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Bollettino Ufficiale n. 49 del 6 / 12 / 2007

Codice DA1701
D.D. 4 ottobre 2007, n. 18

L.R. n. 40/1998, art. 10 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto di centro commerciale denominato “centro commerciale classico in comune di Acqui Terme - Regione Barbato ” presentato dalla Societa’ Acqui Srl, localizzato nel Comune di Acqui Terme (AL) - Esclusione del progetto dalla Fase di Valutazione di cui all’art. 12 della l.r. n. 40/98.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di ritenere che il progetto di “un centro commerciale classico in Comune di Acqui Terme - Regione Barbato” da localizzarsi nel comune di Acqui Terme - Regione Barbato (AL)", presentato dalla Società Acqui S.r.l. con sede in Acqui Terme, via Mazzini 2, possa essere escluso dalla fase di valutazione di cui all’art. 12 della l.r. 40/98 per le ragioni dettagliatamente espresse in premessa, a condizione che vengano realizzate tutte le mitigazioni di impatto ambientale proposte nel progetto allegato all’istanza in oggetto e che il progetto municipale recepisca tutte le prescrizioni e le raccomandazioni di seguito elencate:

Dal punto di vista tecnico-progettuale:

Viabilità

* Entro la data di attivazione della struttura commerciale dovranno essere conclusi:

1) Interventi in corso di realizzazione da parte del Comune: rotatoria A all’incrocio tra ex SS 30 e strada Alessandria; rotatoria B all’incrocio tra la ex SS 30 e la nuova strada di accesso all’area commerciale; adeguamento sezione ex SS 30 nel tratto tra le due rotatorie; adeguamento sezione strada comunale “Regione Barbato”

2) Interventi da realizzare a cura del proponente: nuovo svincolo innesto ex SS 30/strada Barbato; nuovo ponte su linea FF.SS. Alessandria/Savona; adeguamento strada comunale Barbato; raddoppio barriera FF.SS. e adeguamento stradale; nuova strada di collegamento con rotatoria B; adeguamento stradale ex SS 30.

* Dovranno essere rispettate le prescrizioni contenute nella Delibera di Giunta Provinciale n. 597 del 14.09.2005.

* La strada secondaria di accesso al centro commerciale interessa un piccolo borgo di case che, per la loro condizione architettonica e per il loro posizionamento rispetto all’asse stradale, risultano colpite da un impatto significativo rispetto alle condizioni attuali in termini acustici e atmosferici: si raccomanda al Comune di Acqui Terme di prevedere un divieto di transito lungo quest’arteria ai mezzi pesanti.

Progetto

* Le nuove costruzioni devono inserirsi convenientemente nell’ambiente, rispettandone le caratteristiche peculiari. A tal fine, all’Amministrazione comunale è riservata la valutazione delle caratteristiche tipologiche e costruttive proposte negli elaborati progettuali definitivi.

Dal punto di vista ambientale

Paesaggio

* Nell’impianto di specie arboree ed arbustive, la scelta delle varietà di specie per il rinverdimento deve utilizzare specie autoctone e/o tenere conto del clima e del disturbo antropico; le specie devono essere messe a dimora secondo i corretti canoni della forestazione urbana; non devono essere usate specie esotiche o di esclusivo valore ornamentale.

Gestione degli inerti

* Dovrà essere quantificato il volume del materiale di scavo. A tal fine si ricorda che per il recupero o riutilizzo di terre e rocce di scavo la normativa di riferimento è il d. lgs. 3 aprile 2006 n. 152 “Norme in materia ambientale”, articolo 186.

Acque

* Le modifiche alla viabilità previste potrebbero parzialmente interferire con la rete di drenaggio delle acque superficiali e saranno pertanto necessarie adeguate verifiche idrauliche per gli attraversamenti. Si ritiene infine necessario programmare una campagna geognostica e geotecnica estesa, oltre al sedime del centro commerciale, anche a tutti i tratti viari in progetto (sia nuovi, sia da adeguare), in particolare ai cavalcaferrovia previsti. A tale ultimo proposito, si raccomanda in ogni caso l’utilizzo dei parametri strutturali di progetto relativi alla zona sismica 4 (O.P.C.M. 3274/2003, D.M. 14/09/05), cui appartiene ad oggi il Comune di Acqui Terme.

Sistemi di illuminazione

* Il sistema di illuminazione del centro commerciale deve essere adeguata alla Legge Regionale n. 31 del 24/03/00 “Disposizione per la prevenzione e lotta all’inquinamento luminoso e per il corretto impiego delle risorse energetiche.

Gestione rifiuti

* I rifiuti assimilabili agli urbani devono essere conferiti ad appositi contenitori.

* Gli imballaggi ed assimilabili in carta, cartone, plastica, legno , ecc. devono essere destinati al riutilizzo ed al riciclaggio.

* L’area predisposta per lo stoccaggio provvisorio dei rifiuti separati deve essere ben individuata e dotata di compattatori per ridurre il volume dei rifiuti.

* I rifiuti liquidi pericolosi (olii esausti, acidi grassi in olio minerali, i liquidi di lavaggio delle attrezzature, ecc.) devono essere stoccati in contenitori etichettati e posizionati in un luogo coperto, utilizzando un bacino di contenimento per contenere gli eventuali spandimenti.

Risparmio energetico

* Nella progettazione e realizzazione degli impianti di produzione di energia, riscaldamento e condizionamento, il proponente deve tenere conto di quanto previsto dalla scheda 5N dello “Stralcio di piano per il riscaldamento ambientale e il condizionamento”, documento di aggiornamento del Piano Regionale per il risanamento e la tutela della qualità dell’aria, approvato dal Consiglio Regionale con D.C.R. n. 98-1247 del 11.1.2007 e della Legge Regionale 28.05.2007 n. 13 “Disposizioni in materia di rendimento energetico nell’edilizia” nonché della normativa di attuazione di quest’ultima (art. 21) eventualmente in vigore all’atto di presentazione dell’istanza del Permesso di Costruire.

