ROBILANTE ZONA P1.4
CN ROCCABRUNA PIP AREA PN AREA DI COMPLETAMENTO FUNZIONALE
CN RORETO CHERASCO ZONA PRODUTTIVA IND.ART
CN SAN MICHELE MONDOVI PI AREA PRODUTTIVA ARTIGIANALE DI NUOVO IMPIANTO
CN SANFRE PRGC PC4
CN TARANTASCA PN2
CN TRINITA PIP AREA P2.1
CN VIGNOLO P.1
CN VILLAFALLETTO PN1
CN VILLAFRANCA PIEMONTE PN10
CN VILLANOVA MONDOVI PRGC P2.2
CN VILLAR SAN COSTANZO PRGC ZONA 13 I 4
PROV. VC
VC QUARONA PRGC AREA PER USI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI DI
NUOVA PREVISIONE
VC VERCELLI PRGC PEC DI VIA BERTINETTI
N.B. sono finanziabili esclusivamente i lotti di completamento delle aree indicate come da PRGC
AREE INDUSTRIALI FINANZIATE DALLA L.R. n. 9/1980
PROVINCIA AL
AL ALESSANDRIA
AL CASALE MONFERRATO
AL NOVI LIGURE
AL PECETTO DI VALENZA
AL VALENZA
PROV AT
AT ASTI
AT CASTAGNOLE DELLE LANZE
AT CASTELLO DANNONE
AT COSTIGLIOLE DASTI
AT SAN DAMIANO DASTI
PROV BI
BI BIELLA
BI COSSATO
BI MONGRANDO
BI TRIVERO
PROV CN
CN BRA
CN CANALE
CN CLAVESANA
CN DOGLIANI
CN DRONERO
CN FARIGLIANO
CN MONDOVI
CN RACCONIGI
CN SAN MICHELE MONDOVI
CN SOMMARIVA BOSCO
CN TRINITA
CN VILLAR SAN COSTANZO
PROV NO
NO BELLINZAGO NOVARESE
NO BORGOMANERO
NO FARA NOVARESE
NO GHEMME
NO INVORIO
PROV VB
VB VERBANIA
PROV VC
VC BORGOSESIA
VC CRESCENTINO
VC GATTINARA
VC SAN GERMANO VERCELLESE
VC SANTHIA
VC VERCELLI