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Supplemento Ordinario n. 3 al B.U. n. 50
Deliberazione della Giunta Regionale 3 dicembre 2007, n. 3-7656
Adozione del documento Linee interpretative per un piu corretto funzionamento della conferenza di servizi in generale e nel procedimento di VIA.
A relazione della Presidente Bresso e degli Assessori De Ruggiero, Deorsola:
LOsservatorio sulla Riforma amministrativa ha attivato, in attuazione del programma di lavoro, una serie di tavoli a livello provinciale, per acquisire dagli utenti (sistema delle imprese e ordini professionali), le esigenze di semplificazione e la segnalazione dei procedimenti più disturbanti.
Dai tavoli sono emerse richieste di semplificazione in maggioranza riguardanti procedimenti statali e alcune relative a procedimenti regionali. Tra i procedimenti regionali segnalati è stato individuato anche il procedimento di valutazione dimpatto ambientale in ragione della trasversalità dei temi trattati, della connessione con il mondo dellimpresa, nonché della decennale esperienza di gestione del procedimento sia in via diretta che delegata.
La struttura regionale competente, Direzione Regionale Ambiente - Settore Sistema informativo ambientale - Valutazione impatto ambientale e le associazioni degli Enti locali presenti nel comitato tecnico dellOsservatorio hanno manifestato unampia disponibilità ad avviare una rilevazione delle problematiche derivanti dallapplicazione della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40 Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione, ritenendo un esigenza molto sentita lapprofondimento e il confronto su aspetti poco chiari o complessi sul versante applicativo delle norme contenute nella disciplina generale del procedimento amministrativo, l. 241/1990, in quella speciale del procedimento di VIA, nonché nelle diverse discipline che rappresentano nodi problematici sotto il versante dellintegrazione procedurale o del coordinamento.
A seguito di una serie di riunioni avviate sin dallestate 2006 si è concordato di elaborare un questionario, inviandolo agli Enti maggiormente coinvolti nella procedura (le Province) per acquisire elementi di criticità sui più importanti aspetti del procedimento (funzionamento e difficoltà di svolgimento della conferenza di servizi; concetto di modifica nella l.r. 40/98 e nella normativa comunitaria; organo tecnico, controlli, sanzioni; partecipazione del pubblico e ufficio deposito progetti; compatibilità ambientale di piani e programmi; rapporti con i Comuni).
Acquisiti i dati, in relazione alla strategicità dellistituto non solo nella procedura di VIA ma in tutti i procedimenti nei quali sono coinvolti più Enti, si è concordato di iniziare ad approfondire le modalità di svolgimento della conferenza di servizi.
Dai dati dei questionari è emerso che, seppure tutti gli Enti percepiscano la conferenza di servizi come un utile strumento di semplificazione, tuttavia ancora una serie di difficoltà interpretative (es. concetto di posizioni prevalenti; composizione del dissenso; ...) e operative (es. mancato rispetto dei termini per la formalizzazione dei pareri da parte degli Enti partecipanti anche di quelli regionali, mancata partecipazione degli Enti convocati e assenza dei soggetti legittimati) e, comunque, la mancanza di uniformità dei comportamenti da parte delle Province tra di loro e tra Province e Regione (confermata dagli stessi operatori pubblici) impediscono allistituto di assolvere la funzione di accelerazione dei tempi del procedimento.
Pertanto, il sistema Regione-Autonomie locali ha costituito un gruppo di lavoro composto oltre che da funzionari regionali, anche da rappresentanti dellUPP, rappresentanti delle associazioni dei Comuni, dal Prof. Rosario Ferrara, docente di Diritto Amministrativo presso lUniversità degli Studi di Torino ed esperto in materia di valutazione ambientale e coordinato dal segretario dellOsservatorio sulla riforma amministrativa.
A seguito di focus group organizzati a partire dal mese di luglio 2007, per approfondire e acquisire le esperienze degli uffici regionali, provinciali e comunali, il gruppo di lavoro ha elaborato un documento, che partendo dalle criticità più ricorrenti segnalate ha tentato, avvalendosi del contributo scientifico del prof. Rosario Ferrara, e tenendo conto degli orientamenti prevalenti giurisprudenziali, dottrinali e delle prassi amministrative (questultime sono state una fonte utilissima per colmare vuoti normativi presenti su alcuni aspetti) di fornire alcune risposte applicative o quantomeno, laddove un orientamento non si è ancora formato (ad es. competenza e forma degli atti finali della conferenza, preavviso di rigetto...), di individuare alcuni principi utilizzabili per affrontare i nodi applicativi.
Naturalmente le ipotesi di soluzione alle principali criticità sono formulate alla luce delle norme vigenti, fermo restando che alcuni nodi dovranno essere affrontati in sede di revisione normativa delle leggi generali, speciali e dei regolamenti, che disciplinano sia la conferenza di servizi in generale, sia i procedimenti nellambito dei quali essa trova applicazione.
Il documento è stato approvato dalla Conferenza Permanente Regione-Autonomie locali nella seduta del 14 novembre u.s. con il titolo Linee interpretative per un più corretto funzionamento della conferenza di servizi in generale e nel procedimento di VIA; essa ha sottolineato la grande novità di tale documento e come esso soddisfi lesigenza molto sentita di garantire servizi sempre di maggior qualità, realizzata anche e soprattutto attraverso unattività di semplificazione, snellimento e svecchiamento dellagere amministrativo.
Tale documento, frutto della leale collaborazione tra gli Enti, può considerarsi un utile ausilio per gli operatori pubblici che si trovano a dover affrontare una serie di problemi in sede di utilizzo della Conferenza di servizi, assumendo la natura di fonte interpretativa emanata dal sistema Regione-Autonomie locali, sulla base delle esigenze di semplificazione manifestate dagli utenti.
La Giunta regionale, con ladozione del presente documento, intende fornire indicazioni agli uffici regionali per un più corretto svolgimento della conferenza di servizi, affinché essa sia utilizzata come reale strumento di semplificazione e non solo di partecipazione.
Tutto ciò premesso,
visto il D.P.G.R. n. 13/R del 20.11.2002 e s.m.i.;
vista la l. 241/90 e s.m.i.;
vista la l.r. 7/05;
vista la l.r. 40/98;
vista la l.r. 51/97;
la Giunta regionale, a voti unanimi espressi ai sensi di legge,
delibera
- di adottare lallegato documento Linee interpretative per un più corretto funzionamento della Conferenza di servizi in generale e nel procedimento di VIA, approvato dalla Conferenza permanente Regione-Autonomie locali nella seduta del 14 novembre 2007, quale indicazione interpretativa valida per le Direzioni regionali;
- di dare idonee misure di pubblicità atte a garantire la diffusione della conoscenza dei contenuti del presente documento.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dellarticolo 61 dello Statuto e dellart. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.
(omissis)