Torna al Sommario Indice Sistematico

Bollettino Ufficiale n. 47 del 22 / 11 / 2007

Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2007, n. 68-7296

D.P.R. n.616/77 art.70 - D.Lgs n. 102/04 - Linee guida per l’utilizzazione dell’applicativo denominato “ATM” nelle istruttorie relative a domande di contributo per danni da avversita’ atmosferiche alle produzioni agricole.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi...

delibera

- di emanare le linee guida per l’istruttoria telematica delle domande pervenute ai sensi del D.lgs 29 marzo 2004 n. 102, allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante, al fine di consentire alle Amministrazioni Provinciali e alle Comunità montane che esercitano le funzioni trasferite ai sensi di legge l’effettuazione delle istruttorie mediante l’utilizzo dell’applicativo “ATM” all’uopo appositamente sviluppato dal CSI-Piemonte.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato

D.lgs 29 marzo 2004 n°102 - Linee guida per le istruttorie delle domande “danni Siccità 2006" mediante l’utilizzo dell’applicativo ”ATM"

Istruttoria delle pratiche telematiche relative ai danni da siccità del 2006

1. Istruttoria delle domande cartacee caricate i cui dati differiscono dal cartaceo già a mani degli Enti istruttori.

E’ stato ribadito nel corso di svariate riunioni in Assessorato, che il trasferimento in via telematica delle domande cartacee doveva rispecchiare fedelmente quanto indicato nel modulo cartaceo, ammettendo peraltro solo i piccoli errori di ricopiatura, come un numero civico errato, la rettifica di un codice fiscale o similari o qualora l’errore di superficie rientri in una percentuale del 3% in più o in meno.

La modifica del riparto colturale in fase di copiatura da cartaceo a telematico non è ammissibile e le istanze così modificate vanno respinte.

Viceversa sono ammissibili domande telematiche che - riportando i dati esatti della PAC - sono coerenti con il cartaceo anche se diverse dal fascicolo aziendale 2006.

Alcune domande presentano dati che concordano con la domanda Unica (P.A.C.), ma che differiscono dal fascicolo aziendale e da quanto caricato da C.A.A. in via telematica, a causa di manifestate difficoltà nell’inserimento dei dati.

Similmente le domande cartacee riportanti superfici ripetute, ovvero coltivate in secondo raccolto, per le quali pure sono state incontrate difficoltà di caricamento nonostante il sistema “ATM” consentisse di caricarle e conteggiarle ai fini della determinazione della produzione lorda vendibile (di seguito p.l.v.) aziendale totale e del danno complessivo verificatosi a carico dell’azienda, potranno essere istruite sulla base della documentazione cartacea, ovvero previo nuovo e corretto caricamento informatico da parte dei C.A.A. interessati.

2. Domande cartacee non riversate sull’applicativo “ATM”.

L’utilizzo dell’applicativo “ATM” è stato definito come imprescindibile per la gestione delle istanze presentate ai sensi del D.lgs n°102/04 per l’evento “Siccità 2006" fin dalla sua messa a punto. A questo scopo sono state accordate due proroghe ai C.A.A. al fine di poter permettere il caricamento telematico di tutte le istanze.

Le istanze di tipo cartaceo non riversate dai C.A.A. sull’applicativo non saranno ammesse all’istruttoria.

Fanno eccezione domande di singoli che al momento della presentazione della domanda non avevano costituito il fascicolo aziendale.

Questi soggetti, se risultati ammissibili a finanziamento, dovranno costituire il fascicolo e far caricare la propria domanda dal C.A.A. in modo da conservarne la traccia a fini statistici.

3. Impostazione della modalità di istruttoria.

Gli Enti istruttori, trovandosi a gestire delle domande presentate nell’anno di avvio dell’anagrafe agricola, possono trovarsi di fronte a casistiche molto complesse.

Qualora la domanda a sistema riporti fedelmente i dati già presenti sulla Domanda di pagamento unico, pur se discordanti dal fascicolo, si potrà dare corso all’istruttoria validando la dichiarazione siccità 2006.

In caso di discordanza dei dati sulla dichiarazione siccità 2006 sia con la Domanda di pagamento unico sia con il fascicolo aziendale, è data facoltà discrezionale all’Ente istruttore di importare i dati di quest’ultimo con una funzione informatica apposita.

Resta inteso, in questo caso, che l’azienda interessata ed il CAA dovranno fornire adeguata motivazione delle anomalie, pena la decadenza della domanda stessa.

4. Modifiche alle superfici in fase di istruttoria.

Non è possibile agire direttamente sulle superfici in fase di istruttoria, sempreché la modifica non consista semplicemente nel togliere le particelle che non risultano danneggiate dall’evento. Qualora nella domanda non siano state scorporate le tare, le superfici improduttive e i fabbricati rurali, è consigliabile utilizzare i dati del fascicolo che tengono conto delle superfici agricole effettivamente utilizzate.

Nei casi rilevati in cui i mappali delle superfici aziendali nella istanza telematica sono apparsi duplicati, qualora si accerti che compaiono effettivamente due volte gli stessi mappali, con le stesse colture riportate in domanda Unica (P.A.C). o nel fascicolo, è lampante trattarsi di un errore del sistema informatico. La pratica verrà istruita facendo riferimento ai dati presi una sola volta e il caso andrà segnalato al C.S.I. per ottenere la “pulizia” dei dati immessi.

5. Conteggio del contributo nel caso di pascoli (alpeggi).

Al fine di evitare sovracompensazioni rispetto al danno effettivo subito dall’azienda agricola, per i soli pascoli, si adotteranno riduzioni percentuali della produzione lorda vendibile (p.l.v.) aziendale in relazione al carico effettivo di bestiame, anche se ciò comporta una forte riduzione rispetto alle rese medie approvate per la Regione. Ciò vale per tutte le aziende che hanno monticato del bestiame in quantità largamente inferiore alle superfici effettivamente disponibili.

6. Discordanza dati domanda e fascicolo aziendale.

Nei casi in cui vi sia forte discordanza tra i dati della domanda e quelli del fascicolo aziendale perché il sistema in fase di caricamento ha importato i fascicoli con i dati del 2007, è stata data possibilità agli Enti istruttori di richiamare l’importazione dei dati del fascicolo 2006.

In questo caso i dati importati dovrebbero coincidere, tuttavia, qualora le discordanze persistano in termini di superficie e coltura praticata (oltre al 3% di tolleranza già indicato con precedente nota), la domanda non potrà avere ulteriore seguito.

6. Controlli.

Vanno eseguiti a campione solo sulle domande istruite e finanziabili.

L’estrazione del campione verrà perciò eseguito a istruttoria completata, in automatico mediante una apposita funzione, già presente sull’applicativo, nella quale l’Ufficio istruttore, volendo, può anche impostare percentuali di estrazione diverse dal minimo di legge (5%).

Alla funzione di controllo verrà abbinata una check-list, al momento non ancora presente, simile a quella utilizzata per il Piano di Sviluppo Rurale con gli opportuni adattamenti.

7. Verifica della presenza di eventuali indennizzi assicurativi.

Nell’applicativo è presente una casella con l’indicazione del numero della polizza. Tale numero non è vincolante: è sufficiente - se il dato non è disponibile - saltarla mediante immissione di due trattini.

L’importo di eventuali risarcimenti assicurativi percepiti per altri eventi viene imputato (al netto del premio pagato) in una apposita casella, che esegue il conteggio sulla p.l.v. aziendale. Ciò consente di ricalcolare esattamente la percentuale del danno effettivo patito dall’azienda dal solo evento “Siccità 2006".