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Bollettino Ufficiale n. 46 del 15 / 11 / 2007

Deliberazione della Giunta Regionale 5 novembre 2007, n. 52-7369

Piano dei controlli sulla produzione dei vini di qualita’ prodotti in regioni determinate (V.Q.P.R.D.). Approvazione dello schema per la predisposizione di accordi operativi tra i Consorzi di tutela e le Camere di Commercio Industria Artigianato Agricoltura piemontesi.

A relazione dell’Assessore Taricco:

Il regolamento (CE) n. 1493/1999 del Consiglio del 17 maggio 1999 relativo all’organizzazione comune del mercato vitivinicolo ed in particolare l’articolo 57, paragrafo 2, demanda agli Stati membri di stabilire, per i vini di qualità prodotti in regioni determinate prodotti nel loro territorio, condizioni di produzione, di elaborazione e di commercializzazione complementari o più severe.

La legge 10 febbraio 1992, n. 164 recante nuova disciplina delle denominazioni d’origine dei vini ed in particolare gli articolo 19 e 21 concernenti i consorzi volontari di tutela demandano particolari funzioni di vigilanza e funzioni di tutela generali sulle denominazioni interessate.

Il decreto del Ministro per le politiche agricole 4 giugno 1997, n. 256, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 181 del 5 agosto 1997, reca norme sulle condizioni per consentire l’attività dei consorzi volontari di tutela e dei consigli interprofessionali delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini.

Il decreto del Ministro delle politiche agricole e forestali 29 maggio 2001 definiva norme in merito al controllo su tutte le fasi di produzione dei vini di qualità prodotti in regioni determinate (VQPRD) da parte dei consorzi di tutela riconosciuti.

Il decreto del Ministero delle politiche agricole e forestali 21 marzo 2002 approvava lo schema del piano dei controlli, le relative istruzioni e il prospetto tariffario ai fini dell’applicazione del decreto ministeriale 29 maggio 2001.

Il decreto del Ministro delle politiche agricole e forestali del 4 agosto 2006 recava norme in merito alla vigilanza sul controllo delle produzioni dei vini di qualità prodotti in regioni determinate e riapriva i termini per la presentazione delle domande da parte dei consorzi di tutela per attenere l’attribuzione dell’incarico a svolgere l’attività di controllo per i relativi vini D.O.

Il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali 29 marzo 2007, anche sulla base della positiva esperienza conseguita nella fase sperimentale dell’attività di controllo da 27 consorzi di tutela a livello nazionale, stabiliva nuove disposizioni sul controllo della produzione dei vini di qualità prodotti in regioni determinate (VQPRD).

Il predetto decreto stabilisce, tra l’altro:

- che altri soggetti, oltre ai consorzi di tutela, possano svolgere l’attività di controllo;

- la possibilità che un unico soggetto, individuato dalla Regione, effettui i controlli ispettivi nei casi in cui le zone di produzione di più denominazioni d’origine siano in tutto o in parte sovrapposte e siano stati autorizzati al controllo soggetti diversi.

Il decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali 13 luglio 2007, ha approvato lo schema del piano dei controlli in applicazione del D.M. 29 marzo 2007.

L’art. 3 comma 4 del decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali 13 luglio 2007, in particolare, stabilisce che “Il soggetto incaricato a svolgere l’attività di controllo - ferma restando la sua responsabilità - può avvalersi di controlli effettuati da altri soggetti”

Considerate le competenze in materia di agricoltura delle Regioni e Province autonome.

In considerazione delle diverse attività già in atto, in materia di potenziale vitivinicolo e denominazioni di origine, nonché del ruolo svolto da diversi soggetti sul territorio quali Camere di Commercio e Consorzi di tutela, si ritiene necessaria un’azione regionale volta a:

- realizzare le più efficaci sinergie tra i diversi soggetti al fine di perseguire obiettivi di semplificazione e di riduzione dei costi e degli adempimenti da parte dei diversi soggetti della filiera produttiva;

- rendere omogenea l’applicazione del piano dei controlli sull’intero territorio regionale attraverso l’approvazione di uno schema a cui i soggetti coinvolti si atterranno per la predisposizione di accordi o convenzioni atte a regolare lo svolgimento dei compiti relativamente all’attuazione del piano dei controlli.

A tal fine la Regione ha provveduto, anche sulla base delle richieste formulate da consorzi di tutela e camere di commercio industria artigianato e agricoltura operanti sul territorio piemontese, ad avviare un tavolo di confronto che ha consentito l’elaborazione dello schema approvato dalla presente deliberazione, contenente gli elementi che dovranno essere dettagliati in ogni accordo operativo.

Tutto ciò premesso;

la Giunta regionale, unanime,

delibera

Di approvare lo schema, riportato nell’allegato 1 alla presente deliberazione per farne parte integrante, che contiene gli elementi per la predisposizione di accordi operativi che i Consorzi di tutela e le Camere di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura interessate, dovranno stipulare per l’attuazione dei Piano dei controlli sulla produzione dei vini di qualità prodotti in regioni determinate (V.Q.P.R.D.).

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 61 dello Statuto e dell’articolo 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato

Schema per la predisposizione di “Accordi operativi tra Consorzi di tutela e Camere di Commercio per l’attuazione dei Piani dei controlli sulla produzione dei vini di qualità prodotti in regioni determinate (V.Q.P.R.D.).”

Premessa

Riportare la frase

“Il presente Accordo operativo è stato predisposto secondo lo schema approvato dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 52-7369 del 5 novembre 2007"

Soggetti coinvolti

Destinatari e Denominazione

Titolarità del Piano dei Controlli

Pubblicizzazione del Piano e comunicazione ai destinatari

Albo vigneti

Parere di conformità e ricevute

Richieste di prelievo dei campioni di vino

Prelievo dei campioni e analisi

Attestazione di idoneità

Richiesta di parere di conformità per l’imbottigliamento

Distribuzione delle fascette

Controllo dei vini destinati al mercato

Collaborazione nella gestione

Durata e modifica della accordo operativo