Fase di cantiere

* L’allestimento e la gestione del cantiere devono essere previsti nell’ottica di mitigare il più possibile l’impatto sul territorio; in particolare l’ingresso dei mezzi di cantiere sia previsto esclusivamente lungo il lato orientale dell’area e non lungo il lato meridionale come invece previsto nelle Tavole 1 e 2 dell’Allegato 10, in modo tale da non interessare il ricettore R1.

Verifica delle prescrizioni e monitoraggi

* Fermo restando le competenze istituzionali in materia di vigilanza in capo ad altri Enti, si prescrive di affidare ad Arpa Dipartimento di Alessandria ai sensi dell’art. 8 della l.r. n. 40/98 il controllo dell’effettiva attuazione di tutte le prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dell’opera.

* Per quanto concerne l’impatto acustico, in particolare per i ricettori R1, R5, R6, R7, il reale impatto dovrà essere valutato tramite l’adozione di un attento piano di monitoraggio da concordare preventivamente con ARPA in termini di modalità e tempistiche di esecuzione. Si ritiene inoltre che fin d’ora debba essere valutata e prevista una misura di mitigazione acustica rispetto al ricettore R1 maggiormente impattato sia in fase di cantiere che di esercizio, da affiancare alla messa a dimora di un filare arboreo prevista in progetto.

* Si ricorda infine, che eventuali future modifiche all’interno e all’esterno del centro commerciale in esame, atte a variare quanto riportato nella valutazione esaminata, relativamente alla rumorosità prodotta, dovranno essere valutate dall’organo di controllo prima della messa in opera.

* Deve essere comunicato al Dipartimento ARPA di Alessandria l’inizio ed il termine dei lavori ed il luogo del deposito del Progetto esecutivo, onde permettere il controllo dell’attuazione delle prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dell’opera ai sensi dell’art. 8 della L.R. 40/1998.

* Si richiede di concordare con il Dipartimento ARPA di Alessandria le modalità e le tempistiche di attuazione delle attività di monitoraggio e di consegna dei risultati delle attività suddette.

* Il Direttore dei lavori deve trasmettere all’ARPA Dipartimento di Alessandria, una dichiarazione, accompagnata da una relazione esplicativa, relativamente all’attuazione di tutte le misure prescritte, compensative, di mitigazione e di monitoraggio, incluse nella documentazione presentata, ed integrate da quelle contenute nel presente atto ed inoltre una planimetria e una relazione dettagliata relativa alla distribuzione interna dell’area di cantiere (ubicazione, dimensionamento e modalità di gestione) degli impianti fissi e di tutti i sistemi necessari per lo smaltimento controllato degli inquinanti provenienti dalle lavorazioni previste garantendone, nel tempo, la verifica della capacità e dell’efficacia;

* i risultati dei rilevamenti effettuati devono essere trasmessi all’ARPA Dipartimento di Alessandria;

* in caso di significativo aumento dei parametri di inquinamento dovranno essere individuati ulteriori sistemi di mitigazione a carico del proponente volti alla riduzione degli impatti.

* Concluso il procedimento di ridefinizione dell’area di salvaguardia dei pozzi, avviato in data 13.09.2007, il Comune è tenuto ad adeguare il Piano regolatore vigente, in conformità alle disposizioni di legge vigenti in materia, che preveda il superamento di tutti i vincoli gravanti sull’area che ne impediscono l’edificabilità.

* L’amministrazione comunale dovrà rendere conforme, nei modi previsti dalla legge vigente, il Pec approvato in data 11.04.2006 con D.C.C. n. 17 alle disposizioni del P.R.G. vigente e successive varianti approvate con l’eliminazione dei vincoli insistenti sul territorio oggetto di intervento.

* L’autorizzazione regionale ex art. 26 commi 7 e seguenti della l.r. n. 56/77 s.m.i., preventiva al rilascio dei permessi di costruire per insediamenti commerciali, il cui rilascio è subordinato al rispetto delle prescrizioni contenute nel presente atto, dovrà e potrà essere richiesta solo ad avvenuto adeguamento da parte del Comune di Acqui Terme, nel rispetto delle norme vigenti in materia, degli strumenti urbanistici generali ed esecutivi come indicato nei paragrafi precedenti.

* Dovrà essere ottenuto preventivo assenso da parte della Soprintendenza Archeologica ed in caso di ritrovamenti di interesse archeologico, i lavori dovranno essere sospesi e dovrà essere tempestivamente informata la Soprintendenza.

* L’approvazione del progetto municipale per il rilascio dei permessi di costruire da parte del Comune di Acqui Terme è subordinata al recepimento delle prescrizioni di cui al presente atto.

Si fanno salve le ulteriori considerazioni e valutazioni del competente Settore Vigilanza Urbanistica della Regione Piemonte.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, nonché le competenze di altri Organi, Amministrazioni o Enti in senso autorizzativo ai fini della realizzazione dell’intervento in oggetto.

Si invita il proponente a prendere visione interamente dei pareri pervenuti a questo Settore per quanto di competenza di ogni organo interessato ai sensi dell’art. 9 della l.r. n. 40/98.

Copia della presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati di cui all’art. 9 della l.r. 40/98 e depositata presso l’Ufficio di deposito progetti della Regione Piemonte.

Avverso la presente Determinazione é ammesso ricorso innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro il termine di 60 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione o in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di cui sopra.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto ed ai sensi dell’art. 12, comma 8 della l.r. n. 40/1998.

Il Dirigente responsabile
Patrizia Vernoni